Ricordiamo che in questa sezione si parla del Treviso FBC, solo del Treviso FBC, nient'altro che del Treviso FBC. Qualsiasi altro messaggio non inerente a questi argomenti (ad es. il tifo e la curva) sarà quanto prima cancellato.


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2010/2011: Unione Venezia-Treviso

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2011 15:42
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28/03/2011 01:45
 
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Guardando la partita di oggi invevitabilmente mi sono risuonate nella mente gli sfottò dei veneziani verso i cugini poveri e contadinotti di Treviso. Oggi in effetti di contadini ne ho visti tanti, non a Treviso ma sul megaschermo, avevano la maglia nere. Il migliore di loro probabilmente fa anche il macellaio, un certo Nichele. Com'è possibile che abbiamo giocato più di un tempo in dieci di fronte a questa squadra di bifolchi fallosi? La risposta potrebbe darcela Sacchi, grazie a lui da oggi so che al peggio non c'è mai fine quando si tratta di arbitri. Lo so, è fastidioso lamentarsi sempre, ma la misura è colma. Incredibile cosa combina nell'espulsione di Perna, visto che Nicoletto prima blocca Ferretti con una fallo tattico d'ostruzione che vale da solo l'ammonizione, poi sgambetta palesemente Ferretti. Ma l'arbitro senza indugi lo ammonisce e con cattiveria gli sventola prima il secondo giallo poi il rosso. Perna protesta a lungo, poi gli dà anche la mano. Ci mancherebbe solo che dessero a Perna più di una giornat, oltre al danno la beffa (ah, per quanto ne so io, Perna che era diffidato dovrebbe saltare una gara e non due, e dopo aver scontato la squalifica sarà di nuovo in diffida). In ogni caso condizione assurda, almeno due di loro, Nichele in primis, doveva finire anzitempo la partita.
Già, la partita, una partita che avevamo in mano, dopo il gol VeneziaMestre sbilanciato, e noi pronti a colpirli in contropiede, come nel caso dell'azione incriminata. Il loro rigore? Mah, mah...non è così netto, riguardandolo. Sì, la palla colpisce il gomito di Ferretti, ma il braccio in realtà è attaccato al corpo e si alza solo dopo il potente tiro di Cardin, se non sbaglio. Zubin segna il suo ottavo rigore. Poi subiamo anche il gol bello e regolare di Ferretti. E' proprio questo l'unico episodio a favore nostro, tra l'altro su segnalazione del guardalinee. Ma a me cambia qualcosa? No, non mi cambia niente. Perchè ormai la partita è già stata FALSATA dall'arbitrino di turno, che al primo falllo ammonisce guarda caso l'altro nostro diffidato, il pilastro della difesa centrale Visintin. Come sarebbe andata a finire in parità numerica? Boh, chi lo sa, di certo siamo stati penalizzati. Abbiamo resistito benissimo nonostante un clima ostile. Clima ostile e intimidatorio anche in tribuna, da quanto ho capito. Il Corvo ha passato l'esame in tranquillità, mentre la banda degli ex KGB si stava ancora chiedendo cosa fosse andato storto? Ah già, si son dimenticati di convertire i rubli in euro!
28/03/2011 08:39
 
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la soddisfazione più grande è che brucia...brucia molto a loro....basta vedere la dichiarazione di Cunico....+ obietività per favore!!!! (mi trattengo dalle offese.....mi sto ancora calmando) ed ora a scrivere all arbitro su facebook se si può!!!!
28/03/2011 08:48
 
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Emozioni fortissime, un pareggio eroico nonostante un incompetente vestito di giallo che ha rovinato la partita più bella e importante dell'anno. Gli arbitri di Treviso-Sanvitese e SanPaolo-Treviso con le loro magagne quasi scompaiono di fronte alla castronata che ha combinato questo incapace.
Poi dicono che uno non deve pensare male...
In 11 contro 11 l'avremmo vinta, ne sono convinto, sicuramente il Venezia avrebbe avanzato il baricentro nel secondo tempo e in ogni caso avremmo subito qualcosa di più, ma con le ripartenze avremmo segnato ancora, garantito.
Invece abbiamo dovuto soffrire ancora di più, ma siamo stati premiati,Sartorello è stato una saracinesca,i difensori hanno ribattuto tutti i palloni guidati dal monumentale Visentin, i centrocampisti hanno aiutato i difensori, hanno corso come forsennati, Bandiera in primis, cercando di tenere e recuperare palloni e Ferretti e De Lorentiis poi si sono battuti come leoni contro 3-4 avversari alla volta.
Credo che se Bandiera avesse segnato alla fine il Tenni si sarebbe ribaltato ma va bene così, visto che al 48' poteva segnare Zubin.

Bellissimo l'arrivo del pullman allo stadio, mi ha fatto piacere riuscire a salutare Perna e fargli i complimenti.
Ora 5 domeniche di fuoco, ma tutto dipende da noi, comunque vada GRAZIE RAGAZZI!
L'anno scorso allo stadio ho tifato semplicemente una maglia, incidentalmente indossata da alcune persone, quest'anno tifo 11 leoni che onorano quella maglia e hanno riportato l'amore per il calcio a Treviso.

[SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397192]
28/03/2011 10:14
 
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Re:
Il Gera, 28/03/2011 10.14:

eroi

Si, cazzo.
Sono d'accordo col fatto che la direzione arbitrale abbia falsato la partita, ma non dimentichiamoci che in campo quest'anno abbiamo 11 giocatori con le palle quadre e che ci tengono veramente a questa maglia.
Ora 5 domeniche, 5 finali per inseguire un sogno. [SM=x397192]


28/03/2011 12:42
 
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Giornata stupenda!

Stupenda è l'aggettivo giusto!
Una partita vista al Tenni con la Tribuna piena (ma perchè siamo sempre così pessimisti??? - prevedevamo la tribuna vuota!) guardata insieme agli amici, rivedendo tante vecchie facce da salutare... [SM=x1465534]

Ero fiducioso all'inizio, sapevo che i raagzzi erano carichi al punto giusto. E con la consapevolezza che potevamo vincere, 11 contro 11 sarebbe stata tutta un'altra storia, ora sappiamo che possiamo davvero farcela, che i ragazzi non molleranno! [SM=x397177]

PS la tribuna ha dato voto 3 all'arbitro (a quello della partita col San Paolo addirittura 2) ma il Gazzettino 6.5, e Zavarise dice che sono peccati di gioventù per i soli 27 anni di quel xxxxxxxxxxxxx di arbitro. [SM=x397165]
Su un articolo on line Dimitri Canello (nome sovietico...) scrive addirittura che l'espulsione era giusta e Perna aveva esagerato!!!!!! [SM=x397184] [SM=x397217]

Sempre e solo Calcio Treviso
28/03/2011 12:49
 
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Re: Giornata stupenda!
Vota Juninho, 28/03/2011 12.42:




