Nella prima telefonata del telefono azzurro l'autore dello scherzo insiste sul fatto che il Panarelli "la sera d'inverno, nevica, fa piove, le cose... l'accompagnava?".
L'insistenza nell'insinuare la cosa unita al fatto che l'autore stesso accompagnasse Mario a casa dopo il lavoro mi induce a ipotizzare che effettivamente Mario ricevesse saltuariamente passaggi dal PAnarelli, forse, e che magari nella telefonata menta solo per evitarem ulteriori insinuazioni...
Mi dispiace mettere in dbbio la sincerità di Mario, ma magari è andata davvero così, in fondo Mario non era perfetto, no?
[Modificato da barzettimf 10/06/2011 21:18]