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Situazione ATP

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2016 14:19
28/04/2011 08:37
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GENOVA
La Provincia mette in vendita il 40% di Atp
28/04/2011 07:10
La Provincia di Genova ha varato la gara 'a doppio oggetto' per la cessione di una quota societaria del 40% di Atp, l'azienda di trasporto pubblico locale, e per l'affidamento della gestione del servizio. La delibera che dà il via libera alla gara è stata approvata ieri in consiglio provinciale, con 22 sì da parte della maggioranza e 5 astensioni da parte dell'opposizione: Pdl ("astensione sofferta" l'ha definita il consigliere Maggi), Lista Biasotti e Renata Oliveri. "Una svolta - precisa l'assessore ai trasporti della Provincia, Anna Dagnino - che arriva al termine di un percorso condiviso con la Regione Liguria, i sindacati e i Comuni soci di Atp insieme alla Provincia. E' da sottolineare che si tratta di un adempimento di legge. Fino ad oggi non avevamo deliberato perché il decreto del '97 prevedeva un periodo transitorio di dieci anni, ma ora il tempo stringe, perche' l'ulteriore proroga scadrà il 31 dicembre 2011".

28/04/2011 14:20
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Genova, 28 apr. - (Adnkronos) - Via libera della Provincia di Genova alla gara per la cessione di una quota societaria del 40% di Atp, l'azienda di trasporto pubblico locale, e per l'affidamento della gestione del servizio. La delibera che da' il via libera alla gara e' stata approvata ieri in consiglio provinciale, con 22 si' della maggioranza di centrosinistra e 5 astensioni da parte dell'opposizione. La quota del 40% di Atp sara' messa in palio non attraverso una vendita di quote ma attraverso un aumento di capitale che diluisca le quote degli attuali soci, Provincia e Comuni. Quanto alla gestione del servizio, il bando di gara ammettera' a partecipare solo soggetti che abbiano una connotazione di socio di mestiere o industriale, escludendo quindi soggetti che abbiano una connotazione di investitore finanziario. L'obiettivo infatti non e' la mera ricapitalizzazione, ma il reperimento di un socio-gestore, che contemporaneamente rifinanzi la societa' e abbia le competenze per gestirla. Gli enti locali manterranno il 60% del capitale e si riserveranno il diritto di nomina e revoca della maggioranza degli amministratori e dei sindaci di Atp. All'interno del 60% in mano pubblica, la Provincia intende avere una quota del 41-42%, quindi superiore a quella del nuovo socio privato, e questo obiettivo sara' raggiunto attraverso un riassetto delle quote fra Provincia e Comuni

24/04/2012 08:37
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Carasco 23 aprile 2012
Si avvisa la spettabile Clientela che dal primo maggio saranno applicate le nuove tariffe relativee all'Abbonamento Integrato per la Provincia di Genova. Puoi scaricare qui gli adeguamenti tariffari.
www.atp-spa.it/backoffice/documenti/tariffe_AI_1maggio...

04/05/2012 15:09
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02 maggio 2012
Atp, proteste per i nuovi orari
Edoardo Meoli


«Comunicare i cambi alle fermate sarebbe stato civile, quasi non riuscivo ad andare a Rovereto a prendere mio nipote», racconta Guido Rizzi, nella vita nonno, chiavarese. Una giornata campale quella di ieri per lui e altre decine di persone. Tra paline segnaletiche non aggiornate, bus attesi nel posto sbagliato, orari da imparare e tanta gente che è rimasta a terra. Per il nuovo orario Atp partito all’alba, già ribattezzato “lacrime e sangue” dagli interessati (sindaci, dirigenti dell’azienda, assessore provinciale, sindacati e passeggeri), il problema non era verificare se ci sarebbero stati disagi, ma quanto grandi. Quando si taglia il servizio del 25 per cento, in un anno si risparmiano quasi 2 milioni di euro e passare da 10,5 a 9,1 milioni di chilometri, neppure un mago avrebbe vita semplice.

