Phyllium giganteum

Ordine: Phasmatodea
Sotto ordine: Aerolatae
Famiglia: Phylliidae
Genere: Phyllium
Specie: Phyllium giganteum

Origine: Malesia (foresta tropicale umida)

Descrizione:
Il corpo di un adulto misura fino a 12 cm di lunghezza, e riproduce quasi alla perfezione forma, dimensioni e spessore di una foglia di pero indiano (Psidium guajavae o Guava); le zampe, le ali e la testa sono ben mimetizzate, simili a dei frammenti di foglia semi rosicchiati da altri insetti, inoltre sui bordi del corpo sono simulate delle zone di necrosi vegetale (di colore marrone) che rendono l'insieme ancora più veritiero. Le ali sono inadatte al volo.

Phyllium giganteum- femmina neanide (L4-L5)
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Allevamento:
La teca è fondamentale per la riuscita dell' allevamento in cattività di questi splendidi insetti. Dovrà essere sviluppata in altezza (per 2-3 adulti lo spazio minimo è 30x20x50 h), e avere allo stesso tempo un’umidità molto alta (80% circa, da mantenere tramite nebulizzazioni ed evaporazione) e una buona aerazione [teca con pareti laterali di rete tipo zanzariera o in alternativa si dovrà installare una ventolina da pc sul coperchio della teca e regolarne l'accensione con un timer un tot di minuti ogni ora (ci sono pareri discordanti sia sul tempo di funzionamento della ventolina, sia se questa sia davvero necessaria o no)].
Si dovrebbe dotare la teca anche di un neon UVB sul coperchio (uno di quelli per rettili o per acquario), che andrebbe tenuto acceso per circa 13 ore al giorno. Sul fondo della teca si può mettere del terriccio, ma per mantenere la pulizia e per raccogliere facilmente le uova è meglio usare della carta da cucina, che è anche facile da bagnare per mantenere alta l'umidità. Questi fasmidi necessitano di una temperatura di 23-24 °C, che può essere mantenuta tramite uno spot (30-40 watt) se non dovesse bastare il neon o qualora l'ambiente di allevamento fosse molto freddo.
Il Phyllium giganteum in cattività si nutre di rovo, lampone, quercia, è sconsigliata da molti allevatori la rosa perché pare che provochi dissenteria e poi la morte dell’insetto.

Phyllium giganteum- femmina neanide (L4-L5)
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Phyllium giganteum- femmina neanide (L4-L5)
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Biologia:
I Phyllium raggiungono il loro massimo sviluppo con 8 mute svolte in 8-9 mesi. Una volta adulto vive dai 3 ai 5 mesi. Durante questo lasso di tempo i Phyllium depongono molte uova, di colore nero e simili a semi. Sono esclusivamente partenogenetici, del Phyllium giganteum in cattività conosciamo solo la femmina, mentre il maschio non è mai stato osservato neanche nell'habitat naturale della specie. Le uova vengono semplicemente lasciate cadere dalla femmina, andranno poi raccolte dal fondo della teca e poste in una incubatrice con substrato molto umido, mantenute a 22-24° costanti facendo molta attenzione alla formazione di muffa. In queste condizioni, le uova si schiudono in 4-6 mesi; ne usciranno dei piccoli lunghi 1,5-2 cm, di colore rosso mattone e che si muovono abbastanza velocemente per assomigliare a delle formiche ed evitare così la predazione. Per la crescita dei piccoli valgono le stesse indicazioni per gli adulti, ovvero alta umidità e ottima areazione, ma c'è comunque una elevata mortalità delle neanidi, soprattutto quando attraversano le fasi di muta.

Phyllium giganteum- femmine neanidi (L4-L5)
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Etologia:
Passa pressoché tutta la vita sullo stesso ramo, si muove pochissimo e in natura vive praticamente solo sulle piante di pero indiano (Psidium guajava). Quando si sposta o se viene disturbato, il Phyllium ondeggia come una foglia mossa dal vento; se si sente in pericolo e con questa tecnica non riesce a distogliere l'attenzione del predatore, si finge morto (tanatosi). Vanno maneggiati il meno possibile perchè si stressano facilmente.

Psidium guajava
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