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6° Giornata Empoli - Reggina

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2011 13:15
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SERVIZIO SULLA TIFOSERIA OSPITE
REGGINA

Gruppi esistenti prima della Tessera
: Ultras Reggina 1914, hanno preso il posto dei Boys al centro della curva C.u.c.n ‘82, acronimo di Commando Ultrà Curva Nord; infatti, nel vecchio “Comunale”, gli ultras erano sistemati nella Nord. Nuova Guardia, ormai ridotti all’osso, pochissimi in trasferta; Brigata Rondo, nasce nella trasferta di Siena 2005-06, Rondo è il leader del gruppo; Zio Tony Group, Scilla.
Siti Internet: www.reggionelpallone.it  http://brigatarc.forumfree.net
Politica
: Destroidi
Settore: Curva Sud
Gemellaggi/Amicizie: Salernitana, Bari, Latina, Milan             
Ex-gemellaggi: Roma, cominciò tra gli anni 80 e i 90, univa gli Oltranzisti con Boys e Fedayn Roma. Con lo scioglimento degli Oltranzisti, il rapporto venne proseguito dal C.u.c.n., ma, col passare del tempo i romanisti non digerirono il gemellaggio coi torinisti e, in seguito, con gli odiati milanisti. In Re-Roma 03/04 i romanisti lanciarono diverse torce nel settore reggino: chiusa l’amicizia. Incidenti anche in Roma-Reggina 04/05. Torino, famoso il furto, nel 2003, da parte di juventini penetrati nel settore ospiti, durante uno Juve-Reggina di Coppa Italia, dello striscione “Ragazzi” dei Ragazzi della Maratona, gruppo del Toro, scioltosi per questo motivo. Lo striscione era attaccato da questo gruppo che aveva fatto visita agli amici reggini. Fu la fine del gemellaggio. Palermo, mai molto sentito, risalente agli anni 80, si è deteriorato con l’andar del tempo. Catanzaro, molte le visite reciproche in passato, adesso c’è indifferenza; il non incontrarsi mai tra le due squadre ha finito per deteriorare il rapporto, che viveva sull’asse Cucn-Ultras Catanzaro. Affinità politiche e tante rivalità in comune lo cementavano.
Rivalità: Messina, sicuramente la più sentita, campanilistica, quella del derby dello Stretto; i messinesi vengono chiamati “buddaci”, numerosi gli scontri e gli striscioni di sfottò in passato. A loro venne rubato lo striscione “Cep”, esposto in Reggina-Salernitana 2001-02. Cosenza, storica rivalità, per motivi politici e campanilistici, ora meno sentita che in passato. Ai reggini rubarono lo striscione “Boys” a fine anni 80, esposto in Cosenza-Monza 88/89 con tanto di coro a presa in giro. Anni fa, in un Napoli-Cosenza, due ragazzi di Salerno andarono sotto il settore cosentino e tirarono via lo stendardo “N.S.”, acronimo di Nuclei Sconvolti, tutto avvenne troppo in fretta per una pronta reazione. Fu esposto poi in un Cosenza-Reggina 98/99. Lo striscione “Brigate Rossoblù” Cosenza finì in mano agli empolesi, in strane circostanze, ed esposto in un Reggina-Cosenza 90/91. Catania, rivalità antica, risalente come minimo agli anni 70, di campanile. Ai catanesi, in uno dei tanti scontri intercorsi in passato, venne rubato lo striscione “Catania”, esposto poi in Reggina-Catania 87/88. Palermo, da gemellaggio a recente, sentita rivalità nel giro di poco tempo. Ai siciliani è stato rubato lo stendardo “Palermo nel cuore”, esposto in Reggina-Palermo 04/05.Crotone, vecchia rivalità, i reggini chiamano “zingari” i crotonesi, i vecchi derby sono sempre stati infuocati, numerosi gli scontri e gli striscioni offensivi in passato. Frosinone, vecchie ruggini: nell’87, in un Frosinone-Reggina, i ciociari bruciarono lo striscione “Boys”, all’esordio in trasferta in assoluto, e altro materiale. I reggini non riuscirono a nemmeno a vedere la partita, perché appena arrivati vennero subito assaliti. Al ritorno i frusinati pensarono bene di non presentarsi; comunque a Reggio le accoglienze ai ciociari sono sempre state brutte. Furibondi anche gli scontri in terra laziale del settembre 2009. Lecce, nel maggio ’05 scontri violenti nel piazzale sotto la Nord a Reggio e al parcheggio Botteghelle. Forse gli ultimi scontri veri a Reggio. Verona, rivalità antica, alimentata anche dallo spareggio-salvezza in A del 2001, ma tra i tanti “incontri ravvicinati” spicca quello del marzo ’96 a Reggio; i veronesi hanno poi rubato lo striscione “Solo Reggio”, esposto in un Reggina-Hellas Verona del 200-01. Juve, rivalità nata con la Reggina in Serie A (2000). Striscione “Genova” degli juventini rubato, esposto in un Reggina-Juve. Atalanta, fiera rivalità; incidenti in Coppa Italia, in campo neutro, nel 04/05. Inter, rivalità piuttosto recente; a loro rubarono, in un dopogara della stagione 2002-03, la bandiera “Curva Nord” Inter, esposta poi in Reggina-Inter 05/06, e lo striscione di un club nel prepartita di Reggina-Inter 05/06, esposto durante la gara stessa. Perugia, rivalità ormai vecchia; a loro vennero rubati, in un Reggina-Perugia 2000-01, gli stendardi “Perugia cosmico” e “Gruppo di Spinta”. Napoli, sfida sempre verace e spesso condita da incidenti.. Avellino, rivalità di carattere sportivo, risalente agli anni ’90, in cui le due squadre si sfidavano spesso nei testa a testa per la Serie B. Ad Avellino, Serie B 95/96, Carminello, storico leader della curva reggina, all’apice della sua carriera da ultrà, scavalca il fossato e, da solo, si dirige lentamente verso la Sud fino a metà campo, poi si mette a correre velocissimo, arriva sotto il settore e comincia a staccare lo striscione “Cruels”, con gli avellinesi basiti, allibiti. Le f.d.o. poi arrivano e lo bloccano. Ma erano altri tempi…Ternana, scontri furibondi sul terreno di gioco nel maggio 2002 a Terni, coi reggini in 3000, affiancati dagli allora gemellati romanisti, che fecero invasione di campo per festeggiare il ritorno in Serie A. Botte da orbi, i ternani non sopportarono l’esultanza reggina, ma fuori lo stadio non si videro. Brescia, scontri nel 2004. Sampdoria, rubato ai doriani in un Reggina-Samp 04/05 lo striscioncino “Hell’s” degli “Hell’s Angels”, esposto in Reggina-Samp 05/06 e 06/07 Giarre, bandierone siciliano rubato in Giarre-Reggina 91/92 ed esposto in Reggina-Fano dello stesso anno.
Gruppi del passato, in ordine sparso: Warriors, Position Fighters, Commando Villa S.Giovanni, Amaranth Korps, Fossa Sudista (anni 80), Desperados (anni 80), Eagles, Oltranzisti, Afrika Amaranto (anni 80; sono durati un paio d’anni, alcuni loro militanti avevano una sorta di gemellaggio coi gruppi estremisti del Marocco), Rebels, Indios, Kaos, Gioventù Amaranto, Lions, Brigata Aspromonte, Nucleo, Sun Group, Kassariati, Crazy Group (’92), Brigata Veleno, GdN, Ultras Fiumara, Ultras Gebbione, Hooligans (metà anni 80), Southern Pride (fine anni 80), Ruggito Amaranto (fine anni 80), Gringos, Gladiatori, Fossa Girls, Hell Ween, Strambati, Vecchia Guardia, Bulldogs (metà anni 90), Covo (erano amici con gli Ultras Igea, presenti alcune volte in Sud a Reggio), Hell’s Angels, Vikings (metà anni 90), Fedayn, Indomabili (metà anni 90), Teste Matte, Arditi (metà 90), Infuriati, Wild Kaos Reggio, South Force Ultrà Reggio, Supporters, Lonsgroup, Turi Group, Rhs, Irriducibili, Bad Baby ’99, Quelli di Roma, Boys, Sezione, Quelli di Sbarre, Zona Sud.  
