| | | OFFLINE | | | Post: 1 Post: 1 | Registrato il: 09/05/2011
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09/05/2011 22:41 | |
leggete e ditemi se la conoscete Ciao a tutti,
scrivo perchè da giorni sono alla ricerca di una meravigliosa poesia ke lessi 5 anni fa, non ricordo il titolo e l'autore, ricordo solo quanto segue:
autore: poetessa con nome e cognome tipici dell'est
contenuto: due innamorati (una lei e un lui) si incontrano in un luogo (ke ricordo forse come un posto all'aperto tipo collina) e si salutano freddamente dicendosi addio. E diceva qualcosa tipo: "e man mano che lei si allontanava salutandolo, più spalancati divenivano gli occhi, più grandi le mani" e dava il senso complessivo di un addio straziante, in cui i personaggi si deformano nel vano tentativo di avvicinarsi nel momento in cui si allontanano l'uno dall'altro. Aiutatemi, vi prego...! <3 |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.753 Post: 132 | Registrato il: 20/10/2009
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11/05/2011 15:14 | |
Dalle informazioni che offri è difficile darti una risposta, per come la descrivi potrebbe essere una delle poesie d'amore composta da una di queste 3 poetesse: Achmatova, Cvetaeva, Szymborska.
"Il poeta è puro acciaio, duro come una selce" Novalis
No Copyright: copia, remixa, diffondi.
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12/05/2011 15:13 | |
Ciao e grazie per la risposta,
ma non è tra quelle indicate. Il ccognome e il nome era semplici,
seppure dell'est. Ho cercato tra i versi della prima poetessa,
ma non c'è nulla. Ricordo che tra i due personaggi c'era un dialogo,
scritto come una narrazione, tipo:
- allora ciao, staremo bene, sarà facille stare lontani ecc.
e dopo il breve dialogo, seguiva la descrizione di qsto addio,
che svelava l'opposto della discussione verbale.
Era stupenda, non riesco a trovarla :(
La conclusione era proprio la descrizione dei gesti di saluto
che diventavano sempre più forti e intensi al punto da
far diventare enormi gli occhi la bocca e le mani.
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| | | OFFLINE | | Post: 31.763 Post: 29.908 | Registrato il: 26/01/2003
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13/05/2011 09:18 | |
Sicuro che fosse una poesia?
Comunque devo ricordarti che qui, essendo un forum di letteratura seppur amatoriale, non si possono usare le abbreviazione da cellulare.
Ciao
Giancarlo - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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