18/07/2014 10:29 |
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* * * (2014)
Ancora i nostri due marò
Sono nelle grinfie indù
E delle tenebre pesanti
Come pietra m’inchiodano
Qui, alla radio, a presagirne
Amaro il destino. Li hanno
Abbandonati, si son risvegliati
Solo come tirava l’aria
Della primavera e dei politici
Han fatto la loro vacanza
Esotica. Se ci fosse stato
Un Craxi, un elicottero
Li avrebbe prelevati dalla nave,
Partito dall’Afghanistan.
Dillo a mari, a monti: più non c’è
Rispetto, tricolore raschia il fondo.
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21/07/2014 18:28 |
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Sulla frontiera del nulla (2013)
Di fronte all’ingiustizia
Della sofferenza mi dà la nausea
L’incenso indiano.
Non cambierò vestito logoro
Per far piacere al diavolo,
Che tra le mani rigira la storia
Come fosse una sfera di cristallo.
Per me non esiste la mentempsicosi,
Ma una ricordanza è elaborazione
Del profondo io genetico o l’anima.
Con la retorica di una danza
In profonde ragnatele
Si giustificano le caste
E i poveri sono gli ultimi, purtroppo.
Un tempo, in un sogno di religione
Cantavo anche nel deserto, ma ora
Sulla frontiera del nulla ombre
Di pinnacoli rocciosi si chiudono
Come penne a me dinnanzi.
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