Cenni storici: Il primo vero gruppo ultrà nasce nel ’79 con gli Warriors, per molti un mito, presto affiancati dai Position Fighters, forse il miglior gruppo mai visto a Reggio: entrambi si posizionano in Curva Catania. Nell’82 i due gruppi confluiranno nel neonato Commando Ultrà Curva Nord, gruppo compatto il cui primo striscione copriva tutta la curva. I primi anni ’80 sono difficili per la Reggina, che vive tra C1 e C2, ma ciò non arresta l’evoluzione della curva: nel 1986 nascono infatti i Boys, che dopo un inizio difficile, si mettono in luce come gruppo dinamico e moderno, al centro della Nord che, col passare degli anni, assume una posizione sempre più destroide. Nascono poi altre sigle, come Eagles, Gioventù Amaranto, Amaranth Korps…Il 1988 vede, oltre alla nascita degli Irriducibili, che contribuirono notevolmente alla crescita del tifo, la promozione in Serie B, che arriva contro la Virescit nello spareggio di Perugia, invasa da 16mila reggini. L’anno dopo, nuovo grande esodo con ben 25mila calabresi che raggiungono Pescara per lo sfortunato spareggio per la A, contro la Cremonese, che vede la Reggina sconfitta ai rigori. Nel ’91 arriva addirittura il ritorno in C1: lo stadio si svuota e comincia una forte contestazione alla società, colpevole di aver venduto i pezzi migliori. Nascono gli Oltranzisti, l’ala più contestatrice della curva, ma anche, nel ’93, Ultras Gebbione e Nuova Guardia. La luce è comunque dietro l’angolo: nel ’95 c’è il ritorno in B e nel ’99, per la prima volta nella sua storia, la Reggina raggiunge l’agognata Serie A (20mila reggini raggiungono festanti Torino), che manterrà fino al 2001, quando perderà lo spareggio-salvezza col Verona, per ritornarci poi l’anno dopo. Sono gli anni dell’epopea amaranto: stadio nuovo, il “Granillo”, da quasi 30mila posti, 25mila abbonati il primo anno di Serie A… Negli ultimi anni si è affacciato un nuovo gruppo, gli Ultras Reggina 1914, dall’estetica casual e dal materiale innovativo. Spaccature e divisioni interne hanno portato allo scioglimento di gruppi importanti e storici.
Curiosità: -I gruppi organizzati della Sud, dopo l’introduzione della Tessera voluta da Maroni, l’anno scorso decisero, facendolo sapere con un comunicato che non aderivano al progetto Tessera, di non sottoscriverla per nessun motivo. -In casa il discorso tifo è portato avanti da un gruppetto di volenterosi, circa 150 persone, 200 al massimo, che si può verosimilmente definire lo “zoccolo duro”, ciò che rimane della Sud degli anni belli. E’ ormai solo uno sbiadito ricordo, infatti, la curva che era a intorno alla fine degli anni 90 - inizio anni 2000, che incantava il mondo intero con bellissime, ammirevoli coreografie, un tifo assordante, uno dei migliori in circolazione, almeno in Europa, in casa (il “Granillo” era una bolgia, un catino quasi inespugnabile) e in trasferta, basti pensare ai 12mila di Roma, il primo anno di Serie A (99/00). Poi è cominciato il lento, inesorabile declino: la Sud si è imborghesita, abituata bene al calcio ai massimi livelli, e sono arrivate le prime gelosie tra i gruppi, le prime discrepanze interne. Durante Reggina-Atalanta del 29 maggio ’03, in curva volarono botte da orbi tra i gruppi ultras, mai viste a Reggio prima di allora, che coinvolsero in pratica metà settore. Si può affermare tranquillamente che il tracollo della Sud iniziò allora.. Ma è stato l’anno scorso che la tifoseria reggina ha conosciuto una lotta interna senza precedenti. Infatti, nella trasferta di Vicenza, si verificarono violenti scontri fratricidi tra i due gruppi principali, “Boys” e “Ultras Reggina 1914”, poco prima dell’inizio della partita, all’interno e all’esterno del settore, sedati poi dalle forze dell’ordine. Una vera e propria guerriglia, conseguenza della rissa di Vicenza, ebbe luogo poi la sera successiva a Reggio Calabria, nei dintorni dello stadio, che vide coinvolti circa trenta ultras. Di questi, sei furono subito arrestati e “daspati” per 5 anni. -Lo storico gruppo dei “Boys”, protagonista in negativo di queste divisioni interne, insieme agli “Ultras Reggina 1914”, che altro non sono che la naturale prosecuzione degli “Ultras Gebbione”, decise, circa due settimane dopo i fatti, di sospendere la propria attività. Una scelta che è la naturale evoluzione di una situazione che, nel corso degli anni, andava via via precipitando, in particolare dopo la decisione dei capi storici, Carminello prima e Ciccio poi, di lasciare il loro ruolo di leader, abbandonando la Sud dopo un’infinità di procedimenti a loro carico, accumulati in 24 anni di militanza. Lo scioglimento è apparsa la cosa più naturale da fare. -Scontri “interni” fuori la Sud anche nel pregara di Reggina-Cagliari 06/07, con un leader di un gruppo ultrà, ora disciolto, che schiaffeggiò un celerino dentro la loro camionetta. -In Reggina-Pescara del 17 settembre scorso, la Sud espone lo striscione “Ideali e passione non si tesserano”, aderendo così alla protesta di gran parte delle tifoserie italiane. Esposte inoltre le scritte “Luchetto tra noi” e “Diffidati presenti”, in una curva tutt’altro che piena, anzi, malinconicamente assai spoglia. -Megacoreografia, lo scorso giugno, in Reggina-Novara, andata semifinale Playoff per la A, con la Sud piena come ai vecchi tempi, colorata di palloncini bianchi e amaranto. -Nei Distinti, lato vicino alla curva Nord, c’è quasi sempre un gruppetto di persone con lo striscioncino “Non camminerai mai sola”, firmato “Ala destra”. -In Reggina-Pescara dell’anno scorso si presentarono ai cancelli diversi messinesi, gemellati coi pescaresi, col chiaro intento di provocare casini e cercare guai. -Per molti anni la Sud è stata schierata, da destra a sinistra, così: Ultras Gebbione, Irriducibili, Boys, Cucn, Nuova Guardia e, più recentemente, Brigata Rondo.
Liberi pensieri: “Ogni fiore sboccerà…la Reggina col nostro amore trionferà!” (85/86); “Benvenuti nella civiltà” (Re-Frosinone 87/88); “Meglio boia che messinese” (Re-Salernitana 87/88/Messina Re 01/02); “Forza ragazzi la Scala…ta è vicina”, gioco di parole col mister di allora, Nevio Scala (Re-Virescit 87/88, a Perugia); “Commando e Boys presentano: Messina il sogno svAnisce” (Re-Messina 89/90); “Sindaco dacci lo stadio” (Re-Ancona 89/90); “Nati in via delle Finanze”, nota via di prostitute a Catania (Re-Catania 92/93); “Presenti solo per l’orgoglio di Reggio” (Re-Messina 92/93); “Chiuso per ferie dal 17-04 al 29-05” (Re-Nola 93/94); “Illuderci è il vostro mestiere, lottare è il nostro dovere” (Bari-Re 96/97); “Tifi all’inglese ma non sai leggere né scrivere, torna dalle pecore fai ridere” (Cosenza-Re 96/97); “La Nord riparte ma i ladroni a parte” (Re-Castel di Sangro 96/97); “Vostro padre Fedele…vostra madre puttana”, gioco di parole col frate-ultrà cosentino Fedele Bisceglie (Cosenza-Re 98/99); “Una squadra che lotta e crede…una curva prigioniera di una fede!!! La Sud” (Re-Lucchese 98/99), “Questo colore…l’orgoglio del Meridione” (Perugia-Re 99/00); “La nostra rabbia è ancora viva, la dignità vale + di questa ‘A’, vergognatevi!” (Lazio-Re 00/01); “Baggio ai Mondiali? Sì a Caldogno 2002”, per il “no” di Roby Baggio ad andare a giocare a Reggio (Re-Brescia 00/01); “A.A.A. cercasi società con + dignità x rimanere in A” (Re-Verona 00/01); “Con le ‘pAlle’ fino al 90°” (Verona-Reggina, spareggio-salvezza 00/01); “Lupi cattivi…solo nelle fiabe” (Cosenza-Re 01/02); “Neanche il ponte ci unirA’” (bellissima coreografia Re-Messina 01/02); “Ciao zingari”, “Kr: un passato senza storia, un futuro senza gloria” (Re-Crotone 01/02); “Luca Volpini ti siamo vicini!“, ultrà interista caduto dal 2° anello di San Siro durante una gara di C.Uefa, “C1 siete quasi, Catanzaro vi aspetta, merde”, “Centri sociali sporchi maiali” (Re-Cosenza 01/02); “Noi Nakamura voi nacacata”, simpatico gioco di parole col forte giocatore giapponese (Re-Messina, C.Italia 02/03); “I nostri colori alziamo perché ti amiamo” (coreo. 