12/11/2005 4:46 PM |
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Scritto da: .gandhi. 10/12/2005 14.02
A questo proposito chiedo a chi è preparato sull'argomento di aprire una discussione dove siano spiegati tutti gli aspetti implicati nella dissociazione in base all'art 5 dello statuto, cos'ì che una volta per tutte venga fatta chiarezza sull'argomento
Fratello Ghandi
A beneficio tuo e di tutti i fratelli sparsi in difficoltà bisognosi di trovare una via d'uscita per la propria vessazione mi preme ricordare che il ciclo di Assemblee di Distretto 2006 ha per titolo, non a caso, "La liberazione è vicina". In effetti più di quanto crediate. In attesa che Vito Pucci, in veste di avvocato professionista, contribuisca massicciamente in questo nuovo thread con una gratuita consulenza sugli aspetti più tecnici della questione in oggetto, metto a disposizione "la mia indispensabile" esperienza che attesta quanto il ricorso all'istituto delle dimissioni mi abbia finora preservato dall'onta dell'ostracismo all'interno della Congregazione.
Anzitutto questo è l'URL della discussione nel forum in cui è presente la lettera di "dimissione" (badate, non di " dissociazione") in base all'art. 5 dello Statuto dell'ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2384
La lettera porta la data del giorno di domenica 17 luglio 2005. E' stata trasmessa via fax alla casa Betel di Roma il giorno di martedì 19 luglio 2005 e spedita a mezzo Raccomandata A/R al corpo degli anziani della congregazione di appartenenza:
Bari San Paolo.
Al corpo degli anziani della Congregazione Bari San Paolo la lettera di dimissione è stata fatta pervenire tramite lo Studio Legale dell'Avv. Pucci V., ed è giunta tra le mani del Sorvegliante Presidente il giorno di venerdì 22 luglio 2005, nel mio caso particolare, accompagnata da una lettera di diffida il cui oggetto era "Atto di diffida stragiudiziale. Richiesta di accordo amichevole".
(continua...)
[Modificato da WorldInMyEyes1979 28/12/2005 9.32] |
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12/11/2005 5:03 PM |
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Questa lettera di diffida rivolta al corpo degli anziani ha accompagnato "la lettera di dimissione" STUDIO LEGALE
Avv. Vito PUCCI
Via Fanelli 223/10 – 70125 BARI
Tel. 080/5303090 – 340/8563079
Bari, 19 Luglio 2005
Al CORPO DEGLI ANZIANI
CONGR. BARI SAN PAOLO
presso Sig. ****** ********
***** *** ********* **
***** ******* ****
RACCOMANDATA AR
Statuto A.E.T.L.R. – Art. 4, u.p.
Oggetto: Atto di diffida stragiudiziale. Richiesta di accordo amichevole.
Il Dott. Luigi FALLACARA, residente in Bitonto, mi ha incaricato di trasmetterVi ad ogni effetto di legge –in originale- la Lettera 17/7/05 con la quale lo stesso Fallacara si è visto ‘costretto’ a rassegnare le proprie dimissioni (art. 5 Statuto) da ‘socio aderente’ dell’Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA a seguito e per effetto di “gravi pressioni psicologiche poste in essere dal corpo degli anziani della congregazione di appartenenza”. – All.
Il punto focale della denuncia mi sembra ben riassunto in una frase del malcapitato Luigi riportata a pagina sei della sua narrazione che, qui di seguito, riporto testualmente: “CREDO, A MOTIVO DI ESPERIENZA PERSONALE, COME HO GIÀ DETTO A ******, CHE L’APPROCCIO INTRANSIGENTE VERSO I DISASSOCIATI, LI SPINGA A RIENTRARE NELL’ORGANIZZAZIONE CON I MOTIVI SBAGLIATI. E DI QUESTA COSA NE SONO CONVINTO. È UN PUNTO CHE HO COMPRESO SOLAMENTE DOPO IL MIO BATTESIMO IN ACQUA”.
Di rimando, nella stessa circostanza di tempo e di luogo (Domenica 15/5/05), il ‘fratello’ ******* ********** ha sforato per l’ennesima volta i limiti del lecito affermando: “SAI QUANTE VOLTE HO DETTO A VITO: ALLINEATI, ALLINEATI, ALLINEATI. E HAI VISTO I RISULTATI? NE STA PAGANDO LE CONSEGUENZE SOTTO TUTTI I PROFILI, ANCHE ECONOMICO. ALLA FINE SI È MESSO CONTRO GEOVA”.
Povero *******, nonostante i suoi 63 anni e la sua fama di ‘fine regista politico’ ha davvero bisogno di riqualificarsi visto che sembra ignorare anche la netta distinzione che intercorre tra Geova e gli “ANGELI-BRICCONI” che, dalla data del repentino allontanamento (‘golpe strisciante’: Roma 18/9/2002) del malcapitato fratello Valter FARNETI dalla Presidenza dell’Ente giuridico incriminato, spadroneggiano da Roma su tutti i Testimoni di Geova e su tutte le persone interessate d’Italia!
Voi anziani della congregazione di Bari San Paolo sapevate bene che Luigi, dall’età di soli sette anni, è sempre stato un ‘ragazzo senza padre’ (confronta Esodo 22:22-24; Giacomo 1:27) e, spinto dalla madre Anna e dal fratello ****** ********** (vedi infra), fu indotto a farsi battezzare in data 1/4/95 quando era ancora minorenne, avendo compiuto da pochi mesi appena 15 anni!.
L’inaudita gravità del Vostro comportamento illecito risalta con vigore dal Vostro ripetuto riferimento ad alcune convinzioni personali, assolutamente legittime del Fallacara.
Infatti, in una circostanza verificatasi sabato 14/5 u.s., il ridetto ‘fratello’ ******** ****** –oltrepassando tutti i limiti della legalità- intimorì il Fallacara dicendogli espressamente: “Tutti parlano male di te. … Tu parli con i fratelli di cose che creano turbamento: visioni personali di alcuni principi, disassociazione, votazioni, politica, dottrine di false religioni. Che cosa parli a fare dello Statuto in giro? Cosa gliene importa ai fratelli? Noi dobbiamo pensare ad edificarci concentrandoci sulle qualità di Geova. Ti rendi conto che così crei dubbi nei fratelli?”.
Più di altri, il ‘fratello’ ******** ****** avrebbe fatto bene a non intromettersi minimamente nella questione per ‘conflitto di interessi’ atteso che, nel noto processo civile pendente presso il Tribunale di Bari, Sez. Bitonto (N. 373/03 R.G.) ai danni dei ‘vertici corrotti’ dell’Ente giuridico innanzi indicato, risultano già esibite le prove del suo grave coinvolgimento nell’iter procedimentale culminato con la Deliberazione-truffa 3/7/03 di espulsione e di condanna all’ostracismo più assoluto di ben 310 fratelli e sorelle che di tale ‘processo’ non sono mai stati avvertiti, né prima né dopo la deliberazione!
Ove necessario, è bene rammentare che detta deliberazione fu adottata nelle ‘stanze interne’ della Betel di Roma, al termine di un processo collettivo fulminante durato appena 45 minuti. In media, alla ‘approfondita analisi’ di ogni singola posizione furono dedicati appena 9 secondi, un vero record. – All.
Anche i ‘fratelli’ ******* **********, ******* ******* di Trani, ****** ********** di Bari Palese, ******** **********, ******** ******* e **** ******** di Bari Santo Spirito, versano nelle stesse condizioni critiche (‘conflitto di interessi’) del ‘fratello’ ****** atteso che, negli atti dello stesso processo innanzi indicato, per difendere l’insostenibile tesi degli ‘Angeli-Bricconi’, gli illustri difensori della Congregazione hanno fatto esplicito riferimento a segretissime dichiarazioni testimoniali, sicuramente ‘false e tendenziose’ che –nonostante la richiesta formale avanzata con raccomandata ar 29/10/04- la Congregazione centrale ha deciso di continuare a tenere segrete!
