I Tigers volano in finale .
In gara-3 della semifinale contro il Monthey il Lugano non ha mai mollato e
grazie a una difesa solidissima ha conquistato l'ultimo atto del campionato.
Il Lugano alla Reposieux voleva mettere la parola fine alla serie della semifinale contro il Monthey e ha raggiunto l'obiettivo, vincendo con ben 24 lunghezze di distacco, un vero abisso. Il segreto della terza e decisiva vittoria bianconera è da ricercarsi nella difesa dei ticinesi, solidissima, e a un gran lavoro sotto canestro dei giocatori ospiti.
La formazione di Joe Whelton ha fornito una prestazione di grande spessore, confermando, se ancora ce ne fosse bisogno, tutto il potenziale dei Tigers, veri mattatori della stagione. Chi, tra Olympic Friburgo e Ginevra Lions (attualmente sull'1-1 nella serie), approderà alla finale, è avvisato: il Lugano è attualmente di un altro pianeta.
Nei primi due quarti i vincitori della Coppa Svizzera hanno comunque faticato a entrare in partita, anche a causa della terna arbitrale, poco precisa e attenta (17 falli contro 6 dei romandi). Il Monthey ha quindi approfittato della situazione, riuscendo a recuperare tutto lo scarto accumulato nei primi 10', andando alla pausa in vantaggio di due punti.
L'allungo locale è stato però soltanto illusorio, perché la reazione dei Tigers è stata puntuale quanto aggressiva: Joe Whelton ha chiamato una difesa asfissiante e i suoi ragazzi hanno risposto presente dominando anche nelle statistiche ai rimbalzi (in grande evidenza, finalmente, Sean Finn), tanto da permettere al Monthey di segnare soltanto 18 punti. Insomma, i vari Sharper e Reid non hanno potuto nulla contro la fisicità e la concentrazione dei giocatori bianconeri.
Nel contempo, in attacco, l'azione del Lugano è diventata più precisa e continua, con ottime scelte di tiro che hanno spesso mandato in confusione la retroguardia vallesana. Questi due aspetti tecnici hanno contribuito fortemente al largo vantaggio (+13) degli ospiti dopo 30' di gioco.
A questo punto il Monthey non ci ha più creduto, facilitando il compito dei ticinesi nel finale di gioco, che hanno controllato agevolmente i vallesani, sciorinando anche un basket di pregevole fattura.
Il Lugano ha quindi conquistato a pieni voti l'accesso alla finale di campionato. Ora bisognerà attendere chi, tra Ginevra Lions e Olympic Friburgo, riuscirà a staccare l'agognato biglietto.
Molto soddisfatto a fine gara coach Joe Whelton: «Sono davvero orgoglioso di questa squadra che, dopo aver avuto dei problemi - anche contro i direttori di gara nei primi venti minuti - ha saputo davvero fare cose grandi in difesa. Contro le nostre marcature il Monthey ha davvero potuto fare ben poco. Sono anche contento perché, dopo aver perso in gennaio qui in Vallese, abbiamo battuto il Monthey per ben sei volte consecutive. Ora siamo in finale, ci prepareremo al meglio perché vogliamo evidentemente conservare lo scudetto vinto la scorsa stagione. Non voglio fare nomi perché questa sera ha davvero vinto il collettivo. Qui in Vallese non era facile, ma il Lugano ha saputo pazientare con intelligenza, e alla distanza poi ha fatto valere la sua maggiore completezza».
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