02/03); “Rispetto, rivalità, in un calcio senza più dignità” (Re-Brescia 03/04); “37 è il nostro obiettivo“, i punti che si riteneva bastassero per la salvezza (Re-Milan 03/04); “No al ponte…evitiamo il contagio!!!”, “Zampagna sporco compagno, Bentornati Buddaci”, “Gli eroi di Reggio non muoiono mai, ciao Nicola”, “Con i bresciani in campo? Sì…per controllare il manto erboso”, “Cambi bandiera alle retrocessioni, siete vigliacchi da generazioni”, “Lanci pietre e scappi via, collabori e fai la spia: ultras? non sai cosa sia!” (Re-Messina 04/05); “Zamparini infame”, “Tosatti…il tuo razzismo non ci fermerà” (Re-Inter 04/05); “Rispetto, stima e amore per il nostro allenatore: grazie Walter”, rivolto a Mazzarri (Re-Siena 04/05); “Bologna: se passeggiare è reato diffidateci pure!?!”, “Stazione di Milano: hai dimostrato la tua mentalità, noi lo sapevamo già!!!”, “28-11-04: brutta giornata, dai bresciani pestati…da noi calpestati!”, “Noi gente di mare…con i popoli del Sud-Asia solidali!!”, “E con l’Epifania…tutti i conigli scappan via!” (Re-Palermo 04/05); “Voltiamo le spalle agli abusi di potere”, “05-09-04: giustizia”, con la Sud che, unita, dà le spalle al campo per protestare contro alcuni provvedimenti delle f.d.o. (Re-Sampdoria 04/05); “Juventino…per una cinghiata chiami il celerino” (Re-Juve 04/05); “Solo in 30 contro 4 trovi la forza di caricare…ti dovresti vergognare” (Re-Atalanta 04/05); “La tua stella illumina le strade…ciao Karol”, dedicato a Papa Wojtyla, morto in quei giorni, “Noi presenti nelle gioie e nei dolori, unici a difendere questi colori! Curva Sud” (Re-Parma 04/05); “Privo di mentalità, rappresenti bene la tua città!”, “Al S.Filippo spavaldo, qui codardo, Storari bastardo”, all’allora portiere del Messina, “Pisanu: le leggi le facciamo noi! Ultras a modo nostro”, “Caro l’ultimo traghetto della stagione, con il destino della retrocessione!!!” (Re-Messina 05/06); “Nel cuore di tutti gli italiani…buon viaggio in paradiso”, rivolto al piccolo Tommaso di Parma, barbaramente ucciso, “26-03-06, noi siamo con te…Giacomo Tedesco è un uomo serio” (Re-Siena 05/06); “Il nostro disprezzo al vostro ideale, livornese maiale”, “Diffide…molti oggi finiscono…altri cominciano…tranquilli, non siamo una razza in estinzione, ultras fino alla fine della specie” (Re-Livorno 05/06); “A Reggio ci scontriamo a centrocampo…a Genova ci lanci le bottiglie da metà campo” (Re-Sampdoria 05/06); “Padre ‘Fedele’? Sì…alla gnocca!”, “Politica fuori dalle curve, ultras liberi!!!” (Re-Palermo 05/06); “Soldi e documenti io ti ho dato ma al ‘Barbera’ non sono mai arrivato…e come se non bastasse mia hai anche   sequestrato…vergogna!!! Più decreti meno spettatori”, con la curva vuota per protesta, “Qualunquemente, quantunquemente, Pisanu…fatti i cazzi toi!” (Re-Udinese 05/06); “I nominativi…sulle divise!”, “Sempre pronti allo scontro, al vandalismo tutti contro”, “’La Repubblica’: hai fatto un buco nell’acqua, giù le mani da Reggio!!!”, “Un episodio non cancella 37 anni di storia di Fossa dei Leoni”, riferito allo scioglimento della famosa “Fossa” del Milan (Re-Milan 05/06); “Per i regali non è mai troppo tardi, fai scomparire questi bastardi” (Messina-Re 05/06); “Bentornati froci”, “Della Valle ti puzzano i piedi” (Re-Fiorentina 05/06); “L’ideale non si rinchiude” (Re-Lazio 05/06); “Gli extracomunitari senza permesso seminano terrore nelle nostre città, noi allo stadio con la Carta d’identità…stato italiano: vergogna!” (Re-Chievo 05/06), “Paolo per sempre nei cuori Cucn”, dedicato allo scomparso Paolo Zappavigna, leader dei Boys Roma (Re-Roma 05/06); “Portate sul petto lo scudetto regalato da Pairetto. Vergogna” (Re-Juve a Bari, per squalifica del “Granillo”, 05/06); “L’illecito esiste…è Stefano palazzi!!!, “Palazzi: anche il Signore è colpevole…di lasciarti sulla terra”, rivolti al procuratore che indagava sugli illeciti della Reggina di Lillo Foti (Reggina-Pro Vasto, C.Italia 06/07); “Rispetto per chi non c’è”, ai piedi del settore ospiti vuoto (Re-Atalanta 06/07, trasferta vietata, due domeniche dopo l’omicidio dell’ispettore Raciti a Catania); “Senza patria né onore sotto terra la cosa migliore”, striscione ignobile che la dice lunga sulle vedute politiche reggine (Re-Livorno 06/07); “Sicilia terra infame”, “I vostri colori non cancellano la vostra puzza…merde!!”, “Tua sorella non lo sente…preferisce l’elefante” (Re-Catania 06/07); “Previsioni del tempo: ‘neve’ in Parlamento”, “Romanità=infamità”, “Il fumogeno è illegale, al Parlamento tutto è legale”, vergogna!” (Re-Roma 06/07); “Uscite fuori che ci riscaldiamo!!!”, “Franza indagato, Messina ripescato: siete la vergogna di questo calcio malato”, “30-04-06 umiliati…il resto solo chiacchiere da tribunali”, “PeloritANO sfondato” (Messina-Reggina 06/07); “La Sud non dimentica mai i grandi uomini, ciao Walter”, caloroso saluto a Mazzarri, allora mister della Sampdoria, uno dei principali artefici della salvezza dell’anno prima, col “-11” di partenza (Re-Samp 07/08); “Qualunque cosa ti accadrà, sempre con te…voglio restare!!!” (Re-Cagliari 08/09); “A noi della categoria non ce ne frega un cazzo!”, “09-10: c’è una maglia da onorare, c’è una curva da rispettare…”, “To-Ge, il Daspo? Solo x gli ultrà”, riferito agli scontri, rimasti praticamente impuniti, tra i giocatori delle due squadre in campo, Torino e Genoa (Re-Siena 08/09); “Scusate se oggi lo spettacolo non è dei migliori…vi promettiamo che torneremo a riempire questi gradoni…!”, “No alla tessera del tifoso, sì alla tessera del poliziotto” (Re-Albinoleffe 09/10); “I tempi cambiano, le generazioni passano, il tuo ricordo…resterà immortale, ciao Siberiano”, in memoria della prematura scomparsa di un capo-ultrà della curva salernitana (Re-Crotone 09/10); “Lo sport ci divide…il dolore ci unisce: vicini a Messina”, riferito all’alluvione che ha colpì Messina due anni fa (09/10); Dall’alto ci osservi…Reggio non ti dimentica, ciao Fillo”, saluto a un ultrà prematuramente scomparso (Re-Modena 09/10); “Questo è il nostro stile, diffidateci pure…” (Re-Ascoli 09/10); “Oggi il biglietto è regalato…tifoso occasional€ ti ho sempre odiato!”, “Ieri schiavi del passato, oggi padroni del presente, governatore sei l’orgoglio della tua gente!”, rivolto al neo-governatore Scopelliti, uno della curva, per lui trionfale giro di campo e consegna della maglia n° 1 personalizzata (Re-Empoli 09/10); “La diffida ha sospeso il tuo progetto…per il nostro direttivo massimo rispetto” (Re-Gallipoli 09/10); “Reggio e Salerno rispetto eterno!”, “Giocatori senza valori siete la vergogna dei nostri colori” (Re-Salernitana 09/10); “Quando inizierete a giocare, torneremo a cantare…” (Re-Piacenza 09/10); “Noi con lA voce…voi col sudore, vinciAmo insieme lottAndo col cuore”, “11 anni a Micale, 14 a Speziale, Spaccarotella in quale Casa circondariale?”, come dire: due pesi, due misure (Re-Torino 10/11); “Compagnie sbagliate quanto ci mancate! Diffidati con noi”, “No alla tessera del tifoso” (Re-Portogruaro 10/11), “La vostra repressione…la nostra passione!” (Re-Ascoli 10/11), “Oltre il risultato fieri di voi che avete lottato”, “Cantiamo per voi…diffidati con noi!!”, “E’ già 1 anno che non ci sei più…il tempo non cancellerà il tuo ricordo”, per un giovane ultrà scomparso (Re-Cittadella 10/11); “22-09-09: onore a chi si scontra” (Re-Frosinone 10/11).           
[Modificato da Claudio.Freccia 29/09/2011 20:51]
claudioalfaroli
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E' la notte dell'Empoli, finalmente