PS la tribuna ha dato voto 3 all'arbitro (a quello della partita col San Paolo addirittura 2) ma il Gazzettino 6.5, e Zavarise dice che sono peccati di gioventù per i soli 27 anni di quel xxxxxxxxxxxxx di arbitro. [SM=x397165]
Su un articolo on line Dimitri Canello (nome sovietico...) scrive addirittura che l'espulsione era giusta e Perna aveva esagerato!!!!!! [SM=x397184] [SM=x397217]




Peccati di gioventù? I peccati sono dare un rigore dubbio o cose del genere, non espellere uno in maniera immotivata...penso che il 3 della Tribuna sia ancora esagerato come voto!
Ho visto anch'io che su data sport serie D scrivono di una "doppia sciocchezza di Perna"

In compenso sul nostro sito ufficiale l'arbitro viene indicato come "unica macchia di una bellissima giornata di sport" mentre confermo che su twitter del sito del venezia fanno i complimenti al Treviso e definiscono l'espulsione "qualcosa di allucinante" [SM=g2172026]
28/03/2011 13:10
 
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Re:
steno76@, 28/03/2011 08.48:



Bellissimo l'arrivo del pullman allo stadio, mi ha fatto piacere riuscire a salutare Perna e fargli i complimenti.
Ora 5 domeniche di fuoco, ma tutto dipende da noi, comunque vada GRAZIE RAGAZZI!
L'anno scorso allo stadio ho tifato semplicemente una maglia, incidentalmente indossata da alcune persone, quest'anno tifo 11 leoni che onorano quella maglia e hanno riportato l'amore per il calcio a Treviso.

[SM=x397192] [SM=x397192] [SM=x397192]




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28/03/2011 13:27
 
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Io a mente fredda ieri sera avevo un po' di amaro in bocca; in parità numerica per me avremmo vinto questa partita, visto che si era messa sui binari giusti, con loro che dovevano per forza attaccare per recuperare lo svantaggio e noi con il nostro temibilissimo contropiede; invece così abbiamo veramente fatto molta fatica a ripartire, Ferretti era sempre braccato dai loro due centrali che quindi hanno avuto gioco facile.
Morale di tutta sta favola, se fossimo rimasti in 11 e avessimo vinto ora il campionato sarebbe finito o quasi; così invece il vantaggio è rimasto immutato (e grazie al cielo, vista come si era messa la partita), però noi abbiamo 5 partite tostissime contro 5 squadre ancora in lotta per differenti obiettivi.
Però ripeto, passata l'adrenalina e la felicità per essere usciti indenni dal Penzo, a mente fredda il mio pensiero è "ben, ma podea ndar mejo".


28/03/2011 14:14
 
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Re:
enricoutv83, 28/03/2011 13.27:

Io a mente fredda ieri sera avevo un po' di amaro in bocca; in parità numerica per me avremmo vinto questa partita, visto che si era messa sui binari giusti, con loro che dovevano per forza attaccare per recuperare lo svantaggio e noi con il nostro temibilissimo contropiede; invece così abbiamo veramente fatto molta fatica a ripartire, Ferretti era sempre braccato dai loro due centrali che quindi hanno avuto gioco facile.
Morale di tutta sta favola, se fossimo rimasti in 11 e avessimo vinto ora il campionato sarebbe finito o quasi; così invece il vantaggio è rimasto immutato (e grazie al cielo, vista come si era messa la partita), però noi abbiamo 5 partite tostissime contro 5 squadre ancora in lotta per differenti obiettivi.
Però ripeto, passata l'adrenalina e la felicità per essere usciti indenni dal Penzo, a mente fredda il mio pensiero è "ben, ma podea ndar mejo".




su un sito loro un giornalista scriveva che ora le 5 partite che restano sono più dure per loro!!! mah!!! per me è uguale per entrambe le squadre, forse loro sono favoriti per il fatto che domenica troveranno il Rovigo, che tutti sanno come è messo!!! (vergonoso arrivare a questa situzione), ma penso che per quanto l opitergina arrivi con la convinzione di fare punti salvezza stiamo parlando sempre di terz ultima contro la prima, e non ditemi che i nostri voglia di vincere o di far punti non ne hanno!!! più che altro il Tamai a me fa paura....ma secondo me il Venezia accuserà della partita di ieri...basta vincere assolutamente domenica!!!
28/03/2011 14:33
 
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Venezia attacca il Treviso ma il derby finisce pari

Espulsioni, pali, rigori. Al Penzo succede di tutto ma i lagunari non trovano il sorpasso


VENEZIA - Lo straordinario colpo d’occhio offerto dallo stadio Penzo finalmente gremito come ai bei tempi è il più bel fotogramma del derby Venezia-Treviso. Oltre 5500, con lunghe code ai botteghini, gli spettatori presenti per la partita dell'anno, la più importante della stagione che vale il primato in classifica. Il Treviso si presenta all’appuntamento con due punti di vantaggio sul Venezia, che però ha il vantaggio di giocare in casa di fronte a un pubblico straordinario. Cunico ordina l’assalto ai suoi sin dalle prime battute, peccato che alla prima azione (15') il Treviso segni e colpisca a freddo. Tiro splendido di Bandiera, Casini vola e manda in angolo. Sul corner di Spinosa perfetto stacco di tasta di Perna e palla in rete per l’esultanza per lo spicchio di stadio riservato ai tifosi del Treviso. Proteste per due falli di mano, uno particolarmente evidente su tirò di Malagò al 19′, ma l’arbitro (l’interpretazione ci può stare) lo considera involontario. Al 30′ Sartorello si supera in tuffo sul tap-in di Ferretti, al 36′ sciagurato errore di Perna che, già ammonito, si fa cacciare per doppio giallo dopo evidente simulazione. [SM=x397184]
In apertura di ripresa Gustavo ferretti colpisce una clamorosa traversa, il rigore dell’1-1 arriva poco dopo: tiro di Malagò e altro fallo di mano di Andrea Ferretti, stavolta è penalty, trasformato con freddezza da Zubin. Il Venezia va all’assalto, si vede annullare giustamente un gol a Ferretti per offside, ma non riesce a trovare il vantaggio. Espulso per proteste pure il tecnico del Treviso Zanin, ma l’1-1 resiste fino alla fine. Il pari alla fine ci sta e va bene al Treviso, che resta davanti di due punti in classifica: «Sono molto dispiaciuto - sospira il ds del Venezia Andrea Seno - eravamo stati bravi a recuperare, ma abbiamo sprecato troppe occasioni, è successo davvero di tutto. Adesso mancano cinque giornate, non molliamo».

da www.corriere del veneto.it
Dimitri Canello

ma quanto ti droghi brutto f di putt [SM=g2172026]
testa di ca z zo!!!
mentecatto
coniglio
faccia da mer da