Tanto premesso, in qualità di difensore legale del Dott. Fallacara, nonché di socio fondatore dell’ ASSOCIAZIONE EUROPEA DEI TESTIMONI DI GEOVA PER LA TUTELA DELLA LIBERTÀ RELIGIOSA, costituita a Roma il 27/1/1990, a memoria futura e ad ogni altro effetto di legge,
INVITO E DIFFIDO FORMALMENTE
ognuno di Voi, sia a livello personale che quali componenti del corpo degli anziani della congregazione di Bari San Paolo, a prendere atto delle ‘dimissioni’ -immediatamente efficaci- rassegnate dal mio assistito con l’allegata Lettera 17/7/05, procedendo all’immediata sospensione di ogni ulteriore illecita pressione psicologica che, senza difficoltà, andrebbe ad inquadrarsi pericolosamente in un contesto evidente di “Mobbing religioso” e/o “santa mafia”, vera e propria versione moderna di “caccia alle streghe” di medievale memoria.
In particolare, Vi invito e diffido formalmente a revocare la decisione già adottata finalizzata a ‘segnare’ ovvero ‘chiudere la bocca’ del Fallacara mediante la pronuncia di un apposito discorso di ‘incitamento alla discriminazione’ (FATWA). In via subordinata, solo la lettura alla congregazione di appartenenza dell’allegata Lettera di dimissioni sarà ritenuta legittima attività di autotutela della congregazione.
Tenete conto che -in mancanza di accordo amichevole e bonario, pure espressamente richiesto con la presente- Luigi Fallacara, suo malgrado, sarà costretto a denunciare la Vostra condotta illecita alle competenti Autorità ed a perseguirVi legalmente per i fatti costituenti reato previsti dal codice penale nonché dalla Legge speciale 205/93 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione … religiosa”.
Inoltre, ai fini della probabile azione di risarcimento danni che, logicamente, consegue in tutti i casi di mobbing, l’art. 41 cod. civ. dispone espressamente che “Qualora il comitato non abbia ottenuto la personalità giuridica, i suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte”.
Infine, onde prevenire fin troppo prevedibili contestazioni (e conseguenti ulteriori pressioni psicologiche sul Fallacara e sulla malcapitata genitrice), è per me doveroso richiamare la Vostra attenzione sui seguenti insegnamenti ufficiali della religione cristiana dei Testimoni di Geova che –le evidenze lo attestano- finora avete colpevolmente ignorato:
“Mostrando mitezza e profondo rispetto, il cristiano non reagisce fisicamente contro i persecutori. Tuttavia, usa qualsiasi mezzo legale disponibile per difendere la propria fede. Dopo ciò, lascia le cose nelle mani di Geova”. (Filippesi 1:7; Colossesi 4:5, 6) - La Torre di Guardia 1 Novembre 1990, pagina 27, paragrafo 18.
“In molti casi Gesù diede prova di flessibilità, facendo eccezione a regole generali quando la misericordia o la compassione lo suggerivano. Per Gesù le persone contavano più della maggior parte delle regole; per i farisei, le regole contavano più delle persone”. - La Torre di Guardia 15 Ottobre 1994, pagina 18, paragrafi 6-8.
“Gli anziani devono lasciare che quelli affidati alla loro cura usino le proprie facoltà di ragionare. I COMPONENTI DELLA CONGREGAZIONE NON SONO SCHIAVI DEGLI UOMINI. … (Galati 1:10; Colossesi 3:23, 24) I farisei, invece volevano far credere alla gente che era più importante ottenere l’approvazione degli uomini che quella di Dio. (Matteo 23:2-7; Giovanni 12: 42, 43) I FARISEI ERANO DIVENTATI DITTATORI IN CAMPO MORALE, Stabilendo le proprie regole e giudicando gli altri in base a quanto le rispettavano. I loro seguaci non venivano aiutati a educare la coscienza in base alla Bibbia e a esercitarla, e in effetti diventavano schiavi degli uomini”. – La Torre di Guardia 15 Giugno 1995, pagina 21, paragrafo 13.
“ORA GEOVA È LO SPIRITO; E DOV’È LO SPIRITO DI GEOVA LÌ C’È LIBERTÀ”. (2 Corinti 3:17) - La Torre di Guardia 15 Ottobre 1994, pagina 18, paragrafi 6-8.
“I TESTIMONI DI GEOVA INTENDONO COOPERARE CON TUTTI I GOVERNI, MA VOGLIONO ANCHE AVERE LA LIBERTÀ LEGALE DI PRATICARE LA PROPRIA RELIGIONE. … SE NON SI GIUNGERÀ AD UN ACCORDO AMICHEVOLE, I TESTIMONI DI GEOVA PASSERANNO ALL’OFFENSIVA IN CAMPO GIUDIZIARIO, RICORRENDO A TUTTE LE MISURE NECESSARIE PER VEDER RICONOSCIUTO LEGALMENTE IL DIRITTO DATO LORO DA DIO DI PRATICARE LA LORO RELIGIONE. I TESTIMONI DI GEOVA HANNO ASSOLUTA FIDUCIA NELLA PROMESSA DI DIO: ‘QUALSIASI ARMA FORMATA CONTRO DI TE NON AVRÀ SUCCESSO’ ”. (Isaia 54:17) - La Torre di Guardia 1 Dicembre 1998, pagina 22, ultimo paragrafo.
Tanto dovevo comunicare. Distinti saluti.
Vito Pucci
All.: Lettera di dimissioni 17/7/05.
[Modificato da WorldInMyEyes1979 30/01/2006 8.51] |
12/11/2005 5:20 PM |
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Ora foristi
Siamo nel "glitterato" periodo natalizio. Questa "tenera" letterina in "stile Santa Claus" quali ripercussioni ha prodotto secondo voi a distanza di quasi 5 mesi?
In base alle vostre Esperienze vissute, quale potrebbe essere stata la reazione del Corpo degli Anziani della Congregazione Bari San Paolo?
Luigi Fallacara [Modificato da WorldInMyEyes1979 12/12/2005 10.06] |
12/11/2005 5:23 PM |
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Grazie Luigi per la preziosa testimonianza....
A presto.
Hushai e Lunanuova [Modificato da lalunanuova 11/12/2005 17.24] |
12/11/2005 6:05 PM |
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CASO LUIGI FALLACARA
Non passa giorno, ormai, che -direttamente e/o indirettamente- qualcuno non mi chieda delucidazioni e notizie sul caso del fratello Luigi FALLACARA che, come noto, primo fra molti, ha avuto il 'coraggio' di sfidare civilmente l'ira del corpo degli anziani della congregazione locale di appartenenza che, come di consueto avviene, aveva 'abusato' del ruolo di 'pastori' spingendosi fino al punto di 'pressarlo' (metterlo alle strette) indebitamente e, addirittura, minacciarlo di deleteria 'segnatura' ai sensi di 2 Tessalonicesi 3:14, 15.
Avendo 'scoperto' in precedenza la portata positiva dello Statuto allegato all'atto costitutivo dell'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA, via Bufalotta 1281, Roma, nello scorso mese di luglio, Luigi Fallacara ha rassegnato le dimissioni da 'socio aderente' (senza diritto di voto) di detto Ente giuridico.
La domanda ricorrente è una sola: le "DIMISSIONI EX ART. 5 STATUTO" paralizzano il diritto del corpo degli anziani di nominare un 'Comitato giudiziario' al dichiarato fine di procedere alla disassociazione immediata per 'divisione' (Romani 16:17) o per qulsiasi altra accusa più o meno infondata?.
A giudicare dall'interesse dimostrato, la questione mi sembra oltremodo rilevante ragion per cui, a titolo di 'pubblico servizio', qui di seguito trascrivo il fac-simile di una lettera-tipo che, liberamente, chi vorrà, potrà valutare.
FAC-SIMILE LETTERA DI DIMISSIONI EX ART. 5 STATUTO
Mittente:
Nome Cognome
Via ...
00100 (città)
Raccomandata A/R
Spett.
Congregazione Cristiana
dei Testimoni di Geova
Via della Bufalotta 1281
00138 Roma RM
Spett.
Corpo degli anziani
Congregazione ...
(nome congregazione locale di appartenenza)
presso (nome e cognome del sorv. che presiede)
Via ………………
00100 (città)
Oggetto: Lettera di dimissioni art. 5 Statuto. Atto di diffida.
Mi chiamo ... . Sono nato a ... il e risiedo in ... .