Vista in questa chiave, la situazione si può definire difficile anche se non drammatica: «Poteva andare peggio? Direi di sì – sostiene Enzo Sivori, neo presidente dell’azienda di trasporti – Molti hanno avuto problemi, non tutto ha funzionato al meglio, adesso in tanti dovranno cambiare abitudini. Ma abbiamo fatto il possibile. Senza questi tagli, si chiudeva baracca. Per le migliaia di pendolari e studenti, ma anche e soprattutto per quei 507 dipendenti di Atp. Tra un mese e mezzo avremo da inserire l’orario estivo e in quell’occasione altre corse saranno abolite. Quante? Basta dire che del milione e 400 mila chilometri da eliminare ne abbiamo spuntati 700 mila».

Tornando all’attualità, ieri i disagi maggiori hanno riguardato due questioni ben precise: la scarsa informazione sul nuovo orario e la scelta di abolire soprattutto le corse di quella che in gergo tecnico viene definita la “fascia morbida”, ovvero il periodo della giornata in cui le corriere viaggiano con meno passeggeri (dalle 9 alle 12). Molte linee sono state del tutto cancellate, perché si è cercato di salvare le corse che interessano pendolari e studenti.





03 maggio 2012
Tagli Atp, la rivolta della Riviera
Marco Fagandini

Venticinque ragazzi suonano il campanello e chiedono dei dirigenti Atp. Una “gita” che non ha niente di divertente, perché in ballo c’è il trasporto pubblico che ogni mattina li portava a scuola. E che adesso è a rischio a causa di quei tagli alle corse e del nuovo orario entrato in vigore mercoledì scorso.

Una protesta andata in scena ieri mattina nella sede di Carasco che è solo una goccia nel mare di polemiche che le soppressioni alle corriere dell’Azienda trasporti provinciali hanno sollevato. Dai sindaci di Santo Stefano D’Aveto e Rezzoaglio, che minacciano di chiudere la baracca e non pagare più contributi, ai genitori di Monelone di Cicagna che ieri hanno chiesto aiuto al consigliere regionale Marco Limoncini.

Ma anche gli autisti sono seduti metaforicamente assieme ai passeggeri su questo bus di polemiche. «Abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale con i nuovi orari solamente lunedì scorso - racconta uno di loro, che ha chiesto di rimanere anonimo - Ci sono ragazzi, come quelli che devono tornare a Santa Giulia dopo la scuola, che non hanno più una corriera alle 13.45. Non raccontino che hanno azzerato la fasce morbide, come le chiamano, perché anche le altre hanno subito cancellazioni e non sono stati avvisati gli utenti».

Per gli autisti i tagli significano rischio esuberi, almeno una decina i colleghi che non hanno più un turno assegnato. «Avevano una linea e viaggiavano su quella ma non è più possibile con le riduzioni - racconta un autista - Vengono utilizzati sui cambi, tappabuchi che vengono mandati nelle zone dove c’è bisogno. Ci rendiamo conto della crisi e che arrivano meno euro dallo stato, ma non si può continuare su questa via. Il trasporto pubblico è importante, avete idea di quanti non pagano il biglietto? Questi sono i veri problemi, anche per questo motivo mancano i soldi».


[Modificato da papupi 04/05/2012 15:10]
06/06/2012 11:56
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Carasco 04 giugno 2012
ATP informa che, a causa dei tagli previsti dal Governo Monti, il progetto VIVIFACILE sarà sospeso. Il servizio rimarrà attivo sino al mese di luglio 2012, successivamente il progetto sarà definitivamente sospeso.

www.atp-spa.it/backoffice/documenti/circolare_Asstra_173.pdf
12/06/2012 21:10
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Intanto pare che gli orari attuali restino in vigore (ovviamente senza le corse scolastiche) sino al 1 luglio; l'ho appreso guardando un orario sul sito, non ci sono avvisi particolari.