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28/03/2011 14:47
 
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IL DERBY Biancocelesti in vantaggio
col solito Perna espulso subito dopo

Il Treviso più forte di tutto

Zubin pareggia su rigore, gol annullato
a Gustavo Ferretti ma la regina si salva
Lunedì 28 Marzo 2011,
VENEZIA - Il derby del Penzo conferma la leadership del Treviso che continua a marciare con due punti di vantaggio su un Venezia che è stato riabbracciato dopo tantissimo tempo da un grande pubblico: quattromila i paganti ma di sicuro cinquemila i presenti vista la promozione per le famiglie e l’ingresso libero per i settori giovanili della provincia.
È stata una grande festa comunque, con unici assenti i supporters trevigiani che avrebbero potuto dare ancor più vitalità alla giornata, ma la nota limitazione di sicurezza li ha costretti davanti alla tivù. Partita spezzata a metà, con una prima parte che si chiude con l’espulsione (cercata visto l’atteggiamento provocatorio e di sfida tenuto nei confronti dell’arbitro) di Perna e una seconda che vede i lagunari chiudere i trevigiani nella loro metà campo senza riuscire a concretizzare con un successo la superiorità territoriale.
Pareggio giusto, un po’ stretto al Venezia per le occasioni avute nell’arco del match, altrettanto stretto al Treviso se si guarda la palla gol mancata a fine gara.
Tanti gli episodi che hanno pesato sulla gara e l’hanno contrassegnata: da un presunto mani di Visintin su tiro in corsa di Malagò (18’) ma il difensore ha le braccia aderenti al corpo, all’espulsione di Perna per proteste (37’), al rigore per il Venezia con mani di Ferretti A. su tiro di Cardin (8’), al gol annullato a Ferretti (13’) sino all’allontanamento di Zanin (20’).
Si inizia con un po’ troppo di nervosismo e l’intenzione del Treviso di perdere tempo per avvicinare il 90’ sul risultato di parità.
La differenza tra i due team a livello di gioco non appare così evidente poichè i trevigiani hanno poche occasioni di organizzare manovre, trovandosi in vantaggio già dopo 17’. Da quel momento, e ancor di più dopo l’espulsione di Perna, il gruppo di Zanin mette in mostra attenzione e massima capacità di chiudere gli spazi, con uniche pecche sulla fascia destra difensiva, contenendo bene un Venezia che ancora una volta mostra i propri limiti a livello di proposizione offensiva, affidandosi troppo spesso a traversoni dall’esterno (in questo match dalla sinistra) per servire un fronte d’attacco non sempre guarnitissimo.
Senza una vera trama di gioco offensiva il Venezia rimbalza spesso contro il muro trevigiano, arrivando a costringere persino Zubin a giocare largo, a cercare palla distante dall’area.
Se di predominio lagunare si può parlare per una sessantina di minuti, va anche detto che non è stato opportunamente sfruttato anche per la capacità avversaria di non mollare mai.
Un appunto ulteriore al Venezia si può muovere sul piano del carattere: doveva vincere questa gara per riaprire il campionato ed è vero che dopo il gol ha messo in mostra una certa reazione, ma una grinta maggiore e qualche cambio di ritmo a livello di gioco (forse Mazzeo andava inserito prima) avrebbero di certo aiutato nella rincorsa al successo.
La cronaca. 16’ Bandiera dalla distanza fa volare Casini. 17’ angolo di Spinosa per Perna che in area stacca di testa in mezzo a Lelj e Nicoletto e insacca. 22’ Casini è costretto ad uscire dall’area per anticipare un passaggio lungo a Ferretti A. 30’ Collauto dalla destra per Ferretti che in area da due passi si vede bloccare palla con i piedi da Sartorello sulla linea.
Ripresa. 7’ respinta di Sartorello giusto sulla testa di Ferretti G. che incorna sulla traversa, la palla torna a Zubin che chiama a un’acrobazia l’estremo ospite. 8’ botta dalla distanza di Cardin con Ferretti A. che intercetta di mano: rigore. 10’ Zubin trasforma il penalty. 12’ Cardin dalla sinistra per la testa di Ferretti G., alto. 13’ rete di Ferretti G. annullata per fuorigioco (dubbio). 48’ Bandiera lanciato sulla sinistra entra in area ma trova Casini pronto a chiudere di piede. Sul rovesciamento di fronte Ferretti G. per Zubin che conclude alto.
A cinque giornate dalla fine due punti dividono le squadre: una volata che si preannuncia avvincente.

Arbitro Sacchi
un peccato
di esperienza

Lunedì 28 Marzo 2011,
Fin dalle prime battute aveva dimostrato di non tollerare le simulazioni, lasciando correre qualsiasi situazione di "mal caduto". E questo metro, Juan Luca Sacchi, 27 anni della sezione di Macerata, lo ha mantenuto fino al termine.
Peccato però che una sua interpretazione, figlia dell’inesperienza, abbia falsato un derby che valeva doppio per tutti. È successo al 37’ quando ha sventolato il secondo giallo e poi il rosso in faccia a Perna. Reo, secondo lui che era ben piazzato, di aver simulato a centrocampo. Nella medesima azione c’era invece stato un primo fallo lagunare, impunito, su Andrea Ferretti seguito da un intervento laterale di Nicoletto su Perna.
Il giovane Sacchi ha così lasciato di stucco e in dieci i trevigiani, incidendo sulla restante ora di gioco, diventata un autentico assedio arancioneroverde. Crescerà.
Piergiorgio Zavarise

L’OPINIONE DI ZANIN

«Le decisioni arbitrali
hanno rovinato la sfida»

ESPULSO

L’allenatore
del Treviso, Diego Zanin
(a destra), lascia la panca
dopo l’intervento dell’arbitro
che lo ha allontanato
per proteste.


Lunedì 28 Marzo 2011,
VENEZIA - Non è facile vedere da avversario Diego Zanin, a cui il calcio veneziano è legato per l’indelebile ricordo di una pur lontana promozione in serie B, nello spareggio di Cesena contro il Como. Il dopo partita dell’allenatore del Treviso inizia dal rammarico per aver dovuto lasciare anticipatamente la panchina: «Mi è dispiaciuto molto, ho detto all’arbitro, dopo un fallo fischiato contro, che c’eravamo anche noi in campo, nulla più.»
Soddisfatto comunque dell’esito della gara?
«Noi eravamo scesi in campo per vincere, ma l’espulsione nel primo tempo di Perna ci ha poi condizionato. Mi è parso che siamo stati danneggiati dalle decisioni del direttore di gara, senza togliere alcun merito ai veneziani. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per come hanno saputo contenere la pericolosità degli attaccanti arancioneroverdi. Ritengo che abbiamo fatto una vera impresa, sul finale, in contropiede, potevamo anche prendere i tre punti. Peccato che una sfida così interessante e con due ottime squadre sia stata rovinata da una direzione arbitrale non all’altezza.»
L’incontro però è iniziato con un po’ di nervosismo.
«Era una sfida molto sentita, ovviamente i giocatori ne sentivano tutta l’importanza.»
Avete ricevuto i complimenti anche del presidente del Venezia, Korablin.
«Lo ringrazio, si capisce quindi che è un uomo di sport»
Paolo Scarfì

