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Alluvione a Genova (4/11/2011)

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2016 16:45
05/11/2011 10:53
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stamattina nonostante l'ordionanza che vieta l'utilizzo dei mezzi privati ci sono comunque un sacco di macchine in giro ... [SM=g27992]
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ecco l'ordinanza (da www.primocanale.it)


GENOVA
Dalle 6 vietata a Genova la circolazione dei veicoli privati
05/11/2011 00:21
Ecco quanto deciso in tarda serata dal sindaco Marta Vincenzi: PROVVEDIMENTI URGENTI A SEGUITO DEL NUBIFRAGIO DEL 4 NOVEMBRE 2011 - SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE NEL TERRITORIO CITTADINO LA SINDACO Su proposta dell’ Assessore alla Polizia Municipale e Protezione Civile, Dott. Francesco SCIDONE. VISTE le gravi esondazioni dei torrenti Sturla, Ferreggiano e, in un tratto, Bisagno, causate da un violento nubifragio che si è abbattuto nella città ed in particolare nelle zone Levante, Centro e Valbisagno; i movimenti franosi e le voragini registrate in alcuni importanti tratti viari cittadini ed i danneggiamenti verificatisi alle proprietà private e pubbliche; CONSIDERATO che sono attualmente in corso specifiche misure di soccorso e di protezione civile alla popolazione e che pertanto risulta necessario assicurare la massima fluidità della circolazione dei mezzi di soccorso e di emergenza, nonché dei mezzi d’opera e di movimentazione terra VISTO il Piano Comunale di Emergenza – Schema Operativo per la Gestione delle Emergenze Meteoidrologiche approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 13 del 19 febbraio 2009 prevede l’adozione di articolate misure di sicurezza da adottare nelle varie fasi di allerta 1, allerta 2, allarme ed evento in corso; l’art. 54 del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267 come modificato dal decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante «Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica» convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n. 125, e segnatamente il quarto comma ai sensi del quale “il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”; il combinato disposto di cui agli articoli 6, comma 1, e 7, comma 1, lett. a), del Nuovo Codice della Strada approvato con D. Leg.vo 30.04.1992, n° 285, con il quale si dà facoltà ai comuni, per motivi inerenti alla sicurezza della circolazione di sospendere temporaneamente la circolazione veicolare sulle strade comunali; lo Statuto del Comune di Genova; Acquisito il parere del Segretario Generale; Dato atto che il presente provvedimento è stato preventivamente comunicato al Prefetto; ORDINA In via temporanea, a partire dalle ore 06,00 del 5 novembre 2011 e sino a cessate esigenze: 1. Nelle strade esistenti nel territorio del Comune di Genova è vietata la circolazione di tutti i veicoli; 2. In deroga alle limitazioni di cui al punto precedente, possono circolare i seguenti veicoli: • veicoli delle Forze Armate, degli Organi di Polizia, dei Vigili del Fuoco, dei Servizi di Soccorso, della Protezione Civile in servizio e autoveicoli ad uso speciale adibiti al soccorso di veicoli; • taxi, autobus in servizio di linea, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio con conducente; • veicoli di proprietà (o in noleggio o in leasing) di Enti Locali, dello Stato, degli Enti di Diritto Pubblico, delle Aziende e degli Enti di servizio pubblico limitatamente agli interventi urgenti ed indifferibili; 3. In deroga alle limitazioni di cui al punto precedente, possono altresì circolare i seguenti veicoli in caso di comprovata necessità: • veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi, che sono immunodepresse o che si recano presso strutture sanitarie per interventi di urgenza. • veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie