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The Lion Trophy Show (poi Lion Network)

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2011 12:21
27/10/2011 15:33
 
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il famoso gioco interattivo di Telemontecarlo (prima) e TMC2 (poi)
Questa volta non voglio parlare di "Bis", "Il pranzo è servito", "La corrida" visto a quanto ho capito ne avete abbastanza.
Allora vi propongo di parlare di un'emittente italo-monegasca che da 10 anni purtroppo non c'è più che forse alcuni di voi guardavano.
Sto parlando di Telemontecarlo (oggi La7) e di una certa trasmissione che si chiamava "The Lion Trophy Show".
Quanti di voi lo ricordano?
Grazie a YouTube ho visto delle sequenze di Telemontecarlo quando era di proprietà dell'emittente televisiva brasiliana Rede Globo.
All'epoca la seguivo solo per "Sale, pepe e fantasia" il programma di cucina condotto da Wilma De Angelis perchè essendo piccolo mi piaceva guardare la la preparazione dei piatti, soprattutto i dolci.
Telemontecarlo poi la seguì tantissimo da quando iniziò la trasmissione di cui sopra, anche quando l'emittente diventò di Cecchi Gori, perchè trasmettevano:
- La trasmissione per ragazzi "Zap Zap" condotta da Ettore Bassi e Alessandra Luna e in seguito condotto da Guido Cavalleri e Marta Iacopini.
- "Il grande gioco del mercante in fiera" condotto da Jocelyn.
- "Se io fossi Sherlock Holmes" condotto sempre da Jocelyn (questo programma nasce in realtà su Raidue nel 1994 poi lo stesso Jocelyn decise di fare un'edizione su Telemontecarlo).
- La trasmissione per ragazzi "Cartoon Network" (anche perchè trasmettevano la mia serie animata preferita prodotta e realizzata dagli indimenticati Hanna & Barbera e cioè: "Dastardly & Muttley e le macchine volanti").
Dal 1997/98 Telemontecarlo non la seguivo più assiduamente.

Come ho già detto prima, adesso preferisco di gran lunga il periodo in cui Telemontecarlo era di proprietà dell'emittente televisiva brasiliana Rede Globo e quindi sono sempre alla ricerca di nuovo materiale che qualcuno magari posterà prossimamente su YouTube.

Ciao
[Modificato da Milko Schino 27/10/2011 15:34]
28/10/2011 02:01
 
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E quindi in questo post hai parlato di tutto tranne di ciò che annunci nel titolo.. sarebbe stato più idoneo intitolarlo "cosa preferivo della vecchia Tmc".. cmq il Lion Trophy lo seguivo tutte le sere.. andava in onda alle 20.00 se non erro..
________________________
E se c'è stato uno scemo del paese, m'ha insegnato, non sapete quanto, a sorridere e non aver pretese (Corrado)

Una cosa è certa caro Mike: chiunque fa questo mestiere, o coloro che faranno questo mestiere, siamo tutti dei coristi. Tu sei stato il solista (Pippo Baudo su Mike Bongiorno)
28/10/2011 08:54
 
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Re:
checcoamico, 28/10/2011 02.01:

E quindi in questo post hai parlato di tutto tranne di ciò che annunci nel titolo.. sarebbe stato più idoneo intitolarlo "cosa preferivo della vecchia Tmc".. cmq il Lion Trophy lo seguivo tutte le sere.. andava in onda alle 20.00 se non erro..




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28/10/2011 12:21
 
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Tornando in tema col topic pubblico la storia della trasmissione, più delle mie opinioni.

