Quale futuro dopo Brignole?

Già...cosa succederà dopo l'arrivo a Brignole? Mettiamo un attimo da parte le considerazioni su Ansaldo, il Comune e i soldi che mancherebbero anche per concludere la tratta in costruzione e riflettiamo.

Cosa fare dopo? Davvero si svilupperà qualche idea in direzione Terralba? E su quali basi?

Fonti certe mi danno un partito locale deciso a inserire nel programma elettorale il ripescaggio del metrò in valbisagno su sponda sinistra, si riaprirà quindi una finestra?

E i tempi per Corvetto e Canepari?

Insomma credo che serva un'indagine a tutto tondo che coinvolga politica, territorio e associazioni che arrivi a confrontarsi con una situazione che deve per forza avere degli sviluppi. Il dopo Brignole è un'opportunità, finisce la concessione ad Ansaldo, chi di dovere saprà valorizzare questo aspetto?

Dal mio punto di vista occorre innanzitutto dotarsi di un disegno definitivo del tracciato della metropolitana, includendo anche tratte magari ora non realizzabili, ma auspicabili per il futuro. In secondo luogo occorre fare uno sforzo e concludere tutte le vecchie opere in corso, dal deposito, ai 14 treni nuovi e alle ultime due stazioni in sospeso.

Nel caso di Cnepari è auspicabile una soluzione che ridisegni realmente la mobilità in valpolcevera e che porti ad una reale integrazione con le ferrovie, quindi serve ragionare anche per proseguire oltre.

Bisogna chiudere un capitolo ed iniziarne un altro. Nuovo. Con forza e decisione, per non ripetere più certi errori e trasformare le cose buone in cose sempre più funzionali ed utili alla città.

Possiamo farcela, terminiamo però il più in fretta possibile la partita del progetto originale ed arricchiamolo di capitoli nuovi al passo con i tempi.

Ottima idea aprire questa discussione!

La direzione Terralba a questo punto è d'obbligo, tutta in superfice.
Io sarei per fare un servizio capillare, tre fermate ravvicinate, una tra via Archimede e c. Sardegna, una davanti a p. Martinez e una a Terralba, con la predisposizione a proseguire in sotterranea con una grande stazione a S.Martino.

In V. Bisagno io resto della mia idea, metro si ma stile Stadtbahn, con percorso lungo C.Sardegna, De Stefanis, fino a Staglieno.

Sulla sponda destra, da Prato a Brignole, il filobus, così anche in C.Europa.

Corvetto va fatta, rinunciando al progetto originale e utlizzando l'esistente, limitando al massimo le spese.

In Val Polcevera il proseguimento lo farei solo nell'ottica di raggiungere un area per avere un deposito (quello in costruzione basta solo per Brignole), cercando di raggiungere Trasta. Riutilizzo della ferrovia merci che sta per essere smantellata.

Verso ponente, proseguimento dall'attuale deposito di ponente per raggiungere, con una fermata, il terminal traghetti, poi sarebbe un sogno una linea che, dai traghetti, passando in area portuale, arrivasse diretta all'aeroporto.

Infine il mio sogno che ho espresso in una discussione sulle funicolari, l'integrazione con tutte le linee su ferro di Genova mediante una super funicolare con veicoli simili a quelli della metro che, partendo da Corvetto, arrivi in piazza Acquaverde passando lungo l'asse delle gallerie con uno scavo non profondo, con le fermate a Portello, Zecca e via Balbi, consentendo l'interscambio con le altre funi e ascensori
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Poi a Brignole l'interscambio con il tramtreno della Genova Casella.

Adessso sono vacche magre, tra qualche anno chissà, sognare comunque è bello.

Abbiamo parlato molto in molti topic di come potrebbe proseguire la metro. Ognuno può dire la sua, ovvio, ma serve a qualcosa?

Allora diciamo tutti qualcosa ma poi come Associazione portiamo delle proposte concrete, fattibili e che possano essere concretamente ascoltate, altrimenti sono sempre le 4 chiacchiere tra amici come stiamo facendo da ormai 5 anni.

Come procedere dunque?

