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dalla Tribuna di Treviso
Treviso, prove di promozione
Quarta vittoria consecutiva: il vantaggio aumenta a cinque punti
di Silvano Focarelli
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Treviso, prove di promozione
Missione compiuta: il Treviso ieri è entrato ufficialmente in fuga, 5 punti sulla seconda non li aveva mai avuti nessuno in questo campionato. Ieri sono maturati con un successo sul Belluno chiaro e limpido, arrivato in serenità, senza fretta, con la pazienza e la costanza che sempre predica mister Zanin. Buon vantaggio, chiaramente non ancora gestibile, visto che il campionato è lungo, ma è un fatto che dopo i famosi 4 pari di fila i biancocelesti abbiano infilato altrettanti successi, un cambio di passo che al momento sembra insostenibile per ogni diretta concorrente. Il Belluno, decimato da infortuni e squalifiche, molto si è impegnato ma poco ha potuto, surclassato sul piano del palleggio e delle individualità, anche se l'ultimo quarto d'ora ha giocato solo lui. Ma ci sta: è giusto, ove possibile, risparmiare energie preziose. Il primo a provarci (4') è Spinosa: diagonale di sinistro a lato non di molto. Il Belluno però non sta a guardare, guadagna due corner ma anche si difende con calma ed efficacia. Ma il Treviso è in agguato e passa al 17': Torromino va a battere un corner, l'incerto Alan Miniati potrebbe anche bloccare ma respinge di pugno, sfera al limite sulla quale irrompe capitan Ferronato, botta di destro ed ecco confezionato l'1-0. Il 2-0 potrebbe arrivare al 32' ma Perna, smarcato splendidamente da Torromino, alza troppo sul montante. Non basta: 36', colpo di testa di De Lorentis, troppo angolato. In mezzo ci sta l'intervento di De Bortoli che ferma appena dentro l'area (e con molto mestiere) una incursione del vivace Radrezza, che al 40' fa partire una botta dai 25 metri che Sartorello neutralizza con sicurezza. Gara che chiaramente ora ha preso un indirizzo ben preciso, la differenza tecnica si fa sempre più marcata anche se il Treviso chiude il tempo, a parte una sventola di Bandiera (44'), tirando un po' a campare. Stesso discorso per l'inizio della ripresa: capolista che giochicchia, quasi considerasse automatico il raddoppio, che però effettivamente arriva alla prima incursione
seria. 13': De Lorentis si improvvisa ispiratore e lancia benissimo sulla sinistra Perna, che fa partire un diagonale perfetto che brucia Miniati sulla propria sinistra. 11º sigillo per il bomber. Il Belluno crolla: 18', Perna folleggia al limite, poi ci prova Spinosa, sulla ribattuta ancora Spinosa che trova un pertugio stretto e firma il 3-0. Con il risultato in freezer Mosca salva l'onore dei cadorini scaraventando la palla sotto la traversa dal cuore dell'area trevigiana. I gialloblù, rincuorati, insistono, quasi invitati da un Treviso che ormai si sente appagato. Un paio di brividi, uno per parte, prima del fischio finale. Domenica si va a Montebelluna, a cercare altri 3 punti ma anche con la consapevolezza che le tagliole si annidano là dove meno te le aspetti. Sarà bene che la capolista se lo fissi bene in testa, all'ingresso in campo in via Biagi.
17 gennaio 2011
«Successo importante, nulla di più»
Zanin: «Guardate che ci aspettano ancora tante insidie»
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«Successo importante, nulla di più»
Una squadra sola in fuga, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Treviso. Si può parafrasare un mito come Mario Ferretti per celebrare un momento certo importante del campionato, ma figuratevi se Diego Zanin si concede un'oncia in più di entusiasmo. «5 di vantaggio? Non significa nulla, se non che abbiamo fatto altri 3 punti». Che equivalgono alla quarta vittoria in fila. «Sì, però adesso iniziamo a pensare a Montebelluna e capire che bisogna trarre il massimo da ogni gara. Il torneo è sempre vivo, lo dimostrano proprio le squadre di retrovia, il Montecchio, anche il Belluno: contro di loro bisogna usare la testa». A parte il solito calo di inizio ripresa, la vostra capacità di gestire le partite è aumentata. «Beh, ovvio: all'inizio eravamo tutti nuovi, oggi ci giochiamo le nostre carte serenamente. In quanto alla pausa è vero, tra l'altro mi ero raccomandato molto con i ragazzi, è preventivabile che gli avversari nel secondo tempo partano forte ma noi non riusciamo a trovare continuità dopo l'intervallo, anche se non ci siamo mai veramente smarriti. Ci lavoreremo su». Le reti sono venute quasi da sole. «Quando riusciamo a mettere palla a terra trovando i fraseggi i giocatori si divertono. Teniamo conto comunque che rispetto all'andata le squadre si sono rafforzate, sono tutte battagliere, però riusciamo anche ad adeguarci, sia all'avversario che al terreno». Il Venezia due settimane fa era alla pari... «E' dura per tutti, anche noi dovremo incontrare il Kras, sono convinto che certe squadre se continuano così non avranno problemi a salvarsi». Vittorio De Cet, il mister del Belluno, non si era fatto troppe illusioni. «Per noi era una gara difficilissima, la qualità del Treviso è nettamente superiore. Però rispetto all'andata abbiamo fatto meglio: della prestazione posso essere abbastanza soddisfatto, del risultato ovviamente proprio no». (si.
fo.)
17 gennaio 2011
TREVISO: 3 - BELLUNO: 1
TREVISO: 3 - BELLUNO: 1 TREVISO (4-3-1-2): Sartorello; Brunetti, De Bortoli (st 20' Granati), Visintin, Cernuto; Ferronato, Spinosa, Bandiera; Torromino, De Lorentis (st 35' Bidogia), Perna. A disposizione: De Miglio, De Mattia, Baldares, Biagini. Allenatore: Zanin. BELLUNO (4-4-2): A. Miniati; Sommacal, Lahti, Merotto, Lazzarini; Rosso (st 25' Masoch), M. Miniati, Bono, Mosca (st 38' Dalla Gasperina); Russo (st 22' Battaglia), Radrezza. A disposizione: Trivellato, Tormen, Pontin, Brustolon. Allenatore: De Cet. ARBITRO: Vesprini di Macerata. RETI: pt 17' Ferronato; st 13' Perna, 18' Spinosa, 29' Mosca. NOTE: giornata di sole, non fredda. Ammoniti Sommacal, De Lorentis, Rosso, Visintin, Masoch. Angoli: 4-2 per il Belluno. Recuperi: pt 2', st 3'. Spettatori un migliaio (908 tra paganti e abbonati), incasso 5210 euro.
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