Da Wikipedia però rimaneggiato da me:

The Lion Trophy Show / Lion Network è stata una trasmissione televisiva d'intrattenimento fortemente innovativa degli anni '90, andata in onda su Telemontecarlo dal 1994 al 1996 e su TMC2 dal 1997 al 2000 per un totale di oltre 900 puntate. Fu il primo caso di televisione interattiva rigorosamente in diretta realizzata in Italia; i concorrenti selezionati giocavano da casa utilizzando la tastiera del proprio telefono come un joystick digitando i numeri corrispondenti alle opzioni di percorso, bonus, malus, etc. che comparivano sullo schermo televisivo totalizzando così il proprio punteggio nel torneo. Le prime tre edizioni, con il titolo The Lion Trophy Show, vennero condotte da Emily De Cesare. A partire dalla quarta edizione, nel 1997, il programma passò su TMC2 e la conduzione venne affidata a Adriana Volpe, la quale rimase per tre anni al timone della trasmissione, che dal 1997 cambiò titolo e divenne Lion Network aprendo il proprio sguardo sull'universo giovanile a 360°. I servizi esterni erano curati da Andrea Besana. L'ultima edizione di questo programma, andata in onda tra il 1999 e il 2000 venne condotta da Eleonora Di Miele e Andrea Besana. La trasmissione si basava principalmente su un gioco interattivo, il primo sulla TV italiana, sponsorizzato dallo snack Lion della Nestlé. I concorrenti partecipavano al videogioco muovendo Lion nelle varie avventure, grazie come detto all'utilizzo della tastiera di un telefono a toni.

Vite a disposizione: Il giocatore aveva tre vite a sua disposizione, sottoforma di snack «Lion». Quando il giocatore sbagliava partiva un filmato, rimasto lo stesso in tutte le edizioni, il quale mostrava Lion che mangiava una delle tre barrette per ricaricarsi e così riprendere il gioco. Quando il concorrente perdeva le tre vite, il gioco si concludeva.

Gli oggetti «bonus»: Durante il gioco il concorrente doveva conquistare una serie di oggetti disseminati nei vari livelli per accumulare più punti.

Gli snack «Lion»: + 5000 punti
Vari oggetti (clilege, fiori, ecc.): + punti
A partire dalla quinta edizione è stato introdotto lo «scrigno», grazie al quale il concorrente poteva guadagnare 10000 punti, mentre dalla sesta edizione è stato introdotto lo snack «Lion d'oro», che catapultava il giocatore in un livello segreto pieno di snack «Lion».

La schermata di gioco: La schermata era caratterizzata dalla presenza di una tastiera in miniatura situata in basso a sinistra dello schermo, che permetteva al pubblico da casa di vedere in tempo reale quali tasti premeva il concorrente. Inoltre, sempre in basso a sinistra, era scritto il nome del concorrente e, sotto di esso, il punteggio sino a quel momento ottenuto.

I pulsanti: Nelle prime edizioni i tasti direzionali erano fissi:

2: proseguire dritto, saltare in alto o in avanti, salire, aprire porte
4: svoltare o saltare verso sinistra
6: svoltare o saltare verso destra
8: chinarsi a terra
Per recuperare gli oggetti venivano sfruttati a caso tutti i tasti numerici del telefono
Dalla quarta edizione in poi i tasti relativi ai possibili movimenti vennero ampliati e inseriti casualmente per rendere più difficoltoso il gioco.

Fine del gioco: Quando si concludeva una partita dopo aver esaurito le tre vite a disposizione o dopo aver superato tutti i livelli, appariva una schermata con il punteggio totale ottenuto dal giocatore che teneva conto del percorso effettuato e dei bonus recuperati. Quando veniva portato a termine il gioco, il giocatore otteneva altri punti a seconda delle vite conservate e del tempo impiegato.

Sotto il punteggio totale veniva segnalato se il giocatore era «Top Giorno», «Top Week», «Top Mese», ovvero il migliore nel corrente giorno / settimana / mese, e se era presente in «Top 12», ovvero la classifica dei 12 concorrenti più bravi: in questo caso veniva proposta la graduatoria per scoprire in quale posizione si era situato il giocatore.

