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Puo la mente umana essere parte integrante nel mondo della fisica?

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2006 00:08
15/05/2006 11:57
 
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può la mente umana prendere parte integrante nella fisica contemporanea

Nella fisica contemporanea sono state avanzate delle ipotesi tra cui :viviamo in un universo tipo matrix?Viviamo in una condizione dove noi siamo eventi di una causa principale quale può essere il big bang?Che ruolo potrebbero avere delle particolari facoltà extra sensoriali umane nell'astrofisica?Cos'è la visione a distanza?Che significa predire il futuro?E' possibile farlo?Sono possibili i viaggi nel tempo ?Se si, in che modo?
Bisogna premettere che per risolvere i sopracitati quesiti un'ipotetica risposta potrebbe essere la seguente.
Sono stati condotti studi su facoltà extra-sensoriali umana come la visione a distanza e la visione più difficile di squarci spazio-temporali futuri;L'ipotetica visione di squarci spazio-temporali futuri se un giorno queste facoltà saranno certificate e cioè, sempre ipoteticamente, tutto potrebbe essere più chiaro,tanto che si verrebbe alla convinsione assoluta è certa, che viviamo in un universo tipo matrix.
Se tutto ciò sarebbe vero si converebbe aprire gli orizzonti verso il mondo spirituale,perchè questa sconosciuta energia umana, di cui si hanno solo delle ipotesi e chiacchierii generali,porterebbe ad una svolta storica e cioè alla considerazione da parte dell'astrofisica,di un'impiego di facoltà extra-sensoriali umane,per elaborare la famigerata teoria del tutto ,perchè come di giusto, a riguardo queste ipotesi di tutto di parla e non più dell'astrofisica.
Per molti anni si è parlato di grande unificazione delle leggi fisiche,tralasciando la più grande delle risorse (credo),quale la facoltà di ogni essere umane e cioè la sua energia nascosta che è in grado di rivelare le leggi del creato.
Il mio sogno più grande è che prima che io vada all'altro mondo possa condividere questa scoperta,sognando l'apertura degli orizzonti tra scienza e spiritualità crendo un solo credo senza scissione alcuna tra gli uomini.
leggete qui

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 15/05/2006 20.22]

12/06/2006 11:20
 
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19/06/2006 18:54
 
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pultroppo come la teoria della relatività la mia risposta è intuitivamente difficile da..
...capire
In buona sostanza, tutti noi viviamo all' interno di un mondo bello e
confezionato per noi, ed agiamo in modo "deterministico".
Ovvero, le nostre azioni sono determinate da "agenti esterni" (o agenti
di controllo) che ci spingono verso determinate direzioni.
Crediamo di avere una scelta, ma effettivamente non l'abbiamo, perche il
nostro "mondo" ci condiziona e ci obbliga verso scelte pre-determinate.

La coscenza comune spinge i singoli a comportarsi in maniera massificata.
Non ci si chiede il perche, ma tutti vivono questa vita come gli viene
detto, punto e basta.
Fintantoche l'uomo NON comprende il motivo della propria azione, non
potra dirsi libero, poiche tale azione potra essere sempre il risultato
di un condizionamento esterno di un agente di controllo.
All'interno del tutto vige un regola
matematica e deterministica e come sappiamo da Lapalisse se conoscessimo
tutte le regole del presente, potremmo prevedere il futuro, in quanto
le regole che determinano il presente, determineranno anche il futuro.
Tali regole sono la visione a distanza e i dejavù.


[Modificato da ANGELO.ALAIMO 19/06/2006 18.57]

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 20/06/2006 8.56]

20/06/2006 01:45
 
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Il condizionamento, per esempio, è studiato in psicologia... [SM=g27964]
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Controllo mentale in pratica?
Il tempo non aspetta nessuno, la morte aspetta tutti.
La violenza è nulla senza controllo.

