| | | OFFLINE | Post: 831 | Sesso: Maschile | |
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  05/11/2014 17:45 | |
Paure ed apprensioni turbano spesso la nostra vita. Quindi sono vicinissimo a chi ancora una volta viene coinvolto da vicissitudini inattese ma ugualmente capaci di mettere tanta ansia in cure non solo da chi ne viene coinvolto direttamente, ma anche di chi li deve subire e vivere indirettamente lontano e nel silenzio per mancanza di adeguata comunicazione.
Purtroppo piove anche qui già da ieri, ma al momento non abbiamo particolari difficoltà. Mi sento vicino col tutto cuore augurando che tutto abbia superarsi il meglio possibile. Ci sono e ti/vi penso. |
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| | | OFFLINE | Post: 1.208 | Sesso: Femminile | |
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| 06/11/2014 11:13 | |
Per fortuna oggi a Carrara non piove!
Mia figlia ha seguito il consiglio del padrone di casa e sta lontana dalla sua casa per timore di rimanere intrappolata con la macchina.
Ma vedi se doveva fare l'emigrante!
Mi fa venire in mente il racconto di Giba di Dachau quando disse che partirono in treno senza neanche un fazzoletto! ![[SM=g7255]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/55/1567080.gif) |
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| | | OFFLINE | | Post: 770 | Città: ACQUAFONDATA | Età: 53 | Sesso: Maschile | |
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| 06/11/2014 11:32 | |
emigrante? addirittura!
Ma dai Mariella! Carrara mica è dall'altra parte del mondo!
Per coprire certe distanze basta un treno, per altre invece non c'è nave spaziale che possa accorciarle.
Su questo tipo di strade cammino da tempo: quando parti per andare a trovare qualcuno che è andato a vivere lontano, non arrivi mai, neanche dopo tanti anni.
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| | | OFFLINE | Post: 831 | Sesso: Maschile | |
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| 06/11/2014 16:51 | |
Come sono cambiati i tempi!
Sono stato in collegio a Milano, ad Ivrea, a Chieri senza neppure le vacanze di Natale e Pasqua: a Milano, 9 mesi dal 1° settembre al 7 luglio senza vacanze natalizie e pasquali di sorta, una sola visita all'anno di mio padre e mediamente una lettera al mese; in Piemonte 4 anni senza neppure venire a casa per le vacanze ed una sola visita di mio padre e di mio fratello nel 1939. Sempre rare anche le lettere. Mai usato il telefono.
In Giappone 8 anni: nei primi due anni qualche rara lettera ed il telefono non si sapeva neanche che esistesse. Dalla fine del 1941 al febbraio del 1946 silenzio assoluto: niente posta, niente giornali italiani: isolati e lontani da tutti. Nel contempo i miei famigliari non solo senza mie notizie, ma per tre anni anche senza nuove dai miei due fratelli prigionieri in Germania.
Oggi la troppa facilità di comunicazione ci fa stare in ansia anche se nel giro di poche ora non squilla il telefonino, o se a mezzanotte i ragazzi e le ragazze non ci dicono dove sono e cosa fanno.
Ieri ed oggi sempre e solo le "esagerazioni", ma con le esagerazioni non si può avere una vita serena e tranquilla. Penso si debba trovare un sano equilibrio dentro di noi e non preoccuparsi per qualche ora o per qualche giornata anche senza squilli di telefoni, telefonini ed aggeggi del genere
Nel mio piccolo, pur essendo solo, i miei figli mattina e sera danno uno squillo di telefono per sentirmi; però ho detto loro che non deve diventare un obbligo, di modo che se anche per tutta la giornata o per più giorni non mi telefonano devono starsene tranquilli e non affannarsi perché io non sono affatto in ansia se non squilla il telefono: me ne sto tranquillo e beato e prima o poi anche la telefonata verrà... ma non per obbligo di orario e di impegno, ma solo quando e come fa comodo a chi deve o vuole chiamarmi. Così me ne sto più tranquillo anch'io ed anche loro non devono preoccuparsi del "vecchio"!.
Un'altra... esagerazione?
Ma almeno questa non mi procura ansia di sorta, e questo è l'importante.
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| | | OFFLINE | Post: 1.208 | Sesso: Femminile | |
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| 07/11/2014 13:22 | |
CARI AMICI DICENDO EMIGRANTE VOLEVO ALLUDERE AL FATTO CHE ANNA E' USCITA DI CASA AL MATTINO PER ANDARE IN UFFICIO E, NON AVENDO POTUTO FARE RIENTRO A CASA, SI E' DOVUTA RECARE DALL'AMICA SOLO CON CIO' CHE AVEVA INDOSSO. PER FORTUNA AVEVA LA BORSA DELLA PALESTRA CON UN RICAMBIO PER L'INTIMO ED UN PAIO DI CIABATTE. |
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