Faccio la mia proposta per punti:

1) Dibattito aperto a tutti i partecipanti del forum e invito a tutti i cittadini genovesi attraverso la stampa a partecipare. Prendiamo ad esempio (con migliorie) quello fatto per la tranvia della val Bisagno e seguiamo quella strada.

2) Un comitato tecnico composto da utenti del forum, membri dell'associazione, professori universitari, economisti, ingegneri, valuta le proposte e ne fa una graduatoria.

3) Per ogni direttrice viene scelta una proposta.

4) Ne vengono approfonditi gli aspetti tecnici ed ECONOMICI.

5) Viene definito un documento ufficiale da consegnare in Comune e in Regione in cui si formula la proposta nel modo più concreto possibile.

6) Si continua a "spingere" la proposta fino a quando il Comune non sia "costretto" a prenderla in considerazione puntando non tanto alla sua accettazione al 100% ma almeno che i suoi punti vengano affrontati seriamente ed eventualmente integrati con altre esigenze.

Chi ha voglia di spendere tempo ed energie dietro questo proposito?

Scusate il mio pessimismo ma vista la classe politica attualmente disponibile (e notate bene che non parlo del centro-sinistra ma proprio di TUTTA la classe politica, quindi indipendentemente da quello che sarà il risultato delle prossime elezioni) temo davvero che ogni sforzo in questo senso sia spreco di soldi ed energie.
Finirà come le altre volte: prima delle elezioni apprezzamento, interesse e via dicendo; dopo le elezioni, qualche incarico ben pagato a qualche "amico degli amici" e poi fine di tutto.
Sono un profeta di sventura? Chi vivrà vedrà.

Discutere non è mai uno spreco.
Ci saranno tempi migliori, nel frattempo facciamo uscire le idee.

La prosecuzione in superficie fino a Terralba mi sembra problematica a causa della presenza del DL.

Forse hai perso il pezzo in cui le Ferrovie hanno annunciato che vogliono vendere l'area del deposito e che il Comune vuole fare un project finanzing con i privati per costruire qualcosa sopra con sotto (o a lato) la stazione della metro che rientrerebbe negli "oneri" per i costruttori.

Non me lo sono perso.
Qualcosa di simile doveva essere fatto per l'ex mercato di Corso Sardegna ma per il momento si e` tutto arenato per mancanza di fondi pubblici.

O certo, tra le intenzioni e i fatti ce ne passa, come sappiamo tutti bene...

Per me non sono parole a vuoto. A fine anno si rinnova il CD dell'Associazione e anche se in apparenza, per chi non ci lavora dentro, sembra un aspetto non determinante, in realtà è un passo fondamentale.

Il nuovo biennio che si prospetta può essere anche per l'Associazione un'occasione per consolidare certe scelte e per portarle avanti con modi poi da definire.

Arrivare a stilare un documento completo, con dei sugggerimenti legati tra di loro da una strategia di fondo, può essere la pietra miliare dei movimenti di Metrogenova nel prossimo futuro. Almeno questo è ciò che mi auspico possa produre il futuro CD.

Per questo continuo a sottolineare la necessità, non tanto di un rinnovamento totale, ma dell'arrivo di forze fresche, in modo tale da consolidare con idee nuove una base che già funziona da anni. Guardate che anche solo due persone nuove possono fare la differenza.

Dopo 5 anni di lavoro e 4 da presidente, la più grande soddisfazione che mi rimane è la consapevolezza che se in città si è ricominciato a parlere di metropolitana con una discreta continuità, è proprio grazie alle nostre iniziative, che in modo "sotterraneo" hanno quantomeno stimolato un po' il mondo dell'informazione. E non è poco.

Si poteva e forse si doveva fare di più, ma il futuro per certi versi è dalla nostra parte, se non altro abbiamo tutti imparato qualcosa in più da questa esperienza irripetibile che si chiama Metrogenova.

Scusate, ma come pensate che RFI/Trenitalia possa rinunciare al più importante deposito che ha in Regione??
Se mi parlate della dismissione di buona parte del parco Terralba (quello che costeggia Via Casoni, piazza Terralba e via Torti , per capirci)potrebbe avere un senso, ma dubito che il deposito possa chiudere. E il problema, pertanto riguarda il conflitto tra il tracciato della metro e i binari di accesso al deposito: l'unica soluzione è quella di far passare la metro sotto i binari RFI per un centinaio di metri.

