Eccomi qua, un post simile richiedeva un certo impegno nella risposta.
Devo dire che ci sono diversi punti interessanti in questa discussione.
Prima di tutto vorrei dire che bisognerebbe riuscire a distinguere quello che è soggettivo da quello che è oggettivo e già questo non è facile.
Ci sono, a mio avviso, alcune canzoni che sono tristi di per sé ed altre, invece, che sono tristi solo per chi le ascolta, in quanto legate a certi momenti particolari della vita.
Quando si è innamorati e felici, certe canzoni non vengono nemmeno in mente o, se si sentono, passano inosservate perché in quel momento non c’è spazio per la tristezza.
Quando una storia finisce è tutta un’altra musica e alcuni brani diventato persino insopportabili.
La stessa canzone, quindi, può essere triste o meno a seconda del periodo che si sta vivendo.
Ciò premesso, ho cercato di fare un elenco di canzoni che, sempre secondo il mio giudizio, sono tristi a prescindere dallo stato d’animo personale.
Canzoni che esprimono tristezza per svariati motivi: fine di una relazione, instabilità mentale, emarginazione sociale, angoscia interiore, particolari stati d’animo e chi più ne ha più ne metta.
Premetto che non sono le “mie” canzoni tristi ma solo brani che, per la loro particolare tematica trattata nel testo, non si possono certo definire allegre.
Eccole qua:
In 5 mi han legato le mani – Franchi, Giorgetti e Talamo
Mi esplodevi nella mente; Il vecchio del carrozzone – Franco Simone
A poco a poco ma… - Leano Morelli
Minuetto; Noi due; E parlo ancora di te; Da capo; Il colore tuo – Mia Martini
Un giorno come un altro – Nino Ferrer e Mina
Fine di un amore – Luca Barabarossa e Paola Turci
Jenny – Alunni del Sole
Il portiere di notte; Un altro testo; La vita corre ancora – Enrico Ruggeri
Savoir faire; Zona Venerdì; Mi manchi – Loredana Bertè
Ritorna tutto al tempo – Rossana Casale
E mi arriva il mare – Riccardo Cocciante & Paola Turci
Mamy blue – Pop Tops, Dalida, Johnny Dorelli
Mama – Cher, Dalida, Sonia
La mamma – Charles Aznavour
Storia di due amici - Rosalino
Il matto del villaggio – Nicola Di Bari
Orso – Maurizio Piccoli
Sognando – Don Backy
Amara terra mia – Domenico Modugno
Spalle al muro – Mariella Nava, Renato Zero
Il manichino – Gino Paoli, Franco Simone
Cavallo – Adriano Pappalardo
Lasciarmi qui - Ron
L’appuntamento – Ornella Vanoni
L’elefante e la farfalla – Michele Zarrillo
Per quanto riguarda le “mie” canzoni tristi, invece, non mancherò di elencarle nel momento stesso in cui mi verranno in mente.
In questo periodo, infatti, non mi sento affatto triste e se avessi aperto un topic lo avrei piuttosto chiamato “Tristezza, per favore va via”.
Tra quelle da te citate ce ne sono alcune che non conosco affatto; mi riservo quindi di sentirle prima e poi ti farò sapere cosa ne penso.
Se la Fabbrica Italiana Automobili Torino si chiama FIAT,
perché la Federazione Italiana Consorzi Agrari si chiama Federconsorzi?