FIGURINI E DISEGNI UTILI PER I MODELLISTI

Come sapete la prima tappa del percorso che porta alla realizzazione di un modello in scala è la progettazione dello stesso nella proporzione scelta. Molto spesso però questa attività è resa difficoltosa dalla scarsità di disegni e figurini e talvolta perfino di dati assolutamente necessari alla sua progettazione, come la dimensione della cassa, dei carrelli ecc.
Al fine di agevolare questo lavoro di ricerca, e magari di ispirare il provetto modellista, propongo di condividere i disegni che abbiamo!

Comincio io!

Tram Tatra T3, vettura prodotta in Cecoslovacchia ed impiegata in quasi tutti i paesi con reti tranviarie del blocco orientale.

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Motrice municipale tirestina seconda serie impiegata anche sulla rete urbana Stefer.

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Come sopra a colori.

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Prototipo di motrice articolata su due casse e tre carrelli a partire da vetture tipo 1928 di Milano. Ne venne realizzata solo una, oggi alienata ed abbandonata in deposito (purtroppo la definizione dell'immagine è molto scarsa).

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Tram milanese su carrelli tipo 1928 (se qualcuno ne avesse uno più dettagliato sarebbe meglio . . .)

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Pcc milanese serie 5100 (5136 ancora esistente nel parco rotabili storici dell'ATM).

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Motrice Atac ad otto finestrini.

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Tram articolato su due casse e tre carrelli Stanga dell'Atac.

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Tram articolaro su due casse e tre carrelli Stanga tipo "Urbinati" della Stefer.

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Mr100 della Metro B di Roma, poi impiegata sulla Roma-Lido.

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Tram a carrelli "Urbano" ed "Interurbano" ab origine.

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Tram di Napoli nelle versioni della ricostruzione del dopoguerra: tipi "officina" e "meridionale".

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Tram di Napoli, ricostruzioni con cambio cassa: 1^ serie e 2^ serie.

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Tram articolato a quattro assi fissi su tre casse tipo "due camere e cucine" Mater dell'Atac.

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Motorimorchiata Saglio. Prototipo.

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Locomotore Roma-Lido serie 01-08.

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Tram a carrelli sovietico RVZ-6 ancora in servizio sulla rete di Minsk.

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Ancora la Stanga romana.

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Motrice dell'Agegat di Trieste prima serie.

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Il filobus più prodotto al mondo: il sovietico Ziu-9, ancora in produzione.

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nic

Bell'iniziativa, mi sono permesso di modificare le diciture relative ai figurini napoletani (opera del compianto Gerardo Chiaro). In realtà dei tram napoletani abbiamo tutti i tipi, riportati (come quelli di tutti i bus fino al 1999) nel secondo volume de "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli" di Bevere, Chiaro e Cozzolino, Calosci editore.

35 metri

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26 metri

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Quello di Napoli da 20 metri, ottenuto per elaborazione.

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Jumbotram ATM serie 4900 (fonte: Italmodel Ferrovie N.202)

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Figurini della serie 1500 ("Ventotto") nei vari allestimenti corrispondenti alle principali revisioni generali (Fonte: "Un tram chiamato Milano").

Vista laterale

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Vista frontale e posteriore

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Allestimenti interni

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Carlo

Edison

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Motrice a due assi Milano serie 600 anteguerra.

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Ancora Milano con la mia preferita: "Bellissima" serie 5000.

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...bellissima iniziativa!

Augusto1, 1/10/2011 7:46 PM:

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In realtà dei tram napoletani abbiamo tutti i tipi, riportati (...) nel secondo volume de "Storia dei Trasporti Urbani di Napoli" di Bevere, Chiaro e Cozzolino, Calosci editore.

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Nel caso specifico, si tratta di figurini rielaborati da documenti anm/ATAN, ma non originali, da quanto ricordo. Non sono dettagliatissimi, infatti, ed in qualche caso (i musetti delle Meridionali) non sempre del tutto fedeli. Sarebbe importante poter disporre delle cianografie originali.

Lodevole iniziativa, Nic. Io ho una fotocopia del progetto di una due assi napoletana costruita entro il 1922. L'ho passata a scanner ma non so pubblicarla in maniera che possa essere fruibile da altri modellisti. Se vuoi, te la mando via e-mail e la pubblichi tu.

Ok, mandamela a questo indirizzo: niczano@hotmail.com e te la posto io

Nic

Inviata (il formato è un po' pesante).

Motrice a due assi Atan del 1922 (grazie Ardesio)

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E' una "Reggiane".

il disegno più interessante, almeno per me, è proprio quello di ardesio (e come se lo teneva "buono astipato"!) che va ben al di la del figurino per modellisti.
ho stampato degli ingrandimenti che studierò per bene, ma intanto già risalta un particolare interessante: su queste vetture (credo risalenti agli anni '10) già esisteva la leva del freno con comando pneumatico per il lanciasabbia che io invece pensavo più recente (diciamo risalente alle 28 milanesi)

Ero convinto che fosse una fotocopia del libro di Cozzolino (che purtroppo non posseggo). Me l'hanno data alcuni amici ex dirigenti dell'ANM, ai quali mi rivolgo quando ho bisogno di aiuto nella mia attività modellistica. Questa l'ho chiesta perchè ho in vista di realizzarne il modellino. Se poi qualche modellista professionista volesse venirci in soccorso... ora ha tutti gli elementi per realizzarla.

al di la della tua indiscussa arte modellistica, viste le amicizie che hai, pensa qualche volta pure a noi che al massimo siamo capaci ad inchiodare i binari, ma che invece siamo interessatissimi a tutto quel mondo ferrotranviario spesso inaccessibile ai più.
insomma, se tieni altro materiale del genere, non lo tenere "astipato" ma postalo.
farai felice molte persone.

Al momento ho solo un enorme disegno di una carrelli di Napoli, in cui le proporzioni non sono granchè rispettate, tanto è vero che il disegno che mi diede Augusto, e che è qui pubblicato, è stato il punto di partenza del mio modellino, in quanto molto più fedele. Stai comunque tranquillo che se avrò altro materiale lo pubblicherò senz'altro.

In realtà quello postato qui non è quello rielaborato da me, ma quello disegnato dal povero Gerardo. Lo reinserirò quando potrò dal mio computer (ora sono in ufficio...).

Le "Reggiane" non avevano il lucernario. Quel disegno, che dovrebbe avere il suo bell'originale in Azienda, è quello delle Charleroi del 1914, peraltro parimenti carrozzate O.M.I. Almeno così sembra ...