Alle fermate continua il caos, con tabelle orarie tanto confuse e spesso sbagliate che a questo punto sarebbe meglio toglierle del tutto. La situazione ricorda quella di Trenitalia.
09/08/2012 11:42
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si ritorna ai biglietti a zona ...

da sito ATP


Carasco 09 agosto 2012
Il 17 Settembre 2012 al via la manovra ATP volta all'armonizzazione delle tariffe. Maggori dettagli negli allegati
www.atp-spa.it/backoffice/documenti/comunicato_nuove_tar...
www.atp-spa.it/backoffice/documenti/allegato_comunicato.pdf

03/01/2013 18:25
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03 gennaio 2013

Atp verso il crac, stipendi tagliati

Genova - Stipendio tagliato, in una forbice che varia dal 16 al 20%, oltre a un peggioramento generalizzato delle condizioni di lavoro, che incide soprattutto sugli autisti, in virtù della cancellazione di una serie di accordi sindacali stipulati fino dal 1979. Il 2013 inizia con un autentico uragano su Atp, l’azienda che con le sue corriere collega fino alle sue più remote propaggini la provincia di Genova. La misura estrema, che secondo le stime della dirigenza vale in un anno 3 milioni di euro di risparmi, è stata ufficializzata con una lettera ai sindacati ieri mattina e scatterà dal primo febbraio. Nel frattempo - in merito, la settimana prossima, deciderà l’assemblea dei lavoratori - è lecito aspettarsi un’esplosione della protesta, con conseguenze ad oggi imprevedibili.

Quella formalizzata ieri dai vertici di Atp - il documento è siglato dal presidente Enzo Sivori - è tecnicamente una disdetta della maggior parte degli accordi integrativi. La cosiddetta contrattazione di secondo livello, che modifica e rifila, in ogni azienda in maniera differente, le condizioni di lavoro dettate dal contratto nazionale. Ecco che in Atp, oltre a parte dello stipendio, nell’integrativo c’erano accordi che riflettono anche la particolarità del servizio extraurbano. Come alcune indennità che compensano gli spostamenti del personale tra i vari paesi dell’entroterra e la lunghezza - fino a oltre dodici ore - dell’impegno orario dei dipendenti.

«L’azienda - riflette Silvio Firpo, segretario aggiunto Uiltrasporti - in questo modo ha scelto la strada più semplice. Penalizzando i lavoratori sia nella parte economica sia in quella normativa. Prima di decidere misure tanto brutali almeno si potevano attendere gli sviluppi dell’incontro con il governo».

L’assessore ai Trasporti della Regione Enrico Vesco non entra nel merito della decisione di Atp, ma spiega «di aver fatto il possibile per mantenere inalterate le risorse per il trasporto pubblico anche nel 2013. Spero che situazioni di questo tipo possano essere da stimolo e dare un nuovo impulso alla nascita dell’azienda unica regionale».


03/01/2013 21:28
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Vesco è sempre più sorprendente, e di fronte ad ogni situazione negativa rispolvera il discorso dell'azienda unica regionale, come se essa fosse la panacea di tutti i mali (chi vivrà, vedrà). Faccio notate che è da 2 anni buoni che aspettiamo la legge regionale sull'azienda unica. Ma cosa aspettano a partorirla? Mi suona un po' come una presa per i fondelli...
03/01/2013 22:11
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Il fatto è che la Tigullio Pubblici Trasporti era una azienda sana e solida ed effettuava un servizio ottimo.
Il tracollo è iniziato quando Pissarello ha voluto acquisire l'ex AMT Extra e tutto il resto, causando una situazione debitoria e di continuo peggioramento dei servizi.
07/01/2013 15:21
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Articolo sul sito genovese di Repubblica
Atp-Comuni, braccio di ferro "Piuttosto rinunciamo ai bus"
07/01/2013 16:21
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[SM=g27994] [SM=g28000]
08/01/2013 09:30
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Articolo sul sito del Secolo XIX
Atp, sciopero “selvaggio”
08/01/2013 15:51
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Sembra che lo sciopero abbia raggiunto un primo risultato (articolo sul sito di Primocanale)
Atp: incontro tra le parti, trovato un accordo. Alle 17 ripartono i bus
08/01/2013 16:59
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Speriamo bene per i dipendenti e gli autisti ATP ...
09/01/2013 09:52
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Ieri sui parabrezza delle vetture AMT era presente un volantino di solidarieta` al personale ATP in sciopero.