Dal mese di ... mi associo alla Congregazione di ... .
Vi scrivo la presente per comunicarvi ad ogni effetto di legge la mia volontà, ferma e irrevocabile, di dimettermi da “socio aderente” dell’Ente giuridico Congregazione Cristiana dei testimoni di Geova, costituita a Roma il 19/06/85, con atto rogato dal dott. Giandomenico Cardelli (rep. 10126/1592).
Detta decisione rappresenta l’inevitabile epilogo di gravi pressioni psicologiche poste in essere ai miei danni dal corpo degli anziani della congregazione di appartenenza.
Mi corre l’obbligo di precisare che sono venuto a conoscenza dell’esistenza dello Statuto della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova solo in data ... e tale scoperta, ve lo assicuro, mi ha sorpreso non poco negativamente perché nessuno, in precedenza, aveva sentito il dovere di informarmi al riguardo.
Chiedo espressamente di non essere discriminato per le dimissioni rassegnate con la presente poiché la mia fede in Dio, il cui nome personale è Geova, è più solida che mai.
In tale ottica positiva, a memoria futura e ad ogni altro effetto di legge,
VI INVITO E DIFFIDO FORMALMENTE
a prendere atto delle ‘dimissioni’ -immediatamente efficaci- rassegnate procedendo all’immediata sospensione di ogni ulteriore illecita pressione psicologica.
In particolare, Vi invito e diffido formalmente ad evitare qualsiasi annuncio formale o allusione alla mia persona nel corso di una qualsiasi delle prossime adunanze.
In via subordinata, solo la lettura alla congregazione della presente Lettera di dimissioni sarà ritenuta legittima attività di autotutela della congregazione.
In mancanza, mio malgrado, sarò costretto a denunciare la Vostra condotta illecita alle competenti Autorità ed a perseguirVi legalmente per i fatti costituenti reato previsti dal codice penale nonché dalla Legge speciale 205/93 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione ... religiosa”.
Tenete conto, infine, che l’art. 41 cod. civ. dispone espressamente che “Qualora il comitato non abbia ottenuto la personalità giuridica, i suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte”.
Saluti.
Luogo,(data) (firma)
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NOTA IMPORTANTE - Naturalmente, dopo attenta valutazione di tutti gli elementi a propria disposizione, la lettera innanzi esemplificata va di volta in volta personalizzata con le generalità dell'interessato, nonchè con la eliminazione o l'aggiunta di fatti o circostanze che si addicono al singolo caso di specie.
[Modificato da ednaservice 11/12/2005 19.11] |
12/11/2005 7:17 PM |
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"UOMINI, MEZZ'UOMINI E OMINICCHI"
La storia è stata costruita da uomini "in prima linea"!
Uomini con un credo forte.
Con una profonda fiducia in Dio.
Con la vocazione per la dignità.
A favore degli inviolabili diritti della persona umana.
Io ho deciso su quali valori voglio costruire le mie scelte.
L'uomo è fatto ad immagine di Dio e segue il modello perfetto di fede: Gesù Cristo.
I miei progetti e disegni per il futuro non vogliono essere nascosti, oscurati da posizioni strategiche.
La mia opinione, ripeto, la mia personale opinione sui nick-name e completamente negativa.
La 'maschera' di un nick non è motivata soltanto dalla paura di essere scoperti.
Essa dice di più: tradisce che è ancora in essere la manipolazione della mente di chi vi fa ricorso.
Le persone che vivono nella menzogna della propria identità, è sempre la mia opinione a parlare, sviliscono la forza liberante del sacrificio del Cristo.
Sottostimano la propria dignità personale.
Sono “atei” di se stessi.
La 'Via della Verità e della Vita' non ha bisogno di sotterfugi, ma inserisce l’uomo nel progetto di Dio.
Se vogliamo ristabilire e soccorrere quelle persone devastate dalle procedure totalitarie che portano alla 'disassociazione' e all'annullamento di ogni valore cristiano, non possiamo sussurrare e/o agire nell’ombra: dobbiamo avere una voce tonante ed urlare al mondo questa infamia!.
E’ ora di ripudiare questi “incantesimi interiori” che demoliscono la natura dell’uomo.
Sempre a mio parere, coloro che camuffano la propria identità compiono una decapitazione dei massimi valori come la stessa vita e la dignità umana.
Credo sia giunto il momento di un atto di coscienza totale sui valori supremi.
Dobbiamo mirare al decoro della nostra persona con un rinnovamento interiore rievangelizzato, aperto ad un pluralismo universale e non classificatorio.
Dobbiamo incrementare il numero delle donne e degli uomini che non sono più prigionieri di alcun limite definitivo.
'Persone' educate ad una dilatazione progressiva della propria personalità.
Il tempo dei "mezzi uomini" è finito.
Ora è giunto il tempo degli Uomini, capaci di Coscienza, cioè di Amore per il prossimo ed anche capaci di discernere il vero dal falso, di ciò che fa bene e di ciò che fa male al prossimo.
Chi sente la voce della coscienza, l'Intelligenza vera, ama e rispetta la vita.
La vita di chi?
Non del più adatto, del più forte e tanto meno del più "intelligente", ma di chi è più trasparente alla luce vera, cioè più in contatto con sé stesso, con la propria vera identità.
Che faranno quelli che non sono trasparenti? Dipenderà da caso a caso.
Io non temo gli inganni della WTS.
Non ripeto la vecchia logica dell'avere e dimentico quella dell'essere.
Oggi, a livello universale, s'intravedono i primi boccioli di quella nuova specie umana che cerca la "Via". Quella che si propone il bene di tutti, nessuno escluso.
Il "cuore" è il nucleo di ogni atomo, di ogni cellula del nostro corpo: lì batte l'unica forza che ci risveglia dall'inganno della visione, la forza o luce debole, "l'amor che a nullo amato amar perdona".
L'umanità è oggi suddivisa in tre categorie: c'è chi usa la mente e non il "cuore";
chi usa il "cuore" e non la mente e chi, invece, opera nel mondo senza essere del mondo e, per l'effetto, 'osa' compiere il "salto" ad un livello superiore di energia che li comprende entrambi, "cuore" e mente, ricomponendo così finalmente la propria integrità.
Questi sono gli "ultimi" che imboccano la via dell'evoluzione, quelli che si dissociano dal caos dell'intelletto comune, cercano ed amano la verità, la vera Intelligenza, di cui siamo in potenza tutti partecipi.
”UOMINI, MEZZ'UOMINI E OMINICCHI”.
da "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia
« Io - proseguì poi don Mariano - ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini,gli ominicchi, i (con rispetto parlando) …………………. e i quaquaraquà.
Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini.
E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi : che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi.
E ancora più in giù: i …………….., che vanno diventando un esercito.
E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre».
"Pochissimi gli uomini", dice Sciascia, lo scrittore:
"TU SEI UN UOMO, LUIGI FALLACARA"
Sono fiero di te!
Giuseppe Lupo
Non è perché le cose sono difficili che non osiamo.
E’ proprio perché non osiamo che ci sembrano difficili (Seneca )
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12/11/2005 8:27 PM |
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| | | Post: 236
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ciao Luigi,
esprimo il mio più GRANDE APPREZZAMENTO e la mia PROFONDA
STIMA per quello che stai facendo
Siria |
12/11/2005 8:49 PM |
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Premetto che non ho seguito con molta attenzione tutta la questione, mi pare di aver capito però che secondo lo statuto dei tdG chi si battezza diventa socio aderente.
Una ragazza ex-tdG mi ha fatto notare che chi di battezza non diventa socio aderente bensì solo "aderente" è in effetti nello stauto trovo scritto quanto segue:
"Sono soci effettivi della Congregazione i Testimoni di Geova con la
qualifica di anziani che sostengono a tempo pieno l'opera di predicazione
della buona notizia del Regno di Dio; che si sono resi disponibili per
accettare qualsiasi assegnazione di servizio da parte della Congregazione;
che concorrono direttamente e in notevole misura alla realizzazione delle
sue finalità.
Sono aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni
locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio
biblico, frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di
vita cristiana nella loro condotta".
