 24/04/2011 07:53 |
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Domenica 24 aprile
Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi. — Giov. 13:35.
Marcelino, un uomo del Camerun, perse la vista in un infortunio sul lavoro. Dopo l’incidente si diffuse la voce che fosse diventato cieco perché era uno stregone. Invece di confortarlo, il pastore e altri membri della sua chiesa lo espulsero dalla comunità dei fedeli. Quando un testimone di Geova lo invitò a un’adunanza, Marcelino esitò; non voleva sentirsi nuovamente rifiutato. Tuttavia fu sorpreso da ciò che trovò nella Sala del Regno. Ricevette un caloroso benvenuto e trasse conforto dagli insegnamenti biblici considerati. Cominciò a frequentare tutte le adunanze, progredì nello studio della Bibbia e si battezzò nel 2006. Ora Marcelino parla della verità alla sua famiglia e ai suoi vicini, e ha iniziato parecchi studi biblici. Vuole che le persone con cui studia la Bibbia percepiscano lo stesso amore che lui ha trovato nel popolo di Dio. w09 15/11 4:1-3 |
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| 25/04/2011 07:59 |
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Lunedì 25 aprile
Addolorarono anche il Santo d’Israele. — Sal. 78:41.
Il dolore e la delusione non impediscono a Geova di agire. Quando sono sorte delle complicazioni, egli ha immediatamente adottato misure per ridurre al minimo le conseguenze negative. Ha anche preso provvedimenti a lungo termine per fare in modo che alla fine il suo proposito si realizzi. (Sal. 104:31) Sì, Geova rimane il “felice Dio”. (1 Tim. 1:11; Sal. 16:11) Essendo stati creati a immagine di Geova, abbiamo la capacità di pensare e la saggezza che ci permettono di analizzare i nostri problemi e di agire concretamente ogni volta che è possibile. Per far fronte ai problemi della vita dobbiamo riconoscere che certe cose esulano dal nostro controllo. Tormentarci per tali questioni può accrescere la frustrazione e privarci delle molte gioie che derivano dalla vera adorazione. Dopo aver fatto ciò che è ragionevolmente possibile per risolvere un problema, la cosa migliore è andare avanti e impegnarsi in attività più costruttive. w09 15/12 2:5-8 |
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| 25/04/2011 09:12 |
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Geova e' divenuto l'Iddio felice ![[SM=g27987]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/87/15868629.gif) |
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| 26/04/2011 05:51 |
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Martedì 26 aprile
Dà i miei saluti agli amici per nome. — 3 Giov. 14.
Gesù continua a prendersi cura di noi non solo servendosi di amorevoli pastori, ma anche dandoci madri, fratelli e sorelle in senso spirituale nella congregazione. (Mar. 10:29, 30) Quando cominciaste ad associarvi con l’organizzazione di Geova, come reagirono i vostri parenti? Si spera che abbiano appoggiato gli sforzi che facevate per avvicinarvi a Dio e a Cristo. Tuttavia Gesù avvertì che talvolta ‘i nemici dell’uomo sarebbero stati quelli della sua propria casa’. (Matt. 10:36) Com’è confortante sapere che all’interno della congregazione possiamo trovare persone che si terranno strette a noi più di quanto farebbe un fratello carnale! (Prov. 18:24) Paolo aveva stretto molte belle amicizie, come indica il fatto che alla fine della sua lettera indirizzata alla congregazione di Roma salutò vari cristiani individualmente. (Rom. 16:8-16) Evidentemente anche l’apostolo Giovanni aveva coltivato molte amicizie durature. w09 15/10 3:19, 20 |
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| 26/04/2011 17:31 |
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in congregazioni possono nascere amicizie durature ![[SM=g7255]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/55/1567080.gif) |
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| 27/04/2011 06:45 |
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Mercoledì 27 aprile
Ero accanto a lui come un artefice, ed ero colui del quale egli specialmente si deliziava. — Prov. 8:30.
