16/05/2011 12:39 |
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| | | Post: 26.166 Post: 8.477 | Registrato il: 19/06/2007 Registrato il: 27/01/2011 | Sesso: Femminile | | Utente Master | | OFFLINE |
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Un giorno, una donna di nome Maria, andò a rinnovare la sua patente di guida.
Quando le domandarono la sua professione, ella dubitò...non sapeva bene come chiamarla.
Il funzionario insistette: "Quello che le chiedo è se ha un lavoro!" "Certo che ho un lavoro - esclamò Maria - sono mamma!" "Noi quello non lo consideriamo un lavoro! Scrivo che lei è una casalinga" rispose freddamente il funzionario.
Una sua amica di nome Anna seppe di questo fatto ed un giorno, facendo la domanda di rinnovo della patente, si trovò nella medesima situazione.
L'impiegata che la ricevette era una funzionaria in carriera, sicura ed efficiente. Il formulario era enorme ed interminabile.
La prima domanda fu: "Qual'è la sua professione?" Anna ci pensò un momento e senza sapere come rispose: "Sono dottoressa nello sviluppo infantile ed in relazioni umane".
La funzionaria fece una pausa ed Anna dovette ripetere lentamente enfatizzando le parole più significative.
Dopo aver scritto tutto la funzionaria osò chiedere: "Posso domandarle che lavoro svolge esattamente?" Senza esitazioni e con molta calma Anna rispose: "Svolgo un programma a lungo termine dentro e fuori casa. - poi, pensando alla sua famiglia, continuò - sono responsabile di un gruppo e sto svolgendo già quattro progetti di lavoro. Lavoro indipendentemente per 14 ore giornaliere e a volte arrivo fino a 24 ore".
Man mano che andava descrivendo le sue responsabilità, Anna notò un crescente tono di rispetto da parte della funzionaria, che terminò di compilare il formulario senza altre domande.
Quando ritornò a casa, Anna fu accolta dal suo gruppo di lavoro: una bambina di 13 anni, una di 7 ed un'altra di 3 anni...Salendo la scala, al piano superiore della casa, potè ascoltare il suo nuovo progetto: un bambino di 6 mesi che stava sperimentando un nuovo tono di voce. Felice, Anna prese il bambino tra le braccia e pensò alla gloria della maternità, con le sue innumerevoli responsabilità...ed ore interminabili di dedizione.
"Mamma, dove sono le mie scarpe?"
"Mamma, mi aiuti a fare i compiti?"
"Mamma, il bambino non smette di piangere..."
"Mamma, mi vieni a prendere a scuola?"
"Mamma, mi verrai a vedere ballare?"
"Mamma, mi compri...."
"Mamma......."
Seduta sulla sponda del letto, Anna pensò: "Se io sono dottoressa nello sviluppo infantile e in relazioni umane, le nonne cosa sono?"
E scoprì il titolo per le nonne: Dottoresse anziane nello sviluppo infantile e in relazioni umane! E le bisnonne? Dottoresse esecutive anziane! E le zie? Dottoresse assistenti!
E tutte le donne, madri, spose, amiche e compagne? Dottoresse nell'arte di render la vita migliore!
In un mondo dove si da tanta importanza ai titoli, dove si esige sempre più specializzazione nelle professioni...
trasformati in una specialista nell'arte di amare!!!
dal web |
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16/05/2011 18:23 |
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