Riguardo a questa vicenda mi viene il sospetto che sia stato un "gioco delle parti" o che almeno la reazione degli autisti fosse proprio la conseguenza voluta dai vertici ATP.
Quella di ridurre gli stipendi era palesemente una provocazione che, anche se messa in atto, in caso di ricorso in tribunale sarebbe stata (quasi) sicuramente annullata dal giudice (la giurisprudenza al riguardo mi sembra abbastanza univoca e consolidata). Con lo "sciopero selvaggio" si e` pero` ottenuto una, per ora temporanea, retromarcia degli enti locali riguardo il taglio delle risorse per ATP.
09/01/2013 12:54
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su alcuni bus il volantino c'e' ancora oggi.

09/01/2013 12:58
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09 gennaio 2013
Atp, sciopero selvaggio e poi tregua
Marco Fagandini

Chiavari - Davanti ai cancelli delle rimesse Atp, quelle di Carasco, Sestri Levante e Rapallo, i presidi sono iniziati presto, all’alba. Le corriere non sono uscite. E l’adesione allo sciopero indetto dai sindacati e dai lavoratori lunedì sera, dopo la riunione alla sala chiamata del porto di Genova, è stata totale. Nessun mezzo dell’Azienda trasporti provinciali ieri è circolato, sino alle 17, per protestare contro la disdetta degli accordi aziendali fatta da Atp, compreso un taglio degli stipendi del 16-20 per cento. Attuata, quest’ultima, per rispondere alla sospensione dei finanziamenti dalla Provincia, circa due milioni di euro, e far tornare i conti. Nella mattinata, dopo un lungo incontro delle parti con il prefetto Giovanni Balsamo, la Provincia di Genova ha sospeso la lettera con cui interrompeva l’erogazione dei fondi. Così i vertici di Atp hanno revocato la disdetta. Un successo, per sindacati e lavoratori, se visto nella logica dei piccoli passi, necessaria in tempi di ristrettezze. Mentre i cittadini sono rimasti spaesati davanti all’assenza di pullman.


La giornata. In via Conturli, a Carasco, dove ha sede l’Atp, un centinaio di lavoratori blocca l’uscita con le corriere e accendendo un fuoco in un barile. Ci sono autisti, operai, impiegati e funzionari. «Assemblea permanente», «lottiamo anche per salvare il trasporto pubblico», si legge sui cartelloni appesi ai pullman.

In tutto il Levante, intanto, i primi pendolari si chiedono perché le corriere non arrivino. Migliaia, tra lavoratori e studenti, dovranno trovare un’alternativa. Questo però è stato l’unico mezzo individuato dai lavoratori per essere ascoltati. «Ci spiace per il disagio, ma i cittadini devono sapere che i tagli hanno una ricaduta sui mezzi, che sono vecchi e alcuni di seconda mano - dice Danilo Floro, responsabile sicurezza a Carasco - Ho trent’anni di anzianità e prendo 1.500 euro al mese. Chi arriva alle cifre che sono state scritte, anche 1.900 euro, lo fa con straordinari e trasferte. E chi non è più idoneo alla guida, è stato sempre ricollocato in altre mansioni. Ma non sappiamo se ci sarà ancora questa possibilità».


15/01/2013 09:34
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CRONACA
Atp, il levante a difesa dell'azienda di trasporto
martedì 15 gennaio 2013

Chiavari - Prima lo sciopero e poi la tregua, ma la guerra non è finita.

Ieri si è svolto un vertice in municipio a Chiavari, a cui hanno preso parte tutti i sindaci dei Comuni azionisti e che si è conclusa con la proposta di un ordine del giorno per difendere l'azienda.

Insieme ai sindaci c’erano anche i consiglieri regionali eletti sul territorio, oltre ai capigruppo in consiglio regionale, che si sono impegnati a discutere l’odg oggi, durante la seduta del consiglio regionale.

Obiettivo dei sindacati: aprire tavoli per recuperare le risorse indispensabili per Atp.

22/03/2013 21:27
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CRONACA

Trasporto pubblico, Sivori: "Risorse scarse, ma Atp non è a secco"

venerdì 22 marzo 2013

Genova - "Atp quasi a secco? Al momento non è così anche se ci sono problemi grossi di risorse. Stiamo studiando operazioni di emergenza di concerto con la Provincia per nuovi finanziamenti.

E' necessario rivedere il metodo di finanziamento del trasporto pubblico locale in generale

Lo ha detto a Primocanale il presidente di Atp Enzo Sivori.

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