L’ideatore del sacrificio di riscatto non fu Gesù. Questo provvedimento per la liberazione dell’umanità era piuttosto un aspetto fondamentale della volontà di Geova. L’apostolo Paolo indicò che l’altare del tempio, sul quale venivano offerti i sacrifici, rappresentava proprio la volontà di Geova. (Ebr. 10:10) La liberazione che otteniamo tramite il sacrificio di Cristo, quindi, è qualcosa che dobbiamo principalmente a Geova. (Luca 1:68) È un’espressione del suo grande amore per gli esseri umani. (Giov. 3:16) Lui e suo Figlio avevano goduto della reciproca compagnia per innumerevoli milioni, forse anche miliardi, di anni. Il Figlio aveva operato gioiosamente con il Padre quale suo diletto “artefice” e Portavoce, “la Parola”. (Prov. 8:22, 31; Giov. 1:1) Ciò che Geova sopportò mentre suo Figlio veniva torturato, schernito e poi messo a morte come un criminale va molto al di là della nostra comprensione. Geova ha pagato la nostra liberazione a caro prezzo! w09 15/9 5:12, 14 |
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| 28/04/2011 06:57 |
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Giovedì 28 aprile
“Abraamo ripose fede in Geova e gli fu attribuito a giustizia”, e fu chiamato “amico di Geova”.
— Giac. 2:23.
Cosa può aiutarci a fare buone scelte in quanto alle amicizie? Ci sarà senz’altro utile esaminare gli esempi che troviamo nella Bibbia. Pensiamo all’amicizia tra Rut e sua suocera Naomi, tra Davide e Gionatan o tra Timoteo e Paolo. (Rut 1:16, 17; 1 Sam. 23:16-18; Filip. 2:19-22) Quelle erano amicizie solide soprattutto per una ragione: si basavano sul sincero amore per Geova. Potete trovare degli amici che amino Geova quanto lo amate voi? State certi che nella congregazione cristiana potete trovare molti amici di questo tipo, amici che non vi porteranno a passarvela male in senso spirituale. Anzi, vi aiuteranno a ubbidire a Geova, a crescere spiritualmente e a seminare in vista dello spirito. (Gal. 6:7, 8) Vi aiuteranno a rimanere nell’amore di Dio. — Giuda 21. w09 15/8 4:12, 13 |
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| 28/04/2011 08:24 |
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mettete una sbarra d’oro accanto a una d’argento - premetele l’una contro l’altra e lasciatele in quella posizione per parecchi mesi -
poi separate le sbarre - troverete un po’ d’oro sulla sbarra d’argento e un po’ d’argento sulla sbarra d’oro!
lo stretto contatto ha prodotto il suo effetto - particelle d’oro e d’argento hanno varcato il confine -
ciò illustra appropriatamente un principio biblico - le persone che frequentiamo influiscono su di noi - proprio come si trova dell’argento sulla sbarra d’oro e dell’oro sulla sbarra d’argento dopo averle tenute a contatto per un certo periodo, così i nostri amici influiscono su di noi -
sì è davvero importante chi sono i nostri amici!
![[SM=x1408424]](https://im0.freeforumzone.it/upload1/474988_Smack6.gif)
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| 29/04/2011 07:54 |
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Venerdì 29 aprile
Abbiamo un soccorritore presso il Padre, Gesù Cristo. — 1 Giov. 2:1.