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In Val Polcevera ... Riutilizzo della ferrovia merci che sta per essere smantellata.

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Scusa, ma questa notizia da dove salta fuori? Vuoi dire che useranno solo la sommergibile?

Mah, siamo sicuri che,tecnicamente parlando, esista la possibilità di realizzare una tratta in direzione Staglieno che corra lungo il Bisagno in sotterranea,ora che Brignole è in superficie? Non sono un esperto,ma temo non esistano gli spazi e che il "raccordo" ecceda i limiti di pendenza e curvatura.
Proseguendo verso terralba si raggiungerebbe, di fatto, il San Martino che già adesso è una delle mete più gettonate, oggi a molti minuti da Brignole sia che si usino 16 e 17/,sia il 18 (/)

Ispettore vai a cercare in rete il progetto di Metropolitana Milanese, quello è pure stato approvato e finanziato dallo Stato...lo diciamo da anni....e in precedenza pure Italferr aveva elaborato un prolungamento.

Proprio sul nostro sito troverai un'intervista a riguardo.

Arrivare a Brignole in superficie è stato scelto dichiaratamente per superare il Bisagno e proseguire in vallata. Dopo è spuntato anche il ramo verso levante, ma solo dopo.

Proseguire in vallata con la curva a gomito stile montagne russe nella zona del tunnel di Corso Sardegna per poi andare verso de Stefanis; siamo realisti, il progetto potrà anche essere stato fatto ma siamo in Italia, non in GErmania o Svizzera. Il metrò dovrà proseguire verso San Martino, Borgoratti, Sturla per aver l'interscambio con la tranvia di Corso Europa, con diverse fermate, almeno tre in qulla zona. Ricordo solo il tram in vallata e basta; per il metrò si sarebbe dovuto sottopassare la zona di San Fruttuoso e scendere in sotterranea in sponda sinistra verso monte. Ricordo poi che il tram non esclude il metrò, anche per tratti eserciti in parte con entrambi i mezzi. Per il momento tram in vallata e metrò nel medio Levante.

Il progetto (anzi "I " progetti) era stato fatto infatti per proseguire in sotterranea, la proposta di proseguire in superficie è stata ipotizzata qui sul forum da un po' di tempo da Giambo e condivisa da diverse persone tra cui me.

Io sono un sostenitore della metro in sotterranea in Valbisagno fino a Staglieno, ma se si potesse fare in superficie con una certa logica sarei soddisfatto lo stesso.

Su sponda destra invece via libera al tram, anche fino a prato. Almeno così spero, un giorno...

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Scusa, ma questa notizia da dove salta fuori? Vuoi dire che useranno solo la sommergibile?

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per arrivare in porto, che sappia io, c'è solo la sommergibile e la linea del campasso.
La ferrovia che dico io è quella che passa in sponda destra, da trasta a campi.
Un tempo credo ci fosse stato un ponte che da campi andava alla sponda sinistra e poi in porto, ma si parla di prima della guerra.
Adesso questa linea è interrotta a Fegino, sostituita dalla strada.
Ormai è abbandonata, se attendiamo ancora qualche anno sarà solo un ricordo.
Eppure Trasta e questa ferrovia rappresentano una delle poche possibilità per avere un vero deposito per una metro non più confinata a 7 Km.

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Scusate, ma come pensate che RFI/Trenitalia possa rinunciare al più importante deposito che ha in Regione??

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Sembra che ormai sia sicuro, il deposito locomotive sarà dismesso e l'area venduta.
Me lo hanno detto anche dei ferrovieri

giambo64, 21/10/2011 23.27:

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La ferrovia che dico io è quella che passa in sponda destra, da trasta a campi.

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Ah OK, avevo capito male, pensavo ti riferissi alla Campasso. Allora rimane sempre il problema, secondo me non risolvibile se non con interventi infrastrutturali importanti e fuori della portata attuale, il passaggio da sponda sinistra a destra del Polcevera.

Giambo, il recupero della ferrovia di Campi, allo stato dei fatti, ce lo possiamo scordare, almeno a valle di Fegino.