od esami indispensabili in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione. • veicoli di operatori assistenziali in servizio che dichiarino che stanno prestando assistenza domiciliare a persone affette da patologie per cui l'assistenza domiciliare è indispensabile; • veicoli di persone che svolgono servizi di assistenza domiciliare a persone affette da grave patologia. • veicoli utilizzati da imprese per: a) interventi tecnico operativi urgenti o di emergenza; b) il trasporto di viveri destinati a mense o di strutture sanitarie; c) il trasporto di medicinali; • veicoli dei lavoratori dipendenti pubblici e privati o autonomi, quando risulti che la sede dell'azienda o l'abitazione del lavoratore non sono normalmente serviti da mezzi pubblici; • veicoli di incaricati dei servizi di pompe funebri, trasporti funebri e veicoli al seguito (sono compresi i percorsi dal domicilio al luogo del funerale e ritorno); • veicoli al servizio di testate televisive con a bordo i mezzi di supporto, di ripresa, i gruppi elettrogeni, i ponti radio ecc.; • macchine operatrici, mezzi d'opera (di cui al D.lgs 30.04.1992, n° 285, art. 54, comma 1, lettera n) e veicoli classificati ad uso speciale (D.lgs 285/92, art. 54 comma 2); • veicoli o mezzi d'opera di imprese che eseguono lavori urgenti per conto di Enti Pubblici, Enti di diritto pubblico, e di Aziende di sottoservizi, forniti di adeguata documentazione dell'Ente per cui lavorano; • veicoli che devono essere imbarcati come auto al seguito, sia per trasferimenti marittimi che ferroviari, come risultante dai documenti di viaggio. • veicoli utilizzati da ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; • veicoli di medici di famiglia o di pediatri di libera scelta in visita domiciliare con medico a bordo e con tessera dell’Ordine professionale; • veicoli di medici e operatori sanitari in turno di reperibilità nell’orario del blocco; veicoli di infermieri ed ostetriche con dichiarazione del Collegio professionale che svolgono libera professione; veicoli di farmacisti; veicoli di magistrati; • veicoli di medici veterinari in visita domiciliare con medico a bordo e con tessera dell’Ordine professionale; • veicoli utilizzati dagli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria in servizio con tesserino di riconoscimento; • veicoli del servizio car sharing o a noleggio senza conducente; • veicoli adibiti a trasporto di carburanti, liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e consumo; • veicoli utilizzati per il trasporto di merci deperibili. ORDINA ALTRESÌ - in via temporanea la sospensione del mercato rionale di merci varie di Terralba, Tortosa, Certosa, Via Dei Costo e del mrcatino biologico di piazza Ranco (via Sestri). MANDA Alla Direzione Mobilità e alla Polizia Municipale per quanto di rispettiva competenza. RACCOMANDA A TUTTA LA POPOLAZIONE DI - Non permanere nei locali a piano strada o sottostanti il piano strada; - Non sostare su passerelle e ponti o nei pressi degli argini dei torrenti; - Chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili collocati in locali allagabili; - Verificare gli aggiornamenti della situazione evidenziata nei pannelli luminosi ove siano disposti; - Prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità, dalla radio e dalla tv, - PORTARSI IMMEDIATAMENTE IN POSIZIONI ELEVATE E SICURE NON APPENA VENGANO DIRAMATI DALL’AUTORITA’ GLI SPECIFICI ALLARMI CHE SARANNO COMUNICATI DA PARTE DEL PERSONALE PREPOSTO. Al fine della esecuzione, il presente provvedimento viene trasmesso alla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Genova, alla Questura di Genova, al Comando Provinciale dell’ Arma Carabinieri di Genova, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, al Comando del Corpo Polizia Municipale di Genova. Genova 4 novembre 2011 LA SINDACO (Prof. ssa Marta Vincenzi)

