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IL TEMPO DELLA FINE

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2023 18:58
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08/12/2010 21:31
 
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GLI EVENTI ESCATOLOGICI NELLA BIBBIA E NELLA TRADIZIONE

I passi principali nel Vecchio e nel Nuovo Testamento che riguardano gli "Ultimi Tempi"

 

 

Introduzione

Le profezie bibliche preannunciano un’epoca di straordinari e al tempo stesso drammatici avvenimenti mai prima verificatisi da quando l'uomo vive sulla terra. Tutto ciò dovrebbe accadere nella fase conclusiva di quel periodo definito nelle Scritture come: "Ultimi Giorni" o "Ultimi Tempi".

E' opportuno precisare che il Magistero della Chiesa Cattolica individua negli "Ultimi tempi" l'intera storia della Cristianità a partire dal primo Avvento. Infatti dopo l'Ascensione del Signore, il disegno di Dio per l'ultima fase della storia del mondo è entrato nel suo compimento. A questo proposito citiamo il Catechismo della Chiesa Cattolica: «…Noi siamo già nell'"ultima ora". Già dunque è arrivata a noi l'ultima fase dei tempi […] Già presente nella sua Chiesa, il Regno di Cristo non è tuttavia ancora compiuto "con potenza e gloria grande" (Lc 21,27) mediante la venuta del Re sulla terra ». Tenendo come punto fermo quanto ci dice il Catechismo, bisogna aggiungere che con "Ultimi Tempi" si tende a indicare anche (e più comunemente) il periodo, di durata indefinita, che precederà immediatamente la Seconda Venuta di Gesù Cristo (cfr.: 2 Timoteo 3,1; 2 Pietro 3,3) e che sarà caratterizzato dai numerosi "segni della fine" che vengono descritti in varie parti della Bibbia. Ed è appunto in questa accezione che useremo nel nostro sito l'espressione "Ultimi Tempi". Inoltre quando parliamo di "Seconda Venuta" intendiamo riferirci alla Parusia di Cristo alla fine dei tempi, quando, secondo quanto insegna la Chiesa, Egli ritornerà per giudicare i vivi e i morti. Questo termine non va confuso con la cosiddetta "Venuta Intermedia", a cui si fa cenno in alcune rivelazioni private (per ulteriori informazioni cfr. nel glossario: "Venuta Intermedia").

Il periodo più critico di quei giorni, in cui grande sarà il travaglio per tutta l’umanità, viene indicato da Matteo (cap. 24), da Marco (cap. 13) e da Giovanni nell’Apocalisse (cap. 7), col nome di Grande Tribolazione. Ma questo è solo l'atto finale di una lunga serie di importanti eventi che caratterizzano gli Ultimi Tempi.

La Seconda Venuta di Cristo sarà infatti preceduta da un mirabile periodo di pace e di prosperità spirituale e materiale per tutto il mondo, ma anche da guerre, immani catastrofi, grandi eventi e segni nella terra e nel cielo. La fase più drammatica dovrebbe culminare nella scomparsa della civiltà moderna così come la conosciamo oggi. Due terzi dell'umanità dovrebbero perire durante questo periodo di grande travaglio. Non si tratta della fine del mondo intesa come cessazione definitiva della vita sul nostro pianeta, bensì la fine di un’era, l'abbandono di un vecchio modo di vivere e di concepire l’esistenza, a favore di un mondo rinnovato in cui gli uomini accetterano finalmente di mettere Dio al centro della loro vita.

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08/12/2010 21:33
 
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Molti studiosi di escatologia sono convinti che ci troviamo già negli Ultimi Tempi, che siamo ormai entrati nella fase conclusiva della storia del mondo; molte profezie bibliche sugli "Ultimi Giorni" sembrerebbero confermarlo. Numerosi sono ormai gli indizi a favore di questa tesi, diversi i "segni dei tempi" predetti nella Bibbia che vediamo spiegarsi innanzi ai nostri occhi.

