"""" Buon Natale """" Joyeux Noel """" Fröhliche Weihnachten """" Bella Festas daz Nadal ed in Ventiravel Onn Nov """" Merry Christmas """" Hristos se rodi """" Feliz Navidad """" Bon Nadal i un Bon Any Nou """" Sretan Bozic """" Hyvaa joulua """" Kala Christouyenna """" Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu """" Bonu nadale e prosperu annu nou """" Gajan Kristnaskon """" Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom """" Natale hilare et Annum Faustum """" Buon Natale """"



Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

1^ di Campionato 2011/12: BONCOURT - SAV VACALLO: 70 - 82 .

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2011 13:54
Email Scheda Utente
Post: 6.263
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:49
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



01.10.2011.




..

..






Riflessi Filmati by RSI
01.10.2011





[Modificato da !maro! 06/10/2011 13:49]
Email Scheda Utente
Post: 6.263
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:50
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



01.10.2011.






Efevberha in azione.
(foto:TI Press)


Tigers e SAV vincono e convincono,
brutta sconfitta per il Massagno.


Il Lugano ha asfaltato il Nyon,
il Vacallo ha vinto contro il Boncourt e
la SAM ha perso pesantemente a Monthey.




Due vittorie e una sconfitta, questo il bilancio della prima giornata del campionato elvetivo di basket per le ticinesi.

Il Lugano ha letteralmente strapazzato il malcapitato Nyon per 104-56, con trenta punti siglati da Efevberha. Vittoria anche per la SAV Vacallo, che si è imposto con dodici punti di scarto fuori casa contro il Boncourt. Pesante sconfitta inveve per la SAM Massagno a Monthey con il risultato di 87-53.



BY



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~




I biancoverdi: Sloan, Ramseier, Schneiderman.
(foto:Sav Vacallo)




Lugano Tigers e SAV Vacallo a pieni regimi

Solo la SAM sconfitta in trasferta dal Monthey.


di MO.GIO

Lugano Tigers e SAV Vacallo hanno iniziato come meglio non potevano questa stagione cestistica. I bianconeri si sono agevolmente imposti all’Elvetico contro il Nyon, mentre i momò hanno espugnato il parquet del Boncourt. Due successi limpidi, partiamo dal Lugano che affrontava quella che era considerata sulla carta la formazione più debole del lotto. Al di là della pochezza dei vodesi (solo Thomas ha fatto vedere qualche numero, Dermody e Knutson chi li ha visti?), i padroni di casa hanno fatto il loro dovere, manovrando bene e colpendo con una certa regolarità sin dalle battute iniziali del confronto. Pirotecnico l’inizio con un bel 10-0 d’entrata dopo 2’26” fino al 18-4 al 5’42”. Il margine è poi sensibilmente lievitato fino a toccare +30 al 22’16” (55-25), ma quel che più conta è l’intensità offensiva che i bianconeri hanno esercitato. Unico neo (che preoccupa non poco coach Dessarzin) sono i rimbalzi, averne concessi venti offensivi ad un avversario scarso come quello romando deve assolutamente far riflettere, e questo considerando che domenica prossima i Tigers saranno ospiti degli Starwings.

Vittoria netta anche della SAV Vacallo che sul non facile campo del Boncourt ha espresso un gioco già interessante. Si sono viste delle belle combinazioni che hanno coinvolto tutti i giocatori. I momò sono sempre stati in vantaggio, hanno disputato un eccellente primo quarto poi hanno continuato a manovrare con efficacia pur se ogni tanto hanno accusato dei piccoli cali. Per i giurassiani c’è stato poco da fare, la SAV è stata superiore e questo grazie anche al lituano Uzas Rokas (bene in attacco e pure efficace in difesa), Florent Ramseier (un ragazzo indubbiamente talentuoso) e Schneidermann la cui classe è riconosciuta da tutti. Bene anche Sloan (seppur limitato per i falli ha fatto sentire il suo peso sotto canestro) e Gibson, come al solito abilissimo in fase di distribuzione (assist a iosa). Da notare anche il canestro da metà campo siglato da Gianluca Fontanini ad un secondo dalla pausa centrale.