I GIOCATORI

Lunedì 28 Marzo 2011,
Soddisfazione tra i giocatori biancocelesti che guardano più al punto guadagnato che ai due persi. A partire da Massimo Perna, uomo partita degli ospiti nel bene e nel male. «Il primo giallo è arrivato per un fallo di mano su una caduta - dice - il secondo dopo che ho preso tre calci e l’arbitro ha visto invece la simulazione. Giocare in dieci non è stato facile, soprattutto con un avversario come il Venezia, devo ringraziare i miei compagni che, con il loro impegno, mi fanno sentire meno in colpa».
Meglio, invece, pensare al gol: «Tutto è partito da un calcio d’angolo - continua l’attaccante - ho rubato il tempo alla difesa del Venezia e sono riuscito ad insaccare in rete. Sicuramente questo è un punto importante, ora ci aspettano cinque partite, cinque battaglie che cercheremo di vincere tutte, mi spiace solo per la mia espulsione ma il calcio è fatto anche di questi episodi, guardiamo avanti. Peccato poi per l’assenza dei nostri tifosi è stata un po’ una sconfitta del calcio».
Soddisfatto per il risultato anche capitan Alessandro Ferronato: «Sicuramente abbiamo guadagnato un buon punto, ottenuto contro una squadra ostica e soprattutto in un ambiente non facile che era comunque quello che ci aspettavamo alla vigilia. L’espulsione forse ha influito un po’ troppo nella dinamica della partita, ma noi siamo stati comunque bravi a tenere bene il campo. Con un pizzico di fortuna in più potevamo portare a casa i tre punti, ma alla fine nessun rimpianto».
Di partita avvincente parla anche Andrea Ferretti: «Una gara senza esclusione di colpi - è il suo commento - con una cornice di pubblico degna di categorie superiori. L’arbitro nel complesso è stato bravo. Per quel che riguarda noi abbiamo dimostrato di avere carattere: non era facile uscire imbattuti dal Penzo».
Tra i migliori in campo degli ospiti Andrea Bandiera, che sulla fine della partita ha sfiorato la rete del possibile vantaggio: «Ho fatto una gran corsa con la palla al piede - racconta - ho fatto tutto bene, sono arrivato davanti al portiere, e probabilmente per la stanchezza, ho perso lucidità e soprattutto il momento giusto. Peccato perché poteva essere l’occasione giusta per chiudere la partita. Nel complesso credo però che non abbiamo demeritato nulla, anzi siamo stati tutti bravi anche perché eravamo con un uomo in meno. Ora non ci resta che guardare avanti e pensare alle prossime cinque gare che, sportivamente parlando, saranno cinque guerre tutte da vincere».
Di partita dura parla Daniele Visintin: «Sapevamo già dalla vigila che questa non sarebbe stata una partita come tutte le altre. La conferma l’abbiamo avuta subito visto che fin dal primo momento questa è stata una gara dura. Siamo stati bravi a gestire il gioco e a tenere il campo soprattutto con un giocatore in meno».

IL PARERE DI CUNICO

«Siamo stati stepitosi
Il penalty era netto
ce n’erano anche altri»


Lunedì 28 Marzo 2011,
VENEZIA - «Un Venezia strepitoso non è bastato, purtroppo abbiamo perso due punti». Enrico Cunico sottolinea senza tanti giri di parole come l'1-1 finale stia stretto alla sua squadra.
«La partita l'ha fatta solo il Venezia - analizza il tecnico di Caldogno - per 90’ e oltre. Abbiamo subito gol nell'unica circostanza in cui il Treviso si è affacciato dalle nostre parti, prima dell'incursione avversaria nelle fasi di recupero. Ci abbiamo provato in tutti i modi, abbiamo colpito una traversa e i trevigiani, tutti e non solo il portiere, hanno parato con tutto quello che potevano».
La frecciata di Cunico è per un paio di situazioni in cui i biancocelesti avrebbero respinto, pur in situazioni concitate, il pallone con una mano-braccio. Come in occasione del rigore sulla conclusione di Cardin.
«Il penalty accordatoci era nettissimo e forse ce ne stava qualcuno anche prima. Il Treviso si è lamentato per l'espulsione di Perna? Io dico che Perna e Andrea Ferretti hanno simulato moltissimo, l'arbitro è stato protagonista di una grande direzione e non ha abboccato, così loro si sono innervositi. Peccato per il gol annullato a Gustavo Ferretti, il fuorigioco non c'era».
Secondo Cunico il Venezia ha ben poco da rimproverarsi, pur avendo sfruttato solo in parte la superiorità numerica.
«Giocare in 11 contro 10 è sempre un vantaggio, ma noi abbiamo giocato meglio del Treviso anche prima dell'espulsione di Perna».
Marco De Lazzari
28/03/2011 14:50
 
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ma io non mi spiego come sia possibile che un arbitro che vuole andare tra i professionisti prenda, in una partita così importante e davanti agli occhi di osservatori, una decisione così avventata e di cui non poteva essere sicuro, senza tra l'altro nemmeno ammonire il loro giocatore per il fallaccio su ferretti! dopo di che non mi spiego come i gialli siano stati tirati fuori a senso unico, visto che i falli di nichele sono stati tanti e pesanti e mai sanzionati.
infine mi chiedo..ma possibile che con 2 uomini per terra per scontro aereo non potesse fermare il gioco? e dopo 20 secondi cosa fa?! lo ferma per dare un rigore discutibile (a maggior ragione sapendo di aver già danneggiato il treviso con un rosso come quello).

ah ps nessuno lo ha sottolineato, però i topastri per tutta la partita non hanno mai buttato fuori una palla quando c'era l'uomo a terra..e poi saremmo noi gli antisportivi, vero montecchiesi o come vi chiamate?

AVANTI BLU!


28/03/2011 15:13
 
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da www.ilgazzettino.it veneziano, solo quattro pagine...

