Credo che l'ultima dichiarazione di Meta sia illuminante, Gesù non ci ha lasciato un sistema filosofico di interpretazione della realtà. Stiamo attenti a non lasciarci fuorviare dal cattolicesimo che ha voluto sposare filosofia e cristianesimo, intendendo la "verità" del cristianesimo come una forma di assoluta di conoscenza del mondo.
Gesù ha proposto altro, la sua proposta era un'ortoprassi: il cristianesimo non si pensa, si vive. Non voglio dire che non ci sia una parte intellettuale, razionale ma non è quella che alla fine è il fulcro del cristianesimo. Il fulcro è "
conoscere Dio" cioè avere una
relazione con lui,
amare Dio,
seguire Gesù.
Quando era sulla terra il figlio di Dio non si è messo a fare filosofia, a spiegarci i massimi sistemi, a disputare con i farisei, i rabbi, i dotti del suo tempo: le sue verità all'apparenza erano spicciole, ma in realtà molto profonde.
Come dice Meta ci fa fatto capire che l'importante era seguire Gesù,
mettere al primo posto il regno e la sua giustizia e poi, tutte le altre cose, sarebbero state aggiunte.
Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA