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La Snaidero da poker di testa a fine Legadue
- Messaggero Veneto -
11/01/2011 08:56 - di VALERIO MORELLI
UDINE. Vinta la sfida play-off dell’Epifania con Ferrara al Carnera e sbancando Rimini al supplementare, domenica scorsa a fine andata, la Snaidero si candida a chiudere la stagione regolare di Legadue nel poker di squadre di testa in classifica. Esaudito coach Gigi Garelli contro gli estensi, capitan Donte Mathis e compagni con il secondo successo all’overtime dopo quello su Casale a Udine inducono il ds arancione Davide Micalich a rivedere il ranking della categoria.
È una valutazione dettata dalla graduatoria, ma fatta anche dopo avere affrontato tutte e quindici le consorelle di Legadue. La Snaidero ha chiuso la fase ascendente di stagione regolare seconda da sola, di nuovo a 2 punti dalla capolista Venezia battuta domenica a Barcellona Pozzo di Gotto, che sarà di scena il 16 gennaio al Carnera. Non solo. Vincendo a Rimini, e grazie al successo di Verona nell’anticipo di sabato su Scafati, Udine ha allungato a +6 il vantaggio sulle due quinte in classifica. Riparte per il ritorno con un +1 (72-71) sui campani nella seconda d’andata e un +5 (85-90) sui romagnoli.
Ha archiviato in mezza stagione la pratica salvezza, quotata a 24 punti – che la Snaidero ha già – o 26 da Garelli. È sempre a +10 sulla nona e prima esclusa dai play-off, che ora è Veroli espugnata per 75-85 nella terza d’andata. Ha un bel tesoretto che, sempre con sano realismo, può far pensare di finire il ritorno fra le prime quattro, piazzamento che dà il vantaggio del fattore campo nei quarti; alla seconda, come Udine ora, anche in semifinale e solo alla prima pure in finale.
Tanto più che la Snaidero, finora, ha il Carnera inviolato e ha giocato più fuori (5 blitz su 8 gare) che in casa: 7 su 7. La promozione, una e solo a fine play-off se resisterà la criticata wild card, con questua, salva penultima di A a spese – sportive — di quella che era la seconda eletta dalla Legadue, non è diventata un imperativo. È da sogno, però, l’andata della banda Garelli.
Mathis e compagni sono usciti alla grande anche dall’unico trittico di gare in una settimana di stagione regolare. Non hanno fatto indigestione di panettone, hanno digerito la sconfitta nel big match a Venezia/Mestre e, nonostante disparità di trattamento nella ripresa dopo la sosta con Ferrara, hanno reagito subito vincendo al Carnera e a Rimini. Per continuare a sognare, però, bisogna continui lo stato di grazia della ristretta rosa arancione. Domenica al 105 Stadium si è passati dalla sporca mezza dozzina, con il riminese Rinaldi, che si era procurata i 44 liberi (per 33 punti) che avevano scandalizzato coach Crespi nell’altro successo arancione per 80-79 al supplementare con Casale, al quintetto base capitan Donte, Harrison, Williams, Dordei e Lee che ha segnato tutti i 90 punti (37/42 dalla linea) con CC e JJ in campo 45 minuti su 45.
Può bastare, però, un’influenza a far saltare gli equilibri. Passi per Garelli, andato comunque in panchina a Rimini, ma di ritorno ora ce l’ha Dordei con 40 di febbre. Così stamattina, alla ripresa, la Snaidero riposa e tornerà ad allenarsi alle 17.30 al Carnera.
C’è una settimana davanti, comunque, per prendersi la rivincita domenica sull’83-67 beccato al via a Barcellona. Con l’ex arancione coach Cesare Pancotto in plancia, perché solo deplorato «per aver tenuto un comportamento offensivo nei confronti dell’allenatore avversario, fatto che ne comportava l’espulsione» nella vittoria su Venezia. Più ancora andrà via, invece, per mettere un punto fermo nello 0-20 sì, 0-20 no – con -1 ai siciliani, però – perché il Tnas del Coni non ha ancora fissato la data dell’udienza per il ricorso presentato dalla Snaidero, con Fip e Barcellona che si sono già costituite in giudizio.
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