È partita male invece la SAM Massagno. A Monthey sapevano tutti che non sarebbe stato facile. Nei primi dieci minuti i ticinesi hanno retto il passo dei vallesani, nel secondo quarto invece tutto è andato storto e questo a causa soprattutto delle 12 palle perse a metà campo. Errori di distrazione (dovuti anche alla pressione esercitata dai padroni di casa) che sono costati un sacco di canestri. Alla distanza il Monthey ha potuto chiudere con ben 34 punti di scarto. Come ha detto Nikolic c’è da lavorare, si è ancora agli inizi quindi certi automatismi devono ancora essere perfezionati.



BY



Email Scheda Utente
Post: 6.264
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:51
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



03.10.2011.



Vacallo subito ‘in palla’.


La stagione della SAV si apre con una bella affermazione in casa del Boncourt.



diG.F.

Boncourt – La SAV Vacallo ha debuttato molto bene in terra giurassiana, ottenendo una vittoria netta nel punteggio e nel gioco. La nuova compagine di Rodrigo Pastore ha dato segnali importanti che ha fatto capire ai suoi tifosi accorsi fin nei pressi della Francia, come quest’anno abbia i numeri per far bene. I momò, in avanti nel punteggio fin dai primi palleggi, hanno manovrato con una certa fluidità e colpito nei momenti giusti. Compattezza collettiva già confortante e prestazioni individuali altrettanto interessanti, come quelle di Florent Ramseier (addirittura il miglior realizzatore dei suoi unitamente a Schneidermann) e al lituano Uzas, giocatore di talento sul quale i dirigenti e l’allenatore hanno puntato per questa stagione. Gibson come al solito è stato un infaticabile distributore, Sloan – malgrado fosse limitato dai falli – ha confermato il suo carisma facendo valere la sua stazza sotto canestro.

Insomma, davvero un bel successo, frutto di una prova come detto davvero significativa da parte di una squadra che, ovviamente, deve ancora perfezionare certi meccanismi, ma che già sul campo del Boncourt (sul quale non sarà facile per nessuno andare a vincere) ha dimostrato di che pasta è fatta.

Coach Pastore a fine partita si di è detto « soddisfatto della prova dei miei ragazzi, mi è piaciuto il loro atteggiamento contro un avversario che oltretutto gioca meglio rispetto alla scorsa stagione. Tutti bravi, compreso Ramseier e Uzas che hanno fatto vedere buone cose. Devono ancora lavorare per migliorare, ma hanno grande carattere. Waldesbühl sul quale abbiamo scommesso, sta pure impegnandosi al massimo ».


BY



%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%





SAV Primi due punti nel carniere .


Gli uomini di Pastore rientrano dalla trasferta di Boncourt con una vittoria.



BONCOURT Uno striscione con un muscoloso diavolo rosso, che rappresenta il Red Team, cioè la squadra locale, accoglie tutti colo­ro che entrano nella Salle Sportive di Boncourt. La SAV Vacallo non si è lasciata intimorire e sabato ha di­mostrato di essere decisamente in grado di tenere testa a formazioni che - almeno sulla carta - sembra­no essere avversari piuttosto forti.
Indossata la nuova divisa bianca, con i colori sociali - il verde e il bian­co appunto - in bella vista, gli uo­mini di Pastore hanno messo subi­to pressione sulle spalle dei padro­ni di casa: con un vantaggio pres­soché costante nel primo quarto, i momò si sono mossi con scambi ve­loci. Pape Badji è tornato e si è vi­sto, tanto che il periodo si è chiuso sul 21-28, malgrado il sostegno in­fuocato dei fans del Boncourt.
A metà partita il vantaggio della SAV era di 6 punti ed il quarto termina­va sul 40-46 per gli ospiti, che se­gnavano un canestro da tre punti proprio all'ultimo secondo, con Fontanini.
Terzo quarto sempre veloce e sem­pre con la SAV in vantaggio sugli av­versari, che nulla potevano se non giocare totalmente in difesa. Nei pri­mi 3' dell'ultimo quarto, il Boncourt tentava di recuperare la differenza di punti, ma la SAV si faceva più ag­gressiva per proteggere risultato e i primi due punti nel carniere.