In qualità di odierni servitori di Geova, siamo benedetti in molti modi. Per esempio, Gesù Cristo provvide il sacrificio di riscatto creando così i presupposti per il perdono dei peccati. Grazie a questo sacrificio possiamo stringere un’intima relazione con Dio nonostante l’imperfezione. (Giac. 4:8) Oltre a ciò, di fronte alle prove preghiamo Dio perché ci sostenga e ci rafforzi mediante il suo spirito santo. Per di più abbiamo la Bibbia completa, e se la leggiamo e meditiamo sul suo contenuto ci prepariamo per affrontare le prove di fede. Lo studio ci aiuta a capire la contesa della sovranità universale e quella dell’integrità dell’uomo. Traiamo grande beneficio anche dal fatto di appartenere alla fratellanza mondiale a cui Geova provvede cibo spirituale. (Matt. 24:45-47) In ciascuna delle circa 100.000 congregazioni dei testimoni di Geova si tengono adunanze che ci istruiscono e ci rafforzano. w09 15/4 2:15, 16 |
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| 29/04/2011 08:13 |
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quando Gesù era sulla terra, la gente accorreva da lui per avere aiuto, a volte percorrendo anche grandi distanze -
in cielo Gesù è prontamente accessibile a persone di tutte le nazioni e dalla sua elevata posizione celeste è sempre disponibile per agire a nostro favore fino al giorno in cui gli abitanti della terra saranno completamente liberati dal peccato e dalla morte -
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| 30/04/2011 06:49 |
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Sabato 30 aprile
Se faceste parte del mondo, il mondo avrebbe affetto per ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia. — Giov. 15:19.
Gesù avvertì i suoi seguaci che avrebbero subìto opposizione dalle nazioni del mondo, e la sera prima di morire spiegò il perché dicendo quanto sopra. L’apostolo Paolo constatò di persona la veracità delle parole di Gesù. Nella seconda lettera al suo giovane amico Timoteo scrisse: “Tu hai seguito attentamente il mio insegnamento, la mia condotta, il mio proposito, la mia fede, la mia longanimità, il mio amore, la mia perseveranza, le mie persecuzioni, le mie sofferenze”. Quindi aggiunse: “Infatti, tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione unitamente a Cristo Gesù saranno anche perseguitati”. (2 Tim. 3:10-12) Scrivendo ai cristiani di Roma, Paolo diede saggi consigli su come affrontare l’opposizione. Le sue parole possono costituire una guida anche per noi che viviamo in questo tempo della fine. — Rom. 12:17-21. w09 15/10 2:1, 2 |
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| 30/04/2011 12:46 |
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Argo.50, 30/04/2011 06.49:
Sabato 30 aprile
Se faceste parte del mondo, il mondo avrebbe affetto per ciò che è suo. Ora poiché non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo motivo il mondo vi odia. — Giov. 15:19.
Gesù avvertì i suoi seguaci che avrebbero subìto opposizione dalle nazioni del mondo, e la sera prima di morire spiegò il perché dicendo quanto sopra. L’apostolo Paolo constatò di persona la veracità delle parole di Gesù. Nella seconda lettera al suo giovane amico Timoteo scrisse: “Tu hai seguito attentamente il mio insegnamento, la mia condotta, il mio proposito, la mia fede, la mia longanimità, il mio amore, la mia perseveranza, le mie persecuzioni, le mie sofferenze”. Quindi aggiunse: “Infatti, tutti quelli che desiderano vivere in santa devozione unitamente a Cristo Gesù saranno anche perseguitati”. (2 Tim. 3:10-12) Scrivendo ai cristiani di Roma, Paolo diede saggi consigli su come affrontare l’opposizione. Le sue parole possono costituire una guida anche per noi che viviamo in questo tempo della fine. — Rom. 12:17-21. w09 15/10 2:1, 2
per quanto dipende da noi essere pacifici con tutti |
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| 01/05/2011 07:28 |
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Domenica 1° maggio
La sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio. — 1 Cor. 3:19.