DERBY IN VETTA
I lagunari vanno subito sotto ma poi recuperano su rigore

Grande cornice di pubblico con 5 mila spettatori: è stata una festa comunque

Venezia, niente sorpasso


Lunedì 28 Marzo 2011,
Il derby del Penzo conferma la leadership del Treviso che continua a marciare con due punti di vantaggio su un Venezia che è stato riabbracciato dopo tantissimo tempo da un grande pubblico: quattromila i paganti ma di sicuro cinquemila i presenti vista la promozione per le famiglie e l’ingresso libero per i settori giovanili dell provincia.
È stata una grande festa comunque, con unici assenti i supporters trevigiani che avrebbero potuto dare ancor più vitalità alla giornata, ma la nota limitazione di sicurezza li ha costretti davanti alla tivù.
Partita spezzata a metà, con una prima parte che si chiude con l’espulsione (cercata visto l’atteggiamento provocatorio e di sfida tenuto nei confronti dell’arbitro) di Perna e una seconda che vede i lagunari chiudere i trevigiani nella loro metà campo senza riuscire a concretizzare con un successo la superiorità territoriale.
Pareggio giusto, un po’ stretto al Venezia per le occasioni avute nell’arco del match, altrettanto stretto al Treviso se si guarda la palla gol mancata a fine gara.
Tanti gli episodi che hanno pesato sulla gara e l’hanno contrassegnata: da un presunto mani di Visintin su tiro in corsa di Malagò (18’) ma il difensore ha le braccia aderenti al corpo, all’espulsione di Perna per proteste (37’), al rigore per il Venezia con mani di Ferretti A. su tiro di Cardin (8’), al gol annullato a Ferretti (13’) sino all’allontanamento di Zanin (20’).
Si inizia con un po’ troppo di nervosismo e l’intenzione del Treviso di perdere tempo per avvicinare il 90’ sul risultato di parità.
La differenza tra i due team a livello di gioco non appare così evidente poichè i trevigiani hanno poche occasioni di organizzare manovre, trovandosi in vantaggio già dopo 17’. Da quel momento, e ancor di più dopo l’espulsione di Perna, il gruppo di Zanin mette in mostra attenzione e massima capacità di chiudere gli spazi, con uniche pecche sulla fascia destra difensiva, contenendo bene un Venezia che ancora una volta mostra i propri limiti a livello di proposizione offensiva, affidandosi troppo spesso a traversoni dall’esterno (in questo match dalla sinistra) per servire un fronte d’attacco non sempre guarnitissimo.
Senza una vera trama di gioco offensiva il Venezia rimbalza spesso contro il muro trevigiano, arrivando a costringere persino Zubin a giocare largo, a cercare palla distante dall’area.
Se di predominio lagunare si può parlare per una sessantina di minuti, va anche detto che non è stato opportunamente sfruttato anche per la capacità avversaria di non mollare mai.
Un appunto ulteriore al Venezia si può muovere sul piano del carattere: doveva vincere questa gara per riaprire il campionato ed è vero che dopo il gol ha messo in mostra una certa reazione, ma una grinta maggiore e qualche cambio di ritmo a livello di gioco (forse Mazzeo andava inserito prima) avrebbero di certo aiutato nella rincorsa al successo.
La cronaca. 16’ Bandiera dalla distanza fa volare Casini. 17’ angolo dalla destra di Spinosa per Perna che in area stacca di testa in mezzo a Lelj e Nicoletto e mette dentro. 22’ Casini è costretto ad uscire dall’area per anticipare un passaggio lungo a Ferretti A. 30’ Collauto dalla destra per Ferretti che in area da due passi si vede bloccare palla con i piedi da Sorterello sulla linea.
Ripresa. 7’ respinta di Sartorello giusto sulla testa di Ferretti G. che incorna sulla traversa, la palla torna in campo per Zubin che chiama a un’acrobazia l’estremo ospite. 8’ botta dalla distanza di Cardin con Ferretti A. che intercetta di mano: rigore. 10’ Zubin trasforma il penalty. 12’ Cardin dalla sinistra per la testa di Ferretti G. alto di poco. 13’ bellissima rete di Ferretti G. annullata per fuorigioco (dubbio). 48’ Bandiera lanciato sulla sinistra entra in area ma trova Casini pronto a chiudere di piede. Sul rovesciamento di fronte Ferretti G. per Zubin che conclude alto.
A cinque giornate dalla fine sempre due punti dividono le squadre più forti: una volata che si preannuncia avvincente.

IL PRESIDENTE KORABLIN

Con il pugno al cielo
per la rete di Zubin


Lunedì 28 Marzo 2011,
C’è la tipica compostezza russa, ma anche passione sportiva ed un pizzico di scaramanzia nell’ingresso in veste ufficiale di Yury Korablin al Penzo. Ci sono soprattutto parole d’elogio per i tifosi ed una promessa importante. Un po’ meno entusiasmo invece per il gioco espresso dai suoi giocatori.
Korablin si presenta elegante, con sciarpa arancioneroverde al collo e, grazie al cortese apporto della sua interprete, ci dice: «C’è una bella sensazione di festa, ma festa vuole dire anche vincere»!
Lei è una persona ambiziosa? «Diciamo che ho questo vizio».
Cosa sinora le è piaciuto di Venezia e del calcio Venezia? «La gente, la squadra devo conoscerla ma sono però ben informato, ai miei collaboratori ho detto che devono sapere più dei veneziani che sulla storia calcistica di questa città».
Poi arriva il simpatico incontro con il presidente trevigiano Renzo Corbezzo, il quale lo invita a venire a bere un buon prosecco nella Marca. Il presidente s’avvicina al suo posto tra gli applausi di tutti, sorridendo compiaciuto nell’udire le note di una melodia russa, ma al fischio d’inizio l’espressione diviene attenta e concentrata. Al gol del Treviso solo una smorfia di disappunto con un piccolo balzello sul seggiolino.
Non si scompone nemmeno sui presunti rigori negati al Venezia. Arrabbiato con l’arbitro? «No, fa parte del gioco».
Il presidente inizia a scaldarsi sulla prima palla gol di Zubin, alzandosi di scatto. No comment al termine del tempo. «Non si parla mai prima della fine, per scaramanzia». Pare sia cosa importante per gli sportivi russi. Ogni tanto però scambia opinioni con suo consigliere Dmitry Balashov.
Secondo tempo ed il palo di Ferretti pare contraddire tale pensiero, ma subito arriva il rigore ed il pareggio di Zubin, Korablin, pugno al cielo, si lascia andare all’esultanza, che non ha più freni. Pochi minuti dopo, sul tiro di Ferretti che varrebbe il raddoppio, ma il tutto viene gelato dall’intervento del segnalinee. La sfida termina in parità e chiediamo: quale la cosa più bella della giornata? «I tifosi, adesso so per chi realizzare lo stadio».
Soddisfatto del gioco della squadra? «Vorrei pensarci su, prima di rispondere. Ho visto unione tra i giocatori e combattività, ma in campo non basta correre, ci vuole anche la testa, questo vale solo per ciò che ho visto in questa gara. Partita spettacolare, complimenti anche al Treviso, specie al loro portiere. Il risultato è giusto, rispecchia il gioco espresso. Ora il Venezia deve continuare a credere e lottare per il primo posto».
Un’ultima cosa, presidente, lei preferisce il bel gioco o i risultati immediati? «Prediligo vedere giocare bene, poi i risultati arrivano».
Paolo Scarfì

«Abbiamo dato anche l’anima»