Scelte azzeccate, un grande avvio e un pizzico di fortuna: la Reggina va ko



EMPOLI. Una rondine non fa primavera, d'accordo, ma almeno l'Empoli si lascia alle spalle una tragica fine estate ed entra nell'autunno piegando la Reggina. Lo fa soffrendo, ma anche costruendosi l'acuto con qualità, spirito e, finalmente, pure un pizzico di fortuna. Fattore S. Aglietti scioglie in extremis il toto-modulo (si scalda anche Dumitru...) scegliendo il 4-3-3, mentre nel 3-5-2 della Reggina c'è Ceravolo al posto del bomber Campagnacci. Le mosse azzeccate, però, sono quelle del tecnico di casa. Merito anche di un ottimo approccio alla gara. Tensioni e paure si trasformano in energia pura e in 8 minuti 8 l'Empoli - battagliero come poche altre volte - è già avanti di 2. Il primo sigillo è tutto confezionato dal tridente: Coralli per Tavano che tira, Kovacsik respinge male e Saponara infila di testa; il secondo del giocatore promosso a titolare, il venezuelano Signorelli, che toglie la ragnatella dall'incrocio con un destro da fuori su imbeccata del solito Tavano. Sembra tutto facile, insomma. Ma quando la Reggina decide di entrare in partita emergono anche le paure figlie delle 4 sconfitte consecutive. Un po' per merito dei calabresi e un po' per colpe proprie, insomma, gli azzurri lasciano il pallino del gioco agli ospiti e, a tratti, si abbassano fin troppo. Dopo le iniziali dei marcatori Saponara e Signorelli, quindi, entra in scena la terza S. Quella di... sorte. Buona, finalmente, perché la Reggina - anche grazie all'ingresso di Barillà per Rizzo e il conseguente passaggio al 3-4-
1-2 - costruisce molto, moltissimo. Soprattutto sulla sinistra, dove Ceravolo e Rizzato sono indemoniati e Ficagna (in ritardo di condizione e non troppo aiutato) fatica assai. Alla fine, però, i centimetri (tanti tiri fuori di poco) e Pelagotti (paratona allo scadere) lasciano invariato il solco. Il solito Ciccio. Ed è una benedizione. Perché la ripresa inizia con lo stesso copione e con la Reggina che, fatalmente, comincia a concedere sempre più spazio al contropiede. Quello giusto arriva al 13'. Cioé subito dopo che Breda ha tolto un difensore, Marino, per una punta, Ragusa, passando a una sorta di 4-2-4 (Aglietti, invece, cambia il terzino destro: Tonelli per Ficagna). Prima che la retroguardia ospite possa ritrovare le misure, infatti, Saponara innesca la ripartenza di Tavano che resiste a Emerson e, dal limite, beffa Kovacsik con un lob dolce e preciso. Breda, ormai alla disperazione, sgancia anche Campagnacci (per De Rose) disegnando una sorta di 3-tutti avanti. A schemi saltati i calabresi hanno il tempo per costruire altre due occasioni (inclusa la traversa di Ceravolo), ma ovviamente concede tantissimo (palo di Moro a porta vuota dopo uno spunto di Saponara sulla destra) e, soprattutto, non riesce più a dare continuità all'azione offensiva come nel primo tempo. Pur continuando a soffrire, insomma, l'Empoli riesce a gestire meglio la palla (quando la riconquista) e a far rifiatare una difesa meno in affanno rispetto alla prima frazione. Ma le cose semplici agli azzurri non piacciono. E così Missiroli prima (43') e Ragusa (48') poi infiammano gli ultimi 90" secondi di contesa. Ma questa è la notte dell'Empoli. E basta.


