Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

L'ultimo affronto al milite ignoto: dimenticato in una scatola

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2017 21:33
27/04/2017 08:19
OFFLINE
Post: 4.099
Registrato il: 04/02/2010
Lo scheletro dell'alpino, recuperato nel 2015 nelle Dolomiti, non ha una tomba per colpa della burocrazia
Dall'edizione on line de "Repubblica" - articolo di Paolo Rumiz:

Attenti: se trovate un Caduto, rimettetelo subito sotto terra. Riconsegnate il corpo alle stelle alpine, alle primule, alla pace ritrovata dei luoghi dove ha combattuto. Altrimenti, se ne denuncerete la presenza secondo le procedure di legge, lo farete finire in qualche sottoscala o in uno scaffale, ed egli diventerà numero, rapporto, carteggio, faldone, scartoffia, italica scocciatura. Sarà annichilito dagli ingranaggi di una macchina burocratica che ha dimenticato cosa sia la memoria e la riconoscenza per chi ha fatto il suo dovere.

È il destino del milite ignoto trovato nella primavera del 2015, a cent'anni esatti dall'inizio della Grande Guerra, sotto la Cima di Costabella in Dolomiti, tra la Marmolada e il Passo di San Pellegrino, dove Italiani e Austriaci si sono combattuti per due anni e mezzo in condizioni estreme. Ventidue mesi dopo il ritrovamento e trasferimento a valle, il cadavere è ancora lì, alla stazione dei Carabinieri di Moena, non si sa se in un sacco, una cassetta o una scatola, in attesa di un "Requiem" e di un camposanto dove riposare.

A Moena tutti hanno fatto il loro dovere. Il "recuperante", Livio Defrancesco, che ha trovato il corpo senza nome in fondo a un canalone dopo un violento temporale che aveva smosso le ghiaie sopra lo scheletro. Il magistrato che ha avviato la pratica. I Carabinieri, che hanno avvertito i loro superiori. La stampa locale e nazionale, che ha informato gli Italiani.

Non il ministero della Difesa, che attraverso l'apposito istituto interforze denominato "Onorcaduti", avrebbe dovuto occuparsi della sepoltura. Morale: i Cc di Moena vivono dal luglio del 2015 con in caserma un morto che nessuno vuole. Ci avranno fatto quasi l'abitudine, a quel mucchietto di femori, clavicole, costole e falangi, chiusi non si sa dove con probabile targhetta di cartone. Tutto questo a pochi chilometri dal cimitero militare di Santa Giuliana, a Vigo di Fassa, dove altri Caduti della Grande Guerra hanno trovato onorevole riposo, in una prateria con vista sui monti più belli del mondo.

E sì che, dal 2001, il comando di "Onorcaduti" è in mano a commissari scelti dall'arma dei Carabinieri, che alla tenenza di Moena avrebbero dovuto dare risposta immediata. Nell'ordine, i generali Bruno Scandone, Vittorio Barbato, Silvio Ghiselli e, ora, Rosario Aiosa, il quale si è trovato a fronteggiare le commemorazioni del centenario con mezzi inadeguati, in gran parte grazie all'aiuto volontario di associazioni combattentistiche e d'arma, a fronte di una situazione disastrosa, con ossari e cimiteri in pessime condizioni.

Se una civiltà si giudica dai suoi cimiteri, allora è possibile dire che con la nuova gestione sono finiti, anzi sepolti per sempre, i tempi in cui "Onorcaduti", nati nel 1919 con al comando nientemeno che il generale Armando Diaz, portarono a compimento la missione in posti come El Alamein e il fronte russo. Tempi in cui l'istituto fu trascinato dall'entusiasmo di figure mitiche, come i generali Umberto Ricagno e Ferruccio Brandi, o da superiori iper-attivi come Benito Gavazza, che nel 1990 avviò il rimpatrio dei Caduti sul fronte del Don.