Tutto questo vuol forse dire che la Grande Tribolazione, la Parusia e quindi anche la fine del mondo sono vicine? Molti segni suggeriscono che non dovremmo essere molto lontani da questi avvenimenti escatologici. Questo però non significa necessariamente che sarà la nostra generazione a vivere la fase finale. Anzi, potrebbe volerci ancora molto tempo, persino diversi secoli, perché tutto si compia. Infatti, secondo gli insegnamenti della Chiesa, la fine del mondo arriverà solo dopo che tutti i Gentili e tutti gli Ebrei si saranno convertiti al cristianesimo e dopo che il Vangelo sarà stato "annunziato in tutto il mondo" (Matteo 24,14). Inoltre - stando alle rivelazioni di vari santi, beati e venerabili - la fine del mondo dovrebbe arrivare dopo quella che essi definiscono come "Epoca di Pace" o "Era di Pace", che molto probabilmente corrisponde al "periodo di pace" che la Madonna ha profetizzato a Fatima. E tutto ciò evidentemente non si è ancora verificato.

Secondo molte rivelazioni private l'Era di Pace sarà l'epoca della rinascita e del massimo trionfo della Chiesa, il tempo in cui si compirà l'evangelizzazione del mondo intero. Sempre secondo le rivelazioni private, l'Era di Pace potrebbe essere preceduta da un "Grande Castigo", una profezia che però è condizionata: infatti la possibilità che questo evento si verifichi o meno dipenderà da come gli uomini risponderanno agli appelli del Cielo che il Signore ci sta inviando attraverso Sua Madre (con le apparizioni mariane) e attraverso alcuni eventi futuri specifici che saranno degli ammonimenti per tutto il genere umano.

Poi, dopo l'Era di Pace, ci sarà l'apostasia universale, di cui parla anche San Paolo (in 2 Tessalonicesi 2,2-3), che costituirà il segno inequivocabile che la Grande Tribolazione, che dovrà precedere la Parusia, è alle porte e che l'ascesa dell'Anticristo è prossima. I cristiani, a causa della grande prosperità che a quel tempo il mondo avrà raggiunto, diventeranno talmente indifferenti verso la loro fede che la più grande apostasia che l'umanità abbia mai conosciuto diverrà una triste realtà.

Le "guerre e i rumori di guerre" di cui parlano Matteo (24,6) e Marco (13.7) riferendosi agli "Ultimi Giorni", sono senza dubbio elementi che caratterizzano la nostra epoca e costituiscono dei segni dei tempi. Il ventesimo secolo ha visto per la prima volta nella storia dell’umanità il verificarsi di ben due guerre mondiali e di centinaia, se non addirittura migliaia, di piccole e grandi guerre locali, conflitti inter-etnici e guerre civili. Il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle è quello che più di tutti è stato segnato dalle violenze e dal sangue versato nelle guerre, un secolo funesto che ha visto solo poche regioni del mondo risparmiate dalla guerra.

Altri segni non meno importanti sono quelli evocati nella seconda lettera a Timoteo (3,1-3,5), nella quale l’apostolo Paolo descrive gli uomini degli ultimi tempi: "Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, con la parvenza della pietà mentre ne hanno rinnegato la forza interiore.". E’ difficile non riconoscere nella descrizione accurata che fa Paolo, le inclinazioni e i vizi che contraddistinguono gli uomini della nostra epoca. L’egoismo, l’avidità, la vanità, l’orgoglio, l’indifferenza verso la religione, la mancanza di rispetto e la ribellione dei figli verso i genitori, l’avida ricerca delle cose materiali e dei piaceri, sono tratti peculiari delle società materialiste dei nostri giorni.