A conferma di ciò ha sostenuto che dopo il battesimo l'unico documento con firma al quale è obbligata la persona
"aderente" è sul tesserino per il rifiuto della trasfusione di sangue.
Cosa ne pensate? |
12/11/2005 8:58 PM |
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| | | Post: 238
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ciao
ma giuridicamente quale è la differenza tra socio e aderente ?
Siria |
12/11/2005 9:02 PM |
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scritto da irias
ma giuridicamente quale è la differenza tra socio e aderente ?
non lo so, chiedo anch'io notizie, il fatto che però non si firmi nulla dovrebbe presupporre che poi non ci si possa neanche dimettere..
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12/11/2005 9:06 PM |
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| | | Post: 2,632
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Francesca Galvani ha scritto:
Premetto che non ho seguito con molta attenzione tutta la questione, mi pare di aver capito però che secondo lo statuto dei tdG chi si battezza diventa socio aderente.
Una ragazza ex-tdG mi ha fatto notare che chi di battezza non diventa socio aderente bensì solo "aderente" ....
Nell'art. 4 (che riguarda i SOCI) viene sottinteso che gli aderenti sono anche soci.
Infatti, nell'art. 5 si parla chiaramente sia di soci effettivi che di soci aderenti:
«... l’ammissione dei soci aderenti è deliberata dal corpo degli anziani delle Congregazioni locali.
....Le dimissioni dei soci effettivi devono essere presentate per iscritto al Comitato Direttivo, mentre quelle dei soci aderenti, sempre per iscritto, al corpo degli anziani delle Congregazioni locali.
I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente art. 4.
.... La decadenza e l’espulsione dei soci aderenti sono deliberate...».
Ciao
Achille |
12/11/2005 9:14 PM |
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| | | Post: 38
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12/11/2005 9:23 PM |
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Re: Re: articolo 5 domanda
WorldInMyEyes1979 ha scritto:
11/12/2005 21.14
Si pensi all'inganno consistente nel tenere all'oscuro l'affermazione dello Statuto stesso che il rito del battesimo in acqua, tacitamente, implica l'adesione all'associazione di diritto comune.
Mi chiarisci meglio questo punto?
Da dove si desume che il rito del battesimo implica l'adesione all'associazione?
grazie per l'attenzione
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12/11/2005 9:38 PM |
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| | | Post: 39
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Re: Re: Re: articolo 5 domanda
Scritto da: Francesca Galvani 11/12/2005 21.23
WorldInMyEyes1979 ha scritto:
11/12/2005 21.14
Si pensi all'inganno consistente nel tenere all'oscuro l'affermazione dello Statuto stesso che il rito del battesimo in acqua, tacitamente, implica l'adesione all'associazione di diritto comune.
Mi chiarisci meglio questo punto?
Da dove si desume che il rito del battesimo implica l'adesione all'associazione?
grazie per l'attenzione
L'art. 4 sostiene: "Sono aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico, frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella loro condotta".
Il battesimo, secondo lo Statuto, è il primo e principale requisito per importanza. Nei fatti, è l'ultimo in ordine di tempo che bisogna soddisfare nel momento in cui, affinchè esso (il battesimo, appunto) sia permesso dal Corpo degli anziani della Congregazione locale, è necessario che gli altri requisiti vengano soddisfatti per primi nel tempo -nell'ordine inverso rispetto all'elenco qui di seguito riportato- : "(...) attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico, frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella loro condotta". Dunque, sempre secondo lo Statuto, simboleggiando pubblicamente la propria dedicazione cristiana con il rito del battesimo in acqua, si soddisfa l'ultimo requisito necessario (ma il primo in ordine di importanza, come abbiamo già menzionato) per essere considerati, a tutti gli effetti di legge, "soci aderenti" dell'Ente Giuridico.[Modificato da WorldInMyEyes1979 28/12/2005 9.53] |
12/11/2005 9:52 PM |
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E' davvero una notizia sensazionale venire a sapere che finalmente esiste un modo per proteggere la propria dignità umana di fronte ai sopprusi dell'intimidazione del corpo degli anziani. Finalmente si riacquista la libertà personale permettente a singoli Testimoni di Geova fedeli ancora a Dio di potersi confrontare liberamente con l'organizzazione WTS a viso aperto senza temere ripercussioni. sono infatti tali ripercussioni che impediscono il dialogo libero e il confronto onesto che consente a tutti di poter conservare la propria dignitàe la propria tranquillità interiore.
Perchè bisogna fare di nascosto le ricerche su internet? Perchè bisogna essere guardinghi con i propri parenti Tdg mentre si naviga nel forum di Achille Lorenzi? Perchè bisogna sempre avere il timore che prima o poi un passo falso possa distruggere tutte le sudate fatiche di costruirti una vita sociale all'interno della Congregazione?
Finalmente l'oscurantismo sembra finito!
Ma....
...oggi parlando di queste cose con un altro forista, è sorta una domanda sia a me che a lui: non potrebbe la congregazione centrale della betel di Roma considerare la stessa lettera di dimissioni ex articolo 5 come una lettera formale di dissociazione volontaria del fratello in questione?
Se così fosse, la manovra descritta finora sarebbe solo un fantastico sogno di libertà che svanirebbe in un duro risveglio, quello di scoprire di essersi battuti fino all'estremo per... ...fare che cosa? Dissociarsi! Con le inevitabili e straconosicute conseguenze derivanti da questa procedura, ovvero, l'ostracismo.
E' molto importante quindi rispondere a questa domanda per non incappare in disarmanti beffe legali.
Avvocato Pucci e Luigi, potete rispondere a questa domanda? La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico |
12/11/2005 10:03 PM |
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Francesca Galvani ha scritto:
Ma esistono due statuti?
Ora mi è stato segnalato che in questo link:
http://host.uniroma3.it/progetti/cedir/cedir/Ist-rel/TGeova_stat.pdf
compare la parola socio aderente anche nell'articolo 4, mentre nello Statuto presente sul tuo sito la parola socio non c'è.
Da dove hai prelevato lo Statuto postato?
L'avevo ricopiato a mano da un'edizione cartacea.
Quel "soci" mi è sfuggito.
Provvedo subito a correggere la pagina.
Ciao
Achille |
12/11/2005 10:08 PM |
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Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 11/12/2005 21.52
Ma....
...oggi parlando di queste cose con un altro forista, è sorta una domanda sia a me che a lui: non potrebbe la congregazione centrale della betel di Roma considerare la stessa lettera di dimissioni ex articolo 5 come una lettera formale di dissociazione volontaria del fratello in questione?
E' molto importante quindi rispondere a questa domanda per non incappare in disarmanti beffe legali.
Avvocato Pucci e Luigi, potete rispondere a questa domanda?
Da come si legge ( non interpretazione )
non ravvedo la connessione ad un atto di " dissociazione ", per cui la Betel dovrebbe riformulare ( Statuto ) l'articolo all'oggetto per arrivare alla dissociazione volontaria.
Non può neanche affermare che detto articolo " contiene " la formula di dissociazione volontaria, non essendo evidente e neanche sottintesa.
Vitale
La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King |
12/11/2005 10:38 PM |
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Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 11/12/2005 21.52
Ma....
...oggi parlando di queste cose con un altro forista, è sorta una domanda sia a me che a lui: non potrebbe la congregazione centrale della betel di Roma considerare la stessa lettera di dimissioni ex articolo 5 come una lettera formale di dissociazione volontaria del fratello in questione?
E' molto importante quindi rispondere a questa domanda per non incappare in disarmanti beffe legali.
Avvocato Pucci e Luigi, potete rispondere a questa domanda?
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Il fac-simile riportato sopra da Vito Pucci, non si presta a nessun tipo di interpretazione.
Il fatto che in questi 5 mesi, Luigi Fallacara, non ha ricevuto neanche una cartolina dalla Betel di Roma con scritto: "cattivo"!, significa che gode della facoltà di rispetto.
Ad oggi non ha subito nessun provvedimento.
Stiamo parlando che, con questa "Formula", il "CAPPIO AL COLLO SI SCIOGLIE".
Significa che le procedure per "Il rogo del disonore" e per "l'arrostimento a vita", sono state disinnescate e rese inoffensive. Significa rottura di catene, lacci e nodi.
