Con tanta tristezza sono arrivata alla fine.
Il popolo alla deriva spazio temporale è una saga molto interessante che si allaccia in maniera molto intelligente a molti dei più grandi misteri dell'umanità.
Ero molto interessata a leggere Myday, mi era già capitato di vedere la storia nei fumetti giapponesi ed ero interessata a capire l'interazione tra 003, 009 e il fratello di 003. A parte la discussione tra 003 e suo fratello dove entrambi parlano per proprio conto e ho trovato molto divertente direi che Ishinomori non lascia trapelare nulla come al solito. Ok una discendenza c'è e sappiamo che i capostipiti sono loro però a parte qualche battutina qua e là Ishinomori non vuole darci alcuna soddisfazione.
Una corda maledetta...che dire...ha ragione 006! In qualunque tempo o spazio 009 è condannato a conquistare, in questo caso meglio per lui visto che lei avrebbe dovuto essere il suo sicario d'altra parte non possiamo certamente continuare a riprendere Michela quando si aizza contro di lui, in fondo il materiale che ci fornisce è sempre quello.
Certo immaginare una condanna simile a quella del popolo alla deriva è atroce, vivere in un non tempo dove non hai ne passato ne futuro, vengono sicuramente meno tutti i costrutti etici che mandano avanti la civiltà.
La ragazza di Pompei è una storia triste come del resto tutte quelle che capitano a 004, Elenuccia abbi pietà di me ma quest'uomo ha una sfiga addosso che nessuno ha. E' un ricettacolo per ogni tipo di disavventura. Penso che per lui rimandare indietro la ragazza non sia solo problematico perchè sa che da lì a poco verrà uccisa dall'eruzione del vulcano ma anche perchè è come rivivere nuovamente la perdita di Hilda o comunque di una persona che gli ha ricordato Hilda.
La città degli zombi...emh...come dire, avevo predetto che Michi si sarebbe arrabbiata molto di più che in passato con 002 ed il momento è arrivato. Però Michi...mettila così era in missione, stava facendo solo il suo dovere.
La visione che viene data di New York è certamente molto splatter, non pensavo Ishinomori potesse raggiungere un tale livello, da questo punto di vista mi ha impressionato. Come tutte le grandi città è difficile l'interazione con le persone ed è certamente più facile che la malattia della solitudine accechi le persone portandole a gesti estremi nei propri confronti e verso gli altri, qui nella buona tradizione dei film di Romero, spunta l'incubo del virus o addirittura come in questo caso uno scombussolamento dovuto alle onde elttromagnetiche. Il parallelismo con la fantascienza e l'horror degli anni '70 e primi anni '80 è ben evidente ma mi chiedo se al solito non sia riuscito a fare una critica precursiva dei tempi. Pensiamo a quanto ancora si sta discutendo sulla dannosità delle onde elettromagnetiche per il nostro corpo!?! Lo scenario non certo quello che leggiamo nel fumetto ma il disagio c'è.
Per sempre, e figurati se anche qui non arriva una fanciulla in difficoltà! Comunque la resa dei conti doveva arrivare prima o poi e alla fine quelli che si cercava di distruggere sono diventati i salvatori del popolo alla deriva. Alla fine anche loro hanno dovuto combattere gli uni contro gli atri senza riuscire a trovare una soluzione che mettesse d'accordo entrambe le fazioni. Eppure era una soluzione che avevano loro stessi considerato, ma come spesso accade intervengono altri fattori che invece di aiutare la risoluzione, l'allontanano. La soluzione trovata è molto interessante e intelligente anche se è inquietante pensare a come la civiltà stessa potrebbe essere nata da se stessa. In fondo se non ci fossero i grandi pensatori non si sarebbe potuto spingere altri ad andare oltre il reale, forse un giorno veramente la salvezza dell'umanità dipenderà da una macchina del tempo più che da un cargo spaziale. la cosa certa è che come Ishinomori accenna, la terra è un essere vivente, che lo si voglia ammettere o meno l'umanità la sta divorando come un cancro e se non si cambia si arriverà ad un punto di non ritorno, sarebbe bello avere i cyborg ad aiutare l'umanità ma la relatà è che dovremo cavarcela da soli.
Cyborg 009
Cyborg 009