Sono passati cinque anni e alcune ore da quando ci lasciava per sempre Mario Magnotta, uomo semplice e persona vera, coi suoi pregi e i suoi difetti, come tutte le persone vere.
Caro Mario, a distanza di cinque anni dalla tua scomparsa mi capita ancora di pensare a te e a tutto quello che mi hai fatto capire.
Sono passati cinque anni e qualche mese da quando ho ascoltato la prima volta gli scherzi telefonici che hai subito e le tue goffe reazioni, senza all'inizio capirne nemmeno il vero valore.
Ma poi ho avuto voglia di risentirli, perchè erano buffi, astuti e ingenui insieme. E poi, ascoltandoli ho scoperto di averne bisogno nei momenti difficili, perchè mi aiutavano a superarli.
E ora che è uno di quei momenti ho ricominciato ad ascoltarli, perchè mi fanno bene al morale, mi aiutano in modi che tu nemmeno potevi immaginare quando, ignaro, venivi preso in giro al telefono.
Grazie Mario. Ti sono debitore.
Che tu possa riposare in pace.