05/11/2011 14:29
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Ieri ho visto delle immagini che difficilmente potrò dimenticare...come quelle del 1993 a Pegli e del 2010 a Sestri.
Cominciano a diventare troppe queste alluvioni tragiche.

Per favore, vi rivolgo un invito: asteniamoci da polemiche becere almeno qui e almeno per qualche giorno. Avremo occasione sicuramente di parlarne a mente più fredda.

Per oggi e per questi giorni solo una preghiera per chi crede (o un pensiero per chi non crede) alle vittime di questa tragedia [SM=g27999]
05/11/2011 14:40
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Sono pienamente d'accordo.
E mi piacerebbe anche, con quello che é accaduto e sta accadendo, che si sospendessero per un po' segnalazioni e pianistei vari sui danneggiamenti a questo o quel bus.
[Modificato da ralco 05/11/2011 14:47]
05/11/2011 15:24
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Anch'io pienamente d'accordo.
Io questa mattina ho lavorato e ho visto centinaia di IDIOTI in giro con le auto e le moto, magari gli stessi che criticano gli amministatori per la non chiusura delle scuole.
La sera precedente all'alluvione, su Primocanale, era stato detto da Scidone chiaramente che non si doveva circolare in auto, che le scuole erano aperte per chi poteva portare a piedi i bambini e che erano un rifugio sicuro per gli stessi.
Se le scuole fossero state chiuse, quanti avrebbero caricato i figli in macchina e li avrebbero portati ai nonni?
Io al mattino ho portato i miei figli a scuola, alle 12 mi hanno chiamato per andarli a prendere entro le 14 (invece che alle 16).
Molti erano infuriati per questo, anche perchè non stava piovendo a Certosa.
Nello stesso momento, a pochi Km di distanza morivano in modo orribile 6 persone tra cui due bambini.
Ho sentito i soliti stupidi chiamare le varie tv locali emettendo le solite sentenze, le stesse voci che abitualmente telefonano per contestare la mancanza di parcheggi, per avere più coperture dei fiumi e per avere meno zone blu.
La colpa di quanto succede è della follia generale dell'uomo, dalla follia dei governi mondiali che non fermano le emissioni di CO2 nell'atmosfera, dei governi locali che privilegiano le opere di immagine (parcheggi e coperture) ad opere utili ma non di immagine (scolmatori) che non portano voti, la colpa è di tutti noi che ci indignamo sempre quando ci sono i morti ma poi dimentichiamo tutto e torniamo a privilegiare i nostri sporchi comodi e i nostri interessi rispetto all'interesse comune.
Nessuno si senta assolto, SIAMO TUTTI COLPEVOLI.
Un pensiero per le vittime, un pianto infinito per quei bimbi.
[Modificato da giambo64 05/11/2011 15:27]
05/11/2011 17:30
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Condivido pienamente tutto ciò che dice Giambo64, la responsabilità è di tutti, cittadini in primis, vorrei vederli ad abbandonare i palazzi alveari perchè devono essere abbattuti e ad usare i tram anzichè la scatola di latta sotto il culo...
05/11/2011 17:58
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E' vero che il senso civico dei Genovesi è responsabile della consueta anarchia con cui i nostri concittadini se ne sono strabattuti l'anima dell'allerta meteo. Ma non è vero che è colpa di TUTTI o forse del mitico riscaldamento globale... Non diciamo sciocchezze per piacere.

Qui responsabilità ci sono, ben precise, in primis di chi avrebbe dovuto impegnarsi molto più a fondo per costruire, negli ultimi trent'anni, il canale scolmatore del Bisagno. I colpevoli sono da ricercarsi nei responsabili degli Enti locali degli ultimi trent'anni, ivi compresa la cara Supermarta Vincenzi (già presidente della Provincia, non dimentichiamocelo), tanto lesta a pararsi il culo levando il pugno al cielo quanto restia a dire una parola di solidarietà nei confronti dei poveretti che ci hanno lasciato le penne.
Lo scolmatore non avrebbe certo potuto evitare la bomba d'acqua giù da Via Fereggiano, ma avrebbe consentito al letto del Bisagno di ricevere il suo affluente, senza determinare il disastro che ha colpito Marassi e San Fruttuoso.

Dopo di che, ARPAL erano giorni che rappresentava il pericolo ed ha lanciato l'allerta con congruo anticipo. Il grave pericolo era stato annunciato anche da autorevoli siti meteo indipendenti locali, come il LIMET.
Chiunque conosce un minimo l'orografia e la storia dei disastri della città della città sa perfettamente che la valle del Fereggiano e l'omonimo rivo sono il pericolo n. 1 in caso di nubifragio.
Ci voleva tanto a chiudere la strada al traffico privato, anche pedonale, per qualche ora?

Giambo approva la decisione di lasciare le scuole aperte con l'allerta 1. A me pare una decisione folle e pure in contraddizione da quanto deciso dal Comune (da questa amministrazione Vincenzi) in altre occasioni, in presenza del medesimo grado di allerta. Fatto sta che dei sei morti, 5 ci hanno tirato il gambino mentre si recavano/tornavano da scuola. Non era meglio se se ne fossero stati tutti a casa?
Certo, tutti regionamenti fatti col senno di poi, quindi facili, ingiusti e sbagliati per definizione. Ma diamine io non capisco come sia possibile che nelle zone dove regolarmente ci sono problemi non vi siano segnalatori luminosi ed altoparlanti fissi così da allertare in tempo reale la popolazione! Siamo nel XXI secolo e stiamo parlando di una zona non certo sterminata in centro e di piccole zone, circoscritte, in periferia.
Speriamo solo che anche questo disastro insegni.
[Modificato da euge1893 05/11/2011 18:09]
05/11/2011 18:34
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Re:
euge1893, 05/11/2011 17.58:


Lo scolmatore non avrebbe certo potuto evitare la bomba d'acqua giù da Via Fereggiano, ma avrebbe consentito al letto del Bisagno di ricevere il suo affluente, senza determinare il disastro che ha colpito Marassi e San Fruttuoso.



