Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Appunti di storia della Famiglia Oscura

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2012 18:43
25/04/2012 18:43
 
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§*Un antico tomo è posto tra gli scaffali della sezione storica della biblioteca comune dell'Ordine. Elegante e raffinata la copertina coloro pelle, ben rilegate le pagine interne hanno resistito perfettamente all'usura del tempo. Si direbbe infatti che il tomo sia estremamente antico, al punto che in alcune facciate l'inchiostro nero è sbiadito, a tratti illeggibile.*§





Quanto tempo è passato dal giorno in cui lasciai le placide rive di Kern? Non ne ho memoria, ormai, non ricordo più né quando né perché decisi di spingermi lontano dalla mia città natale.
Certo è che nonostante tutto avevo già ben chiaro dove dirigermi, quale fosse la mia meta.

Dal Nord giungevano sempre voci sconcertanti, leggende che si spingevano al di là del possibile e del credibile. Storielle che i vecchi propinavano ai bambini davanti al focolare nelle notti di Inverno, certo, racconti gonfiati per divenire terrificanti, per inculcare il sano germe della paura nelle menti più semplici... Eppure quando giunsi effettivamente ai confini del Regno del Teschio non potei che constatare la veridicità di ogni singola parola, ogni termine speso per definire l'orrore, la consunta desolazione di quei luoghi eterni.

Ora, a distanza di anni, posso solo dire che queste terre allora come oggi mi hanno stregato con i loro picchi, le valli scoscese, i fiumi portatori di sostanze venefiche, ma certo ancor più l'alone di magia e mistero che tutto avvolge soffocante al pari delle nebbie del Malg.
Tra i molti racconti che avevo udito su queste terre tuttavia nessuno anelava a sette segrete, a congreghe che avessero trovato posto tra gli impervi rilievi del massiccio centrale.

Sino a oggi in effetti mi son sempre chiesto con insistenza quale forza maligna potesse trovare la forza per resistere a un simile luogo, a sopravvivervi, e in vero sono giunto alla certezza che non possono esservi che cause sovrannaturali, un'origine ben meno banale delle apparenze.

La Famiglia, bisogna precisarlo subito, è nata con Lui.
Quando egli si erse potente, ormai divenuto un'ombra del mortale che era, vi era già il germe di quanto è oggi l'Ordine, un'immagine tetra che serpeggiava viscida tra i cunicoli infiniti della montagna del Teschio.

Egli richiamò al proprio volere troll e gnomi, assoggettò le razze più deboli perché lo servissero secondo i dettami del Vuoto, e così esse accorsero in gran numero insediandosi in queste scure lande, venendone pian piano corrotti e consumati, divenendo gli esseri deformi che oggi noi tutti ci limitiamo a chiamare "le Creature".

Non furono però gli unici a giungere, non furono i soli a sentire il richiamo dell'Unico Vero Maestro.
Anche menti fini, alte, di incantatori e intellettuali si avvicinarono ai confini del Regno, richiamando a gran voce quello stesso potere malefico che da giorni oscurava i cieli sopra le montagne.
Molti perirono nel tentativo di raggiungere il centro del Suo Oscuro Reame distrutti dalle bestie malefiche che abitano questi territori, consumati dalla fame e dal gelo, inghiottiti dal territorio infido. Altri, invece, riuscirono a sopravvivere e giunsero dove ora mi trovo, sull'altipiano ove ora sorge la Rocca, al tempo una piana sassosa priva di vita.

Qui un oscuro patto venne stabilito, un nero trattato segnò l'alleanza tra Brona e i suoi seguaci; burattini che in breve si fecero consumare dalla magia, quella stessa magia che anni addietro aveva divorato il loro Idolo, distruggendo i più, fortificando gli altri, rendendoli invincibili e superiori a qualunque abitante delle Quattro Terre in sapienza e forza.

La magia nera non ebbe più alcun segreto, per loro, non vi fu limite alcuno imposto nell'avanzare delle loro ricerche, se non la morte che inevitabilmente macinò generazione dopo generazione grandi nomi della Famiglia.

La Rocca venne eretta, pietra su pietra, dai servitori che Brona aveva messo al servizio dei suoi Figli.
Esseri contorti d'ogni specie, discendenti delle schiere richiamate dal Maestro, vennero rigettati dalla Montagna del Teschio, con le loro braccia e il loro sudore, il loro sangue e le loro carcasse si erse sopra il Regno tutto la Rocca Nera.
Perno di conoscenza, baluardo di perfezione in un mondo folle, in delirio.

Ivi Brona diede loro segnali, messaggi, premiò i più forti, ergendoli sopra gli altri confratelli.
Diede loro dei comandamenti, delle leggi eterne da rispettare, e divise la propria Discendenza in tre gruppi.
Fu così che nacquero i tre rami di studio, le tre categorie in cui la magia nera viene classificata e praticata per ogni fine utile a chi è tanto folle da richiamarla.
A sovrintendere l'operato dei discepoli tre maestri, uno per ciascun sentiero, e un capo supremo che li controllasse e giudicasse il loro operato, perché non venisse mai perso il significato della Famiglia, la ragione di esistenza della stessa.
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