Rimpianto per il risultato dei giocatori del Venezia. «Il pubblico sulle tribune è stato fantastico»


Lunedì 28 Marzo 2011,
Rammarico da parte degli arancioneroverdi per non essere riusciti a vincere, ma anche consapevolezza di aver disputato una buona gara.
Man of the match è stato eletto il capitano Mattia Collauto: «Il Venezia ha giocato dall'inizio alla fine creando molto». Come uscite da questa partita? «La classifica dice che siamo indietro di due punti, il Treviso ha più possibilità di vincere il campionato, non ci resta che provare a fare bottino pieno». Che effetto vi ha fatto vedere il Penzo pieno? «È la dimostrazione che il pubblico c'è sempre stato anche nei momenti difficili. Il Venezia merita tanto, da questo punto di vista».
Nicoletto è stato protagonista di un paio di due situazioni di gioco fondamentali del match. «Sul colpo di testa del gol trevigiano è stato bravo Perna. Sull'episodio dell'espulsione il fallo in effetti era stato fatto, Perna è caduto. L'arbitro ha pensato che fosse stata simulazione ed ha estratto il cartellino». Tutti avanti per trovare il due ad uno, ma alla fine poteva arrivare il gol beffa. «Ovvio che ormai spingevamo più che potevamo, ci siamo anche sbilanciati perché volevamo vincere a tutti i costi. Ma sin dall'inizio abbiamo sempre attaccato. Siamo anche stati sfortunati».
Come l'ha vissuta dal campo questa partita importante con una cornice di pubblico straordinaria per una partita di serie D? «È stato veramente bello ed emozionante, peccato perché volevamo regalare questa vittoria». Mister Cunico ha definito regolare il gol annullato a Ferretti. «Purtroppo - osserva l'attaccante argentino - ci teniamo questo pareggio ed andiamo avanti per la nostra strada». Il presidente Korablin ha definito spettacolare questo match, ma ha pure detto che non basta correre: ci vuole anche testa. «Sì, è stata una bella partita, specialmente per l'apporto che ha dato il pubblico. Abbiamo corso tanto, in certi episodi potevamo fare gol e per una cosa o per un'altra non è successo». La situazione in classifica non è cambiata, ma le partite ora sono di meno. «Sì, ma ci sono a disposizione quindici punti, e sono tanti».
Andrea Martucci

Lunedì 28 Marzo 2011,
CASINI 6.5 - Un paio di interventi che salvano il risultato, l’ultimo quasi allo scadere.
FALCIER 6 - Prova non eccezionale anche se c’è da dire che sulla sua fascia s’è giocato ben poco.
NICOLETTO 5.5 - Non male, interventi azzeccati in più di un’occasione, ma c’è la macchia del gol trevigiano: nemmeno salta davanti a Perna.
VIANELLO 6 - Prova di attenzione e di aiuto ai compagni in avanti. In chiusura interventi limitati.
CARDIN 6.5 - Buonissima prestazione a dominare la fascia sinistra con tantisismo movimento e molte palle giocate anche se non tutte precisissime.
ST 36’ PILON sv - Un’apparizione che non incide assolutamente sul match.
NICHELE 6.5 - A centrocampo usa piedi e gomiti per chiudere gli spazi e cercare di favorire le avanzate lagunari.
LELJ 6 - Anche per lui lavoro di appoggio alle offensive più che di interdizione.
ST 30’ MAZZEO 5 - Ci si attendeva da lui quella spinta e quel brio in più, in realtà non offre nulla di tutto questo.
MALAGÒ 6 - Corre, corre, ma a volte senza particolare efficacia. Non sfigura ma nemmeno aiuta la squadra a dovere.
COLLAUTO 6 - Spostato a sinistra dove il Treviso soffre di più non sempre riesce a piazzare palle buone per i compagni. Non all’altezza del rendimento abituale.
ZUBIN 5.5 - Fallisce un’occasione d’oro proprio allo scadere dopo una partita giocata con grande intensità ma senza riuscire a trovare la via della rete se non su rigore. Molte disattenzioni, inusuali per un mattatore dell’area com’è.
FERRETTI G. 6.5 - Tanto movimento, lavoro a creare spazi, a toccare ogni palla e lottare sempre. Trova pronto Sartorello su un bell’appoggio ravvicinato, poi la traversa anche se casualmente e infine si vede negato un bellissimo gol per un fuorigioco dubbio.

Lunedì 28 Marzo 2011,
SARTORELLO 6.5 - Entra in partita alla mezzora negando con un miracolo il pareggio a Ferretti, dopodiché deve parare senza affanni solo un destro da fuori di Falcier. Salvato a inizio ripresa dalla traversa, bravo su Zubin.
CERNUTO 5.5 - Rientro da titolare molto sofferto, dalle sue parti il Venezia affonda ripetutamente per 90', compreso nel gol annullato a Ferretti per presunto fuorigioco.
BIAGINI 6.5 - Il migliore della difesa, senza dubbio il più lucido nella bagarre con gli avanti veneziani.
VISINTIN 6 - Ingaggia subito un corpo a corpo con Ferretti usando le maniere forti. Si fa ammonire per una trattenuta su Ferretti.
PAOLI 6 - Pomeriggio più tranquillo rispetto a Cernuto, visto che il Venezia spinge raramente dalle sue parti. Spinge poco ma tiene bene la posizione.
BRUNETTI 5.5 - Cerca di frenare le discese a sinistra del Venezia ma non ci riesce granché. Anche in fase di costruzione incide poco.
ST 37’ GRANATI sv - Un po’ di energie in più nel finale.
FERRONATO 6.5 - Perno del centrocampo, gioca con grande intensità a dispetto delle 37 primavere suonate.
BANDIERA 6.5 - Dal suo destro da fuori area, parato da Casini, nasce il calcio d'angolo che porta al gol di Perna. Al 93' ha il match ball ma Casini si salva di piede.
SPINOSA 5 - Da corner serve a Perna l'1-0. Con la squadra in dieci si allarga sulla fascia sinistra e non si vede più.
PERNA 5.5 - Ce la mette tutta fin dall'inizio per infastidire e innervosire (con successo) i difensori veneziani. Salta indisturbato e regala il vantaggio, poi esagera in più di qualche situazione fino a beccarsi il secondo giallo per proteste.
FERRETTI A. 5 - Fa a sportellate con Vianello e Nicoletto che lo marcano bene. Beccato dal pubblico per alcune sue soste prolungate a terra. Esce senza nessuna palla-gol all'attivo. Suo il fallo di mani che induce l'arbitro a fischiare il penalty al Venezia.
ST 30’ DE LORENTIIS 6 - Si piazza in avanti e aspetta invano palle giocabili. L'unica gli arriva al 92'quando firma il primo tiro del Treviso nella ripresa. Casini però gli nega il colpaccio.