BY


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~







%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%





Email Scheda Utente
Post: 6.265
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:52
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



03.10.2011.



Lugano sul velluto col Nyon.


Largo successo dei Tigers contro i vodesi. Buona la prima per coach Dessarzin.
Pendenza archiviata già nei primi minuti: il resto del confronto è una formalità.



di Dario Bernasconi.

I Tigers surclassano i vodesi in un amen, 26-7 nel primo quarto, 10-0 in entrata, e poi si va avanti a giocare, né più né meno come al campetto, con tanto “ciapa e tira” degli ospiti mentre il Lugano ha comunque sempre cercato la coesione.

Si sapeva che il Nyon non fosse un gran che, ma così debole, francamente non ce lo aspettavamo. I Tigers hanno fatto la loro partita, costruendo anche belle trame e giocando a buon ritmo, mentre il Nyon, che ha dalla sua una buona condizione fisica, dato che ha corso per 40’, non si è mai visto. Volendo fare le pulci, al Lugano va imputata una difesa troppo accondiscendente, cosa che ha permesso agli ospiti di prendere 22 rimbalzi offensivi. Poi, però, i vari Knutson, Paredes e Zivkovic hanno ciccato i secondi e terzi tiri a loro disposizione, vanificando tutto. E non si può pensare di venire all’Elvetico tirando con il 30 per cento da 2 il 6 per cento da 3, al cospetto di un Lugano che, pur giocando a fasi alterne, ha avuto momenti di ottimo spettacolo. Abukar nel primo quarto e un 12/12 nei liberi, Efevberha che, nel secondo tempo ha infilato 9 canestri consecutivi, dei quali 3 dai 6,75 (la nuova misura è entrata in vigore pure in Elvezia con un anno di ritardo e così l’area dei 3 secondi più grande) e 2/2, le 4 triple consecutive di Dusan Mladjan a cavallo del terzo e quarto tempo. Richards, pur non essendo un centro, ha preso 15 rimbalzi, evidenziando un’ottima presenza a canestro condita da 15 punti e buona la regia di Draughan. Ma bene anche i giovani che Dessarzin ha inserito con una certa regolarità e con una buona rotazione. E bene ha fatto il coach a non mettere mai 5 giovani assieme, perché avrebbe snaturato il gioco, anche se la cosa non è piaciuta a coach Ferguson: « Non capisco perché non abbia tolto gli americani nell’ultimo quarto, quando io li ho lasciati spesso in panchina ».

Perché, e qui rispondo io, dato che Dessarzin non ha voluto commentare, non ha nessun senso mettere cinque ragazzi che non giocano mai assieme a far figuracce in campo. In più c’è da chiedersi perché Ferguson non abbia lasciato in campo i suoi americani, i professionisti, a sfangarsi sino alla fine e a rendersi responsabili come gli altri della débâcle, anziché tenerli in panca a guardare lo sfacelo.

Punti di vista, ovviamente, ma credo proprio che sia utile che la squadra abbia sempre equilibri logici, altrimenti quello del far giocare i giovani a partita decisa è un puro esercizio labiale. E allora sentiamo il coach bianconero, al debutto all’Elvetico: « Mi è piaciuto l’approccio alla gara: tutti sono entrati determinati e con la voglia di giocare assieme. In queste settimane ci sono stati buoni progressi e credo che siamo sulla buona strada ».

Infatti, si sono viste buone cose anche dai vari Marko Mladjan, bravo sia a rimbalzo sia nelle conclusioni, bene anche Basso e il rookie Bianchi, la grinta di Lo Leggio. Insomma, un Lugano che sta crescendo. « Credo che i giovani abbiano fatto un buon lavoro: ma, anche se avanti di 30 punti, voglio comunque concentrazione, perché serve in proiezione, anche se so che mentalmente non è facile tenere la concentrazione quando la partita viaggia con questi scarti ».