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Finalmente!
Bella partita, un pochettino sofferta in alcuni punti, ma noi abbiamo concretizzato.
Pelagotti FONDAMENTALE.
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Riecco l'Empoli
La Reggina cade: 3-2
EMPOLI, 26 settembre 2011
Micidiale uno due dei toscani nei primi sette minuti a firma Saponara e Signorelli. La squadra di Breda stenta a rialzarsi e Tavano (capocannoniere a quota 6) la colpisce per la terza volta nella ripresa. Sembra tutto chiuso, ma nel finale la Reggina ha una vampata d'orgolgio con Missiroli e Cosenza. Troppo tardi




Si attendeva la risposta dell’Empoli. Troppe quattro gare perse e poco convincenti, troppo poco per un organico giovane ma di lusso come quello di Aglietti. La reazione arriva al ‘Castellani’, di fronte a una Reggina che forse è rimasta sorpresa dall’avvio di un Empoli che proprio nell’inizio partita aveva registrato il proprio punto debole. Dopo 8 minuti i calabresi si sono trovati sotto già di due gol: una partenza a handicap difficile per tutti da rimontare. Ma i ragazzi di Breda ci hanno creduto fino all’ultimo ‘rischiando’ un clamoroso pareggio. I due gol subiti dagli azzurri nel finale dimostrano che ancora l’Empoli non è completamente guarito, che certe fragilità permangono. Solo un ottimo Pelagotti e un po’ di imprecisione sotto porta hanno permesso alla squadra azzurra di incassare i tre punti.

la fiammata — La gara è iniziata con un ritardo di cinque minuti per un irrigatore difettoso che aveva creato un piccolo foro nel campo. Buco tappato con della terra pressata. Pronti via e al 4’ Kovacsik deve respingere di fronte a sé una conclusione dal limite dell'area di Tavano. Sulla palla irrompe Saponara e mette dentro praticamente a porta sguarnita di testa. Neanche il tempo di digerire la rete per entrambe la squadra. Quasi dal nulla, all’8', Signorelli trova un gran gol dai 24 metri, destro potente e palla nel sette. 2-0. E da qui in poi inizia la costante ricerca del gol da parte della Reggina: direttore d’orchestra Ceravolo che, con Rizzato, sulla sinistra fa girare la testa all’esordiente Ficagna, ancora non pronto fisicamente. Il primo tiro del numero 9 della Reggina arriva al 17’: destro a girare, palla sul fondo. Al 19' entra Barillà per Rizzo, Breda passa al 4-3-1-2 con Missiroli dietro alle punte. Ancora Ceravolo al 23’ si beve Ficagna e batte di destro a girare sfiorando il sette. La Reggina insiste con Rizzato, poi occasione per Bonazzoli. I calabresi spingono per accorciare le distanze ma sono troppo imprecisi. Terza conclusione di Ceravolo, il più pericoloso, stavolta ci prova al 35’ di sinistro al volo: la palla è ancora fuori L’Empoli si rivede dopo 35 minuti dal secondo gol, ma è un’occasione limpida: Coralli si tuffa di testa su cross di Coppola, conclusione sottoporta che esce di un soffio. Si va al riposo sul 2-0, ma la Reggina è viva.

il blitz di tavano — E così riparte nella ripresa. Bonazzoli, un po’ in ombra stasera, si gira e di sinistro libera la conclusione al limite dell'area, palla a pochi centimetri dal sette. L’Empoli aspetta senza fretta e colpisce. Al 13’ Tavano segna il suo nono gol stagionale, sesto su sei gare in serie B: pallonetto dalla distanza con il portiere reggino in uscita. E’ il 3-0 che chiude virtualmente l’incontro. Solo virtualmente infatti la Reggina insiste fino al termine. Al 24’ ancora Bonazzoli ci prova sul primo palo, ci mette il guanto Pelagotti e la sfera è sul corner. Sugli sviluppi dell'angolo clamoroso palo di Ceravolo di sinistro, sempre lui. La Reggina meriterebbe almeno un gol per la mole di gioco, ma stavolta la porta azzurra resta intatta per la prima volta in questa stagione. Alla mezz’ora gli azzurri sfiorano anche il poker: Saponara serve Coralli in ritardo in mezzo all’area, il ‘Cobra’ aveva inciampato ed era a terra. A rimorchio Moro non sfrutta a dovere colpendo un palo di testa.

vampata di orgoglio — Molto intensa la gara, merito della squadra di Breda che non molla: stavolta Campagnacci ci prova dal limite dell’area, ma ancora Pelagotti dice no. Sembra proprio che il vento sia cambiato per l’Empoli e per Aglietti, forse anche per questo in Maratona, al ‘Castellani’, si canta ‘Volare’. Ma è troppo presto perché la Reggina clamorosamente sfiora il pareggio. Nel finale prima Missiroli e poi Ragusa segnano due gol. E sul 3-2 Ceravolo sfiora il pareggio al 49’. Sarebbe stato clamoroso, ma non immeritato.


www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/SerieB/2011-09-26/riecco-empoli-8030562914...
[Modificato da Avanti Ultras 27/09/2011 00:29]
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27/09/2011 00:25
 
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grande cobra fagli capire chi comanda!
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27/09/2011 00:23
 
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Torna al successo l’Empoli, ma che sofferenza
EMPOLI 3
REGGINA 2

3′ Saponara; 7′ Signorelli; 57′ Tavano; 87′ Missiroli; 93′ Ragusa






EMPOLI: Pelagotti; Ficagna (56′ Tonelli); Mori; Stovini; Regini (89′ Fatic); Coppola; Valdifiori; Signorelli (71′ Moro); Saponara; Coralli; Tavano.

A Disp: Dossena; Pucciarelli; Dumitru; Mchedlidze.



REGGINA: Kovacsik; Cosenza; Emerson; Marino (56′ Ragusa); D’Alessandro; De Rose (65′ Campagnacci); Rizzo (17′ Barillà); Rizzato; Missiroli; Bonazzoli; Ceravolo.

A Disp: Marino; Bini; Colombo; Castiglia.



ARBITRO: Sig. Giacomelli di Trieste. Assistenti: Conca/Costanzo.



AMMONITI: Barillà (R); De Rose (R); Cosenza (R)



L’Empoli rialza la testa e lo fa in una serata tutt’altro che facile, battendo per 3-1 la temuta Reggina che arrivava questa sera al Castellani come squadra dall’attacco più forte del campionato. Una vittoria che a di la dei tre punti (importanti) dovrà servire per ricaricare le batterie mentali e ripartire in questo campionato iniziato davvero male. Stasera hanno vinto tutti, la squadra che comunque ha dimostrato di essere un gruppo con qualità, la società che ha fatto quadrato intorno allo staff tecnico ed il mister che ha ripagato in piena tale fiducia e continuerà il suo lavoro.

