16/01/2006 20:34 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.683 | Registrato il: 17/06/2005
| Utente Veteran | |
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Se vi piace scrivere e dedicare qualche pensiero al nostro caro Papa, qui troverete il vostro spazio. |
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16/01/2006 23:18 |
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23/01/2006 20:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.749 | Registrato il: 17/06/2005
| Utente Veteran | |
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... un racconto scritto da Papa_ya61, sorella di suor GABRIELLA.JOSEPHINE:
Vi presento qui di seguito un grazioso racconto scritto per Papa Benedetto da mia sorella.
Esso si intitola:
IL NATALE DI PEPPERLIN
Il nasino premuto contro il vetro gelato,le guance arrossate per l’emozione, il bimbo dai teneri occhi azzurri fissava l’orsacchiotto col fiato sospeso, i gomiti appoggiati al davanzale.
Suo fratello Georg, un po’ più grandicello di lui, lo strattonò per un lembo della giacchetta, dicendogli. “Ora andiamo, Pepperlin, torniamo a casa! La cena sarà pronta!”
La loro casa si trovava proprio di fronte al negozio di giocattoli nel quale l’orso era stato esposto da alcuni giorni assieme a pochi altri giocattoli e ad altra merce di vario genere.
Il pelo ispido color miele ed i piccoli occhietti scuri lanciavano guizzi ammiccanti al piccolo Joseph fin da quando esso era inspiegabilmente apparso in quell’angolo della vetrina, assieme ad un cartellino che il bimbo, data la sua tenerissima età di neanche due anni, non sapeva ancora leggere.
Nessuno degli altri giocattoli sposti aveva attirato la sua attenzione.
Quanto a Georg, anch’egli aveva notato con infantile piacere quel pupazzo, ma, da bambino intelligentissimo e sensibile qual era, aveva intuito che esso era entrato talmente nel cuore del fratellino da diventare già “suo”.
Le strade, gli alberi, le case di quel lembo di Baviera erano già da mesi ricoperti di neve.
In alcuni punti, la strada che conduceva dal portone di casa al negozio era ghiacciata. Ugualmente i due fratellini, tenendosi saldamente per mano, ogni giorno si recavano a far visita all’orsacchiotto e, sfidando audacemente anche le folate di vento cariche di neve gelata, rimanevano fermi in silenzio, a sbirciare oltre quel vetro.
La commessa li aveva notati ed una sera, affacciandosi all’uscio, li aveva invitati ad entrare ed aveva scambiato con loro alcune divertite parole. Adesso i due bambini avevano un motivo in più per essere contenti: sapevano che l’orsetto aveva anche un nome: Teddy!
Così, fra Teddy e Pepperlin era nato un dolce e silenzioso dialogo.
Era l’antivigilia di Natale e tutto il paesino di Marktl era addobbato a festa.
La sera era calma e stellata. Georg e Pepperlin uscirono dal portone e, come sempre, la loro madre li accompagnò con lo sguardo per alcuni lunghi momenti. Ma stavolta i suoi occhi erano più inteneriti del solito ed, in particolare, ella si soffermò a guardare il più grande dei due figli con aria fiera. Socchiudendo leggermente gli occhi vivaci, egli la salutò con un sorriso.
I due fratelli attraversarono l’orto di casa riempiendolo di risate infantili e, tirandosi l’un l’altro sassolini e legnetti impregnati di gelo, raccattati dal sentiero, giunsero nuovamente davanti al negozio.
Ma…Teddy non c’era più!
Pepperlin lanciò un grido e, noncurante del fratello che gli ripeteva di non piangere perché l’orsacchiotto sarebbe sicuramente tornato, si gettò a terra, battendo rabbiosamente i piccoli pugni.
Quindi scoppiò in un pianto dirotto che durò fino a casa, dove Georg lo dovette trascinare come un cagnolino attaccato alla catena di un dolore intollerabile.
Quella notte , nel suo lettuccio, il bimbo rimase per ore con gli occhi lucidi a fissare gli oggetti della stanza, immersi in una penombra beffarda, finchè il sonno giunse a placare la sua angoscia ed a restituirgli l’amato Teddy nel sogno.
Seduto a tavola con i suoi famigliari e con i vicini che erano venuti a far festa insieme a loro, Pepperlin di quando in quando abbassava lo sguardo malinconicamente, ripensando al suo orsetto, che immaginava felice in mezzo a tanti altri orsi simili a lui, magari vicino ad un bell’abete di Natale uguale a quello che gli stava di fronte.
Ogni tanto sgusciava furtivamente verso i pacchetti che erano ai piedi dell’albero, li rimirava tutti con curiosità, finchè non incontrava lo sguardo severo degli adulti. Allora tornava in braccio a Maria, sua sorella, che aveva otto anni.
Il campanile battè la mezzanotte.
A quel rintocco, dopo la recita delle preghiere, i bambini balzarono in piedi. Ci fu una gran concitazione: auguri, baci, carte colorate che volavano.
Pepperlin udì appena suo fratello recitare una filastrocca seguita da uno scroscio di battimani, perché era rapito da un grosso pacco che lo aveva attirato per tutta la sera. I suoi genitori se ne accorsero e lo incitarono, divertiti, affinché lo prendesse. Il bambino lo afferrò, ne ruppe voracemente l’involcro, lo girò e rigirò goffamente alcune volte , finchè ne cavò una scatola di cartone. Si affondo sul coperchio, lo lacerò e fra le ovazioni di tutti , col cuore in gola, ne estrasse il contenuto: Teddy!
E’ la vigilia di Natale del 2005.
Seduto assieme ad alcuni alti prelati davanti ad una tavola elegantemente apparecchiata, per consumare una sobria cena prima di celebrare la solenne Mesa di mezzanotte, Papa Benedetto socchiude gli occhi celesti, ripensando a quel Natale di tanti anni prima.