Premi:

Top Giorno: Ogni puntata venivano giocate 3 partite, mentre dalla quarta edizione ne venivano giocate solo due a causa dell'introduzione del "pregioco" e dei contenuti "virtuali", e il migliore dei concorrenti diventava il «Campione del giorno» e vinceva un orologio. Gli altri concorrenti vincevano una maglietta.
Top Week: Ogni sabato veniva ricontattato il concorrente che durante la settimana aveva totalizzato il maggior numero di punti e diventava così il «Campione della settimana», il quale vinceva dei pattini in linea.
Top Mese: La stessa cosa avveniva alla fine di ogni mese con il concorrente più bravo che diventava «Campione del mese» e per questo vinceva uno scooter.
Top 12: Era la classifica dei 12 concorrenti che avevano guadagnato più punti durante l'intera edizione. Coloro che vi restavano sino alla conclusione della prima fase del programma vincevano una mountain bike e una moto e potevano così partecipare al torneo finale, ovvero una gara a eliminazione diretta che decretava i tre finalisti del gioco, che all'ultima puntata si presentavano in studio. Il vincitore assoluto vinceva una macchina.


Dall'anno di nascita, ovvero il 1994, sino al 1997, questo programma si intitolò The Lion Trophy Show poiché si basava esclusivamente sul gioco interattivo. Questa trasmissione, condotta nelle prime tre edizioni da Emily De Cesare e in seguito da Adriana Volpe, andava in onda in diretta nel preserale (19.45, ma dall'edizione autunnale del 1994 venne spostato alle 20.10 e successivamente venne anticipato alle 20.00); fu innovativa anche la scelta della programmazione preserale, assolutamente atipica per i target bambini/teen, che visto il successo dell'iniziativa, iniziò ad essere utilizzata anche da altri network. In una stagione la trasmissione fu utilizzata anche da contenitore di cartoni animati (si ricordano, tra gli altri, I miserabili e Conan, ragazzo del futuro).

La prima edizione
La prima edizione di The Lion Trophy Show è andata in onda dal 1° marzo al 23 aprile 1994 e poi di nuovo dal 2 maggio al 17 giugno 1994 da lunedì a venerdì alle 19.45 e il sabato alle 13.30 su Telemontecarlo, condotta da Emily De Cesare.

Il gioco non aveva una sua storia e consisteva in un solo livello: l'unico scopo del concorrente era quello di conquistare più bonus possibile, superando i vari ostacoli disseminati lungo il percorso. Queste le due ambientazioni del gioco:

La ferrovia: il livello principale della prima versione del gioco di Lion era ambientato in una ferrovia nel deserto. Lion viaggiava su un carrello lungo i binari e, tra un bonus e l'altro, si trovava di fronte ad un incrocio. Per poter proseguire si doveva scegliere il binario giusto per evitare di finire dentro un burrone.

La strada innevata: Ad un certo punto venne aggiunto un livello nuovo in alternativa all'altro, che vedeva Lion alle prese con una strada innevata. Agli incroci, il giocatore doveva evitare di andare contro le montagne di neve che invadevano una delle due vie.

La seconda edizione
La seconda edizione di The Lion Trophy Show è andata in onda dal 24 ottobre 1994 all'8 maggio 1995 da lunedì a venerdì alle 20.10 poi alle 20.00 su Telemontecarlo, condotta ancora una volta da Emily De Cesare.

Il gioco, diversamente dalla precedente versione, aveva una storia ben precisa, creata appositamente per rendere più accattivanti le avventure di Lion: uno scienziato pazzo di nome Malvagius, aveva catturato Leila, la ragazza di Lion, tenendola segregata nel suo laboratorio: il concorrente doveva guidare Lion attraverso cinque livelli per raggiungere e sconfiggere Malvagius così da salvare Leila.

