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Settore Giovanile A.S. Roma

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2024 16:27
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29/06/2013 19:33
 
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perso lo scudetto Giovanissimi ai rigori, ultima amarezza stagionale
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 29.554
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10/07/2013 10:55
 
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si scrive a dx e manca che Bruno Conti è stato confermato alla guida del settore giovanile..Wow.
poi tra le righe..leggi..fino ai Giovanissimi..perchè Allievi e Primavera sono sotto la supervisione di Massara, il capo degli osservatori.
E quel via vai di nomi sconosciuti che circolano dagli allievi in su non sono certo opera di Bruno Conti.

Casualmente la squadra giovanile che si è comportata meglio quest'anno è stata quella dei Giovanissimi.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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10/07/2013 13:29
 
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Una vergogna questa storia di Conti.
Massara non ha esperienza reale,è un raccomandato di Sabatini e ha dimostrato di essere un incapace.

Conti conosce tutte le squadre di Roma e dintorni,lavora con profitto da una ventina d'anni...massara cosa conosce?Chi è?Cosa ha fatto in carriera?
E non dimentichiamo l'allontanamento di Tovalieri,che è un altro che si è fatto un mazzo cosi' per il settore giovanile e che conosce benissimo,quasi come Conti se non come Conti,la realtà calcistica di Roma.

Avanti i raccomandati inetti e i laziali.Via i romanisti.E poi fanno la hall of fame.
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03/11/2013 11:06
 
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Ieri sono andato a vedere il derby primavera. Fracco di gente.
Non conosvevo praticamente nessun giocatore comunque buon primo tempo chiuso sull'1-0 su rigore.
Nel secondo hanno fatto entrare keita e addio..... pareggio su rigore e 2-1 a 15 dalla fine
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03/11/2013 14:14
 
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c'era emerson ospite a trigoria...io me farei due domande...e me darei na grattata in vista de stasera...

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Post: 20.835
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03/11/2013 23:49
 
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?
che c'azzecca quello là?
Cmq ha portato sfiga maledetto!!!
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Post: 5.358
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04/11/2013 09:47
 
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Er gatto nero ??? Mortacci sua , si spiega tutto .
Non l'ho visto, mentre ho visto Di Livio e Muzzi tra il pubblico
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Post: 20.835
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26/01/2014 18:49
 
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Daniele, Marco e Andrea:
la gloria durata un attimo

La Roma, l'azzurro, le delusioni. "Ci pensiamo ancora". Uno oggi è al banco di un market, un altro serve ai tavoli in pizzeria, il terzo è geometra. Il film di Paolo Geremei che ne racconta le storie ha vinto vari premi



Che portiere era Andrea Giulii Capponi. Il numero uno della nazionale under 17, la speranza della Roma di Mazzone, di corsa nei boschi nel ritiro di Lavarone spalla a spalla con il Principe Giannini. Che numero 10 quel Daniele Rossi, a sedici anni miglior giocatore del torneo di Parigi, gol suo in finale, 1-0 al Benfica, nello stadio in cui avevano girato Fuga per la vittoria. E che portiere pure Marco Caterini, titolare della Under 15 che arriva in finale agli Europei, lui in campo e in panchina a fargli da riserva un tipo alto, di nome Buffon. La leva calcistica del '77. Non quelli che hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro. Peggio. Quelli che da ragazzini hanno persino vinto, sono giunti a un centimetro dal sogno, ma non stanno nelle canzoni di De Gregori e non ridono dentro a un bar. "Non ne parlo volentieri", dice Andrea, romano, zona Portuense: lavora in un supermercato al Vaticano. Marco, cresciuto a Ponte Lanciani, fa il geometra e mormora che "certe sere ci penso ancora". Daniele, di Trastevere, serve ai tavoli di una pizzeria a Testaccio: "Non so se invidio chi è arrivato in A. Se dico che volevo esserci io è invidia?".

Viaggio nel business delle scuole calcio

Stessa generazione di Totti. Daniele, Marco e Andrea sono l'altra faccia della sua immortalità. I primi due sono campioni d'Italia Allievi con lui, il Capitano, gol di Daniele in finale contro il Milan.
Poi vengono i sogni, e un attimo dopo il capolinea dei sogni, ora raccontati dal regista Paolo Geremei nel documentario "Zero a zero". "Andrea", spiega, "viveva nel mio quartiere, per noi era una leggenda. Un giorno lo vedo in strada che fuma, lui con questi capelli lunghi, bello, e mi chiedo: ma che fine ha fatto Andrea Giulii Capponi?". Il film racconta il cinismo con cui il calcio nutre le speranze dei ragazzi, gli abbagli, gli errori, il peso del caso. "Non basta essere bravi a giocare a calcio per diventare un giocatore di calcio", dice Caterini. Smise di essere una promessa da un giorno all'altro, la Roma gli offrì di andare al Guidonia per 300mila lire al mese. Che a quindici anni fosse più bravo di Buffon già non se lo ricordava più nessuno. "Io volevo sentirmi un calciatore". Lui che non conservava né coppe né maglie, pensando che altrimenti avrebbe riempito casa. "Invece non ne ho neanche una per il calciotto o per regalarla a mio figlio". Si sentì di nuovo calciatore anni dopo, quando il suo Fiumicino ritrovò la Roma in amichevole, fece i miracoli, compreso un rigore parato a Paulo Sergio.