QUI CUNICO L’allenatore arancioneroverde soddisfatto della prestazione della squadra

«Abbiamo giocato solo noi e in modo splendido; loro hanno fatto gol con una sola azione»

«Abbiamo perso due punti»


Lunedì 28 Marzo 2011,
«Un Venezia strepitoso non è bastato, purtroppo abbiamo perso due punti».
Enrico Cunico va subito al dunque in sala stampa, sottolineando senza tanti giri di parole come l'1-1 finale stia stretto alla sua squadra.
«La partita l'ha fatta solo il Venezia - analizza il tecnico di Caldogno - per 90 minuti e oltre. Abbiamo subito gol nell'unica circostanza in cui il Treviso si è affacciato dalle nostre parti, prima dell'incursione avversaria nelle fasi di recupero. Ci abbiamo provato in tutti i modi, abbiamo colpito una traversa e i trevigiani, tutti e non solo il portiere, hanno parato con tutto quello che potevano».
La frecciata di Cunico è per un paio di situazioni in cui i difensori biancocelesti avrebbero respinto, pur in situazioni concitate, il pallone con una mano-braccio. Come in occasione del rigore concesso sulla conclusione di Cardin.
«Il penalty accordatoci era nettissimo, senza alcun dubbio, e forse ce ne stava qualcuno anche prima. Il Treviso si è lamentato per l'espulsione di Perna? Io dico che Perna e Andrea Ferretti hanno simulato moltissimo, l'arbitro è stato protagonista di una grande direzione e non ha abboccato, così loro si sono innervositi. Peccato per il gol annullato a Gustavo Ferretti, il fuorigioco proprio non c'era».
Secondo Cunico il Venezia ha ben poco da rimproverarsi, pur avendo sfruttato solo in parte la superiorità numerica.
«Ovviamente giocare in 11 contro 10 è sempre un vantaggio, ma noi abbiamo giocato meglio del Treviso anche prima dell'espulsione di Perna, e a mio avviso il primo tempo è stato migliore del secondo. Mazzeo e Pilon non hanno avuto un grande impatto? I miei ragazzi per tutto il match hanno dato quello che avevano, sono usciti dal campo stremati, Cardin e Lelj li ho sostituiti perché avevano i crampi. Non possiamo rimproverarci nulla».
Un pubblico come quello che dopo anni ha gremito il Penzo avrebbe meritato di vedere il Venezia vincente.
«Su questo non ci piove, speravamo che questo derby fosse una festa e così è stato, anche oltre le più rosee previsioni. Grazie ai tifosi, sono stati straordinari per partecipazione, cori e coreografie. Ci dispiace che a mancare sia stata solo la ciliegina della vittoria». Restano a disposizione 5 gare per recuperare i due punti di distacco dal Treviso tuttora capolista.
«In palio ci sono 15 punti, il nostro calendario è impegnativo ma anche il Treviso non potrà rilassarsi. Proveremo a vincere sempre, se poi non ce la faremo allora renderemo merito ai nostri avversari».
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Una tv russa
a Sant’Elena
per intervistare
Korablin


Lunedì 28 Marzo 2011,
(A.Mar.) Pre-partita pieno di appuntamenti per il presidente arancioneroverde. Fuori dal Penzo il numero uno lagunare ha rilasciato una lunga intervista ad un canale televisivo russo. Poi, appena arrivato in tribuna centrale, alcuni giocatori e dirigenti del Casinò di Venezia Calcio a 5, formazione che è stata promossa in serie A1, hanno consegnato a Yury Korablin una maglietta, un gagliardetto ed una maglia, tutti e tre firmati dall'intera rosa arancioneroverde allenata da coach Luigi Pagana. Infine, a qualche minuto dall'inizio del derby, sul prato del Penzo, c'è stato uno scambio di doni tra i due presidenti in segno di amicizia.

QUI BIANCOCELESTI

«Una gara molto dura
ma il risultato è giusto»


Lunedì 28 Marzo 2011,
Soddisfazione tra i giocatori biancocelesti che guardano più al punto guadagnato che ai due persi. A partire da Massimo Perna, uomo partita degli ospiti nel bene e nel male.
«Il primo giallo è arrivato per un fallo di mano su una caduta - dice - il secondo dopo che ho preso tre calci e l’arbitro ha visto invece la simulazione. Giocare in dieci non è stato facile, soprattutto con un avversario come il Venezia, devo ringraziare i miei compagni che, con il loro impegno, mi fanno sentire meno in colpa». Meglio, invece, pensare al gol: «Tutto è partito da un calcio d’angolo - continua l’attaccante del Treviso - ho rubato il tempo alla difesa del Venezia e sono riuscito ad insaccare in rete. Sicuramente questo è un punto importante, ora ci aspettano cinque partite, cinque battaglie che cercheremo di vincere tutte, mi spiace solo per la mia espulsione ma il calcio è fatto anche di questi episodi, guardiamo avanti. Peccato poi per l’assenza dei nostri tifosi è stata un po’ una sconfitta del calcio».
Soddisfatto per il risultato anche capitan Alessandro Ferronato: «Sicuramente abbiamo guadagnato un buon punto, ottenuto contro una squadra ostica e soprattutto in un ambiente non facile che era comunque quello che ci aspettavamo alla vigilia. L’espulsione forse ha influito un po’ troppo nella dinamica della partita, ma noi siamo stati comunque bravi a tenere bene il campo. Con un pizzico di fortuna in più potevamo portare a casa i tre punti, ma alla fine nessun rimpianto».
Di partita avvincente parla anche Andrea Ferretti: «Una gara senza esclusione di colpi - è il suo commento - con una cornice di pubblico degna di categorie superiori. L’arbitro nel complesso è stato bravo. Per quel che riguarda noi abbiamo dimostrato di avere carattere: non era facile uscire imbattuti dal Penzo». Tra i migliori in campo degli ospiti Andrea Bandiera, che sulla fine della partita ha sfiorato la rete del possibile vantaggio: «Ho fatto una gran corsa con la palla al piede - racconta - ho fatto tutto bene, sono arrivato davanti al portiere, e probabilmente per la stanchezza, ho perso lucidità e soprattutto il momento giusto. Peccato perché poteva essere l’occasione giusta per chiudere la partita. Nel complesso credo però che non abbiamo demeritato nulla, anzi siamo stati tutti bravi anche perché eravamo con un uomo in meno. Ora non ci resta che guardare avanti e pensare alle prossime cinque gare che, sportivamente parlando, saranno cinque guerre tutte da vincere». Di partita dura parla Daniele Visintin: «Sapevamo già dalla vigila che questa non sarebbe stata una partita come tutte le altre. La conferma l’abbiamo avuta subito visto che fin dal primo momento questa è stata una gara dura».
Giuseppe Babbo

«Arbitro non all’altezza»