Questo significa!!!!
Ho l'impressione che ora che abbiamo le chiavi per aprire la cella di una prigione, il detenuto ha paura di tornare libero.
Mi auguro di essere smentito 1000 volte!
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono niente o non vale niente lui ( Ezra Pound ) [Modificato da parliamonepino 11/12/2005 22.42] |
12/11/2005 11:46 PM |
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Così avreste trovato la "formula" legale per proteggere la vostra dignità dall"ostracismo...ma non potrebbe succedere che si organizzeranno meglio per scintare anche questa ?
Cosa avrà mai a che fare con Gesù Cristo lo STATUTO dei TdG?niente.
Che dire di coloro che si sono dissociati?
Legalmente come ci possiamo difendere dall"ostracismo contro di noi?
Non pretendo la risposta a queste mie domande perchè sono fuori argomento in relazione all"aspetto trattato in questo tred.
Luigi Fallacara e Vito Pucci con questa mossa intelligente hanno aperto una nuova via dignitosa per chi vuole dissentire ,perlomeno coloro che ancora non si sono dissociati adesso sanno che hanno questa alternativa.
Grazie ad entrambi.
Anna Corsi
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12/12/2005 12:45 AM |
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Re: Così avreste trovato la "formula"
Scritto da: ganlioclo 11/12/2005 23.46
legale per proteggere la vostra dignità dall"ostracismo...ma non potrebbe succedere che si organizzeranno meglio per scintare anche questa ?
Cosa avrà mai a che fare con Gesù Cristo lo STATUTO dei TdG?niente.
Che dire di coloro che si sono dissociati?
Legalmente come ci possiamo difendere dall"ostracismo contro di noi?
Non pretendo la risposta a queste mie domande perchè sono fuori argomento in relazione all"aspetto trattato in questo tred.
Luigi Fallacara e Vito Pucci con questa mossa intelligente hanno aperto una nuova via dignitosa per chi vuole dissentire ,perlomeno coloro che ancora non si sono dissociati adesso sanno che hanno questa alternativa.
Grazie ad entrambi.
Anna Corsi
Ti sei fatta le domande e ti sei data le risposte! In altri casi non le vuoi.
Quindi?
Non ho possibilità di replica?
[Modificato da parliamonepino 12/12/2005 0.47] |
12/12/2005 6:37 AM |
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Re: Re: Così avreste trovato la "formula"
Scritto da: parliamonepino 12/12/2005 0.45
Ti sei fatta le domande e ti sei data le risposte! In altri casi non le vuoi.
Quindi?
Non ho possibilità di replica?
[Modificato da parliamonepino 12/12/2005 0.47]
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Caro Pino,
mi piacerebbe eccome avere le risposte solo che volevo entrare in punta di piedi e non stravolgere il continuo del tred che verteva su questa nuova opportunità ma se qualcuno mi vuole rispondere io sono contentissima.
Buona giornata!
Anna Corsi |
12/12/2005 10:25 AM |
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Anna dice:
Così avreste trovato la "formula" legale per proteggere la vostra dignità dall"ostracismo...ma non potrebbe succedere che si organizzeranno meglio per scintare anche questa ?
Cosa avrà mai a che fare con Gesù Cristo lo STATUTO dei TdG?niente.
Che dire di coloro che si sono dissociati?
Legalmente come ci possiamo difendere dall"ostracismo contro di noi?
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Caro Pino,
mi piacerebbe eccome avere le risposte solo che volevo entrare in punta di piedi e non stravolgere il continuo del tred che verteva su questa nuova opportunità ma se qualcuno mi vuole rispondere io sono contentissima.
Cara Anna,
Gesù Cristo ascoltava i problemi della gente, partecipava alla loro sofferenza e poi li risolveva.
A me, a te, a tutti sono successe tante cose.
Le abbiamo confessate in questo forum.
Abbiamo tutti condiviso le nostre esperienze.
Adesso, però, basta parlare di problemi, o riproporre, continuamente, il proprio disagio.
Se no, questo forum, diventa soltanto il "muro del pianto".
A me piace anche ridere.
Non dico che non si faccia.
Parlo di risate accompagnate da progetti per piangere di meno e.....forse fare "piangere" qualcun'altro.
Gesù Cristo ha parlato di speranza e di Amore, non di rassegnazione alle sofferenze.
Cosa c'entra Gesù con gli statuti?
Gesù Cristo ha rivoluzionato e ribaltato tutti gli Statuti dell'epoca!
E' dal Suo Magistrale Insegnamento che attingiamo la forza, come gloriosi combattenti, a favore del suo fulgido esempio.
Non so se la "formula" trovata è la soluzione. Intanto funziona!
"ma non potrebbe succedere che si organizzeranno meglio per scintare anche questa?".
Certo che succederà! Infatti, ci stiamo organizzando anche noi!
"Che dire di coloro che si sono dissociati?
Legalmente come ci possiamo difendere dall"ostracismo contro di noi?".
Una cosa alla volta!
"volevo entrare in punta di piedi"
Consentimi una citazione, anche se tu l'hai detto con un'altro spirito.
"Tenersi in punta di piedi non è crescere" (lao – tze )
Un abbraccio
Pino |
12/12/2005 12:38 PM |
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CRISTIANI CON LA MENTALITA' APERTA AL PLURALISMO
Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 11/12/2005 21.52
Finalmente l'oscurantismo sembra finito!
Ma ... non potrebbe la congregazione centrale della betel di Roma considerare la stessa lettera di dimissioni ex articolo 5 come una lettera formale di dissociazione volontaria del fratello in questione?
Se così fosse, la manovra descritta finora sarebbe solo un fantastico sogno di libertà che svanirebbe in un duro risveglio, quello di scoprire di essersi battuti fino all'estremo per ... fare che cosa? Dissociarsi!
Con le inevitabili e straconosicute conseguenze derivanti da questa procedura, ovvero, l'ostracismo.
E' molto importante quindi rispondere a questa domanda per non incappare in disarmanti beffe legali.
Avvocato Pucci e Luigi, potete rispondere a questa domanda?
Carissimo Amico,
Lo 'spessore' del quesito che hai sollevato impone, nell'interesse generale di tutti i numerosi interessati, una sollecita e articolata risposta.
E' evidente che la drammatica vicenda del fratello Fallacara non è un gioco e nessuno, penso, invidi la sua posizione.
E' altrettanto evidente, però, che 'a mali estremi, estremi rimedi' e le 'garanzie legali' che la legge mette a disposizione di tutti non vanno assolutamente considerati 'estremi rimedi'.
Ogni Testimone di Geova sa che l'annuncio di 'segnatura' ai sensi di 2 Tessalonicesi 3:14 ha il significato cupo di un 'segnale mafioso' espressamente finalizzato a convincere il 'segnato' a rientrare nei ranghi ovvero, io dico, a portare il cervello all'ammasso.
Se il 'segnale', a torto o a ragione, non viene colto, la conseguenza naturale è la 'disassociazione per divisione' ai sensi di Romani 16:17 (o per altra accusa più o meno fondata) con la conseguente tetra prospettiva di un 'ostracismo perenne e assoluto'.
A fronte dell'illegittima prassi -dispotica ed autoritaria- della 'segnatura' e della 'disassociazione', comunemente tollerata in tutte le congregazioni locali dei Testimoni di Geova, la domanda che, negli scorsi mesi, insieme a Luigi, mi sono posto è stata la seguente:
E' MAI POSSIBILE CHE LA "VIOLAZIONE SISTEMATICA DEI DIRITTI UMANI FONDAMENTALI" SFUGGA AD OGNI CONTROLLO DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO DELLA NOSTRA CIVILISSIMA ITALIA?
La risposta, chiara e perentoria, è stata un NO secco e deciso.
