La storia che vorrei raccontarvi è una grande storia d’amore fatta di sguardi silenziosi e di grandi scodinzolate, una storia che è cominciata nell’estate del 2003. Ricordo che passavo un brutto periodo, uno di quelli in cui vedi tutto grigio, quando ti trascini nei posti seguendo gli altri, solo perché ti ci hanno costretta.
Eravamo andate a fare una passeggiata: io, mia madre e mia sorella. Ci ritrovammo in una farmacia e fu allora che entrò una signora con al guinzaglio una stupenda yorkshire dagli occhi infinitamente buoni. Fu amore a prima vista, e non parlo solo per me, ma anche per mia madre.
Ed eccola lì, pronta a farci mille feste, a girarci intorno facendo dei buffissimi versi per catturare la nostra attenzione, anche se ormai non serviva, ne eravamo rimaste letteralmente conquistate.
Uscite fuori cominciammo a parlare con la signora; ero convinta che fosse la padrona ma in realtà la stava semplicemente portando al canile perché era una trovatella.
Aveva uno sguardo carico d’amore, un amore probabilmente tradito da una persona senza cuore che l’aveva scaricata come un rifiuto chissà dove. Ed ecco che arrivò la fatidica domanda: LA VOLETE?
Ci fu uno scambio di sguardi tra me, mia madre e mia sorella e ovviamente la nostra nuova piccola amica che sembrava in qualche modo esprimere speranza. Ricordo che dissi a mia madre: “Possiamo prenderla? Lo sai che sono giù in questo periodo…”
E fu così che Milla entrò a far parte della nostra vita e che ne divenne un pilastro portante.
Quando, per un motivo o per un altro, avevi il malumore ti bastava incrociare quei suoi occhi dolcissimi affinché la rabbia svanisse all’istante. Aspettava che rientrassi da lavoro per venire ad accogliermi con grandi feste, pronta a “sopportare” una buona dose di coccole ed era sempre così allegra, così simpatica, anche dopo i primi pesanti interventi subiti per i primi tumori.
E iniziato così il suo calvario, dopo poco tempo che stava con noi.
Oggi scrivo con le lacrime agli occhi perché ieri la nostra piccola stella si è spenta, lasciando un vuoto incolmabile e con lei se n’è andato un pezzetto del nostro cuore.
Da giugno ha combattuto con grande coraggio la più grande delle sue piccole battaglie, e l’ha combattuta senza lamenti, dimostrando una forza d’animo che nessuno dei miei cani ha mai dimostrato, e tutto questo solo per noi, per regalarci qualche mese in più. A seguito di un intervento che ci auguravamo lasciasse qualche speranza in più, ecco che il male si è ripresentato, più forte di prima.
Dopo settembre sono stati mesi difficili, eppure lei ha continuato a lottare, senza mai lamentarsi, cercando quasi di dare forza a noi che temevamo di poterla perdere da un momento all’altro.
Se qualcuno me lo chiedesse, gli direi che Milla non è mai stata e non sarà mai uguale a nessun altro cane, lei era UNICA, speciale, così piccola eppure così coraggiosa. Era destinata a noi e noi a lei, grazie alla nostra buona stella che quel giorno in quella farmacia ce l’ha fatta incontrare.
A nome di tutta la mia famiglia vorrei ringraziare tutto lo staff della clinica Karel, in particolare la dott.ssa Ziccheddu per la disponibilità e la gentilezza dimostrate in questi mesi nei quali abbiamo cercato in tutti i modi possibili di alleviare le sofferenze della nostra piccola. Un ringraziamento sentito và anche al dott. Rovere che è stato l’ultimo ad averla visitata e che, pur consapevole del fatto che non ci fossero più speranze, ha comunque cercato di aiutarla per quanto possibile.
Ringraziamo il dott. Tatti per le amorevoli cure prestate in questi anni e per la delicatezza e la compartecipazione dimostrate quando è giunta la fine.
Un ringraziamento a te, piccola Milla che ci hai trovati 7 anni fa e che ci hai voluto bene come mai nessun altro cane e che hai lottato, regalandoci la gioia di poter stare con te ancora per qualche mese. Non ti dimenticheremo mai e se esiste un posto migliore anche per i nostri piccoli amici, sono certa che è lì che ora ti trovi, senza più dolori né sofferenze.
Un grazie di cuore
Pamela e famiglia.