20/06/2006 22:35
 
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Ogni aspetto della società è condizionato dai paradigmi che sono propri del tempo in cui viviamo. I condizionamenti sono sempre esistiti, ed esisteranno sempre. C'illudiamo d'essere liberi, ma lo siamo fintantoché rispondiamo, anche e soprattutto inconsciamente, agli stimoli prederminati che agiscono sul fondo della coscienza collettiva. La libertà non è che un'affascinante illusione, una sorta di vagheggiato approdo, di sogno, che però s'infrange, nel medesimo istante in cui rinunciamo a quanto è sgradito alla massa ed esula da quell'insieme di comportamenti e pensieri che la pubblica opinione investe d'ortodossia.
22/06/2006 01:06
 
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Esatto...non ci vedo nulla di misterioso io..
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23/06/2006 09:09
 
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Io non mi riferisco a questo
MA A Qualcosa di ben più profondo e radicato.
Esempio: esaminiamo un periodo storico del passato, di qualsiasi durata,facciamo esempio anche un solo giorno o un periodo di trentanni .Ok; adesso spremiamoci le meningi,pensiamo e riflettiamo.
Esaminando il periodo di tempo che abbiamo scelto, ci rendiamo conto che ha avuto un solo verso , una sola svolta,insomma è andata come doveva andare.
Adesso riflettiamo più profondamente,guardiamoci intorno;
c'è qualcosa che è veramente nostro, qualcosa che veramente ci appartiene?
Riflettiamo, da un'attenta analisi possiamo veramente affermare che siamo padroni della nostra esistenza?
Certamente no perchè non sappiamo assolutamente niente di niente di niente.
Non sappiamo il perchè siamo in vita e chi c'è la data e perchè.
La risposta però se lè posta un venticinquenne alienato(cioè io), che si pone queste domande perchè non ha una ragazza? [SM=g27974] [SM=g27974] [SM=g27974]
Ma perchè questo venticinquenne non c'è l'ha la ragazza?
Il venticinquenne è un'anomalia del sistema che pultroppo fa acqua da tutte le parti e tenta in tutti i modi di affermare le proprie verità.
Solo che adesso è troppo presto perchè la razza umana non ha raggiunto l'evoluzione tale da capire le parole di questo pazzo alienato (cioè io).
Alcune civiltà aliene, hanno capito l'estrema verità; noi siamo eventi di un'unica causa , ed è incoscia a noi stessi e sta pian piano riaffiorando.

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 23/06/2006 9.11]

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 23/06/2006 9.17]

23/06/2006 21:02
 
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Ho capito...
In effetti in realtà non abbiamo molte libertà, ci illudiamo solo di averne..
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26/06/2006 12:58
 
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Perciò, in un certo senso, state affermando che esiste un "destino", e che qulnque cosa una persona voglia fare, per cambiare le sorti di una situazione, andrà sempre e solo come vuole il "destino" ?
26/06/2006 21:48
 
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Non penso che sia esattamente così...
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26/06/2006 21:52
 
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Assolutamente si
Si, perchè se ben ci si pensa tutto i nostri imput ,quali le emozioni, e l'ambiente in cui viviamo,non sono nostri.
Oltretutto quello che accade e diventa passato ,non si può assolutamente cambiare quindi non si può cambiare nemmeno il futuro.
Ci sono delle persone "che prevedono" il futuro,potrebbe sembrare parossistico ma da un'attenta analisi, si capisce che queste cose accadono solo ed esclusivamente in determinate condizioni, la spiegazione è come segue:
La visione non può assolutamente influenzare il futuro perchè appartiene già ad esso e cioè in altre parole e come se quel punto di contatto,quella frazione di tempo, tra presente e futuro, appartiene già a tutte e due i mondi e quindi allo stesso mondo; nulla di più semplice quindi,in altre parole il paradosso non esiste.
E' come se il tempo fosse una retta che si può piegare a ruota fino a stabilire un punto di contatto , che per un avvenimento risulta analogo a tutte e due i punti di contatto e quindi di conseguenza unendosi mette in comunicazione diversi punti della retta, senza assolutamente cambiarne gli avvenimenti interni , anzi se posso dir di più , l'avvenimento che collega i due tempi,era già scritto per tuttedue i "tempi" e quindi per l'intero "tempo".