Per l'effetto, nel massimo rispetto della lettera e dello spirito positivo della Legge di Dio e degli uomini (la cosiddetta Legge di 'Cesare') abbiamo esaminato nei dettagli lo Statuto allegato all'atto costitutivo dell'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA e lo abbiamo trovato 'mancante', innanzitutto, rispetto alla Legge fondamentale dello Stato italiano (ovvero la Costituzione) che, all'Art. 2, così si esprime:
"LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI DELL'UOMO, SIA COME SINGOLO CHE NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITA', E RICHIEDE L'ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI DI SOLIDARIETA' POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE". (La sottolineatura è di chi scrive)
Anche la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea ci è stata di molto aiuto atteso che, nell'Art. 10, è scritto con chiarezza il seguente principio:
"OGNI INDIVIDUO HA DIRITTO ALLA LIBERTA' DI PENSIERO, DI COSCIENZA E DI RELIGIONE. TALE DIRITTO INCLUDE LA LIBERTA' DI CAMBIARE RELIGIONE O CONVINZIONE, COSI' COME LA LIBERTA' DI MANIFESTARE LA PROPRIA RELIGIONE O LA PROPRIA CONVINZIONE INDIVIDUALMENTE O COLLETTIVAMENTE, IN PUBBLICO O IN PRIVATO, MEDIANTE IL CULTO, L'INSEGNAMENTO, LE PRATICHE E L'OSSERVANZA DEI RITI". (La sottolineatura è di chi scrive)
Oltre la Legge di Cesare, non abbiamo mai trascurato la chiara Legge di Geova che 'è perfetta' e 'ridona l'anima'. - Salmo 19:7.
Ad esempio, in Isaia 54:17 è scritto:
"QUALSIASI ARMA FORMATA CONTRO DI TE NON AVRA' SUCCESSO E QUALSIASI LINGUA SI LEVI CONTRO DI TE IN GIUDIZIO TU LA CONDANNERAI. QUESTO E' IL POSSEDIMENTO EREDITARIO DEI SERVITORI DI GEOVA E LA LORO GIUSTIZIA VIENE DA ME, E' L'ESPRESSIONE DI GEOVA".
Inoltre, con la massima premura di mente e di cuore, abbiamo esaminato la faccenda alla luce -tra gli altri- dei seguenti principi scritturali:
"CONOSCERETE LA VERITA' E LA VERITA' VI RENDERA' LIBERI" - Giovanni 8:32
"SE DIO E' PER NOI, CHI SARA' CONTRO DI NOI?". - Romani 8:31
"ORA GEOVA E' LO SPIRITO; E DOV'E' LO SPIRITO DI GEOVA, LI' C'E' LIBERTA'". - 2 Corinti 3:17
"IN REALTA', CHI VI FARA' DEL MALE SE DIVENITE ZELANTI NEL BENE?". - 1 Pietro 3:13
La risultante di tale approfondito autoesame è stata l'ormai famosa lettera di "DIMISSIONI AI SENSI DELL'ART. 5 STATUTO" che, a ragione, rappresenta una valida speranza per moltissimi fratelli e sorelle che, come Luigi, 'sospirano e gemono per tutte le cose detestabili che si fanno in mezzo ad essa' (Ezechiele 9:4), ovvero nelle congregazioni locali dei Testimoni di Geova, all'ombra e con la complicità dei vertici corrotti dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova. - Confronta Deliberazione 3/7/03 dell'Assemblea dei 31 'soci ordinari', tuttora ignoti.
A somiglianza dei famosi 'vecchietti di Brooklyn' che, nell'ottobre 2000, rassegnarono le loro 'spontanee dimissioni' da 'tutte le società usate dallo 'schiavo fedele e discreto' negli Stati Uniti', le 'spontanee dimissioni' rassegnate con la lettera 17/7/05 sono assolutamente legittime sotto ogni profilo.
In particolare, la volontà espressa dal fratello Fallacara non può assolutamente essere intesa come 'volontà di dissociarsi' dalla Confessione cristiana dei Testimoni di Geova atteso che, nella citata lettera 17/7/05, è riportato con la massima chiarezza il seguente pensiero:
"CHIEDO ESPRESSAMENTE DI NON ESSERE DISCRIMINATO PER LE DIMISSIONI RASSEGNATE CON LA PRESENTE POICHE' LA MIA FEDE IN DIO, IL CUI NOME PERSONALE E' GEOVA, E' PIU' SOLIDA CHE MAI".
A tale riguardo, il nuovo Libro Organizzati per fare la volontà di Geova, pubblicato nel marzo 2005, chiarisce molto bene che "IL TERMINE 'DISSOCIAZIONE' SI APPLICA ALL'AZIONE COMPIUTA DA UN COMPONENTE BATTEZZATO DELLA CONGREGAZONE CHE RIPUDIA DELIBERATAMENTE LA SUA POSIZIONE DI CRISTIANO, RINNEGANDO LA CONGREGAZIONE CON LE PROPRIE AZIONI O DICHIARANDO DI NON VOLER PIU' ESSERE CONSIDERATO TESTIMONE DI GEOVA NE' RICONOSCIUTO COME TALE". - Vedi pagina 155.
Anche il famoso Libro nero degli anziani ("Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge", edizione 1991, pagina 101), conferma che "MENTRE LA DISSASSOCIAZIONE E' UN'AZIONE COMPIUTA DA UN COMITATO GIUDIZIARIO CONTRO I TRASGRESSORI IMPENITENTI, LA DISSOCIAZIONE E' UN'AZIONE COMPIUTA DA UN INDIVIDUO CHE HA DECISO DI NON VOLER PIU' ESSERE TESTIMONE DI GEOVA".
Pertanto, in conclusione ed in serena buona coscienza, è lecito affermare che le 'spontanee dimissioni' rassegnate ai sensi dell'Art. 5 dello Statuto dalla qualità di 'socio aderente' dà il diritto -costituzionalmente riconosciuto e garantito- di continuare a far parte della Confessione cristiana dei Testimoni di Geova e, per l'effetto, impedisce agli anziani e a tutti gli altri fratelli, sorelle e persone interessate incluse, di fare ricorso alla pratica barbarica del 'mancato saluto' e dell'isolamento perenne e assoluto.
Diverso è il caso di chi, oltre a contestare gli abusi degli anziani della congregazione locale di appartenenza e dei vertici corrotti dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, deliberatamente ripudia la sua posizione di cristiano dichiarando di non voler essere più considerato Testimone di Geova nè riconosciuto come tale.
Questo ripeto, non è assolutamente il caso del fratello Luigi Fallacara che, come il sottoscritto e come moltissimi altri fratelli e sorelle, chiede solo di essere riconosciuto e normalmente rispettato come CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA CON LA MENTALITA' APERTA AL PLURALISMO.
Ad maiora. Cristianamente.
Vito Pucci
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"MOSTRANDO MITEZZA E PROFONDO RISPETTO, IL CRISTIANO NON REAGISCE FISICAMENTE CONTRO I PERSECUTORI. TUTTAVIA USA QUALSIASI MEZZO LEGALE DISPONIBILE PER DIFENDERE LA PROPRIA FEDE. DOPO CIO', LASCIA LE COSE NELLE MANI DI GEOVA".
- Filippesi 1:7; Colossesi 4:5, 6.
- Vedi La Torre di Guardia 1 Novembre 1990, pagina 27, paragrafo 18.
[Modificato da ednaservice 12/12/2005 12.55] |
12/12/2005 1:08 PM |
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Risposta a Bicchiere Mezzo Pieno
Scritto da: Bicchiere mezzo pieno 11/12/2005 21.52
E' davvero una notizia sensazionale venire a sapere che finalmente esiste un modo per proteggere la propria dignità umana di fronte ai sopprusi dell'intimidazione del corpo degli anziani. Finalmente si riacquista la libertà personale permettente a singoli Testimoni di Geova fedeli ancora a Dio di potersi confrontare liberamente con l'organizzazione WTS a viso aperto senza temere ripercussioni. sono infatti tali ripercussioni che impediscono il dialogo libero e il confronto onesto che consente a tutti di poter conservare la propria dignitàe la propria tranquillità interiore.
Perchè bisogna fare di nascosto le ricerche su internet? Perchè bisogna essere guardinghi con i propri parenti Tdg mentre si naviga nel forum di Achille Lorenzi? Perchè bisogna sempre avere il timore che prima o poi un passo falso possa distruggere tutte le sudate fatiche di costruirti una vita sociale all'interno della Congregazione?
Finalmente l'oscurantismo sembra finito!
Ma....
