| | | OFFLINE | Post: 1.127 Post: 1.127 | Città: BARCELLONA POZZO DI GOTTO | Sesso: Maschile | Visconte | |
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crazy boys, 22/02/2011 8.32:
Barcellona, ora sognare si può Quarto posto vicino, dal rush finale del mercato la possibile "ciliegina"
Max Passalacqua
C'è pausa e pausa. Ai diversi momenti posti dal calendario a scansione di questo lungo campionato di Legadue si può arrivare, anche a distanza di relativamente poco tempo, in condizioni totalmente diverse e con considerazioni da trarre diametralmente opposte. Il 19 dicembre, prima dello stop per le festività natalizie che non l'avrebbe rivista in campo prima del 2 gennaio, la Sigma Barcellona era reduce da una pesante sconfitta al "PalaMangano" di Scafati, aveva perso (per via del punto di penalizzazione) il quarto posto in classifica a vantaggio di Pistoia mentre Rimini e la stessa Scafati incalzavano la truppa di Cesare Pancotto a una sola lunghezza di distanza. Ma soprattutto, da Scafati tornava in Sicilia una squadra con tanti dubbi: il recupero di Achara da preparare, i dubbi sulla bontà e sulla completezza dell'organico, una fragilità esterna che, a meno di un mese dall'ultimo exploit sul campo di Ferrara, faceva balenare le prime preoccupazioni nell'ambiente.
Cos'è successo da allora? Intanto, come spesso accade, è stato necessario toccare il fondo (non solo la débacle di Frosinone contro Veroli, ma più in generale i quasi tre mesi di astinenza in trasferta) per iniziare la risalita: una curva che ricalca quella del rendimento di Joe Crispin, vera "cartina di tornasole" delle potenzialità di questa squadra e cresciuto nelle ultime giornate (come Andrea Ghiacci) e che al "PalaCattani" di Faenza, parquet interno dell'Andrea Costa Imola, ha raggiunto probabilmente il punto più alto da un po' di tempo a questa parte.
Alla nuova pausa, quella fissata per permettere la disputa delle finali di Coppa Italia di Legadue a Novara (e che coincide con la deadline per gli scambi di giocatori tra squadre della seconda serie), Barcellona arriva con la quarta posizione ritrovata che senza il fastidiosissimo -1 la vedrebbe a due punti dal secondo posto, ancora con il miglior attacco del girone al quale però inizia ad affiancarsi una difesa capace, per lunghi tratti di partita, di dominare riducendo al silenzio le prime opzioni offensive degli avversari, e con rinnovata fiducia nelle potenzialità dell'organico costruito in estate dal general manager Sandro Santoro, al punto che nell'ultima settimana il presidente Immacolato Bonina ha messo dei chiari paletti all'ipotesi di ritorno sul mercato per aggiungere un "passaportato": o arriva un crac – ha dichiarato in sostanza Bonina – o, come l'anno passato, preferiamo non rischiare di guastare gli equilibri interni al gruppo, di rompere il giocattolo.
Ma visto che andare controcorrente è un po' l'obbligo di chi fa questo mestiere – altrimenti sederemmo, e perché no?, con un certo piacere, in gradinata tifo – dobbiamo comunque provare a prospettare un orizzonte diverso. La sconfitta, nettissima, della capolista Venezia (3-3 il bilancio nel girone di ritorno) sul campo di Jesi prossima avversaria dei barcellonesi, la sofferenza di Casale Monferrato per venire a capo di una Scafati sempre più sorprendente, la possibilità di vedersi annullare davanti al Tnas del Coni la penalizzazione sono tutti elementi da non sottovalutare nella programmazione di questo finale di regular season e nella verifica delle ambizioni della società che non vuol lasciare nulla di intentato per provare già quest'anno a centrare il salto di categoria. Anche perché alla ripresa, il 6 marzo, la Sigma battendo Jesi potrebbe non solo immaginare di portarsi a +9 o +10 sul nono posto (Pistoia gioca a San Severo, Imola a Verona), ma anche di avvicinarsi a Casale Monferrato, impegnata sul campo di Veroli, e Udine che sarà di scena al "PalaBigi" contro una disperata Reggio Emilia.
A nove giornate dalla fine della prima fase (per la Sigma quattro in casa e cinque in trasferta), il quarto posto è a portata di meno: vincendo sempre nel fortino del "PalAlberti" e centrando un altro exploit esterno, verosimilmente tra Forlì, Lodi contro Casalpusterlengo e Verona, Bucci e compagni potrebbero blindare una posizione di prestigio nella griglia dei playoff. Per puntare più in alto servirebbe almeno un successo negli scontri diretti a Casale Monferrato o Venezia, e in quest'ottica potrebbe tornare d'attualità il mercato. Con un occhio al piano superiore, visto che per i trasferimenti tra Serie A e Legadue ci sarà un'ulteriore settimana di tempo: parlando di playmaker, appare più lontano Lorenzo D'Ercole a Cremona (13 punti in 18' contro Montegranaro), mentre con l'arrivo di Fultz – che però si è subito stirato – potrebbe trovare meno spazio il talentuoso '90 Roberto Rullo a Teramo.
Più complicato arrivare a un lungo, e in generale a un passaportato: Mauricio Aguiar l'ultimo nome sondato nei mesi scorsi, è di sabato invece la notizia dell'approdo a Brindisi di "Mo" Taylor, ex stella Nba di origini crotonesi, con Anthony Giovacchini che ora nel ruolo di play è chiuso da Dixon e Roberson (1.8 punti in 14' di media per il 31enne paisà da Salt Lake City). Visti i buoni rapporti tra le due società, sarebbe una soluzione difficilmente praticabile ma affascinante.
Il tempo per le decisioni, però, è breve: da qui al 6 marzo si decidono le strategie presenti e future di Barcellona.
Passalacqua ha rotto il cazzo con sta storia che ci serve un play....glielo dite per favore che a noi NON ci serve e NON ci interessa un altro play maker??? Grazie ___________________________________________
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