Ma tu chi sei, alpino di Costabella? Sì, perché tu, soldato, morto certamente in azione sul canalone Ovest della montagna, col cranio spaccato da un masso a soli cinquanta metri dalle linee austriache, eri un alpino che andava all'assalto. Un alpino gigantesco per l'epoca, alto sul metro e ottantacinque. Lo dicono i tuoi femori. Dovevano conoscerti tutti, per la tua forza. Lo sappiamo con sicurezza in che compagnia stavi, perché su quel tratto di fronte c'eravate solo voi, ragazzi della 206.a, battaglione Val Cordevole, settimo reggimento.
L'ultimo affronto al milite ignoto: dimenticato in una scatola
Condividi
Tu ignori, per fortuna, la miseria dei nostri tempi. Noi, invece, sappiamo qualcosa di te e dei tuoi compagni. Eravate tappi di un metro e sessanta di media, ma capaci di sopportare fatiche da bestie. Gente come Giacomo Dall'Osbel detto "Ross faghèr", faggio di pelo rosso, in grado di portare sulle spalle un quintale e mezzo in salita. O il vostro capitano, Arturo Andreoletti, immenso alpinista, che ebbe il fegato di mandare a quel paese il generale Peppino Garibaldi per gli ordini che dava, considerati suicidi.

Come l'assalto al Col di Lana, una vera tomba per gli Italiani. Sappiamo anche quando, presumibilmente, precipitasti in quel canalone: fu alla fine del tremendo inverno del 1916, in cui caddero, in Dolomiti, diciotto metri di neve.
L'ultimo affronto al milite ignoto: dimenticato in una scatola
Condividi
Sono tutte cose che Livio Defrancesco sa bene. È da bambino che batte le sue montagne e oggi, con i materiali che ha trovato, ha aperto in casa propria uno dei più bei musei della guerra alpina. Si definisce un miracolato, per essere sopravvissuto a tre esplosioni, tra cui il botto micidiale di una bombarda. "I tre jolly della mia vita li ho già giocati", commenta rudemente, come chi ha già visto cosa c'è oltre la linea d'ombra.

"Ero sotto la cima di Costabella a fare manutenzione dei sentieri - racconta - e ho visto delle scarpe chiodate, tipiche di quella guerra in montagna. Le ho prese in mano e ho sentito che dietro venivano i piedi, la gamba, il corpo. Le ossa erano perfette, grandi più del normale. Accanto al corpo, un arpione per far sicurezza ai compagni, una gavetta e una bomba a mano. Niente piastrina di riconoscimento. L'elmetto era spezzato. Era stato chiaramente portato via da una valanga o da una frana".
L'ultimo affronto al milite ignoto: dimenticato in una scatola
Condividi
Chissà se, attraverso questa denuncia, riusciremo a sapere il tuo nome, soldato di Costabella. "Gli alpini della 206.a compagnia non erano poi tanti, ed erano sicuramente bellunesi - commenta Mariolina Cattaneo, coordinatrice della rivista "L'Alpino" a Milano - se poi si pensa alla statura inconsueta dell'uomo e alla memoria leggendaria di quegli scontri, forse qualche parente o studioso della Grande Guerra si farà vivo per sciogliere l'enigma".

E chissà, a quel punto, che non requiescat in pace.


27/04/2017 08:55
OFFLINE
Post: 2.732
Registrato il: 14/07/2006
Quei poveri resti meriterebbero ben altra sorte ...

^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^
... dev'essere stato come prendere d'assalto il cielo (H. G. Wells, descrivendo la Guerra sulle Dolomiti)
::: (Socio ASCeT Tessera N. 20/2007) :::
28/04/2017 10:36
OFFLINE
Post: 2.734
Registrato il: 14/07/2006
Mi sto muovendo per cercare l'elenco dei 48 caduti del batt. Val Cordevole nel 1915 (non ne risultano nel 1916). Poi proverò a farmi dare i FM ed a cercare i dati ...

Se avete suggerimenti e/o conoscenze, fatemi sapere.