Gara davvero strana, gli azzurri, pur approcciando bene al match ed andando dopo sette minuti avanti di due gol, da quel momento e fino al terzo gol (un clamoroso contropiede di Ciccio Tavano) ha praticamente poi subito le iniziative avversarie che altrettanto clamorosamente non si sono mai trasformate in gol. Nel finale, con le squadre lunghe, l’Empoli, avanti sul tre a zero è tornato a giocare ed ha sfiorato la quarta segnatura ma poi i gol gli ha fatti la Reggina che al 50° è andata vicina al gol del 3-3. Sottolineiamo il bellissimo gol del 2-0 realizzato da Signorelli, un grande gol.

C’è da lavorare molto ma prendiamoci questi tre punti. Come detto una vittoria come punto di ripartenza, adesso più che mai pagherà quell’umilità richiesta dai dirigenti azzurri perché già sabato prossimo, sempre sul campo amico, ci sarà un altro banco di prova davvero difficile con il Padova.



LIVE MATCH

1° Tempo

3′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL azzurri subito in gol con Saponara che di testa segna dopo una corta respinta del portiere reggino. Bello il tiro di Tavano che crea la deviazione di Kovacsik.

7′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL gran fendente di Signorelli dai venticinquemetri che si infila al sette. Siamo già 2-0.

9′ – Rizzato da posizione defilata la mette fuori. Buona la copertura della difesa azzurra.

10′ – Ficagna procura il primo corner per la Reggina. Libera bene la nostra retroguardia.

11′ – Ancora corner reggino dopo una grande percussione di Rizzato. Spazza Mori.

16′ – Bel tiro a giro di Cervalo che cerca il secondo palo ma la palla esce di un niente. Pelagotti non avrebbe potuto niente.

17′ – Primo cambio per la Reggina che richiama Rizzo per Barillà.

21′ – Debole rasoterra di Barillà che diventa facile preda di Pelagotti.

22′ – Reggina vicina al gol con Ceravolo, scatenato, che entra in area cerca ancora il secondo palo ed il pallone sibila la traversa.

25′ – Gioca a calcio solo la Reggina che sfiora il gol in due occasioni, prima libera Regini su Rizzato e poi un mischione davanti a Pelagotti dice bene ai nostri.

27′ – Arriva il quarto corner per i calabresi (nessuno gli azzurri) e sugli sviluppi di questo viene caricato Pelagotti.

31′ – De Rose da fuori calcia male ed esce di molto la palla.

32′ – Adesso è Rizzato da pochi metri a colpire fiaccamente ed a mettere la sfera nelle mani del portiere.

37′ – Bella combinazione Barillà-Rizzato con quest’ultimo che fa la barba al palo alla destra di Pelagotti. Azione nata da una palla persa a centrocampo da Saponara.

40′ – Punizione insidiosa di Cosenza dal vertice sinistro dell’area azzurra, per fortuna nessuna testa calabrese trova l’impatto vincente. La Reggina sta facendo la partita, siamo scomparsi da diversi minuti.

43′ – Punizione rasoterra di Tavano dai venticinquemetri, para a terra il portiere avversario.

45′ – Si rivede l’Empoli con Coralli che di testa, in tuffo, la mette di poco fuori, raccogliendo un bel cross di Regini.

46′ – Miracolo di Pelagotti su Bonazzoli che si distende a dire di no al bomber reggino che da un metro di piatto era andato a botta sicura.

46′ – Finisce il primo tempo: Empoli avanti due a zero ma che sofferenza.



2° Tempo

3′ – Riparte forte la Reggina, azione prolungata che poi finisce con una bomba di Bonazzoli che va di poco fuori.

6′ – Barillà dai trentametri: alto.

7′ – Barillà adesso si prende il giallo per un fallaccio su Saponara. Fallo che poteva essere anche da rosso.

9′ – Fallo di De Rose su Coppola, ed è ancora giallo.

11′ – Cambio contemporaneo per due squadre. Gli azzurri operano Tonelli per Ficagna. La Reggina Ragusa per Marino.

12′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL contropiede micidiale con Tavano che da fuori area con un pallonetto fredda la Reggina. La dura legge del gol.

17′ – Fallaccio di Emerson su Saponara che non viene clamorosamente sanzionato con il giallo.

19′ – Coralli guadagna il primo corner per gli azzurri. Batte Tavano libera Emerson, poi botta di Signorelli che esce di poco.

20′ – Ultimo cambio per la Reggina che manda in campo l’attaccante Campagnacci per de Rose.

22′ – Buona azione in solitaria di Coralli che salta due uomini ma il terzo gli porta via la palla.

23′ – Bravo Pelagotti su Bonazzoli che in corsa ha sparato a rete. Angolo per la Reggina. Su gli sviluppi dell’angolo arriva la traversa di Ceravolo. Reggina, va detto, sfortunata la Reggina.

26′ – Secondo cambio per gli azzurri: dentro Moro fuori Signorelli.

30′ – Azione incredibile degli azzurri con Saponara che fa un gran lavoro sulla destra, scodella poi la palla che ne Coralli ma soprattutto Moro riscono a deviare in gol.

33′ – Brava la difesa azzurra a chiudere su Campagnacci che poteva girarsi e battere a rete.

35′ – Ammonito Cosenza per fallo su Valdifiori.

37′ – Dal limite va Campagnacci ma è bravissimo Pelagotti a deviare in angolo. Il conto è di 10-1 per gli amaranto. Non sorte niente dalla bandierina.

38′ – Risponde Moro con un fendente al sette ma adesso bravo è il portiere ungherese a metterla in angolo.

41′ – Fallaccio di Ragusa su Coralli che non viene ammonito, si arrabbia il dg Vitale che viene espulso.

42′ – Trova il gol la Reggina con Missiroli che di piatto da due passi segna il gol della bandiera.

44′ – Ultimo cambio per Aglietti che inserisce Fatic per Regini.

45′ – Saranno 5 i minuti di recupero.

48′ – Raddoppia la Regina con Ragusa, gol fotocopia del primo.

49′ – Ceravolo grande girata che esce di poco. Reggina vicina al pari.

50′ – Finisce azzurri vittoriosi per 3-2, ma come per il primo tempo lo diciamo, che sofferenza.


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da Reggio Calabria
Reggina, Breda: "Al Castellani prova di forza e maturità"
24.09.2011
Fonte: TuttoReggina.com



Banco di prova di un certo spessore per la Reggina, che lunedì sarà di scena al “Castellani” di Empoli. Roberto Breda è consapevole delle insidie che nasconde questa trasferta, ma sa anche che la sua squadra può fare bene. In conferenza stampa, al centro sportivo Sant’Agata, il tecnico amaranto l’ha definita un’opportunità da strappare con i denti.

PROVA DI MATURITA’ – “L'Empoli è una squadra che ha valori importanti e la classifica non rispecchia la caratura della squadra”, ha dichiarato Breda. “E' uno dei campi per antonomasia della B, dove fai sempre fatica a far punti. E' una prova importante, di forza e di maturità. Dobbiamo cercare di uscire con dei punti”.

SU BONAZZOLI – Paradossi del calcio: Campagnacci e Ceravolo sono già a quota 4 gol ciascuno, mentre capitan Bonazzoli, trascinatore della Reggina nella scorsa stagione, è ancora a secco. Ma per Breda non c’è alcun problema: “A Bonazzoli il gol manca, ma il suo atteggiamento è quello giusto. Per noi è importante: è a zero gol quasi per caso perché si è creato spesso tante occasioni. L'unica gara in cui ha tirato poco in porta è stata quella con il Pescara. Non deve pensare al gol che manca, ma continuare così: perché arriverà sicuramente”.