Ogni concorrente premeva il tasto "0" per iniziare a giocare: partiva così il filmato introduttivo che mostrava Lion, in partenza sul suo carrello, che controllava di avere con sé le tre vite a sua disposizione. Ecco i cinque livelli di questa seconda edizione del gioco:

La campagna (Level 1): In questo primo livello il giocatore doveva affrontare una serie di ostacoli che si potevano presentare in maniera diversa. In un primo bivio a V c'era da una parte una vettura posteggiata e dall'altra dei maiali: a seconda del caso, uno di questi due soggetti invadeva una delle due strade e andava evitato. Un secondo bivio a V vedeva protagonista un autobus da aggirare, che in un caso si dirigeva pericolosamente verso di noi, mentre nell'altro viaggiava perpendicolarmente sulla strada posta alla fine del bivio. Dopodiché ci si poteva dirigere verso un passaggio a livello con un treno in corsa da evitare a seconda della direzione di esso, oppure in prossimità di una stalla che poteva essere attraversata solo se il portone di ingresso era aperto.

Il bosco (Level 2): In questo secondo livello il giocatore doveva evitare che Lion si scontrasse con gli alberi presenti nel percorso.

La miniera d'oro (Level 3): In questo terzo livello il giocatore doveva aprire una serie di cancelli chiusi e subito dopo scegliere l'unica di tre entrate che avesse il cancello aperto, per evitare che Lion si schiantasse contro le grate rimaste chiuse.

Il castello (Level 4): In questo livello, dopo essere entrato nel castello, Lion scendeva dal suo carrello e il giocatore sceglieva di entrare in una delle due porte disponibili e così, a seconda del caso, affrontava una di queste due prove: la prima si svolgeva in una cucina, nella quale un cuoco fantasma lanciava contro Lion pentole e padelle che il concorrente doveva prontamente evitare saltando o chinandosi a seconda della direzione verso cui esse si dirigevano; la seconda si svolgeva su un mulino, e in questo caso il concorrente doveva permettere a Lion di oltrepassare le due ruote di esso al momento giusto e prima che il protagonista venisse attaccato dai pipistrelli.

Superata una di queste due prove, Lion entrava in una stanza con tre tubi: il concorrente sceglieva uno dei tre ingressi sperando di aver indovinato quello giusto: se invece sbagliava, Lion veniva rispedito nella medesima stanza e il giocatore perdeva 1000 punti.

Il laboratorio di Malvagius (Level 5): In questo ultimo livello Lion viaggiava su una piccola astronave ed era armato di pistola laser. Qua il giocatore doveva aprire una porta e poco dopo doveva ripetere la medesima operazione, solo che questa volta dietro la seconda porta appariva un robot che andava eliminato. Questa sequenza si ripeteva un'altra volta, dopodiché Lion arrivava nella stanza principale dove ad attenderlo c'era Malvagius.
In conclusione, veniva mostrato il filmato finale: Lion prendeva e scaraventava a terra Malvagius e poco dopo Leila baciava Lion per averla salvata.

La terza edizione
La terza edizione di The Lion Trophy Show è andata in onda dal 27 novembre al 30 dicembre 1995 da lunedì a sabato alle 18.00, dal 1° gennaio al 20 aprile 1996 da lunedì a sabato alle 13.30 e dal 22 aprile all'8 giugno 1996 da lunedì a sabato alle 19.15 su Telemontecarlo, condotta da Emily De Cesare, insieme a Massimo Sangermano, già presente nell'edizione precedente, che interpretava un bizzarro assistente di studio.

Il gioco cambiò ancora volto con una storia nuova di zecca: Malvagius aveva spedito Lion nel passato grazie a una misteriosa arma, solo che per un errore di mira era stato colpito anche un tizio di nome Bobo: il concorrente doveva guidare Lion, accompagnato per l'occasione da Bobo, nella Chicago degli anni '30, in Egitto e in un Tempio dell'età precolombiana per poi tornare al presente e sconfiggere ancora una volta Malvagius il quale, tanto per cambiare, aveva catturato Leila, nascondendola su un'isola deserta.

Il gioco non era diviso numericamente in livelli come in precedenza, in quanto il passaggio da un'epoca storica all'altra avveniva, in maniera del tutto casuale, attraverso una porta spazio-temporale.

Ogni concorrente premeva il tasto "0" per iniziare a giocare: partiva così il filmato introduttivo che mostrava ciò che viene narrato nella storia.

