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Bergamo: Società e volley a rischio? Serve nuova linfa

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2015 07:12
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Città: OSIO SOPRA
Età: 62
Sesso: Maschile
24/02/2015 21:12

MODENA - La notizia era nell'aria... Oggi ne parla anche l'Eco di Bergamo che racconta di "nuvoloni che s'addensano nuovamente all'orizzonte della Foppapedretti,
intesa come Volley Bergamo".

Si legge della "replica della primavera 2012, quella in cui si rischiò fortemente di dire addio al gioiello dello sport femminile bergamasco" e poi che "vacilla l'impegno di Foppapedretti nel mondo del volley. Il presidente Luciano Bonetti non ha mai fatto mistero di sentirsi stretti i panni di una Foppa che 'galleggia' a metà classifica, lui che per anni ha garantito alla pallavolo bergamasca successi da primato internazionale. E adesso starebbe pensando di defilarsi. Lo ha detto, lo ha confidato: così non si andrà avanti. La Foppa è la Foppa se può lottare per il vertice. Aveva senso tenerla in vita così per un anno, quando si trattava di salvarla. Ma galleggiare a vita non è certo nelle corde di questo imprenditore vulcanico, spesso imprevedibile, di certo col gusto inguaribile perla
vittoria.

Sul quotidano si legge intanto anche che "il direttore generale Giovanni Panzetti secondo i bene informati mediterebbe comunque l'addio a fine stagione"

Il futuro? Un Volley Bergamo senza Foppapedretti (ipotesi più che realistica, ribadita di recente da dallo stesso Luciano Bonetti in un riservatissimo incontro con il sindaco di
Bergamo) o riparte dall'arrivo di nuovi imprenditori o il sogno rossoblu finisce.

C'è chi ha anche circoscritto che il problema del malcontento sia dovuto anche all'impianto orobico vetusto e inadatto ad una società come il pluri titolato Volley Bergamo, c'è chi invece sostiene che il problema nasca da un differente esigenza aziendale della famiglia che ha reso celebre l'azienda dell'albero delle idee.
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Post: 63
Età: 38
Sesso: Maschile
28/02/2015 12:55

DICO LA MIA...
L'indiscrezione circa un possibile disimpegno della Foppapedretti dal Volley Bergamo era nell'aria da tempo... E' stata fatta uscire ora dai giornali locali per "convenienza" e "opportunismo"... idem si può dire per articoli recenti che hanno raccolto gli interventi di bandiere della Foppa come Cacciatori e Piccinini.
Da quanto si vociferava già l'anno scorso, la situazione dell'azienda Foppapedretti non sarebbe più così "rosea" da potersi permettere investimenti idonei ad assicurare al Volley Bergamo stagioni al vertice delle competizioni nazionali ed europee.
Credo la situazione del palazzetto possa considerarsi "collaterale", ma non determinante per le decisioni della famiglia Foppapedretti... certo è che il Pala Norda non è certo un granché per attirare possibili investitori.
[Modificato da Simo.1985 28/02/2015 13:29]
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Post: 240
Città: BERGAMO
Età: 50
Sesso: Maschile
03/03/2015 16:47

Ciao a tutti,
penso che disimpegnarsi da un'avventura bella ma onerosa sia diritto di tutti.
I veri motivi poi non li sapremo mai: davvero l'azienda non può più permettersi una tale spesa? Oppure è semplicemente venuto meno l'entusiasmo?
E per quanto riguarda il palazzetto di Bergamo, penso anche io che quello possa essere solo un motivo collaterale, ma non certo quello determinante.
E poi mantenersi ai vertici è difficile e in genere costoso. Pensate quanto è costato a Villa Cortese senza poi vincere un gran chè (mi pare solo una Coppa Italia) o Busto Arsizio.
I tecnici preparati hanno un costo e pure le atlete se bisogna andarle a prelevare da altri Club quando sono già affermate.

Quindi credo che Bonetti non abbia nessun obbligo, nemmeno morale, verso Bergamo: anzi ha già fatto tantissimo.
Se per ragioni proprie vuole uscire dal gioco è un suo diritto: sarebbe bello lo potesse fare a testa alta e senza "minacciare" chissà quali conseguenze per il movimento pallavolistico orobico.

Un saluto
Teo
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Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
07/03/2015 17:36

Ormai da tempo la "casa madre" ovverosia l'azienda Foppapedretti ha stretto i cordoni della borsa rispetto alla società sportiva, il cui assett risulta comunque all'interno del suo bilancio, una delle prime strategie successive a questa decisione fu la stipula di contratti ad obbiettivi per tecnici e giocatrici (cioè più vinci e più prendi, partendo ovviamente da basi diverse) ed ovviamente anche a dolorose rinunce negli anni, visto che a Bergamo, che rimane una delle pochissime piazze che il 27 del mese "paga", non si prendono certamente gli ingaggi che si percepiscono all'estero o nelle società italiane di punta degli ultimi 3/4 anni, ricordiamoci poi che ormai da diversi anni la Foppa non fa più le coppe europee per motivazioni di tornaconto economico, anche quando il suo piazzamento in campionato glielo consentirebbe.
3 anni fa da Montichiari era arrivata una proposta molto più che allettante: un pacchetto di sponsor garantito per 3 anni che avrebbero permesso di fare mercato, appartamenti per giocatrici e staff tecnico (o navetta per chi voleva rimanere a Bergamo) oltre, ovviamente, all'uso del Pala George, proposta rifiutata dopo molti tentennamenti, già all'ora Bonetti aveva messo l'accento su come il tessuto industriale bergamasco fosse, nei fatti, rimasto indifferente alla possibilità di perdere uno dei marchi sportivi più noti (e quindi anche un veicolo pubblicitario) in tutta Italia.
Dopo 3 anni vediamo che Montichiari al suo primo anno di A1 veleggia in zone decisamente tranquille di classifica e si sta levando anche diverse soddisfazioni e questo anche grazie al poter correggere in corsa la rosa dopo aver fatto mercato estivo, mentre la Foppapedretti deve aspettare praticamente gli ultimi giorni prima dell'inizio del campionato per ingaggiare (credo dopo molte riflessioni) Paola Paggi e dopo un mercato estivo fatto di molta "fantasia" con l'ingaggio di giocatrici straniere da "rigenerare" o rilanciare e di quello di una manciata di giovani di belle speranze......
Capitolo palazzetto, dato per scontato che ormai l'impianto di via Tiraboschi (che io chiamo il pollaio) è ridicolo, il problema è, anche qui, di natura squisitamente economica, gli enti locali hanno pochissimi soldi in cassa e altre priorità, i privati non sono messi meglio e poi dove lo mettiamo?
Bonetti dice abbastanza chiaramente che competere per partecipare non gli interessa competere per vincere sì, raggiungere la final four di coppa Italia o quella dei play-off del campionato ormai non possono essere più considerati degli obbiettivi "reali" per andare avanti con questa avventura allora è meglio smettere, decisione che se prendesse veramente mi troverebbe dispiaciuto ma concorde.
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
20/05/2015 07:12

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