Lo scolmatore, in realtà, nel progetto (http://www.studiomaione.it/progetti/SMIA_03-13_Scolmatore_Bisagno.htm) avrebbe dovuto raccogliere anche le acque del Fereggiano a monte di Largo Merlo, quindi avrebbe evitato la tragedia. Non dimentichiamo che il Fereggiano è il maggiore affluente del Bisagno tanto che si era già iniziato a realizzare uno scolmatore solo per questo rio che è stato poi fermato da tangentopoli e da chi non voleva il suo sbocco nei pressi di c.so Italia. E gli ultimi lavori in via Pinetti hanno evitato guai peggiori, le case demolite sarebbero finite sott'acqua.

Comunque ieri il tutto è partito molto più a monte, dal rio Molinetto e dal rio Finocchiara che hanno sconvolto le loro valli. In via Molinetto tutti i ponti sono inagibili compreso il ponte medievale all'inizio che ha perso i parapetti.
[Modificato da Dacos 05/11/2011 18:39]
05/11/2011 19:58
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Ripeto. Le polemiche e le riflessioni tra qualche giorno, almeno per me.

Una cosa molto importante. Su Facebook ho visto che si possono contattare i Municipi delle zone colpite per prestare volontariato.
Vi risulta? Qualcuno di quelle zone ne sa di più?

Io vorrei mettermi a disposizione. Ho pala e stivali, sto a Sestri, ma con i mezzi posso arrivare.
Eventualmente mandatemi anche un messaggio privato o alla mail
paolo.carbone2005@libero.it
05/11/2011 20:47
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Per le operazioni di volontariato occorre mettersi in contatto con i Municipi: sulla pagina Facebook dell'Associazione trovi alcuni numeri di telefono

[SM=x1567329]
05/11/2011 20:51
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Anche se non sono in grado di prestare soccorso a Genova (l'emergenza al mio paese è tutt'altro che conclusa) di sicuro c'è necessità di manovalanza: già oggi ho visto in TV parecchi ragazzi fare a Genova quello che anch'io, allora quindicenne, avevo fatto dopo l'alluvione del 1970.

Oggi i quartieri alluvionati sono stati visitati sia dalla SuperMarta che dal Cardinale Bagnasco.
La prima ha competenze ben precise in merito all'accaduto (ed in passato ne aveva avute anche di maggiori quale Presidente della Provincia).
Il secondo non ha alcuna competenza diretta, ma da sempre la Chiesa è vicina a chi soffre.

Chi ha visto le immagini in TV avrà notato la differenza fra il trattamento che gli alluvionati hanno riservato ai due personaggi; e dire che siamo in un quartiere tradizionalmente "rosso"...

Il Cardinale ha annunciato che per i soccorsi alle zone alluvionate della Liguria la Chiesa ha provveduto, oltre che con la raccolta già prevista per domani, con lo stanziamento di un milione di euro dai fondi dell'8x1000.
05/11/2011 20:54
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Bravo Paolo, io ero tra i tantissimi ragazzi che andarono a spalare fango nella alluvione del 70. Faticoso, per gente non abituata al lavoro manuale, ma stupendamente gratificante!
Purtroppo ora non ho più vent'anni...
[Modificato da ralco 05/11/2011 20:55]
05/11/2011 20:55
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Mi raccomando però: non fate nulla di testa vostra, contattate prima i Municipi per evitare di essere di intralcio in queste operazioni
05/11/2011 21:02
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Ok grazie. Domani li contatto.
06/11/2011 10:34
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piccolo aggiornamento da www.primocanale.it


GENOVA
Maltempo, via Donghi: presto ponte provvisorio
06/11/2011 09:18
La voragine aperta in via Donghi nel quartiere genovese di San Fruttuoso dovrebbe essere presto aggirata con un ponte provvisorio. Ne dà notizia la società che è stata incaricata di realizzare l'opera. Le stime di riapertura della via inizialmente indicate in mercoledì potrebbero dunque accelerarsi e se non ci saranno intoppi già domani mattina la strada, ora percorribile grazie ad una viabilità alternativa messa a disposizione grazie al parcheggio di un supermercato.

