Platone84, 15/04/2011 02.46:
Ribadendo per l'ultima volta che nello specifico non so esattamente di cosa si parla, rimane la questione di fondo su cui sto argomentando.
Questo tipo di approccio arriva a giustificare qualunque cosa.
Intendiamoci che non sto dicendo che i complotti non esistono.
Ma chi ha la fobia dei complotti (si parla di questo, e non di semplici teorie scientifiche che seguono vie neglette... quindi non venirmi a citare ne Galileo ne tutti gli scienziati controcorrente che con la loro caparbietà hanno apportato numerose importanti conquiste...) solitamente segue uno schema ben preciso:
1) prendono un evento tipicamente di proporzioni mondiali (torri gemelle, allunaggio, scie chimiche e compagnia bella) che tocca direttamente la curiosità, la pancia e le paure della gente e lo mette in discussione;
2) vanno alla ricerca di alcune apparenti contraddizioni e ne architettano arbitrariamente delle altre
(in alcuni casi la "soluzione" di queste contraddizioni è talmente semplice che basterebbe prendere un banale manuale o verificare dei pubblici dati per farle cadere; inoltre questi complottisti non trovano mai il consenso tecnico di specialisti, e non è ragionevole supporre che tutti gli specialisti del mondo in un determinato settore facciano parte dello stesso complotto);
3) a questo punto di mettono su il carico: spiegano alla gente il perché i potenti del mondo non vogliono che tu sappia, e la spiegazione si basa essenzialmente sul "i loro interessi verrebbero lesi, quindi preferiscono tenerti nell'ignoranza; ma ora tu sai, quindi dato che sei più furbo di loro, non ti fai fregare"... e nessuno vuole passare per ingenuo, mentre tutti pretendono di essere "più furbi"...
e voilà, il gioco riesce e, grazie ai potenti mezzi di comunicazione, in ogni anglo del pianeta tantissime persone contribuiscono a gonfiare un polverone pazzesco destinato inevitabilmente a sgonfiarsi col passare degli anni...
Razzi, capisco che è difficile da accettare e che sarebbe paradossalmente preferibile trovare capri espiatori, giustificare in qualche modo eventi così terribili e devastanti...
ma facciamocene una ragione: i disastri naturali esistono, i terremoti e gli tsunami distruggono intere città e uccidono tanta gente... e questa volta è toccato al Giappone...
Invece di sprecare energie fisiche e mentali a sgamare occulte cospirazioni, proviamo (mi riferisco all'umanità) a trarne insegnamento e a cercare di evitare o prevenire i danni e le morti per il futuro...
E con questo vi auguro buona notte...
Plato... sono perfettamente daccordo con te.
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Anche questo è nella natura dell'uomo... giustificare ogni cosa trovando un caproespiatorio che si assuma tutta la responsabilità.
Il problema alla base è sempre il senso di responsabilità.
Comunque, a mio parere, da una catastrofe i governi non ne traggono insegnamento, a meno che tu non identifichi il miglioramento strutturale come un insegnamento.
Io credo che il problema di fondo sia il sistema. Non inteso come politica o religione ma Tutto l'intero sistema basato sul denaro e sul latrocinio, insomma sulla guerra di potere.
Io non sono generalmente uno che entra in politica per cambiare le cose perchè è come dichiararsi pacifista e poi imbracciare le armi per sterminare tutti quelli che sono in contrasto con le mie idee.
Il sistema politico fa acqua da tutte le parti ma sinceramente credo che fanno più danni al sistema errato i complottisti che gli utopisti.
Avete mai visto le puntate di Star Trek? Già allora vedevano un mondo futuro senza denaro e senza fame nel mondo. Secondo me è perfettamente realizzabile solo che poi i potenti non avrebbero più tutto quel potere e tutti gli schiavetti intorno.
Comunque Plato ti ho citato Galileo non per paragonarlo direttamente a un complottista perchè è evidente che non c'è paragone ma solo per originalità di idee.
Comuque dagli un occhiata al filmato. E' interessante.
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