^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^
... dev'essere stato come prendere d'assalto il cielo (H. G. Wells, descrivendo la Guerra sulle Dolomiti)
::: (Socio ASCeT Tessera N. 20/2007) :::
28/04/2017 12:09
OFFLINE
Post: 1.425
Registrato il: 05/11/2013
Ma tu chi sei, alpino di Costabella? Sì, perché tu, soldato, morto certamente in azione sul canalone Ovest della montagna, col cranio spaccato da un masso a soli cinquanta metri dalle linee austriache, eri un alpino che andava all'assalto. Un alpino gigantesco per l'epoca, alto sul metro e ottantacinque. Lo dicono i tuoi femori. Dovevano conoscerti tutti, per la tua forza. Lo sappiamo con sicurezza in che compagnia stavi, perché su quel tratto di fronte c'eravate solo voi
Tu ignori, per fortuna, la miseria dei nostri tempi. Noi, invece, sappiamo qualcosa di te e dei tuoi compagni. Eravate tappi di un metro e sessanta di media, ma capaci di sopportare fatiche da bestie. Gente come Giacomo Dall'Osbel detto "Ross faghèr", faggio di pelo rosso, in grado di portare sulle spalle un quintale e mezzo in salita. O il vostro capitano, Arturo Andreoletti, immenso alpinista, che ebbe il fegato di mandare a quel paese il generale Peppino Garibaldi per gli ordini che dava, considerati suicidi.

Come l'assalto al Col di Lana, una vera tomba per gli Italiani. Sappiamo anche quando, presumibilmente, precipitasti in quel canalone: fu alla fine del tremendo inverno del 1916, in cui caddero, in Dolomiti, diciotto metri di neve.


mi sorgono alcuni dubbi....
siamo sicuri che erano gli unici alpini ad essere lì?
potrebbe essere non un caduto ma un disperso....
non potrebbe essere anche nel 1917?
si hanno notizie di oggetti ritrovati lì vicino?
[Modificato da unfalcovolava 28/04/2017 12:14]

----------------------------------------------------
"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P.
28/04/2017 12:19
OFFLINE
Post: 1.426
Registrato il: 05/11/2013
aggiungo un articolo sul ritrovamento...
www.ladige.it/territori/fiemme-fassa/2015/07/01/grande-guerra-trovati-resti-alpino-cima-costabella-v...
tra gli oggetti anche un arpino per le "scalate"... quindi era comunque in azione o no?

----------------------------------------------------
"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P.
28/04/2017 12:20
OFFLINE
Post: 2.735
Registrato il: 14/07/2006
Diamo per assodato che sia del Val Cordevole ...
I dati delle perdite sono questi allegati, per cui per me rimane valida l'ipotesi 1916 (parte iniziale).

Escluderei gli Alpini del Belluno che sono stati in zona nei primi giorni di guerra del 1915. Ovviamente non è del tutto impossibile, ma proverei a concentrarmi sulle ipotesi più proobabili.

Ciao

[Modificato da FlorianDimai 28/04/2017 12:21]
^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^-*-^-^-^
... dev'essere stato come prendere d'assalto il cielo (H. G. Wells, descrivendo la Guerra sulle Dolomiti)
::: (Socio ASCeT Tessera N. 20/2007) :::
28/04/2017 14:12
OFFLINE
Post: 754
Registrato il: 23/02/2012
Il soldato aveva l'elmetto. Nel 1915 ce n'erano pochi di elmetti in giro...
28/04/2017 14:37
OFFLINE
Post: 2.829
Registrato il: 08/08/2004
appunto, visto che aveva l'elmetto per forza dev'essere un Alpino e non un Bersagliere del 3° ??
-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Scrivimi ...scrivimi lungamente e tanto .... scrivimi di te sempre ....solo le tue parole mi tengono in vita in questa vita d'inferno.