Chicago, anni '30 - In questo livello il concorrente doveva seguire un furgoncino rosso lungo le strade di Chicago: quando i due protagonisti si perdevano, si imbattevano in un vicolo cieco alle prese con una gang poco raccomandabile...

Egitto - In questo livello, ambientato in una piramide dell'antico Egitto, c'erano diversi ostacoli da arginare; impugnata una torcia, il giocatore doveva saltare una parte di pavimento in procinto di crollare, poi doveva evitare, una di seguito all'altra, tre mummie desiderose di riempire Lion e il compagno di viaggio Bobo di baci... Superato anche questo ostacolo, i due protagonisti dovevano fuggire da un altro gruppo di mummie particolarmente... affettuose, lungo un corridoio, scegliendo l'unica delle tre porte che si trovavano di fronte senza mummia.

Il Tempio - In questo livello, considerato uno dei più complicati in assoluto, il giocatore doveva affrontare più enigmi. Dapprima doveva permettere ai due protagonisti di percorrere il ponte sospeso superando le travi di legno che stavano per crollare, dopodiché ci si trovava davanti un pavimento a scacchiera. Per arrivare dalla parte opposta, il concorrente doveva saltare sopra una delle tre piastrelle raggiungibili con un salto, esattamente sull'unica che non crollava, il tutto con grande prontezza di riflessi, per evitare di vedere i due protagonisti precipitare giù. Superato questo arduo punto, Lion e l'amico Bobo salivano su un tronco e iniziava così una folle corsa su un lungo scivolo con tre bivi a V che andavano superati scegliendo la direzione che permettesse di proseguire la corsa, senza finire nel burrone.

Il combattimento aereo - Tornato nel presente, il solo Lion affrontava questo combattimento in mezzo alle montagne contro gli aerei pilotati dai robot di Malvagius. Il giocatore doveva evitare che il velivolo di Lion cozzasse contro le pareti montane: in questo caso Lion riusciva sempre ad aprire il paracadute, ma aveva a che fare comunque con un uccellaccio... L'aereo più coriaceo andava distrutto direttamente dal giocatore e, superato anche questo ostacolo, Lion, uscito dall'aereo con il suo paracadute, atterrava nei pressi di un sottomarino dove ad attenderlo c'era Bobo...

Il sottomarino - All'inizio di questo ultimo livello, legato a quello precedente senza alcun intermezzo, il concorrente doveva evitare che il sottomarino non si schiantasse contro la parete rocciosa, a dire il vero non sempre visibilissime, dopodiché doveva seguire un delfino verso l'ingresso della base sottomarina di Malvagius. In seguito, il giocatore doveva sganciare dei missili contro una serie di squali-robot costruiti da Malvagius e, infine, percorrere un lungo corridoio...

A partire dalla puntata del 22 gennaio 1996 venne introdotto il pregioco, una sfida che vedeva protagonisti tre aspiranti concorrenti, dei quali uno solo avrebbe potuto partecipare al gioco vero e proprio. Questa prova eliminatoria, ambientata in questa edizione nel livello della campagna, consisteva nel conquistare più punti possibile. La schermata del pregioco mostrava in basso una sorta di tabella con i nomi dei tre concorrenti e una barra rossa per ciascuno che aumentava o diminuiva a seconda della percentuale raggiunta.

In seguito al gioco vero e proprio, vennero aggiunti due livelli nuovi di zecca:

Medioevo - Questo livello, in alternativa ad una delle altre tre epoche storiche, era ambientato in un castello medievale. Entrati nel salone d'ingresso, Lion e il compagno di avventura Bobo dovevano seguire la pro-prozia di Leila dentro una delle tre porte poste in fondo alla stanza, per non essere trasformati in due rospi da un mago. In seguito, lungo una scalinata, il giocatore nei panni di Lion doveva fronteggiare due armature, mentre nell'ultima stanza si trovava a stretto contatto con uno spaventoso drago di cui bisognava prontamente evitare le tre fiammate.