Il termine “sapienza” è spesso usato in modo improprio. Alcuni definiscono sapiente chi semplicemente ha un enorme bagaglio di conoscenza. Tuttavia i cosiddetti intellettuali del mondo non sono una guida valida per trovare il vero senso della vita. Anzi, quelli che si lasciano influenzare da costoro finiscono per essere “agitati come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento”. (Efes. 4:14) Com’è diversa la condizione di chi acquista vera sapienza! La Fonte di tale sapienza è Geova Dio, che la Bibbia definisce il “solo sapiente”. (Rom. 16:27) Dio sa tutto quello che c’è da sapere sull’universo, incluse la sua struttura e la sua storia. Tutte le leggi fisiche, leggi su cui gli uomini fanno affidamento per le loro ricerche, sono state create da lui. Pertanto Geova non prova meraviglia di fronte alle invenzioni dell’uomo, né si fa impressionare dalle presunte arditezze concettuali dei filosofi. w09 15/4 3:1, 2 |
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| 02/05/2011 07:06 |
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Lunedì 2 maggio
Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo. — 1 Cor. 11:1.
L’apostolo Paolo era un imitatore di Cristo. Poiché seguiva attentamente le sue orme, aveva libertà di parola quando esortò i fratelli: “Divenite miei imitatori”. Anche se invitò i cristiani di Corinto a continuare a cercare zelantemente certi doni dello spirito concessi nel I secolo, come le guarigioni e il parlare in lingue, Paolo mostrò che c’era qualcosa di meglio da perseguire. In 1 Corinti 12:31 disse: “Eppure vi mostro una via che sorpassa tutte le altre”. I versetti seguenti indicano che si trattava della via dell’amore. In che senso ‘sorpassava tutte le altre’? Paolo chiarì con degli esempi cosa intendeva. (1 Cor. 13:1-3) Se avesse avuto delle capacità eccezionali e avesse fatto grandi cose ma non avesse avuto amore, a cosa sarebbe valso? A nulla. Sotto la guida dello spirito di Dio, Paolo espose efficacemente questo punto importante. w09 15/12 4:12 |
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| 02/05/2011 17:26 |
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Argo.50, 02/05/2011 07.06:
Lunedì 2 maggio
Divenite miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo. — 1 Cor. 11:1.
L’apostolo Paolo era un imitatore di Cristo. Poiché seguiva attentamente le sue orme, aveva libertà di parola quando esortò i fratelli: “Divenite miei imitatori”. Anche se invitò i cristiani di Corinto a continuare a cercare zelantemente certi doni dello spirito concessi nel I secolo, come le guarigioni e il parlare in lingue, Paolo mostrò che c’era qualcosa di meglio da perseguire. In 1 Corinti 12:31 disse: “Eppure vi mostro una via che sorpassa tutte le altre”. I versetti seguenti indicano che si trattava della via dell’amore. In che senso ‘sorpassava tutte le altre’? Paolo chiarì con degli esempi cosa intendeva. (1 Cor. 13:1-3) Se avesse avuto delle capacità eccezionali e avesse fatto grandi cose ma non avesse avuto amore, a cosa sarebbe valso? A nulla. Sotto la guida dello spirito di Dio, Paolo espose efficacemente questo punto importante. w09 15/12 4:12
la via dell amore sorpassa tutte le altre |
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| 03/05/2011 06:55 |
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Martedì 3 maggio
Divenite . . . imitatori di Dio. — Efes. 5:1.