Quoto un mio messaggio a tema che risale a parecchio tempo fà.
Quote:
Premettendo di essere governati da un essere di forma" intelligente", e che questo essere abbia scelto paradossalmente di renderci incoscienti riguardo le nostre azioni e emozioni, e premettendo anche che riesca a vivere felicemente solo ed esclusivamente usufruendo delle emozioni degli esseri viventi (anche se da un'attenta analisi Il risultato sembra a dir poco parossistico),il cosmo potrebbe essere , ipoteticamente un auto-illusione.
Affinchè tutto ciò sia valido (e per me lo è), il pensiero di quello che noi chiamiamo Dio non dovrebbe essere una mente comune ,ma un essere che ha scomposto tutto,e vi ha posto dei limiti,così da farlo sembrare un misto,tra il fantasy,il mistero è la ragione.
Noi non siamo gli esseri più piccoli ed elementari ,ma più piccoli soltanto in rapporto alla capacità di creare e di comprendere.In realtà non c'è nulla da comprendere, perchè ,la felicità umana non si basa sulla comprensione, bensì sul non sapere.
Alle azioni del cosmo ( analogamente anche ai comandi),vi si possano dare gradi di importanza, come per esempio l'imput del non sapere ha un'importanza fondamentale.
Quest'ultimo a parer mio è il motore del tutto per eccellenza , e fa si che il tutto funzioni bene ; senza di ciò nulla avrebbe senso.
Questo comando dentro di noi innesca una conflittualità con il tempo, cercando quasi di fermarlo inconsciamente ,e quindi di spegnere il deterioramento delle carni, e la motivazione più forte, che ha l'uomo, nei confronti del tempo è la paura di morire.
Il tutto agisce (secondo me)spinto da forza intelligente,creando se stesso,dando dei limiti,degli imput,al potere di conoscenza di se stesso( e cioè delle creature viventi) paradossalmente; azzardando , sembrerebbe l'ipotesi più credibile in assoluto , come un rebus ,che ci ossessiona e ci affascina, e man mano ci aiuta a capire noi stessi,e che non ci fa arrivare mai arrivare alla soluzione,perchè credo sia questa la soluzione ,è cioè il rebus stesso;impiegare il nostro tempo,in problemi che non riusciremo mai a risolvere.
Un qualcosa che è dentro di noi, ma che ci allontana dal sapere e dal comprendere, come se il vero sapere fosse un traguardo che in realta non esiste.

Adesso cito una mia massima che tende ad interpretare "Il signore del silenzio", di Uskebasi , saggio alla corte di Re Salomone, chiamato per risolvere il mistero della vita:

Lo spazio contiene la luce.
Non esiste contenuto senza contenitore.
Lo spazio è Dio,lo spazio è il contenitore,lo spazio è l'oscurità,lo spazio è la luce.
Lo spazio è la chiave di tutto; l'infinito vuoto è casa del tutto.
L'infinito vuoto è il signore del silenzio.
Il signore del silenzio è nostro Dio ,l'unico vero Dio,
il non sapere la nostra essenza di felicità.

Molte persone avendo interpretato solo ed eslusivamente la frase "Il signore del silenzio " si sono suicidate o sono impazzite.
Prego di leggere togliendo ogni paura, e non dare peso a queste parole ,anche se sono fonte di verità.

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 26/06/2006 21.57]

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 26/06/2006 22.27]

26/06/2006 22:05
 
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Vedete un presunto essere omniscente che vede dall'alto gli uomini, ognuno che prende una strada...essendo in alto vede dove andranno...ma non impone niente...io ho una visione del genere...scusatemi se non mi sono spiegato bene...
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27/06/2006 10:03
 
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E' esattamente questo che volevo dire
Un essere omniscente che vede il futuro è già sa quel che deve accadere ma impone solo le direttive,gli imput da seguire altrimenti , avremmo sicuramente più conoscenza se fosse il contrario.
E' comunque hai centrato il bersaglio, questo pultroppo e un argomento difficile da carpire ed ognuno si sforza nel dare la propria piccola intrepretazione.
Essendo in parte schiavi, non ha torto tutto quello che io ho postato ha pultroppo un fondamento di verità ,certamente non assoluta ,certamente ma è pur sempre un avvicinamento al supremo nostro signore del silenzio (è così che io lo chiamo adesso).Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che ci è stato dato piuttosto che cercare di cambiarlo.