...oggi parlando di queste cose con un altro forista, è sorta una domanda sia a me che a lui: non potrebbe la congregazione centrale della betel di Roma considerare la stessa lettera di dimissioni ex articolo 5 come una lettera formale di dissociazione volontaria del fratello in questione?
Se così fosse, la manovra descritta finora sarebbe solo un fantastico sogno di libertà che svanirebbe in un duro risveglio, quello di scoprire di essersi battuti fino all'estremo per... ...fare che cosa? Dissociarsi! Con le inevitabili e straconosicute conseguenze derivanti da questa procedura, ovvero, l'ostracismo.
E' molto importante quindi rispondere a questa domanda per non incappare in disarmanti beffe legali.
Avvocato Pucci e Luigi, potete rispondere a questa domanda?
Bikky devo ammettere che inizialmente condividevo la tua titubanza. Avevo lo stesso timore. Il dubbio che nutrivo era che la Congregazione Centrale potesse intenzionalmente interpretare la lettera di "dimissioni ex art. 5" come lettera di dissociazione volontaria, sbarazzandosi della "patata bollente" in maniera indolore (per loro) e liquidando beffardamente ogni velleità di rivendicazione dei propri diritti.
Successivamente mi è bastato riflettere con attenzione e buon senso su alcuni aspetti che ora analizzerò a beneficio tuo e di chiunque abbia delle remore in merito alla non identificazione della lettera di "dimissioni" con una lettera di "dissociazione".
Prendiamo, a titolo esemplificativo, alcuni contenuti della lettera che ho spedito alla Betel di Roma: www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2384
A conclusione della missiva ho specificato che “L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEI TESTIMONI DI GEOVA, COM’È NOTO, HA CARATTERE SPIRITUALE E NON GIURIDICO”.
Qual è il senso di questa affermazione?
A conferma del concetto esposto ho riportato il riferimento all’ormai nota Torre di Guardia 15/01/01, pp. 28-31, articolo intitolato “Il Corpo Direttivo: distinto dagli enti giuridici” a seguito del quale vi è l’Annuncio speciale delle dimissioni, rassegnate dal Corpo Direttivo, dalle società usate dallo “schiavo fedele e discreto” negli Stati Uniti.
La mia è, a tutti gli effetti, non una dissociazione spirituale, ma una dimissione, giuridicamente parlando, da uno strumento della confessione dei Testimoni di Geova.
Esattamente lo stesso gesto che i membri del Corpo Direttivo hanno compiuto ormai quasi 5 anni fa, dimettendosi da tutte le società legali.
Chi si sognerebbe mai di interpretare il loro gesto come una dissociazione spirituale dalla confessione, cioè dall’organizzazione religiosa? L’ente giuridico Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, non è la confessione religiosa dei Testimoni di Geova, la religione, non ha una connotazione spirituale, ma esclusivamente giuridica. E' un’associazione di diritto comune. A conferma di ciò nel libro di recente pubblicazione “Organizzati per… fare la volontà di Geova”, pag. 25, è specificato: “Per assolvere la responsabilità di provvedere cibo spirituale a suo tempo e affinché la buona notizia del Regno sia predicata prima che venga la fine, la classe dello Schiavo ha provveduto certi strumenti o enti giuridici”. Pensiamo ancora una volta alla distinzione che intercorre tra la Chiesa Cattolica come confessione, religione o organizzazione religiosa mondiale e un suo strumento come la C.E.I. – Conferenza Episcopale Italiana, un ente giuridico di cui si servono individui di religione cattolica, appartenenti alla Chiesa Cattolica intesa come organizzazione religiosa mondiale di carattere spirituale, per raggiungere degli scopi.
Controlliamo ora il fac-simile postato dall'Avv. Pucci.
Chiedo espressamente di non essere discriminato
Se i precedenti argomenti non fossero sufficienti ad arginare eventuali confusioni sulla dimensione dell’esemplare azione legale di “dimissione”, la precisa richiesta di “non essere discriminati” accompagnata dall’ invito/diffida a non effettuare discorsi o annunci di INCITAMENTO ALLA DISCRIMINAZIONE (vedi provvedimenti "spirituali" di segnatura o di espulsione con i conseguenti effetti che noi tutti conosciamo) a dispetto del quale ci sarebbero tutti gli elementi per perseguire gli illeciti legalmente per i fatti costituenti reati previsti dal codice penale e dalla Legge speciale 205/93 recante “Misure urgenti in materia di discriminazione ... religiosa", potrebbe bastare a scoraggiare qualunque tentativo di applicazione delle sanzioni disciplinari motivate da una presunta identità tra “dimissione” e “dissociazione”.
E se qualche corpo degli anziani molto zelante fosse colto da un'infervorata smania di condurre un atto di forza?
l’art. 41 del Codice Civile dispone espressamente che “Qualora il comitato non abbia ottenuto la personalità giuridica, i suoi componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte”.
Sarebbe prezioso per loro comprenderlo atteso che le “dimissioni” da un ente giuridico comportano l’automatica sottrazione della personalità giuridica e quindi del potere giurisdizionale ai comitati incaricati di compiere qualunque azione nei confronti del socio a norma di legge.
In via subordinata, solo la lettura alla congregazione della presente Lettera di dimissioni sarà ritenuta legittima attività di autotutela della congregazione.
Ecco l’unica mossa che è concessa al Corpo degli anziani della Congregazione locale. Leggere integralmente la Lettera di dimissioni all’uditorio durante un’adunanza.
Qualcuno pensa sia immaginabile? Chissà…
Luigi Fallacara[Modificato da WorldInMyEyes1979 12/12/2005 13.36] |
12/12/2005 2:02 PM |
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FINALMENTE L'OSCURANTISMO SEMBRA FINITO!
Scritto da: Anna Corsi 11/12/2005 23.46
Che dire di coloro che si sono dissociati?
Legalmente, come ci possiamo difendere dall'ostracismo contro di noi? ...
Luigi Fallacara e Vito Pucci ... hanno aperto una nuova via dignitosa per chi vuole dissentire, perlomeno coloro che ancora non si sono dissociati adesso sanno che hanno questa alternativa.
Grazie ad entrambi.
Cara sorella Moderatrice,
Grazie della domanda e ... dell'incoraggiamento.
Le informazioni del mio precedente post n. 53, ancorchè rese in risposta ad un preciso quesito sollevato da altro forista, sono fondate su principi e regole generali che -certamente- sono stati scritti a beneficio di tutti, quindi anche di tutti i dissociati/disassociati che, ahi loro, sono stati impunemente privati dei loro inalienabili diritti fondamentali negli scorsi mesi e anni.
L'ignoranza dei principi legali implicati ed un deprecabile senso di impotenza a fronte di una serie infinita di abusi intollerabili hanno compiuto l'opera!.
Non tutto è perduto, però!
Se è vero, come è vero, che anche tu, come migliaia e migliaia di altri ignoti fratelli, sei stata 'processata e condannata' in un giorno ed in luogo che ignori dagli innominati 31 'soci ordinari' dell'Ente giuridico CONGREGAZIONE CRISTIANA DEI TESTIMONI DI GEOVA, via Bufalotta 1281, Roma, in tal caso è evidente che anche nel tuo caso si è trattato di un 'PROCESSO FARSA' assolutamente illegittimo e intollerabile.
Per l'effetto, alla luce e per gli effetti delle norme costituzionali, nazionali e sovranazionali, imposte a tutela dei diritti fondamentali e della dignità di ogni Persona, l'intera questione della 'DISCRIMINAZIONE PERENNE E ASSOLUTA' imposta a tutti i dissociati/disassociati è sicuramente meritevole di nuova approfondita analisi da parte delle competenti Autorità dello Stato.
Pertanto risveglia il tuo interesse.
Rileggi anche tu lo Statuto incriminato che, non a caso, è sempre stato colpevolmente occultato (chi può affermare seriamente il contrario?) non solo alla massa ignorante dei 'proclamatori' ma anche e soprattutto agli stessi anziani, pionieri e servitori di ministero ai quali veniva raccontata la favola che 'lo Statuto è un pro-forma che serve solo a soddisfare esigenze legali'.
Dopodichè, se hai coraggio, da sola o insieme ad altri che hanno subito la tua stessa sorte, scrivi all'Ente giuridico incriminato e chiedi espressamente di fornirti copia della Delibera di espulsione, completa di tutti gli atti e documenti sui quali la stessa è stata fondata.