La cronaca sta nei margini che la gara ha assunto nei vari quarti e quindi vi dispensiamo dal leggerla. Ora si aspettano sfide più toste per capire la reale forza dei bianconeri, ma il debutto non poteva che regalare maggiore tranquillità.


BY



%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%





Splende il Lugano: il Nyon si arrende subito .


I Tigers di Dessarzin hanno vita facile - Molti giovani in campo.


di MATTIA MEIER

Si pensava non ci fossero più squadre materasso, guardando a questo campio­nato, dopo la dipartita degli Zurigo Wil­dcats dalla LNA, ma quanto visto sabato tra Lugano e Nyon all'Elvetico racconta di una realtà diversa dalle previsioni.
I Tigers, privi di Stockalper e Crnogorac, hanno infatti letteralmente banchettato a spese dei vodesi, usciti molto in fretta da una partita in cui per la verità non sono mai entrati. Davvero di una pochezza qua­si sconfortante la compagine della vecchia volpe Jon Ferguson. Non che i suoi ragaz­zi abbiano lesinato qualcosa sull'impegno, ma la qualità di gioco proposta da Paredes e compagni ha fatto capire che, anche se si è trattato delle prima giornata, la distan­za tra le prime della classe e le ultime è an­cora decisamente netta.
Dal canto loro i bianconeri hanno fatto esattamente quello che ci si aspetta da una squadra tanto superiore. Partenza sprint, giochi offensivi convincenti e in grado di coinvolgere tutti i giocatori in campo e par­tita chiusa dopo 10 minuti (a voler essere generosi) sul 26-7. Difficile dare un giudi­zio sui campioni in carica dopo un solo match, ancor più dopo una gara come quella di sabato, ma certo qualche picco­la indicazione si è già potuta raccogliere. Seppur confrontati con una difesa avver­saria non certo impermeabile i ragazzi di Dessarzin hanno giocato, soprattutto nel primo e nel terzo quarto, con una coesio­ne e un'intesa offensiva visti raramente ne­gli ultimi anni, dando così l'impressione che le idee di coach Dessarzin stiano pian piano passando in squadra. E anche il vol­to nuovo Richards ha mostrato buoni mo­vimenti nei pressi del canestro e domina­to sotto i tabelloni raccogliendo ben 15 rim­balzi, per non parlare del secondo tempo da 23 punti di un Efevberha apparso in for­ma smagliante. Luccichii di un sabato po­meriggio che però ha regalato anche qual­che ombra, nella fattispecie sotto forma di rimbalzi offensivi concessi. Più di venti in­fatti quelli conquistati dagli ospiti - un'enor­mità per una squadra con in rosa solo 4 giocatori sopra i 200 cm. Questo perché, tranne Richards, pochi altri andavano a rimbalzo difensivo (l'assenza di Stockal­per ha sicuramente pesato); i bianconeri dovranno lavorare parecchio sotto questo punto di vista, ma è innegabile che vista la struttura della squadra e la tipologia di gio­catori in rosa difficilmente vedremo i Ti­gers dominare gli avversari a rimbalzo (pensando soprattutto alle contendenti più blasonate). E se non si vedranno tanti rimbalzi, si dovrebbero decisamente ve­dere con continuità i giovani in campo. Aiutato anche da una partita a quel punto già chiusa, Dessarzin ha dato ampio spa­zio ai vari Basso, Marko Mladjan, Lo Leg­gio (ricevendo dicreti segnali da tutti) di­mostrando che le sue intenzioni e dichia­razioni pre-campionato non erano solo di facciata. «Dai nostri giovani mi aspetto e pretendo tanto - è il commento di Dessar­zin e fine match - Ma è così con tutti i miei giocatori. I rimbalzi offensivi sono un gros­so problema, ma a parte questo ho visto una squadra concentrata e, soprattutto nel primo quarto, che lottava su tutti i palloni. È l'approcio che volevo. Mi è piaciuta an­che la coesione offensiva, ci stiamo lavo­rando e ci lavoreremo ancora, perché dob­biamo imparare a tenere alto il ritmo su tutti i quaranta minuti».