"Impossibile non è un fatto, è un'opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti.
Impossibile non è per sempre.
Impossible is nothing."

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 27/06/2006 11.18]

27/06/2006 13:43
 
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Ma non è come dici...ognuno può prendere la strada che vuole...
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27/06/2006 16:27
 
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Ho le idee un pò confuse. Se veramente il futuro fosse già scritto, sarebbero da escludere che accadano eventi casuali ma ogni volta che noi effettuiamo una scelta cambiamo un infinità di variabili che vanno ad incidere sul nostro futuro.
Ora prevedere il futuro vorrebbe dire sapere come varieranno infinite variabili a nostre infinite scelte.
Per fare un esempio: immaginate, un giorno come gli altri, un giovane calciatore con molto talento, che finisce gli allenamenti, torna a casa, mangia, decide di andare a riposare, si sveglia, si accorge che ha finito gel per i capelli, visto che la sera gli aspetta una festa e non può presentarsi spettinato decide di andare a comprarlo, appena esce di casa incontra sua zia, chiacchera due minuti poi va al negozio, dopo aver fatto l' acquisto esce ed un ubriaco lo investe con la macchina. Giorni dopo scopre che una delle gambe ha ricevuto un danno tale da non potergli più consentire di giocare come prima. Vuol dire che la sua carriera è chiusa e il suo futuro è cambiato totalmente, ora rileggendo il mio (stupido) esempio, sarebbe bastato che il calciatore avesse cambiato una qualsiasi delle scelte che ha fatto(per esempio trattensersi un secondo in meno con la zia, oppure non uscire la sera prima in modo che il giorno dopo avrebbe avuto il gel, ecc..) per non rovinarsi il futuro; fino all' istante prima dell' impatto aveva scelta di cambiare gli avvenimenti. Ora quello che mi chiedo è: era tutto già programmato oppure è stato uno scherzo del caso ? L' unico modo per saperlo sarebbe tornare indietro nel tempo cambiare una delle infinite scelte che ha fatto e vedere se accadrà ugualmente l' incidente. Ma ciò è impossibile.
Tengo a precisare che non odio i calaciatori, ho fatto solamente il primo esempio che mi è venuto in mente.

[Modificato da Ophiris 27/06/2006 16.31]

27/06/2006 17:55
 
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Io non penso che il futuro sia già scritto, ma secondo me è in parte prevedibile, infatti, stando nel tuo esempio, si sa che al calciatore piace parlare con sua zia, si sa anche che sua zia non ha molto tempo, e quindi non si tratterrà molto, si sa che quando uscirà dal negozio, l'ubriaco probabilmente passa di li perchè è abituato a tornare a casa a quell'ora per cenare...
Questo per dire che un essere omniscente sa come siamo fatti e sa cosa penseremmo nelle più diverse situazioni, e quindi perchè non dovrebbe sapere cosa succederà?
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28/06/2006 14:39
 
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Ho capito, è come se esistesse un essere superiore che ci conosce perfettamente e perciò sà prevedere ogni scelta che faremo, dandoci la libertà e la responsabilità di compierla, senza mai intervenire nonostante possa essere una scelta che và a danneggiare un' altra persona.
28/06/2006 23:14
 
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Si, io la vedo come una cosa del genere, ma non è sicuramente una verità assoluta...
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29/06/2006 09:38
 
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Ophiris secondo me ha perfettamente ragione

[Modificato da ANGELO.ALAIMO 29/06/2006 9.39]

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