GENOVA
Maltempo: frana paralizza valle Scrivia
06/11/2011 09:36
Disagi al traffico da questa mattina in valle Scrivia per una grossa frana che sta interessando la provinciale che collega Busalla a Casella. All'altezza della diga c'è stato uno smottamento che sta ostruendo completamente la sede stradale. Nel timore di questo cedimento la strada era già stata preventivamente chiusa. Predisposta una viabilità alternativa. Per chi da Casella deve rivolgersi a Busalla è a disposizione la strada del santuario della Vittoria, per chi invece da Busalla deve raggiungere Casella pronta una strada a senso unico a salire.


06/11/2011 10:36
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Re:
papupi, 05/11/2011 10.53:

stamattina nonostante l'ordinanza che vieta l'utilizzo dei mezzi privati ci sono comunque un sacco di macchine in giro ... [SM=g27992]




idem stamattina.
Ma è proprio necessario muoversi in macchina oggi??? [SM=g27996]
06/11/2011 11:19
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Segnalo il video in cui Scidone annuncia l'apertura delle scuole, il giorno prima del dramma.

www.primocanale.it/viewvideo.php?id=42551

Consiglio di ascoltare attentamente le parole, l'apertura è allo scopo di tenere i bambini al sicuro, anche oltre il normale orario.
Confermo invece che alle 12 molti sono stati chiamati per andare a prendere i bambini, è successo anche a me.
E' successo anche a qualcuno di voi?
Mi hanno telefonato e detto che la scuola avrebbe chiuso non oltre le 14.
In questo caso la responsabilità, gravissima, è di chi ha deciso di mandare via i bambini nel momento del pericolo, quando invece avrebbe dovuto tenerli anche oltre l'orario, se neccessario.
Non so chi abbia deciso questo, chiunque sia stato è responsabile della morte di una ragazza.
Non vorrei che la scelta sia derivata dalla volontà di qualche insegnante di tornare a casa, perchè ciò sarebbe veramente grave.
Tantissimi hanno lavorato ben oltre l'orario, consci che la loro presenza era indispensabile, e tutti l'hanno fatto, io compreso, non perchè obbligati da qualcuno ma perchè era un dovere verso tutti.
Chi si è sottratto a questo è un irresponsabile.
[Modificato da giambo64 06/11/2011 11:20]
06/11/2011 12:14
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E' successo anche ad un mio cuginetto, sbattuto fuori alle 12. Raccolto dal padre di un compagno, fatto assolutamente irregolare se non con una delega del genitore, genitore che ha ovviamente faticato ad arrivare da Quezzi (dice niente il quartiere?)alle alture di San Fruttuoso.

La responzabilità di fatti come questo é gravissima, e ricade sul Dirigente Scolastico.

Però una domanda é lecito porsela: quando il comune dice che l'apertura delle scuole é anche finalizzata ad offrire un ricovero sicuro, al limite anche dopo l'orario scolastico, lo ha verificato con la Pubblica Istruzione? Era concordato che così si facesse o era una previsione autonoma di Scidone?
E' evidente che era la seconda ipotesi, e che molti Presidi non hanno ritenuto di doversi porendere la responsabikità di accudire gli alunni oltre quanto previsto dalle norme.
06/11/2011 12:21
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In base a questo ragionamento tutti dovevamo andarcene a casa, infischiandosene di tutto e di tutti.
Per fortuna la coscenza di molti non si è adeguata a questo squallore.
Chi ha finito l'orario e se ne è andato è un irresponsabile, chi se ne è andato prima è peggio.
Colpevole chi ha fatto male l'ordinanza, criminale chi ha buttato i bambini in strada.
06/11/2011 12:35
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La responsabilità in questo caso è caduta sul dirigente scolastico ma non doveva ricadere su di lui! Erano comune, protezione civile o chi per loro che dovevano OBBLIGARE i presidi a tenere o non tenere i bambini/ragazzi a scuola!!
Infatti il preside vede quello che succede da primocanale o dalla finestra della scuola mentre il comune è in perfetta conoscenza di ciò che sta accadendo in tutta la città e della gravità del fatto!
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