Pure Andrea si domanda cosa sia successo. In quel ritiro a Lavarone, una sera lo vedono chiacchierare con una ragazza in una stradina laterale. Franco Tancredi lo rimprovera, Mazzone lo restituisce alla Primavera. Fine, mai più una seconda chance: sei un nazionale, sei stato con la prima squadra al Bernabeu, e allora? Non importava più. Giulii Capponi scese fra i dilettanti con una domanda: "Ma il campo è in erba o in terra?". Era di polvere. Daniele perlomeno sa che tutto è finito a Norcia, il giorno in cui contro il Palermo infila il piede in una buca e gli salta il ginocchio. Sbagliano a mettergli una vite, dal ginocchio il dolore sale nella testa. "Ricordo la disperazione di chi mi stava vicino. I miei pensieri fissi: mi ammazzo. Non accettavo l'idea di dovermi curare". Ha un pallone con il numero 10 tatuato sul braccio, nella stanza le foto di Maradona e il disegno delle articolazioni di un ginocchio. Complesso, come il cervello. Daniele si è liberato dei fantasmi, ora ne ride. "Vivevo al primo piano, pensavo: non posso neppure buttarmi giù". Gioca a calcetto con gli amici, Caterini in porta, ancora insieme. Tutti e tre insegnano ai bambini come si sta in campo.

Sfiorare la vita che volevi non è un destino che si accetta, al massimo ci si rassegna. Come nel film raccontano sconsolati i genitori. Daniele: "Non ho fatto quello che ero nato per fare, c'è dentro di me una malinconia e ci sarà sempre". Per Marco non è tristezza, "è rabbia, ma rifarei tutto uguale"; Andrea parla di "feritina aperta". Quando i ragazzi di una scuola calcio hanno visto il film, se ne sono andati commentando: "A me non succederà mai". Candidandosi alla prossima grande delusione.

(14 ottobre 2013)
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caterini e giulii capponi me li ricordo,rossi non molto.
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Post: 29.554
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01/02/2014 16:30
 
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ho visto un pò fiorentina-roma..poca roba forse da seguire c'è Di Mariano ma il livello nn mi è sembrato granchè..
avevo nominato Boldor tra le meteore degli ultimi anni, quello che fa sul gol della fiorentina è na cosa imbarazzante..



a proposito di giovani ma de questo qua non se ne poteva fa a meno?

www.retesport.it/2014/02/01/chi-si-rivede-il-laziale-marin-finisce-a-...
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 28.134
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07/02/2014 12:11
 
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non ho visto il gol della Fiorentina, Boldor mi è sembrato buono e bravo nell'anticipo, un pò lentuccio.
Marin mi è sembrato uno dei migliori abbastanza nettamente. anche se tecnicamente l'ho visto molto grezzo, ha grande corsa e forza fisica, mi ha ricordato in alcune azioni in cui aggira l'attaccante e se ne va di forza, Zanetti (xavier). naturalemte le debite proporzioni, ecc. non sia mai... ho visto solo 55 minuti di partita.

chi ho notato è Cedric l'ala destra alla Gervinho perchè è velocissimo. però va detto che l'ho visto spesso morbido nel contrasto così che faceva una bella cosa ma poi si faceva sempre chiudere, e poi spesso con una sola idea in testa: correre, alalgrgarsi e crossare. sicuramente è una freccia. deve proprio diventare Intelligente e Tecnico.

all'inizio ero rimasto a bocca aperta per il nostro 10, Pellegrini forse? ha fatto due pezzi appena accesa la tv che ho detto "oh! ma questo?". poi si è un pò spento.

del Benfica molto forte uno dei centrali mi pare Carvalho, poi Rochinha e Lameira mi sono sembrati buoni.


