Originariamente queste note sulla pubblicazione e risposte alle recensioni erano inserite in un capitolo aggiuntivo della storia (che ne aveva sei).
Shadow Lady, dopo questo ultimo capitolo della storia, lascia i suoi lettori con un arrivederci.
L'autore di questa fanfiction spera di avere notizie anche da altri lettori, dopo aver avuto impagabili apprezzamenti dal solo
Andy Grim, profondo estimatore e conoscitore di quelle ragazze-ladro da cui a migliaia ci faremmo rubare il cuore.
Shadow Lady alla fine si presta ad attuare un piano per dare una spinta decisiva e favorevole alla carriera di Keiko. Tornando nuovamente alla versione in bozza, questo piano era l'unico stratagemma che la ladra tentava ed era interamente opera sua. Nel lasciare spazio al piano realizzato al primo impatto con l'idol, descritto in "Incidenti in Scena", e soprattutto nel rendere più sostanziale il ruolo di Sutsumu nella vicenda, credo di aver fatto una scelta che valorizzi Aimi/Shadow Lady come personaggio capace di scelte avventate, incertezze, errori di valutazione.
Andy sottolinea giustamente come Shadow Lady abbia una personalità sostanzialmente diversa da Aimi, a differenza delle altre ragazze-ladro e dei rispettivi alter ego.
Questo è un punto chiave. Aimi rinuncia alle sue inibizioni per ottenere il potere di Shadow Lady e la possibilità di usarlo. Inibizioni che però sono componenti della personalità di ogni uomo e indispensabili nel rapporto con gli altri, non a caso appena si scopre innamorata di Bright, Aimi vorrebbe rinunciare alla natura di Shadow Lady.
Non è così e non lo sarà nelle mie fanfiction almeno per un po', ma questo è il finale che io credo ci si debba aspettare.
Non mi impegno con una data per un ulteriore seguito, ma nemmeno abbandono i miei silenziosi lettori. Un arrivederci anche da parte mia.
Rik - 18 febbraio 2006
Terzo capitolo per la storia che si sta avviando alla sua conclusione.
Andy Grim mi ha presentato una critica a cui voglio dare assolutamente una risposta che
mi auguro sia soddisfacente.
Intanto preciso che rispetto pienamente la sua opinione e non voglio certo impedirgli di pensare
che il comportamento della protagonista nel capitolo "Incidenti in scena" sia inappropriato.
Come lettori riceviamo secondo la nostra differente sensibilità una immagine dei personaggi narrati e,
nello scrivere di loro in modo autonomo, differenti vedute su di essi sono inevitabili.
Premesso quindi non è mio intento, né ritengo oggettivamente possibile, confutare il giudizio di
Andy, porgo le osservazioni che mi hanno spinto a attribuire a Shadow Lady quegli atteggiamenti.
Primo: Aimi è sicuramente timida, sensibile, dolce e ritrosa, ma altrettando non può dirsi del suo
alter ego demoniaco, esibizionista e prepotente.
Secondo: per entrare nelle grazie di Bright al posto del suo alter ego, Aimi appronta un piano
riassunto nella frase "Disprezzo da Shadow Lady, consolazione da Aimi". Tenterà (senza successo) di
far perdere a Bright la stima in sé stesso e nelle sue capacità di poliziotto, mostrando la
superiorità di Shadow Lady. Analogamente nel capitolo in questione ha tentato di far crollare
l'autostima della giovane Keiko.
Terzo: Shadow Lady si diverte, specie quando è di malumore, a creare situazioni che imbarazzano
i suoi rivali. Fa eccitare di continuo i poliziotti che la seguono, Trascina Dory in mutande in
una villa ove sono prigioniere decine di ragazze nude, lascia Lime (alias Spark Girl) praticamente
nuda dopo il loro scontro.
Quattro: nella versione in bozza Shadow Lady utilizzava solamente il piano di cui si vedrà nel
prossimo capitolo. Ma, proprio perché partono da presupposti diversi, credo alla ambigua personalità
della ladra sia resa maggiore giustizia mostrandoli entrambi.
Una citazione più o meno involontaria che credo sia giusto rimarcare è quella di "Glass no Kamen" (Il
grande sogno di Maya). I fatti che capitano a Maya mentre interpreta la Satoko de "Lo splendore del
cielo" mi sono ben noti e posso affermare di averli tenuti presenti nello scrivere il capitolo
"Incidenti in scena".
Rik - 13 febbraio 2006
Secondo capitolo in linea oggi. Nessuna nuova recensione a cui rispondere.
Nella versione in bozza, non c'era il confronto che chiude il capitolo tra Bright e Shadow Lady.
Credo che uno dei punti in cui la storia è migliorata nella versione definitiva sia proprio questo.
Credo che sia giusto sfruttare il personaggio di Bright in modo simile a come ho fatto in "Shadow Lady e
l'Ala del Demonio" e in "Shadow Lady e la Protettrice di Greentown", piuttosto che lasciarlo ai margini
come in "Shadow Lady e lo show dei Petiamì".
Come vedete cerco di imparare dai miei errori, quindi vi sprono a segnalare tutto quello che vi sembri
scorretto o stonato.
Rik - 9 febbraio 2006
Comincio con i ringraziamenti ad
Andy Grim che ha letto e recensito a tempo di record la storia dopo
che ne ho messo in linea solo il prologo!
Bright ha bisogno di parecchio tempo ed indizi per scoprire tutto quello che è nascosto dietro le apparizioni
di Shadow Lady (la stessa esistenza dei demoni), comunque posso anticiparti che nel corso della storia qualcosa
di più verrà a sapere.
Intanto non può che apprezzare la partecipazione di Toshio e Daiki, i quali hanno
una precisa idea di quello che deve passare in questo momento... anche se i due non hanno avuto bisogno di un
autore di Fanfiction per raggiungere l'oggetto dei loro desideri.
Per quanto riguarda le notizie c'è da dire che l'idea di base della vicenda risale all'inizio del 2003. Frutto
delle mie annotazioni e bozze di allora sono il prologo ed un paio di scene del primo capitolo. Poi ho ampiamente
rimaneggiato il tutto, anche per dare più spazio a personaggi che mi propongo di approfondire successivamente,
negli episodi che vorrei seguissero "Shadow Lady e le luci della ribalta".
Per procedere conto innanzitutto sul supporto dei lettori. Credo infatti di meritare tutte le critiche a
"Shadow Lady e lo show dei Petiamì" che è stato decisamente meno brillante degli altri. Spero di aver imparato
dai miei errori e di presentare una storia più vivace. Ai prossimi aggiornamenti.
Rik - 6 febbraio 2006