BY



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



LINK: Cronaca dal sito del Lugano Tigers.

%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%



Email Scheda Utente
Post: 6.266
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:52
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



03.10.2011.



SAM senza argomenti validi a Monthey.


Il Massagno regge solo nel primo quarto, poi... sparisce.


di JJ.

Monthey – Pesante sconfitta all’esordio per la SAM Massagno diretta da Milutin Nikolic. Un battesimo del fuoco, un k.o. sul quale sicuramente l’allenatore trarrà debiti insegnamenti in vista della sfida al Palamondo con il Boncourt.

I ticinesi hanno retto il passo soltanto nel primo quarto, durante il quale il gioco è apparso buono, la difesa sufficientemente aggressiva e la manovra abbastanza pulita. Poi, però, al rientro in campo, nel secondo quarto la SAM è letteralmente sparita, ha cominciato a inanellare errori su errori e, soprattutto, a perdere palloni preziosi (se ne contabilizzeranno ben 12 a metà campo). Senza un vero distributore, la formazione del presidente Bruschetti poco ha potuto fare, specialmente quando i vallesani, diretti in regia da Smith, hanno cominciato a pressare a tutto campo. Il Monthey ha così preso il volo, aumentando il suo margine fino a portarlo a +34 alla fine del confronto.

Sia chiaro, nessun dramma, semplicemente la consapevolezza, come ha dichiarato a fine gara coach Nikolic « che si dovrà lavorare e molto. Lo avevo detto più volte, la nostra squadra ha magari del talento, ma è giovane e quindi deve trovare il tempo per amalgamarsi e acquisire la necessaria sicurezza. A Monthey sapevamo che era difficile, abbiamo lottato ma, come detto, nel secondo quarto, i miei ragazzi hanno come perso la testa e la partita ci è sfuggita dalle mani. Con il Boncourt vogliamo dimostrare cose migliori ».



BY



%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%





SAM Massagno Una logica sconfitta .


Alla Reposieux di Monthey: la squadra di Nikolic inizia bene il confronto ma poi cala d'intensità.
Davide Balletta: «Troppi individualismi».


di YANNICK ROKITZKY.

MONTHEY Pronostico ampiamen­te rispettato quello di sabato sera alla Salle Reposieux che vedeva la SAM Massagno opporsi alla compagine val­lesana del Monthey; 87-53 è il risulta­to finale, per la gioia degli oltre 600 ti­fosi accorsi in palestra a seguire la par­tita. Primo quarto giocato a ritmo piut­tosto basso, con grande attenzione e pazienza offensiva da parte di entram­be le formazioni in campo e conse­guente precisione al tiro. La SAM cer­ca subito di farsi valere sottocanestro, grazie soprattutto allo strapotere fisi­co del neoacquisto statunitense Swin­ton, reduce di un inizio molto inco­raggiante e cercato quindi ripetuta­mente dai compagni. Poi, però, il nuo­vo straniero è vistosamente calato con il passare dei minuti, così come tutta la squadra. Parziale di 19-17 al termi­ne dei primi 10' di gioco. Avvio deci­samente buono quindi per la forma­zione ticinese che tuttavia smette an­zi tempo di giocare la sua partita: sta­ticità offensiva, una miriade di pallo­ni persi banalmente accompagnati da una difesa che fa acqua da tutte le par­ti permettono al Monthey di portarsi sul 66-32 al termine del terzo quarto di gioco. A risultato ormai acquisito gli allenatori decidono di dare spazio alle seconde linee, per la SAM da se­gnalare l'esordio dei sedicenni Andjel­kovic ed Appavou. Finisce 87-53, un risultato pesante ma che rispecchia pienamente quanto visto sul parquet; la SAM infatti ha retto il confronto fi­no a quando è riuscita a far valere il proprio collettivo, come ci conferma, a fine gara, il capitano Davide Ballet­ta: «Siamo partiti bene, giocando di squadra in attacco e trovando delle buone soluzioni, poi ci siamo disuni­ti, affidandoci a giocate individuali e gli avversari ne hanno subito appro­fittato. Abbiamo pagato l'assenza del playmaker (Murati) che chi ha costret­ti a schierare diversi giocatori fuori ruolo. Bisogna ora ripartire da quan­to di buono fatto nel primo quarto e prepararci al meglio per il prossimo incontro con il Boncourt».