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Post: 28.134
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08/02/2014 13:24
 
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comunque credo sia evidente la fase di transizione, con Sabatini c'è stato un cambiamento che va un pò metabolizzato.
molti più stranieri di prima, la nidiata dei florenzi, bertolacci ecc. esaurita.
è una fase di ricostruzione fisiologica nella quale si innesta anche un cambio di organizzazione.
è normale che per assestarsi ci sia bisogno di un pò di tempo.

naturalmente speriamo di rimeterci in assetto al più presto e magari anche di sviluppare meglio il percorso 'giovanili in funzione della prima squadra'


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Post: 29.554
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08/02/2014 13:51
 
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credo che però qualcosina debba essere rivista.
Vanno bene gli stranieri ma senza svilire il settore giovanile..se tu devi infilare nella primavera 10 stranieri all'anno cresciuti altrove rischi di bruciare presto quelli che hai già in casa..
In questa seconda parte di campionato in attacco ci sono: Musto, Cedric, Tibolla, Radonjic, Berisha, Ferri,Di Mariano, Vestenicky.
Ci vorrebbe un'altra squadra primavera per provarli e valorizzarli.
E non dimentico cmq che la gestione in uscita dello ultimo gruppo campione d'Italia nel 2011 fino ad oggi è stata deficitaria.
Con Florenzi sappiamo bene come è andata prima di riportarlo a Roma.
Viviani in un anno ha cambiato 3 squadre: Padova, Pescara, Latina.
Caprari si è perso nei via vai Roma-Pescara
Pigliacelli è stato scaricato ed il lituano venuto al posto suo già non c'è piu'.
Verre e Piscitella sono usciti di scena nell'operazione Destro.
Speriamo ancora in Politano perchè ad oggi di quel gruppo, Florenzi a parte, solo Antei gioca in serie A.
Capisco il discorso economico, degli affari, ma forse una scrematura andrebbe fatta prima.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 28.134
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09/02/2014 12:10
 
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infatti. comunauq a parte il discorso di come li gestisci poi i giovani, una volta terminata la trafila delle giovanili, discorso sul quale sono anni che concordemente critichiamo, anche la gestione passata, trovo normale questo momento di una certa confusione.
momento al quale però va data una bella assestata, più ancora che rivedere "qualcosina".
ma penso che dopo una prima fase si lavorerà proprio a questo.


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Post: 20.835
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10/02/2014 19:26
 
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Come dicevo,ridimensionare il ruolo di Conti è stato un errore grave.Insomma,in tutti questi lustri tantissimi giocatori usciti dal settore giovanile della roma hanno trovato spazio nel calcio che conta, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.Perchè cambiare una cosa che funziona?
Massara è il signor nessuno e non avrà mai le competenze,l'esperienza e le relazioni di Conti.
Sabatini sta esagerando con gli stranieri (si sapeva),io dico di puntare principalmente sui romani (come giusto che sia) e di aggiungere qualche straniero veramente talentuoso.Ma una squadra con una decina di stranieri no.Tra l'altro se lo straniero è davvero un potenziale crack meglio prestarlo che mandarlo in primavera.
Mah,spero in un cambio di rotta.

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Post: 28.134
Città: ROMA
Età: 55
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11/02/2014 10:37
 
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infatti, come dici giustamente, c'è un ...conflitto, un...assestamento.. chiamiamolo come meglio possiamo, tra il "Metodo Conti" e il "Metodo Massara/Sabatini".

quello di Conti è un metodo che predilige la realtà locale. ragazzi che militano in città e provincia, ragazzi dei vari campionati giovanili, ecc. si fa tutto a livello locale, si vanno a vedere fisicamente i giocatori, ecc. tutto a breve distanza.
in più, come è stato per molti giovani già professionsiti, si approntano alcuni Campus, delle 3 giorni, o delle giornate singole, proprio alla visione dei ragazzi "locali" o quantomeno "italiani" (o residenti, per gli stranieri che vivono in Italia).
diciamo è il Classico Metodo italiano, con qualche piccolissima correzione dettata più dai tempi e dalla realtà (multirazziale) che da una vera e propria strategia studiata a tavolino.


con Massara/Sabatini si va più verso la modernità (e nons to certo a dire che Modernità significhi per forza: "migliore"). un sistema più europeo, un sistema che in Italia adotta da anni l'Udinese ad esempio.
che non ha praticamente un vivaio "italiano", ma un "parcheggio per giovani stranieri".

secondo me questi due sistemi possono essere conciliabili, o più precisamente, irrigidirsi nel contrapporrre vecchio a nuovo, secondo la solita logica di contrapposizione Conservatore/Progressista mi pare una posizione miope.

va cercato un compendio. è vero: ogni realtà dovrebbe dare priorità ai giovani della propria "città", "area", "zona", "provincia".. a tutti noi piace che il Capitano della Roma da 30 anni a questa parte sia sempre un Romano de Roma (o quasi), Di Bartolomei, Giannini, Totti..