Dura requisitoria del mister trevigiano, Diego Zanin


Lunedì 28 Marzo 2011,
Non è facile vedere da avversario Diego Zanin, a cui il calcio veneziano è legato per l’indelebile ricordo di una pur lontana promozione in serie B, nello spareggio di Cesena contro il Como. Il dopo partita dell’allenatore del Treviso inizia dal rammarico per aver dovuto lasciare anticipatamente il suo posto in panchina: “Mi è dispiaciuto molto, ho solo detto all’arbitro, dopo un fallo fischiato contro, che c’eravamo anche noi in campo… nulla più.”
Soddisfatto comunque dell’esito della gara? “Noi eravamo scesi in campo per vincere, ma l’espulsione nel primo tempo di Perna ci ha poi condizionato. Siamo stati danneggiati dalle decisioni del direttore di gara, senza togliere alcun merito ai giocatori veneziani. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per come hanno saputo contenere la pericolosità degli attaccanti arancioneroverdi. Abbiamo fatto una vera impresa sul finale; in contropiede potevamo anche prendere i tre punti. Peccato che una sfida così interessante e con due ottime squadre sia stata rovinata da una direzione arbitrale non all’altezza, ma non voglio dire di più” L’incontro però è iniziato con un po’ di nervosismo in campo. “Era una sfida molto sentita, ovviamente i giocatori ne sentivano tutta l’importanza.” Avete ricevuto i complimenti anche del presidente del Venezia, Korablin. “Lo ringrazio, si capisce quindi che è un uomo di sport”
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QUI TIFOSI I commenti sugli spalti in una giornata speciale

«Il pareggio ci penalizza troppo». «Bisognava osare di più»
«Tanta sfortuna»


Lunedì 28 Marzo 2011,
Una festa arancioneroverde. Sulle tribune il derby dei tifosi è stato interamente di segno veneziano, con un'atmosfera d'altri tempi. Assenti i tifosi del Treviso per il divieto di accedere al Penzo imposto dalla Prefettura, con le forze dell'ordine impegnate a controllare tutte le porte di accesso alla città. Un divieto contestato anche dai tifosi della curva con gli striscioni: «Ma quale entusiasmo o coreografia, un altro derby senza tifoseria» e «Trevisani quanti ci mancate».
Alla fine a recriminare di più sono proprio i tifosi di casa, secondo i quali, i tre punti sarebbero stati più che meritati. «Per il gioco visto in campo meritavamo qualcosa di più - dice Gianni Scarpi all'uscita dalla tribuna - abbiamo fatto sicuramente meglio nel secondo tempo dove potevamo chiudere benissimo la partita. Siamo stati un po’ sfortunati. Bella poi la cornice del pubblico: sembrava quasi di essere ritornati ai tempi della serie A».
Sulla stessa lunghezza Andrea Mazzetto: «Per il gioco visto in campo meritavamo di ottenere i 3 punti - dice - purtroppo non è stato così. Andiamo avanti per la nostra strada, mancano ancora 5 partite». Angelo Munerotto non nasconde la propria soddisfazione per aver incontrato prima della gara il presidente Yury Korablin: «La società ha fatto un gran lavoro in questi giorni per portare quanta più gente possibile allo stadio - dice - e solo per questo bisognava vincere. Per il gioco visto in campo mi è piaciuto di più il secondo tempo, abbiamo avuto delle occasioni per chiudere la gara ma purtroppo non ci siamo riusciti. Peccato ora dobbiamo pensare alle prossime partite».
Parla di un risultato troppo penalizzante anche Ettore Saramin: «Per quanto visto in campo, soprattutto nella ripresa - dice - il pareggio ci penalizza un po’ troppo. Alla fine abbiamo avuto più occasioni noi e il Treviso non mi è sembrato una squadra così forte come si diceva. Con un po’ di fortuna in più probabilmente avremmo vinto». Fuori dalla curva sud mastica amaro per i due punti persi il trio Alice, Odilla e Paolo: «Abbiamo fatto noi la partita - dicono all'unisono - dovevamo sfruttare meglio le nostre occasioni. Abbiamo qualche dubbio sul fuorigioco: se la rete fosse stata convalidata per il Treviso non c'era più nulla da fare, dispiace aver gettato così l'occasione per il sorpasso».
Sulla stessa lunghezza anche Luca Vianello: «Credo che noi meritavamo i tre punti più di loro, il pareggio ci sta stretto». Dai distinti, Eros Grandin, recrimina sul pre-partita: «Probabilmente i nostri giocatori sono stati caricati troppo. Hanno sentito l'importanza della gara in maniera troppo forte e questo alla fine dei conti forse ci ha penalizzato anziché diventare un valore aggiunto, soprattutto in termini di lucidità».
Giuseppe Babbo










28/03/2011 15:23
 
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"Korablin si presenta elegante, con sciarpa arancioneroverde al collo e, grazie al cortese apporto della sua interprete, ci dice: «C’è una bella sensazione di festa, ma festa vuole dire anche vincere»! "


AHAHAHAHAH Sì, ELEGANTE!!! con la barba sfatta e quella faccia là da onto!!!!!!!

11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.

Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.

Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!
28/03/2011 15:58
 
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Re:
enricoutv83, 27/03/2011 21.52:

Non ci credo che i veneziani su twitter possano essere stati così obiettivi!




Posso confermarlo io visto che stamane ero a lavoro a venezia.
Avrò parlato con una quindicina di veneziani i quali tutti erano allo stadio.
Come prima cosa (e son rimasto)tutti hanno detto che abbiamo una grande squadra,secondo L'ESPULSIONE DI PERNA ASSOLUTAMENTE NON C'ERA,ed infine anche loro sono convinti che se la partita si fosse disputata in parità numerica avremmo quasi sicuramente vinto noi.
Ripeto sono rimasto sbalordito nel sentire questi commenti,visto che nei derbi presedenti avevano sempre qualcosa da obbiettare.
GRANDI RAGAZZI
28/03/2011 16:03
 
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cmq mi stupisco che sia più obiettivo e realistico nelle interviste un giocatore e un presidente che un allenatore di una squadra!!! Cunico si vede proprio che non l ha digerita!!!
28/03/2011 16:04
 
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e se fossi un giocatore del Venezia...sarei già rassegnato per l anno prossimo dopo le dichiarazioni del loro elegante (co i coeori al coeo dubito) presidente!!!!
28/03/2011 16:26
 
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D'accordissimo, fa specie vedere sul loro sito commenti equilibrati e l'ammissione che l'espulsione di Perna sia stata uno scandalo e invece su alcuni pseudoquotidiani leggere l'esatto contrario.

Cunico è proprio un poveraccio miracolato, vada ad allenare in prima categoria o in alternativa si leghi al piede un bimattone e si butti nel canale
28/03/2011 16:29
 
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Re:
steno76@, 28/03/2011 16.26:

Cunico è proprio un poveraccio miracolato, vada ad allenare in prima categoria o in alternativa si leghi al piede un bimattone e si butti nel canale




hahahahhaha

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