Riallacciandomi all' ottima argomentazione esposta da The Line, vorrei aggiungere solo qualche altra osservazione...
Riprendendo l' affermazione di Monsignor Ravasi, che The Line ha già riportato (“
Ciò che l’antropologia biblica offre è, dunque, la rappresentazione dell’essere vivente nella sua totalità e non l’anima come separata e distinta dal corpo”), mi sembra del tutto evidente che le Scritture Ebraiche non dispongano di un concetto di "
anima" nella maniera esplicata proprio dal Ravasi.
Il sostantivo ebraico
nèfesh, poi tradotto in greco con il sostantivo
psychè e in latino con
ànima, significa
principalmente la vita della persona [o
la persona nella sua interezza].
Non si spiegherebbero altrimenti, ad esempio, espressioni quali: “
il sangue è la nèfesh” (
Deuteronomio 12:23), oppure “
nèfesh per nèfesh , occhio per occhio, dente per dente” (
Esodo 21:23-24). Non si capirebbe cosa intende Sansone quando, sul punto di demolire le colonne del tempio, dice: “
Muoia la mia nèfesh con i Filistei” (
Giudici 16:30) o la proibizione al nazireo di toccare per tutto il tempo della sua consacrazione la “
nèfesh meth” degli animali, che evidentemente non è solamente l' "
anima morta” ma il cadavere (
Numeri 6:6), la proibizione ai nazirei e estesa pure agli uomini, ai suoi parenti più stretti, vedi
Numeri6:7.
Alcune considerazioni circa la metodologia della traduzione CEI.
Vediamo ad esempio
Giobbe 12:10: "
nella cui mano [di Geova, ovviamente]
è la nefesh di ogni vivente".
Qui, dato che il sostantivo
nefesh può dar luogo al pensiero di "qualche cosa di immortale" che sopravvive e che è nelle mani di Dio, allora la CEI traduce: "
Egli ha in mano l' anima di ogni vivente".
Ma quando Ezechiele dice la stessa cosa, cioè che ogni nefesh appartiene a Dio, e la
nefesh che pecca morrà, allora
nefesh diventa un sostituto di un pronome: "
Chi pecca morrà" (CEI,
Ezechiele 18:4)
Mi permetto di dire che non mi sembra un metodo corretto...
Idem la già citata
Giudici 16:30: “
Muoia la mia nèfesh con i Filistei”.
CEI traduce: "
Che io muoia insieme con i filistei"!
Ma la
nefesh,
l' anima biblica può morire?
Lasciamo la parola alla Bibbia Paoline – Nuovissima versione dai testi originali, edizione 1987: citerò per esteso un paio di passi biblici, facendo riferimento ad altri, tradotti allo stesso modo, dove compare nefesh e dove appare evidente che la stessa nefesh è sottoposta alla morte:
Deuteronomio 20:16 : “Paoline” “Invece nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dona in eredità
non lascerai viva anima alcuna.........”;
Ezechiele 22:27 : “Paoline” “I suoi capi in esso furono come lupi che cercano di predare, per versare il sangue
e per far perire le anime, per accaparrarsi la ricchezza”.
Si controllino, nella stessa versione, i seguenti passi:
Numeri 23:10 ;
Giosuè 11:11,14 ;
Salmo 78(77): 50 ;
Salmo 116 (115) : 7-8 ;
Salmo 7:2-3 ;
Salmo 33(32):19 :
Salmo 56(55):14 :
Si tratta solo di brevi cenni, che potranno essere maggiormente sviluppati se il Leoni, come tutti ci auguriamo, verrà nel nostro forum per un dialogo fondato sull' amicizia e sull' edificazione reciproca.
Grazie.
[Modificato da Aquila-58 10/10/2011 21:25]