Lo pervade la nostalgia di quell’atmosfera intima e festosa. Ma è un attimo: ora la sua famiglia è il mondo intero, i suoi fratelli sono tutti gli Uomini!
E Teddy? Dove sarà? Quella lontana notte di Natale era rimasto seduto per ore sul pavimento al centro del salotto.
Ora sarà volato nel Paradiso degli Orsi!
Perché, si sa: per ogni bambino esiste un orsacchiotto e per ogni orsacchiotto c’è un posto in Paradiso!
E, si sa: anche i papi sono stati bambini!
Papa_ya 61
Suor GABRIELLA.JOSEPHINE
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
"OMNIA POSSENT IN EO QUI ME CONFORTAT"
"BENEDIKT ICH LIEBE DICH" |
23/01/2006 23:41 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.157 | Registrato il: 15/06/2005
| Utente Veteran | |
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Accidenti mi avete commosso! |
23/01/2006 23:57 |
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| | | OFFLINE | Post: 562 | Registrato il: 25/07/2005
| Utente Senior | |
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Dolcissimo.Leggendo, nella mente prendono forma immagini di una tenerezza che scioglie il cuore,la commozione preme alla bocca dello stomaco,...e una lacrimuccia mi rotola sulla guancia.Bello,davvero.
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24/01/2006 14:32 |
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Che racconto tenero! Che pensieri dolci!
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24/01/2006 21:35 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.767 | Registrato il: 17/06/2005
| Utente Veteran | |
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Dolcissimo!!!! Che balsamo per il cuore!!!!!
Tu, Gabriella, e tua sorella siete molto tenere... |
24/01/2006 22:09 |
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| | | OFFLINE | Post: 197 | Registrato il: 22/11/2005
| Utente Junior | |
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Re
Il Natale di Pepperlin
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25/01/2006 17:08 |
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| | | OFFLINE | Post: 38 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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15/02/2006 21:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.990 | Registrato il: 17/06/2005
| Utente Veteran | |
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Testo e vignette a cura di Papa-ya
Le preghiere del mattino... poi subito al lavoro!!!
A piedi verso il villaggio... per la benedizione.
Poi... finalmente si mangia! Relax e abbronzatura, poi...
uno squillo alle "morose"; ma... incomincia a piovere!!!
Un po' di musica verso sera; un bel bagnetto caldo...
... prima di andare a nanna! Tutti pronti per Colonia! |
15/02/2006 21:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 368 | Registrato il: 16/09/2005
| Utente Senior | |
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Che carino!!!!!
E proprio adorabile.
L'autore è la sorella di Gabriella, che ha già scritto per noi "Il Natale di Pepperlin"??? E dotatissima.
Copio subito il suo fumetto nelle paggine francese. Grazie!!!!
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16/02/2006 17:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 44 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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16/02/2006 18:56 |
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16/02/2006 20:23 |
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| | | OFFLINE | | Post: 2.470 | Registrato il: 14/05/2005
| Utente Veteran | |
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Troppo forti queste vignette!
KRAZIE di kuore! RATZI FOREVER
Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice |
16/03/2006 00:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 20 | Registrato il: 15/03/2006
| Utente Junior | |
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Ratzinger io T'adoro !
Tu sei mia vita, Tu sei l'amore mio, Tu sei mio Padre, mio Amico, mio Pastore, Tu sei il dolce Cristo in terra.
Benedetto, benedetto Papa, Tu sei re del mio cuor !
Ratzinger forever !
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16/03/2006 01:14 |
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| | | OFFLINE | Post: 6.941 | Registrato il: 10/05/2005
| Utente Master | |
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22/03/2006 16:38 |
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| | | OFFLINE | Post: 48 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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I NOSTRI SCRITTI PER IL PAPA Carissime,che ne direste se, in occasione dei prossimi importanti anniversari di aprile( Pasqua,compleanno e primo anno di Pontificato) ciascuna di noi inserisse in questa sezione un pensiero o una poesia o uno scritto dedicato al Papa, da inviargli eventualmente sottoforma di una lunga comune mail?
Se siete d'accordo aggiungete qui di seguito la vostra opera.
JOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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22/03/2006 17:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 51 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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IL MIO MESSAGGIO PER IL PAPA Santità,,
la Sua presenza mi conforta,
la Sua dolcezza mi rincuora,
la Sua bellezza mi incanta,
il Suo esempio mi guida.
Meraviglioso Joseph,
sei ogni giorno nel mio pensiero, nel mio sentimento e nella mia preghiera.
Possa Colui che ti ha scelto conservarti a lungo al nostro amore, essere sempre la tua forza, la tua luce, la tua serenità e la tua gioia!
Con immenso affetto, grazie ancora per il tuo SI'!
GabriellaJOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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22/03/2006 17:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 52 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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Santità,
Le auguro di cuore di poter instancabilmente continuare
a spronare l'Umanità intera a camminare sulla via della Verità
e della Pace.
Che il Signore La protegga e La benedica!
ISABELLA "Papa_ya" JOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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22/03/2006 17:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 53 | Registrato il: 18/10/2005
| Utente Junior | |
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IL MIO MESSAGGIO PER IL PAPA Santità,
la Sua presenza mi conforta,
la Sua dolcezza mi rincuora,
la Sua bellezza mi incanta,
il suo esempio mi guida.
Meraviglioso Joseph,
possa Colui che ti ha scelto conservarti a lungo al nostro amore, esere sempre la tua forza, la tua luce, la tua serenità e la tua gioia.
Con immenso affetto,
grazie ancora per il tuo SI'!
GabriellaJOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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