Il combattimento sul motoscafo - In alternativa al combattimento aereo, poteva capitare di dover affrontare i robot di Malvagius (ma questa volta pilotano degli elicotteri) su di un motoscafo. L'unica difficoltà di questo livello consisteva nell'evitare di schiantarsi sulla spiaggia. Anche alla fine di questo combattimento Lion incontrava Bobo sul sottomarino.
In conclusione, veniva mostrato il filmato finale: Lion distruggeva la base sottomarina di Malvagius con l'ultimo missile e poco dopo si dirigeva a nuoto verso l'isola dove era stata segregata la sua amata Leila.

La quarta edizione
La quarta edizione di The Lion Trophy Show è andata in onda dal 10 febbraio al 2 giugno 1997 da lunedì a sabato alle 18.55 poi alle 19.00 su TMC2, la prima ad essere condotta da Adriana Volpe.

Il gioco rimase sostanzialmente invariato rispetto all'anno precedente.


Lion Network
Dalla stagione televisiva 1997/98 sino alla stagione 1999/2000 questo programma si intitolò Lion Network poiché non si basava più esclusivamente sul gioco interattivo: esso diventò un vero e proprio network (da cui il nuovo titolo) i quali contenuti, che spaziavano tra diversi temi, puntavano sempre al mondo dei giovani. Importante era l'interazione con il sito Internet del programma e più in generale con il web, punto di partenza per gli argomenti di ogni puntata, da parte dei redattori virtuali presenti in studio. Gli argomenti venivano scelti in maniera interattiva dal pubblico a casa. Le prime due edizioni vennero condotte da Adriana Volpe, alla quale si aggiunse l'allora veejay Andrea Besana che curava i servizi esterni, mentre l'ultima edizione venne presentata da Eleonora Di Miele con lo stesso Besana. La collocazione oraria rimase pressoché immutata.

La quinta edizione
La quinta edizione di Lion Network è andata in onda tra il 1997 e il 1998 su TMC2, condotta da Adriana Volpe con Andrea Besana curatore dei servizi esterni. In studio era presente anche un redattore virtuale, Daniele Balit, che si occupava dell'interazione con la rete. Ogni giorno venivano disputate due partite del gioco, una in meno rispetto al passato.

Il gioco rimase pressoché identico a quello dell'edizione precedente.

Tra una partita e l'altra una persona da casa (non era mai un concorrente del gioco) decideva l'argomento del giorno, premendo il tasto del telefono corrispondente a uno dei tre argomenti, elencati in una schermata virtuale. A questo punto partiva il relativo filmato, alla fine del quale il redattore virtuale segnalava siti Internet ad esso inerenti. Gli argomenti non scelti restavano nella schermata finché qualcuno non avrebbe optato per uno di questi.

La sesta edizione
La sesta edizione di Lion Network è andata in onda tra il 1998 e il 1999 su TMC2, condotta ancora una volta da Adriana Volpe con Andrea Besana curatore dei servizi esterni. In studio erano presenti anche cinque redattori virtuali per i seguenti "macrotemi": informatica (con il redattore virtuale Daniele Balit), musica (con la redattrice Natasya Martelli), sport (con il redattore Gianluca Apa), esplorazione (con la redattrice Francesca Benedetti), arte e spettacolo (con il redattore Massimo Bagnato), che si occupavano dell'interazione con la rete. Rimasero invariati la collocazione oraria del programma e il numero di partite giornaliero.

Prima della partita vera e propria, venne confermato il pregioco, ambientato questa volta nel livello della Chicago anni '30.

Il gioco si poteva considerare un ibrido di quanto già visto in passato, in quanto esso riprendeva la storia e i livelli della seconda edizione, più il combattimento aereo o su motoscafo, presi in ordine casuale. Il momento della stanza dei tubi venne animato con un nuovo personaggio in carne ed ossa, il virus Max, che attraverso dei brevi e divertenti filmati informava il giocatore della perdita dei 1000 punti quando egli non indovinava l'ingresso giusto. Nel quinto livello, il laboratorio di Malvagius, dopo la distruzione dell'ultimo robot, Lion affrontava lo stesso corridoio finale già visto nel livello del sottomarino.

