Me ne vado a fare in....

Solamente pagine e pagine di silenzio, nessun commento per il mio ultimo verso.
Tutto ciò mi far sta male e mi spinge a continuare, un percorso senza senso.

Non sono mai stato e mai sarò un' artista anche se mi è sempre piaciuto farlo credere alle folle, indiavolate per le mie serate stanche, i miei sguardi assenti e le parole mancanti.

Un creatore del nulla esistenziale. Uno che dove lo metti sta ma non suona mai.
Ormai non mi piaccio più. Interiormente non ho niente, solamente vanità e manie di superiorità.

Le mie prossime rime saranno solamente belle da guardare come un tramonto sul mare o una faccia dipinta di naturale bellezza.
A me non piaceranno perchè a voi non piaceranno dato che non perderete tempo a degnarle di un commento.

E starò male...non lo dirò a nessuno perchè anche il finto artista è introverso e si tiene tutto dentro.
Ma contraddicendo quello che scrivo e quello che penso, adesso vi confesso che ho sempre fatto tutto il poco che ho creato, solamente per sentirmi dire "Bravo!".

Essendosi evinto che non lo sono, non ho vinto nulla e me vado a fare in culo.

E che male c'è a cercare l'approvazione altrui?
Che male c'è a volersi sentire dire "bravo"?

Bravo lo sei e ben lo sai,
se non sei franco con te, caro Franco,
parti male. E col tuo pessimismo ti porti male.

E se parti male, arrivi peggio:
meglio cercare un "bravo"
che implorare un "poverino".

Quindi coraggio!

Anzi, paura!

Sì! Ti auguro tanta paura.

Ti auguro di percorrere
tutte le strade che oggi ti terrorizzano.
Meglio pisciarsi addosso
che piangersi addoso.

Se continui a commiserarti
a fare in culo ti ci mando io!