Poichè al 3000 per cento non riceverai alcuna risposta, decorso il termine di legge che avrai assegnato, riarmati di santa pazienza e denuncia anche la tua esperienza (io l'ho già fatto)al seguente indirizzo:
MINISTERO DEGLI INTERNI - DIREZIONE CENTRALE AFFARI DI CULTO - DIPARTIMENTO LIBERTA' CIVILI - COMMISSIONE ANTIDISCRIMINAZIONE,
Piazza del Quirinale, 00100 ROMA.
La questione, di interesse generale, non è di poco conto atteso che la Costituzione repubblicana dispone espressamente che "SONO PROIBITE LE ASSOCIAZIONI SEGRETE" (articolo 18) e che "LA DIFESA E' DIRITTO INVIOLABILE IN OGNI STATO E GRADO DEL PROCEDIMENTO" (articolo 24).
Inoltre, l'art. 31 delle Disposizioni sulla legge in generale, precisa che "IN NESSUN CASO ... GLI ORDINAMENTI E GLI ATTI DI QUALUNQUE ISTITUZIONE O ENTE ... POSSONO AVERE EFFETTO NEL TERRITORIO DELLO STATO, QUANDO SIANO CONTRARI ALL'ORDINE PUBBLICO O AL BUON COSTUME".
Per darti un'idea dell'abnormità del sopruso che tu (e migliaia di altri inconsapevoli malcapitati) hai subito, ti prego di esaminare con la dovuta attenzione, parola per parola, il prototipo di Deliberazione assembleare 3/7/03 già pubblicato in altra sede.
Detto 'documento ufficiale' è stato esibito nel giudizio civile n. 373/03 pendente dinanzi al Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto (prossima udienza 17/10/06), dagli stessi difensori dell'Ente giuridico incriminato.
Saranno oltremodo graditi suggerimenti e commenti di chiunque lo riterrà opportuno.
Cordialità.
Vito Pucci
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"GEOVA E' AL MIO FIANCO; NON TEMERO'. CHE MI PUO' FARE L'UOMO TERRENO? GEOVA E' AL MIO FIANCO FRA QUELLI CHE MI AIUTANO, COSI' CHE STESSO GUARDERO' SU QUELLI CHE MI ODIANO. ... LA PIETRA CHE GLI EDIFICATORI HANNO RIGETTATO E' DIVENUTA LA TESTA DELL'ANGOLO. QUESTO E' STATO FATTO DA GEOVA STESSO; E' MERAVIGLIOSO AI NOSTRI OCCHI". - Salmo 118: 6, 7, 22, 23. Traduzione del Nuovo Mondo.
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12/12/2005 2:23 PM |
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Ringrazio Luigi e Vito per le risposte e eventuali chiarimenti in relazione a questo argomento.
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12/12/2005 4:05 PM |
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Diverso è il caso di chi, oltre a contestare gli abusi degli anziani della congregazione locale di appartenenza e dei vertici corrotti dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei Testimoni di Geova, deliberatamente ripudia la sua posizione di cristiano dichiarando di non voler essere più considerato Testimone di Geova nè riconosciuto come tale.
Questo ripeto, non è assolutamente il caso del fratello Luigi Fallacara che, come il sottoscritto e come moltissimi altri fratelli e sorelle, chiede solo di essere riconosciuto e normalmente rispettato come CRISTIANO TESTIMONE DI GEOVA CON LA MENTALITA' APERTA AL PLURALISMO.
Scritto da Vito Pucci alle 12:38
[G]deliberatamente ripudia la sua posizione di cristiano dichiarando di non voler essere più considerato Testimone di Geova nè riconosciuto come tale.???????????
Scusate, ma forse non ci siamo capiti. Se forse questa non è la posizione del caro Luigi Fallacara e di Vito Pucci é SICURAMENTE LA MIA POSIZIONE, e permettetemi, DI MOLTI, FORSE LA MAGGIORANZA CHE CI STA LEGGENDO. Inoltre, pur VOLENDO NEL MODO PIU' ASSOLUTO PRENDERE LE DISTANZE DAI TESTIMONI DI GEOVA NON POTENDOMI PIU' MORALMENTE RICONOSCERE IN QUESTO GRUPPO, IO NON RIPUDIO AFFATTO IL CRISTIANESIMO. Ho inoltre il massimo rispetto per chi, desiderando non essere più riconosciuto come Testimone decidesse anche di non essere più cristiano, ma divenisse ateo, buddista, musulmano ecc. I SUOI FONDAMENTALI DIRITTI VERREBBERO COMUNQUE LESI SE GLI VENISSE DATO L'OSTRACISMO.
Ma cosa stiamo dicendo? Che la storia dell'art. 5 vale solo se io continuo a dichiararmi Testimone? Ma che senso ha allora?
Forse per alcuni un senso l'avrà, ma scusate, NON PER ME.
La battaglia per i diritti a cui ho accennato più volte va molto al di sopra del Testimone che si sente discrimato, che lotta per questo, ma che si riconosce ancora come Testimone di Geova (e con tutto il rispetto per questa posizione). Questa è una battaglia che sento mia. Ma le "lotte di parrocchia "(scusate amici cattolici)ormai non mi interessano più.
Ho cercato di essere il più chiaro possibile. Spero che nessuno se ne risenta. Spero che questo dia il via ad un vero chiarimento di questa intricata storia.
Un saluto a tutti by Hushai.
[Modificato da hushai 12/12/2005 17.09] |
12/12/2005 4:07 PM |
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Re: FINALMENTE L'OSCURANTISMO SEMBRA FINITO!
Scritto da: Se è vero, come è vero, che anche tu, come migliaia e migliaia di altri ignoti fratelli, sei stata 'processata e condannata'
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Egregio Avvocato Vito Pucci,
nella mia lettera di dissociazione avvenuta più di due anni or sono,precisai la mia posizione nei confronti dell"organizzazione dei TdG spiegando che non riuscivo più ad identificare la suddetta organizzazione come l" organizzazione di Dio sulla terra.
Chi mi conosce sà che continuo a credere in Dio e a seguire i suoi principi nella mia vita.
Se io mi sono dissociata,perchè dico perchè, vengo trattata come un"appestata dal momento che non mi salutano ecc... ecc...cosa c"è di giusto in tutto ciò?
Io non mi sono dissociata dalla mia coscienza cristiana e tù TdG che mi togli il saluto mi stai giudicando e la Bibbia insegna a non farlo.
Che razza di Organizzazione Spirituale è una che ti costringe a ricorrere alle leggi di Cesare per veder rispettati dei semplici diritti umani che basterebbe un pochino di solo buon senso perchè fossero soddisfatti?
Grazie di cuore perchè mi siete vicini e per tutto il lavoro che state facendo.
Anna Corsi [Modificato da ganlioclo 12/12/2005 16.09]
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12/12/2005 4:25 PM |
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Cari fratelli Pucci, Lupo e Fallacara,
anche io leggendo quel che avete scritto e la lettera di dimissioni di Luigi ho subito pensato: e io? ormai per me è troppo tardi..
Io mi sono dissociata a luglio di quest'anno, in seguito ad una visita del sorvegliante in cui sono stata minacciata di poter divenire oggetto di azioni di "polizia segreta" da parte degli anziani per palesare un mio eventuale comportamento non in armonia con la legge di Dio. Certo, se fossi stata a conoscenza del provvedimento, forse avrei intrapreso una via diversa, ma in ogni caso non mi interessa assolutamente essere considerata una TdG, anzi....ci tengo che si sappia che non lo sono più.
Però questa nuova strada che voi descrivete è valida solo per chi ci crede ancora? Così pare leggendovi...
E tutti gli altri???
Devono rassegnarsi a non essere più salutati???
Grazie per l'attenzione
Antonella [Modificato da sweetymi 12/12/2005 16.27] Antonella
"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo) |
12/12/2005 4:41 PM |
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Si cammina un passo alla volta. Ora questo....... poi...... ---------------------------------------------------------
"Mi chiamo Massimo e avrò la mia vendetta.
In questa vita o nell'altra." |
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