Venne introdotto un nuovo oggetto da recuperare, lo scrigno, che catapultava il giocatore in una nuova schermata con una domanda alla quale egli doveva rispondere esattamente per poter guadagnare 10000 punti.

La scelta dell'argomento del giorno da parte di una persona da casa avveniva in maniera del tutto diversa rispetto all'anno precedente, poiché erano stati introdotti cinque macrotemi, uno al giorno, e quindi la scelta era ristretta al tema della puntata:

lunedì: informatica
martedì: musica
mercoledì: sport
giovedì: esplorazione
venerdì: arte e spettacolo

La settima edizione
La settima e ultima edizione di Lion Network è andata in onda tra il 1999 e il 2000 su TMC2, condotta da Eleonora Di Miele con Andrea Besana. In studio erano presenti anche tre redattori virtuali (tra gli altri rimasero Daniele e Massimo), che si occupavano dell'interazione con la rete. Rimasero invariati la collocazione oraria del programma e il numero di partite giornaliero.

Nella settima edizione del gioco, che rimase pressoché identico a quello dell'anno prima, venne eliminato il pregioco, mentre tra gli oggetti venne tolta la domanda legata alla presa dello «scrigno» che regalava direttamente al giocatore i 10000 punti in palio, e venne introdotto lo snack «Lion d'oro» (che stato introdotto per la prima volta nell'edizione andata in onda dal 2 maggio al 17 giugno 1994) che catapultava Lion in uno tra due livelli segreti, ovvero la «cloaca» e il «corridoio misterioso», (anche se erano già apparsi nel primo videogioco) pieni zeppi di snack «Lion» del valore di 1000 punti ciascuno.
Prima di premere il tasto "0" il giocatore poteva scegliere se affrontare un percorso facile o difficile: da questa scelta dipendeva la presenza di un livello piuttosto che un altro e da ciò poteva cambiare anche la disposizione dei tasti, altro grande cambiamento che caratterizzò questa edizione e le seguenti.



Curiosità: Il videogame interattivo l'aveva creato l'azienda romana "Frame by Frame" famosa anche per la videografica del programma di Canale 5 prima e Italia 1 poi "Non è la Rai" e il character design dei personaggi del videogame era di Riccardo Grandi che fra l'altro era anche l'autore di tutta la videografica utilizzata nello storico programma di Canale 5 (prima) e Italia 1 (poi) "Non è la Rai".

Non me ne perdevo una puntata.
Però mi sarebbe piaciuto, se avessero fatto:
Pupazzi in plastica dei personaggi, riproduzioni dei mezzi e quant'altro.
Un magazine settimanale (o mensile) che sarebbe dovuto uscire per tutto il periodo della trasmissione, con dei fumetti con protagonisti Lion e Bobo con avventure al di fuori del videogame interattivo telefonico (sopratutto nella stagione 1995/96, proprio quando nel videogame venne introdotto il personaggio di Bobo) e tante altre cose tipo una rubrica della posta per scrivere ai personaggi del videogame interattivo telefonico, una rubrica con i trucchetti per vincere al videogame, una rubrica con le anticipazioni di quello che succederà all'interno della trasmissione, ma purtroppo non è accaduto così.

Bobo (il ragazzo ciccione con i capelli neri vestito con giubbotto e caschetto da aviatore che compariva nel terzo videogame introdotto nell'edizione 1995/96) mi ricorda tantissimo Zilly di "Dastardly & Muttley e le macchine volanti" perchè è vestito da aviatore come lui e tremava come lui, e poi, Bobo è vagamente somigliante a Gen, il ragazzo ciccione vestito anche lui con giubbotto e caschetto da aviatore e che compariva nel cartone animato giapponese "Groizer X" andato in onda per la prima volta il 1° dicembre 1981 su Canale 5.
[Modificato da Milko Schino 28/10/2011 12:24]
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