L'ennesimo film catastrofista si dirrebbe, niente di nuovo dal fronte.
In realtà questa pellicola qualcosa in più ce l'ha: è terribilmente coinvolgente, trasuda angoscia e terrore. Non quello splatter dozzinale, ma la paura profonda, quella che si avverte quando ci si rende conto di essere alla deriva, di non avere più il controllo di niente, neppure di noi stessi. Un folle viaggio alla ricerca di qualcosa ch probabilmente è perduto, per cercare di sopravvivere un giorno di più in un mondo ostile post catastrofe nucleare, dove l'uomo ha perso ogni umanità e non c'è possibilità di uscirne. Un padre freddo e calcolatore il bravissimo Viggo Mortensen, spinto solo dall'amore per il figlio, lo trascina attraverso lande deserte ed oscure alla ricerca della mera sopravvivenza tra ricordi e anime disperate... Bello anche il personaggio di Charlize Theron, altrettanto inquietante e ben interpretato che con pochi minuti di severa apparizione lascia con il mal di stomaco per tutto il film.
Veramente impressionante, e toccante, The road, che lascia l'amaro in bocca e fa riflettere su cosa siamo, cosa stiamo facendo e per chi! Se vi capita l'occasione e siete dell'umore giusto per prendervi un calcio nello stomaco non perdetevi questo film forte, ma affascinante...
Per trasformarsi in libere sorgenti
bisogna prima diventare righelli, squadre e compassi