Sono vivo, non è un sogno,
ho la nebbia che permea gran parte dei miei pensieri,
cos’è successo?
Vedo cadaveri che danzano nella polvere,
senza-tetto che si tengono stretti nei loro cappotti,
ballerine che volteggiano a mezz’aria….
Rinascita, rinascita, rinascita,rinascita….
La testa mi esplode, ma non sento
più i miei arti, non posseggo più i miei arti.
Ricordo solo lei, una luce nell’ombra,
un tocco nell’incoscienza,
ma poco prima
che le nostre labbra si toccassero,
quando le pupille verdi, che erano come un mondo di fantasia,
si stavano per chiudere all’aprirsi delle mie.…
Gli artigli di vetro presero le mie labbra,
il demone del fumo prese lei ed ogni cosa fu assorta
nelle urla di un incubo.
Ultimo sguardo alla realtà,
le labbra dell’inferno che la scuoiano viva,
ultimo sentimento dell’irreale,
un urlo di odio inghiottito nella polvere e nel sangue.
Ultimo risveglio, Aurora decaduta nella follia,
strano che il proprietario stia ancora bevendo,
non ha più braccia ne testa.
Di lei solo il ricordo della foresta smeraldo
rinfrescata dal suo ultimo so…ss..piro…
Nelle vene scorre chimica poesia, il terribile jack cercò di farla schiava dell'arte più distorta, eppure non posso non ammirare la sua ricerca verso l'origine dell'uomo in quanto arte.