L’EMPOLI – “L'Empoli è una squadra importante, con pochi punti, ma che ha grandi valori per la categoria”, ammette il tecnico dei calabresi. “Avrà tanta rabbia, in mezzo al campo hanno giocatori di quantità, come Coppola e Moro, e davanti hanno grande qualità, con attaccanti che possono far male in ogni momento. Recuperano Coralli, ma al di là di lui c'è tanta scelta. Penso che possa essere una grande opportunità perché non sono in un gran momento. Ma è un'opportunità da strappare con i denti”.

MIGLIORARE IN DIFESA – Ci sono tanti margini di miglioramento, soprattutto nel reparto difensivo: “Abbiamo un buonissimo organico, ma possiamo migliorare. Sia in difesa che davanti, dove ancora si può fare meglio. Abbiamo preso dei gol, ma tranne l'ultima partita non abbiamo concesso tante occasioni agli avversari. Dobbiamo comunque dare solidità dietro. La difesa è anche il reparto che è cambiato di più, portiere compreso. Serve tempo per trovare i giusti sincronismi”.

SITUAZIONE INFERMERIA – Infine, uno sguardo all’infermeria, che sembra svuotarsi. “Sono tutti convocabili tranne Ruggeri e Carroccio. Colombo e D'Alessandro dovrebbero essere a disposizione entrambi. Vedremo domani. Anche Rizzato è a disposizione. Ha avuto un problema a un piede in settimana, ma niente di grave”.
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26/09/2011 00:11
 
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Tre dubbi per gli azzurri

Scelto il modulo ma sugli interpreti restano alcuni nodi



EMPOLI. Le certezze sono due: il modulo, che sarà il 4-3-3, e i gemelli del gol, cioé Tavano e Coralli, che per la prima volta giocheranno insieme in campionato. Per il resto, invece, Aglietti deve sciogliere almeno un dubbio per reparto. Con particolare attenzione alla linea mediana, dove resta aperto una sorta di super ballottaggio con 4 giocatori che si contendono i 3 posti da titolare. La novità. Già, 4 candidati perché le impressioni di metà settimana trovano conferme: Signorelli è un autorevole candidato per un posto in campo dal 1'. Nell'allenamento di ieri mattina Aglietti lo ha provato a lungo in una mediana con Valdifiori play e Coppola ad occupare l'altro ruolo di interno. L'altro candidato è Moro, che a oggi sembra però in seconda fila. Due mancini. Per la difesa, invece, è confermato l'inserimento di Ficagna nell'undici titolare. L'ex senese, che non ha il ritmo partita ma è in discrete condizioni e può contare su un carico ulteriori di stimoli, giocherà come terzino destro. Il dubbio, l'unico per la retroguardia, è legato alla mancina con Regini e Fatic a contendersi il posto: ieri sono stati provati in coppia. La variante. Infine l'attacco. Detto che Coralli e Tavano giocheranno finalmente insieme - anche se il bomber partirà in posizione più defilata, a sinistra - resta da scegliere l'uomo che completerà il tridente. Nella seduta di ieri a destra si sono alternati Saponara e Dumitru. L'impressione,
però, è che in vantaggio ci sia il primo. Per una questione di caratteristiche individuali e non solo. Saponara, insomma, è meno attaccante puro rispetto a Dumitru, ma può anche spostarsi al centro per agire dietro a due punte centrali. In caso di necessità, cioé, con lui in campo Aglietti potrebbe tranquillamente trasformare il 4-3-3 di partenza in un 4-3-1-2. Sarà comunque l'allenamento di stamani a sciogliere i nodi. L'infermeria. Con Mchedlidze rientrato nei ranghi già dall'altro ieri, in infermeria restano Buscé, Lazzari, Vinci e Brugman. Le uniche buone notizie arrivano dal jolly di fascia destra. La caviglia, infatti, sta meglio e in caso di assoluta necessità avrebbe forse potuto essere abile anche per il match di domani. Tornerà, comunque, per la gara col Padova.


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26/09/2011 00:09
 
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Empoli-Reggina: I convocati amaranto
Domenica 25 Settembre 2011 14:15


Sono 21 i calciatori convocati da Roberto Breda per la trasferta di Empoli, valida per la sesta giornata di campionato.

Portieri: Kovacsik, P.Marino;

Difensori: Adejo, Bini, Cosenza, Emerson, A.Marino;

Centrocampisti: Barillà, Castiglia, Colombo, D'Alessandro, De Rose, Missiroli, Rizzato, Rizzo, N.Viola;

Attaccanti: Bonazzoli, Campagnacci, Ceravolo, Ragusa, A.Viola.


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26/09/2011 00:06
 
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SERIE bwin:un minuto per onorare la memoria dei tre militari caduti in Afghanistan
23-09-2011 18:39 - News Prima Squadra



Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia nel fine settimana, in memoria dei tre militari italiani caduti in Afghanistan.

In occasione della sesta giornata su tutti i campi della Serie bwin verrà quindi osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime.




Fonte: serieBWIN
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26/09/2011 00:03
 
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MENTALITA' E MOTIVAZIONI LE DEVONO DARE L'ALLENATORE , QUINDI AGLIETTI DIAMOCI UNA MOSSA !!!!!


Il pregara di mister Aglietti

Consueto appuntamento con il tecnico azzurro, Alfredo Aglietti, che come ogni settimana, alla vigilia del match, presenta lo stesso con un’attenta disamina degli avversari e della situazione in casa azzurra:





Mister, partita difficile due volte: arriva una della squadre più in palla del campionato ma un altro avversario potrebbe essere la pressione che inevitabilmente su questa gara ci sarà:

” Partita difficile perchè arriva un avversario forte, una delle squadre migliori di questo campionato che assolutamente per me non rapresenta una sorpresa vederla nei piani alti della classifica. La Reggina ha mantenuto l’ossatura della passata stagione ed anche cambiando allenatore ha però lasciato immutato il suo gioco offensivo. Poi davanti hanno dei giocatori davvero importanti per la categoria. Ho chiesto maggiore attenzione, è un momento in cui quello che sbagliamo lo paghiamo, e loro davanti sono spietati. Per quanto riguarda l’aspetto della pressione che dire, non possiamo essere ipocriti facendo finta che la gara sia una delle tante, le quattro sconfitte sulla schiena pesano e danno fastidio a tutti. Non possiamo però permetterci di far prevalere la paura, anzi dobbiamo stare sereni e prendere coscienza delle qualità che abbiamo. Mi ripeto rispetto anche ad alcuni discorsi fatti in settimana dalla dirigenza, siamo ampiamente soddisfatti della squadra che abbiamo ed in questi calciatori abbiamo piena fiducia.”



Però mister è innegabile che l’aspetto caratteriale stia venendo meno. Cosa che poi si diceva anche nella passata stagione:

” E’ vero, questo gruppo non ha nelle corde una spiccata personalità, questo magari può dipendere, parlo per il presente, anche dai risultati non positivi che stanno arrivando. I ragazzi durante la settimana, come tutti noi, danno il massimo e quindi è chiaro che uscire poi sempre sconfitti possa buttare giù. Sappiamo che dobbiamo supplire questa carenza con le gambe durante i novanta minuti di gioco. Sono convinto che appena arriveranno i risultati si sbloccherà anche l’aspetto mentale.”