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*


28/04/2017 15:15
OFFLINE
Post: 1.427
Registrato il: 05/11/2013
Cercavo il Barbieri Francesco decorato per il fatto di Costabella.... sull'AO... morto sul Monte Marmolada!!!
[SM=g7364]

----------------------------------------------------
"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P.
28/04/2017 16:15
OFFLINE
Post: 1.428
Registrato il: 05/11/2013
scusate....
mi è sorto un dubbio più che fondamentale....
ma siamo sicuri che era un alpino? cosa ce lo fa credere? hanno trovato assieme al corpo elementi che lo possono inequivocabilmente associare ad un alpino?
giusto perchè se partiamo con i presupposti sbagliati...

....e un'altra domanda atroce... ma il piastrino? dalla foto si vede che era tutto intero... quindi doveva averlo con sè...

saranno domande stupide... ma io sto qua per imparare.... [SM=g7349]

----------------------------------------------------
"Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po' migliore di come lo avete trovato." B.P.
28/04/2017 18:36
OFFLINE
Post: 1.545
Registrato il: 24/11/2009
La gavetta é quella in dotazione agli alpini?
Gianpietro
28/04/2017 18:43
OFFLINE
Post: 122
Registrato il: 07/04/2008
Ora non vorrei dire una fesseria ma mi sembra di ricordare che la foto non documentasse l'esatto punto del ritrovamento. Ma è stato così ricomposto, con tutti gli oggetti attorno, solo per la foto.
28/04/2017 21:49
OFFLINE
Post: 814
Registrato il: 15/03/2011
Posso aiutare per le valanghe, se fu vittima di questa...
Ho in lista 56 soldati che per l'albo sono morti per valanga e appartenenti al 7° alpini tra il 1915 e il 1916...(tralasciando il luogo di morte che è vario e non sicuro al 100% come il caso dell'Andreoletti di cui parlava Fede)
Di questi bisognerebbe fare la scrematura del Battaglione e la scrematura della sepoltura con molta probabilità a Falcade...

Da questi 56 nomi si potrebbero togliere le 24 vittime della valanga di Fuchiade del 09/03/1916....
Chiederò a Livio se ha dettagli sugli oggetti...

Silvia
[Modificato da Amedeo1890 28/04/2017 21:50]

“Il mondo di ieri esiste solo
quando qualcuno lo ricorda oggi”
- Juan Villoro -
29/04/2017 10:48
OFFLINE
Post: 177
Registrato il: 28/07/2013
La chiodatura degli scarponi è quella regolamentare prevista per gli appartenenti alle truppe alpine, potrebbe trattarsi di un'alpino come di un'artigliere da montagna.
Qualche riserva rimane, comunque, per via di un'utilizzo "abusivo" da parte di qualche bersagliere, geniere, M.T.....
Fantasie??

Saluti a tutti
Antonio
29/04/2017 16:38
OFFLINE
Post: 2.830
Registrato il: 08/08/2004
Sul libro di Andreoletti con gli Alpini sulla Marmolada, citando un attacco del 6 Ottobre contro il Col Ombert dice che oltre ai reparti del Val Cordevole c'e' anche il II Plotone d'alta Montagna del 51° Fanteria, che credo questi reparti fossero anch'essi dotati da scarponi alpini.
Ok non siamo sul Costabella ma questo fa intendere che non deve essere per forza un alpino, ma come ha detto bene Antonio anche un artigliere Montagna, non credo che sia facile trovare di chi si tratta, purtroppo a mio giudizio.


mauro
-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Scrivimi ...scrivimi lungamente e tanto .... scrivimi di te sempre ....solo le tue parole mi tengono in vita in questa vita d'inferno.

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*


01/07/2017 21:33
OFFLINE
Post: 180
Registrato il: 28/07/2013
Finalmente anche per lui è arrivato un decoroso riposo (in pace).

www.trentinograndeguerra.it/news_detail.jsp?ID_NEWS=822&areaNews=114>emplate=con...

Antonio
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Help! E' una lotta improba. (12 messaggi, agg.: 29/04/2018 21:27)

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com