BY



~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%




Email Scheda Utente
Post: 6.267
Registrato il: 08/09/2006
Utente Master
OFFLINE
06/10/2011 13:54
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



02.10.2011.


Per fortuna erano spariti i materassi.

La maggior parte degli addetti ai lavori aveva
pronosticato un Campionato diverso dello scorso
anno, piu' avvincente, piu' interessante.
Invece ieri all'Elvetivo si é dormito sulle sedie
di plastica dura per l'intero incontro.
Forse si é stati presi tutti dall'euforia, noi pure,
che il Lugano si sia leggermente indebolito , ma
probabilmente nemmeno troppo, per rendere la
competizione piu' piacevole.
Si pensava in generale che le altre squadre avessero
posto piu' resistenza ai Campioni Svizzeri.
Niente di tutto questo, almeno per il Nyon che forse
non sembra piu' consistente dei Zurigo Wildcats
della scorsa stagione.
L'unica pedina di un certo rilievo é il loro coach
Jon Ferguson, che oltre essere ultimamente noto come
organizzatore di "camp" estivi, credeva di essere
stato invitato a partecipare ad una infuocata tribuna
elettorale dove la controparte era rappresentata dai
tre arbitri.


La Sav Vacallo ha conquistato due punti importanti tra
le valli Jurassiane. Non ha avuto nessuna riverenza
verso una ex grande, allenata allora dal coach, ora
luganese, Randoald Dessarzin.
Quello che ci colpisce maggiormente é la prova di
Ramseier, top scorer assieme a Schneiderman, o secondo
altra fonte che gli attribuisce d'essere l'unico a 19 pts.
Nelle partite pre-season, non era stato schierato nel
quintetto base, facendo si' intravvedere di essere un
buon difensore sull'uomo, ma molto meno come bomber.
Probabilmente era in fase di preparazione e la sua vera
natura sia quella mostrata a Boncourt.
Per amore dello spettacolo, si spera sentitamente che
quest'ultima non sia sullo stesso gradino del Nyon.
Non ci piace molto la nuova divisa, forse siamo troppo
innamorati del giallo-verde, come pure sembra di vedere
uno Sloan "casaccato" ancora Olympic Friborgo, invece
che Vacallo.
Nessun problema, ci abitueremo.


La Sam Massagno ha deluso sotto ogni aspetto.
Ha tenuto per un tempo a Monthey e poi nel secondo é
precipitata nella voragine sotto un punteggio parziale
del tutto "écrasant" di 24:3.
Siamo stati troppo entusiasti dagli allenamenti nel dire
che la SAM poteva essere la migliore di questi ultimi
anni e veritiero anche quando qualcuno affermava di
aspettare concretamente la valutazione sul campo.
E' fuori di ogni dubbio che le sensazioni del caro Mec
sono piu' lungimiranti delle nostre, come pure le sue
valutazioni tecniche, ma anche su questo aspettiamo
cosa ci dirà il fututo.
Rimane comunque una brutta sconfitta e la prossima in
casa col Boncourt dovrà dimostrare una altrettanta
riscossa, non per darci meschinamente ragione, ma per
dimostrare che la valutazione effettiva non sia quella
espressa in terra Chablais.

ciao

maro


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

VACALLO LIVE TEMP.