Olyvar Yronwood alle Twins

Olyvar Yronwood cavalcava sotto un cielo carico di pioggia.
Nuvoloni neri si ammassavano nel cielo, neri quanto l'umore di suo padre Lord Ormond, quando aveva ricevuto la lettera del Principe con la destinazione scelta per il figlio.

Lord Ormund aveva sperato di poter mandare il figlio nelle Terre della Tempesta. Vicini che si sarebbero rivelati utili alleati per la sua infinita diatriba contro i Martell di Lancia del Sole.
Olyvar era giovane, ma non ingenuo al punto da non rendersi conto che era proprio quello il motivo per cui Doran Martell lo aveva spedito alle Torri Gemelle.

Da parte sua, Olyvar non aveva lamentele. Per lui sarebbe stata un'incredibile avventura, da vivere così lontano dalla propria terra d'origine.
Avrebbe visto le Terre dei Fiumi e avrebbe potuto chiedere a Lord Walder di fargli vedere anche le paludi dell'incollatura, con le leggendarie lucertole leone e tutte le altre pericolose meraviglie che quella terra riservava.

Scortato da una piccola scorta d'onore di guardie di suo padre, arrivò finalmente in vista del castello.
Era diverso da qualsiasi castello avesse visto fino a quel momento: le due torri perfettamente identiche sulle due sponde del fiume e l'imponente ponte che permetteva il guado da un lato all'altro, che aveva assicurato potere e ricchezza alla casata Frey nel corso dei secoli.

Arrivarono al castello sulla riva orientale e annunciarono la loro presenza per essere accolti.

Stava pranzando da solo nel suo solarium quando una guardia bussó alla sua porta.
“Mio lord perdonate, è giunta una delegazione dorniana di scorta ad un giovane Nobile. In questo momento sono ai piedi della seconda torre.
“ La scorta può rifocillarsi, riposare qualche ora e cambiare i cavalli se vogliono. I Fiumi sono sotto attacco e qualsiasi presenza straniera nel territorio del Tridente è motivo di preoccupazione.” Prese un calamaio e una penna, scrisse qualcosa velocemente poi gli impresse sopra il sigillo dei Frey e lo porse alla guardia. “Dai questo a chi comanda questo gruppo di uomini, è il mio salvacondotto per il loro viaggio di ritorno. Sempre che non trovino qualche villico che non sappia leggere e voglia vendicare i morti di Pinkmaiden e Stony Sept”.
“Come volete mio signore. E il giovane dorniano?”.
“Mio figlio Petyr è già stato istruito in merito, in quanto mio attendente di corte. Una volta che questo ragazzo sarà pronto portatelo da me”.
Detto questo tornó con un sonoro rutto ad occuparsi del suo pranzo.

L'accoglienza non era quella che Olyvar si era immaginato.

Li fecero entrare fino a un cortile interno della torre, dove la sua scorta venne accolta con pane, formaggi e vino.
Ma Olyvar percepiva diffidenza tra i dorniani e quegli uomini delle Terre dei Fiumi.
I due gruppi si scambiavano frasi di cortesia e nascondevano la freddezza dietro la formalità.

Un uomo che si presentò come Petyr Frey lo accompagnò invece alle sue camere, dove lo aspettava un bagno.
Quando finì il bagno, i servi avevano già portato le sue cose nella stanza, così potè cambiarsi d'abito, indossando qualcosa di più ricco rispetto agli indumenti da viaggio e più adatti a incontrare un lord orgoglioso come Walder Frey.

Quando fu pronto fu condotto alla presenza del Lord del Guado.