Geova Dio ci dà l’esempio perfetto in quanto a buone maniere. Nonostante la sua posizione elevata quale Sovrano dell’universo, tratta gli esseri umani con grande gentilezza e rispetto. Nel rivolgersi ad Abraamo e a Mosè Geova usò una particella ebraica che viene spesso tradotta “suvvia”, nel senso di “per piacere”. (Gen. 13:14; Eso. 4:6) Quando i suoi servitori sbagliano, Geova è “misericordioso e clemente, lento all’ira e abbondante in amorevole benignità e verità”. (Sal. 86:15) È ben diverso da quegli uomini che si infuriano quando gli altri deludono le loro aspettative. Le buone maniere di Geova Dio sono evidenti anche dal modo in cui ascolta gli esseri umani. Quando Abraamo gli fece delle domande circa gli abitanti di Sodoma, Geova rispose con pazienza a ciascuna di esse. (Gen. 18:23-32) Non considerò i timori di Abraamo una perdita di tempo. Geova ascolta le preghiere dei suoi servitori e le implorazioni dei peccatori pentiti. (Sal. 51:11, 17) Non dovremmo imitarlo ascoltando gli altri quando ci parlano? w09 15/11 5:3, 4 |
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| 03/05/2011 08:55 |
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se ci sforziamo di divenire imitatori di Dio - ci avvicineremo maggiormente a Lui -
e questo è il principale obiettivo - la più alta aspirazione - che una creatura intelligente possa avere -
[Modificato da eliseba 03/05/2011 08:55] |
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| 04/05/2011 07:02 |
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Mercoledì 4 maggio
Molti sono gli amici del ricco. — Prov. 14:20.
Questa concisa osservazione mette in risalto la tendenza degli esseri umani imperfetti a stringere amicizie pensando a ciò che si può ottenere e non a ciò che si può dare. In Gesù non c’era traccia di questa debolezza; egli non si fece condizionare dalla posizione economica o sociale delle persone. Gesù non era conosciuto perché frequentava persone ricche e influenti, ma perché era amico di persone umili e disprezzate. (Matt. 11:19) Naturalmente gli amici di Gesù avevano i loro difetti. In alcune circostanze Pietro mancò di considerare le cose da un punto di vista spirituale. (Matt. 16:21-23) Giacomo e Giovanni si rivelarono ambiziosi quando chiesero che Gesù concedesse loro una posizione di prestigio nel Regno. Questo gesto fece infuriare gli altri apostoli, e la questione su chi fosse più importante fu costante motivo di contrasto. Invece di irritarsi facilmente, però, Gesù cercò di correggere con calma il modo di pensare dei suoi amici. — Matt. 20:20-28. w09 15/10 3:3, 4 |
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| 04/05/2011 08:38 |
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mi viene in mente un illustrazione che fece Gesù quella del figliol prodigo -
il problema del figlio prodigo era aggravato dal fatto che “nessuno gli dava nulla” (Luca 15:14-16)
dov’erano i suoi nuovi amici? - ora che non aveva un soldo era divenuto per loro “oggetto di odio” - (Proverbi 14:20)
molte amicizie sono venute meno perché erano basate sull’esteriorità o sui beni materiali - queste amicizie basate sulle ricchezze incerte possono finire all’improvviso -
[Modificato da eliseba 04/05/2011 08:41] |
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| 05/05/2011 06:47 |
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Giovedì 5 maggio
Egli è un sacrificio propiziatorio per i nostri peccati. — 1 Giov. 2:2.
Se siamo grati per ciò che Geova e suo Figlio hanno fatto per liberarci dal peccato e dalla morte, lo dimostreremo. (1 Giov. 5:3) Lotteremo contro la nostra tendenza a peccare. Non ci abbandoneremo mai alla pratica deliberata del peccato e non condurremo ipocritamente la doppia vita che spesso ne consegue. Una condotta del genere equivarrebbe a dire che non apprezziamo il riscatto e non nutriamo nessuna gratitudine per esso. Dimostreremo invece la nostra gratitudine adoperandoci per rimanere puri agli occhi di Dio. (2 Piet. 3:14) E la esprimeremo parlando ad altri della nostra meravigliosa speranza di liberazione, così che anch’essi possano avere una condizione pura dinanzi a Geova e la speranza di un futuro eterno. (1 Tim. 4:16) Certamente Geova e suo Figlio meritano tutto ciò che possiamo dare in termini di tempo ed energie per lodarli. (Mar. 12:28-30) Pensate: possiamo attendere con fiducia la vita che Dio si era proposto per noi, nella perfezione e per sempre; tutto grazie a ciò che Geova ha fatto per liberarci! — Rom. 8:21. w09 15/9 5:15, 17 |
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