è pure vero che nella realtà globale, questoi rischia di essere riduttivo a livello di "Competizione", in sintesi, meno Competitivo.

io auspico un incontro tra i due sistemi, che devono diventare Uno Solo.
anche perchè di Totti, o di Di Bartolomei, De Rossi, Giannini, ecc. ne escono ma non è che ci fai per davvero una squadra competitiva in ogni epoca storica.
capitano gli anni in cui ti trovi TANTA gente forte (per esempio la Primavera vittoriosa al Viareggio 83 che a centrocampo aveva 4 "mostri" Giannini, Di LIvio (capitano)- Di Mauro- Desideri. un centrocampo da sogno SE i 4 ragazzi fossero stati gente matura e con la testa a posto, cosa che invece non è stata, almeno per la maggior mparte di loro).
ma capita pure che stai a secco, e ci resti, appeso alle speranze per ...Corvia, Okaka, Marsili, Piscitella, Verre, Bertolacci, persino Cerci tiè, che pure è diciamo così quello più talentuoso, il prodotto "di punta"... ma in realtà sono tutti giocatorini così, niente di che, locali alla nascita, e abbastanza locali nella riuscita.
non ...svolti lo squadrone con la sola realtà locale.

è pure vero che non la svolti per forza, o con certezza, nemmeno sviluppando una rete worldwide (a meno che non sia proprio una rete capillare, una cosa eccelsa, un'opera d'arte quasi)
basti guradare, a parte l'Udinese, anche il vivaio europeo per ecellenza: l'Ajax.
pure loro non è che riescono sempre ad avere lo Squadrone. una bella squadra si, ok, ma ai massimi livelli solo con i prodotti del vivaio, ci arrivi ongi 30 anni, mica sempre.

detto ciò, è chairo che il miglior metodo è il mix italiani-stranieri. c'è sempre maggior linfa, maggior scelta.

chairo che se poi me rimpinzi una primavera di Svedkauskas, Nego, e meze tacche varie, non arrivi certo all'obiettivo e allora peppe pe peppe me tengo peppe mio.
cioè, se devo prendere i pipponi romeni a sto punto resto coi pipponi miei.


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Post: 29.554
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11/02/2014 10:44
 
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sì sì ma infatti non te devi ancorà ai Corvia e Okaka che segnano caterve de gol in primavera e poi fanno carriere da comprimari in serie B ( dove Corvia almeno qualche golletto l'ha fatto )...come dici te però se poi devo andà infilà nella primavera romeni, lituani e brasiliani di passaggio ( che paghi pure eh ) tanto vale provare a cavare qualcosa da quelli che hai già in rosa. Insomma, lo straniero forte io a 18 anni me lo porto sicuramente a casa...quello da monitorare lo lascio tranquillamente a Bucarest..è qua che parlo di scrematura..Se poi lo straniero me lo coltivo dagli esordienti è un altro discorso. Ma così rischi di fare un minestrone in cui togli spazio a quelli che stai crescendo in casa e hai difficoltà a capire il valore di quelli che hai preso fuori da trigoria.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Post: 28.134
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11/02/2014 11:46
 
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e appunto ribadisco che l'opera di compendio non è facile per niente e va portata avanti con dedizione, attenzione e cura massime.
Ergo: ci vuole del tempo.

e l'altra eventualità è pure che si finisce per non capirci più niente.

ma siccome la cosa è non fattibile, ma fattibilissima, confido che si riesca nell'intento, con professionalità, serietà e attenzione.

perchè se non si riesce sarà unicamente perchè le cose sono state fatte MALE.
se le fai BENE ci si riesce.
[Modificato da giove(R) 11/02/2014 11:47]


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Post: 20.835
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11/02/2014 15:01
 
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Intendevo proprio questo,un mix a prevalenza italiana. Cioe',stranieri solo di qualita'.se deve arrivare il gruppo di rumeni scarsi mi tengo i verre viviani ecc.
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Post: 28.134
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11/02/2014 15:08
 
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Re:
lucaDM82, 11/02/2014 15:01:

se deve arrivare il gruppo di rumeni scarsi mi tengo i verre viviani ecc.



.. e a quelli lì, li metto a rifà le palazzine de trigoria
(eheheeheh il solito razzista [SM=g8463] )


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Post: 20.835
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Età: 41
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11/02/2014 17:49
 
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sul confronto con udine,è anche vero che la ricchezza di squadre che abbiamo qua (basta pensare alla infinità di società romane da cui si pesca) a udine non esiste.Là posso anche capire gli occhi quasi esclusivamente rivolti all'estero.
su cerci,io sarò fissato ma l'ho sempre ritenuto (e lo sapete) un calciatore importante,uno da roma.Per me è stato gestito male e ha perso due anni perchè l'anno del crociato rotto è andato a bergamo (quando forse era meglio restare qui) e l'anno di ranieri è rimasto a roma (trovando poco spazio).Magari ne uscissero di cerci,ci metterei la firma.Dicevano che cerci era da b o uno da metà classifica...se pepe ha vinto lo scudetto con la juve,cerci non è da meno,anzi...
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