Come arriva la squadra a questa gara? Rientra Coralli e finalmente toccherà a lui:

” Sono contento che Claudio possa tornare in campo, per lui ma soprattutto per la squadra. E’ un giocatore fondamentale dentro e fuori il rettangolo da gioco. Dicevamo e facevamo gli elogi al pacchetto avanzato della Reggina ma credetemi avere due come Coralli e Tavano e poterli schierare insieme è davvero un lusso. Ovviamente non c’è solo Claudio, che dobbiamo sottolineare non essere ovviamente al top, soprattuto per la tenuta dei novanti minunti. Ci saranno anche altri dieci elementi che dovranno dare il massimo. Ancora ci sono dei piccoli nodi da sciogliere anche se ho le idee abbastanza chiare che riflettono quello provato quest’oggi. Ho chiesto molto in questa settimana e sono soddisfatto di come i ragazzi abbiano risposto. Dobbiamo sfruttare gli inserimenti tra le linee ed essere molto bravi a far girare la palla.”



Mister Aglietti come sta?

” Ovviamente deluso e dispiaciuto per come sia iniziata quasta stagione, lavoriamo per i risultati e se non arrivano ovviamente anche io ho le mie responsabilità ed i mie gap da colmare. Sto però bene perchè non c’è tensione nell’ambiente, abbiamo parlato e con la società non ci sono situazioni di tensioni ma semmai di rispetto e fiducia. E’ chiaro che lunedi sarà importante far bene anche per la gente che in questo periodo difficile sta comunque sostenendo positivamente la squadra.”



Hai chiamato in causa la gente, i tifosi. Che tipo di accoglienza ti aspetti per la gara?

” Positiva, i nostri tifosi sanno quello che è bene e quello che non lo è. Ci hanno sempre sostenuto e sono convinto che per tutti i novanti minuti saranno una spinta in più. Facendo tutti gli scongiuri del caso, se poi dovesse andar male è giusto che facciano sentire la loro voce ed il loro dissenso.”


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25/09/2011 23:56
 
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FINALMENTE VEDREMO ALL'OPERA CICCIO CORALLI & CICCIO TAVANO



Empoli-Reggina: le probabili formazioni

Ultimi ritocchi per Empoli e Reggina in vista del posticipo di domani che vedrà da una parte la nostra squadra dover rialzare la testa dopo un avvio tutt’altro che brillante ed i calabresi che invece vogliono la prova della maturità per dimostrare di poter stare con le grandi. Vediamo le ultime:




Aglietti si porterà fino a domani un paio di dubbi anche se la formazione sembra fatta a partire dall’assetto tattico che sarà il 4-3-3, modulo comunque camaleontico visto che in corso d’opera potrà trasformarsi in un 4-3-2-1 e l’ago della bilancia per questo tipo di scelta è il venezuelano Signorelli, considerato dal tecnico empolese più duttile del compagno Moro che partirà dalla panchina. Sulla mediana, assieme al nazionale della “vinotinto”, agiranno Valdifiori e Coppola, i due si occuperanno maggiormente della fase di copertura. Parlavamo dei dubbi, sono gli stessi di tutta la settimana e riguardano il ruolo di terzino sinistro dove si giocano una maglia Regini e Fatic, l’ex Samp adesso sembra in vantaggio, e l’esterno offensivo di destra dove Saponara dovrebbe prevalere su Dumitru. Per il resto tutto invariato rispetto a ciò che vi abbiamo raccontato in settimana a partire da Ficagna che esordirà come terzino destro. Altro debutto stagionale quello del “cobra” Coralli che agirà assieme a Tavano.

Disponibili e quindi convocabili per un posto in panchina Tonelli e Mchedlidze, mentre saranno out per infortunio Buscè, Vinci, Lazzari e Brugma. Cesaretti squalificato.

Mister Aglietti vuole, come tutta Empoli, il riscatto credendo che la squadra possa proprio con una buona prestazione rimettersi in carreggiata ed iniziare il campionato sperato a giugno.



Carte coperte per la Reggina di Breda che ha svolto le ultime due sedute a porte chiuse. Sicuramente non hanno preso l’aereo per la Toscana gli indisponibili Ruggeri e Carroccio mentre saranno a disposizione Colombo e D’Alessandro, recuperati in extremis e con il primo che potrebbe partire addirittura titolare. Nonostante le ultime buone performance, Ceravolo dovrebbe partire dalla panchina, anche se fino all’ultimo si giocherà il posto affianco a Bonazzoli con Campagnacci. Dietro le punte agirà, nel 3-4-1-2 amaranto, Missiroli. Come detto il tecnico Breda vuole dai suoi la gara della maturità in un campo, a sua detta, molto difficile.



Vediamo quelle che dovrebbero essere le probabili formazioni:



PELAGOTTI KOVACSIK
FICAGNA COSENZA
MORI EMERSON
STOVINI MARINO
REGINI COLOMBO
COPPOLA RIZZO
VALDIFIORI DE ROSE
SIGNORELLI RIZZATO
SAPONARA MISSIROLI
CORALLI CAMPAGNACCI
TAVANO BONAZZOLI


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25/09/2011 23:54
 
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Con la Reggina solo un risultato, obbligati a vincere

Vincere, punto. Con qualsiasi mezzo: giocando bene, giocando male, con un rigoraccio, con una autorete, con una puntata, semplicemente segnando un gol in più degli altri. Dalla partita di domani con la Reggina devono obbligatoriamente uscire i tre punti: ma quale rincorsa ai Play Off? (oh, ci mancherebbe, ben vengano! ndr)… qui servono i punti per uscire da questa situazione brutta, anzi bruttissima. L’Empoli, dopo quattro sconfitte consecutive nelle prime cinque giornate di campionato e con soli tre punti all’attivo, dopo i risultati delle altre gare giocate tra venerdi e sabato è definitivamente sprofondato nelle sabbie mobili della serie B, in pienissima zona retrocessione e menomale, viene da dire, che ci sono squadre penalizzate (Ascoli -7, Crotone -1 e Juve Stabia -1, ndr) perchè altrimenti la classifica sarebbe ancora più impietosa in quanto vedrebbe soltanto Gubbio e Vicenza alle spalle degli azzurri con l’Ascoli, oggi a 0 punti, che invece di punti ne ha già ottenuti sette, più del doppio degli azzurri.



Ecco per questo motivo, ma anche perchè serve una scossa all’ambiente e perchè il calendario propone un mese di ottobre difficilissimo, l’Empoli contro la Reggina ha un solo risultato: vincere e conseguentemente incassare i tre punti. Gli azzurri, crediamo, avranno certamente tutto l’appoggio dei propri sostenitori in questa difficilissima sfida di inizio stagione che si giocherà sotto le luci dei riflettori del Carlo Castellani. E’ certamente il punto più basso toccato dagli azzurri negli ultimi dieci anni, mai una squadra azzurra si era ritrovata così ridotta male in fondo alla classifica della serie B, e speriamo che sia solo un brutto incubo dal quale già lunedi vorremmo svegliarci.



Servirà però una prova di carattere, di attaccamento alla maglia e, soprattutto, molti componenti della squadra azzurra dovranno compiere un primo passo importante verso la propria maturazione calcistica, cambiando mentalità e dimostrando sul campo che essere approdati in prima squadra non significa sentirsi calciatori ed essere “arrivati”, bensì il risultato del lavoro nelle giovanili ed un trampolino di lancio verso la propria carriera… un appuntamento da non fallire sotto tutti i punti di vista.

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