Qualcuno potrebbe anche obiettare che questi peccati sono sempre esistiti da che mondo è mondo. Indubbiamente questo è vero, ma a ben vedere mai prima d'oggi era accaduto che la trasgressione sistematica dei Comandamenti venisse ostentata, incoraggiata e, per certi versi, istituzionalizzata come sta accadendo nella nostra epoca. Questi che solo pochi decenni fa erano ancora considerati, secondo i canoni della morale cristiana, come gravi vizi, vengono oggi guardati con indulgenza o persino accettati con indifferenza; la nostra società spesso addirittura li esalta e li incoraggia, considerandoli un mezzo inevitabile per poter emergere ed affermarsi nel difficile mondo di oggi.

E' importante sottolineare che quando nella Bibbia (e in particolare nel N.T.) si parla di "Ultimi Giorni", spesso si abbraccia l'intera storia della Chiesa, non solo l'ultima fase. E ciò vale anche per questo passo della lettera di San Paolo. La tendenza al male non è mai venuta meno nel corso di questi duemila anni di vita della Chiesa. Anzi, col passare del tempo, man mano che la storia si avvicinerà al suo epilogo, il peccato e le tante manifestazioni del male andranno in un continuo crescendo, fino a quando non raggiungeranno il loro apice nella piena manifestazione del "mistero dell'iniquità" (2 Tess 2,7), al tempo dell'Anticristo. 

Per cui, è vero che questi vizi descritti da San Paolo non sono nuovi, ma è altrettanto vero che nei nostri giorni assistiamo, come non mai, a un aumento prepotente e inaudito del male, in tutte le sue innumerevoli espressioni. Ed è proprio questo a costituire di per sé un importante segno dei tempi.

L'allontanamento generale della gente dalla fede e il crescente interesse per i nuovi culti e per le sette sataniche è un ulteriore importante campanello d’allarme. Si veda a questo riguardo quello che San Paolo scrive nella prima lettera a Timoteo (4,1): "Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza".

Anche molti recenti sviluppi tecnologici costituiscono un elemento importante per chi cerca di comprendere i segni dei tempi. Giovanni ci mette in guardia nell’Apocalisse (13,16-18) da colui che imporrà ai popoli l’uso del cosiddetto "marchio della bestia", recante il numero 666. Senza questo marchio sulla fronte e sulla mano destra non sarà possibile per nessuno vendere o acquistare alcunché.

Ebbene, secondo numerosi studiosi, alcuni recenti ritrovati tecnologici - molti dei quali già entrati nella nostra vita e nelle nostre abitudini di ogni giorno - potrebbero essere i precursori del "marchio" descritto nell’Apocalisse. L’utilizzo di sistemi di identificazione e di pagamento come tessere magnetiche e smart-cards in ogni settore del commercio e della pubblica amministrazione, la grande diffusione dei sistemi di codifica a barre come mezzi di identificazione per merci e persone, l’avvento dei sistemi di rilevamento e localizzazione satellitare come il GPS, e la recente sperimentazione di micro-dispositivi di identificazione che vengono inseriti sotto la pelle, sono realtà concrete del nostro presente che devono farci riflettere. L’elevato grado di miniaturizzazione raggiunto in questi ultimi anni nella produzione di micro-chip ed altri congegni elettronici ed elettro-meccanici tanto piccoli da poter essere inseriti nel corpo umano dimostrano senza ombra di dubbio come l’avanzamento tecnologico sia arrivato ad un grado tale da rendere ormai possibili scenari come quelli che Giovanni ha descritto circa diciannove secoli fa nel suo libro profetico.

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08/12/2010 21:34
 
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Leggendo la Bibbia si evince che l’Anticristo avrà potere su gran parte dei popoli del mondo.

E’ facile prevedere che il primo passo per arrivare a questo traguardo sia la creazione di un unico sistema politico, economico-finanziario, militare e religioso a livello planetario.

Le premesse di tutto ciò si stanno concretizzando proprio in questi anni. Da qualche anno, si sente parlare con sempre maggior insistenza di concetti come globalizzazione e nuovo ordine mondiale.

Nei settori dell’economia e della finanza si può dire che la globalizzazione delle economie nazionali e dei mercati sia già una realtà. In molti vedono nel potente Fondo Monetario Internazionale l’abozzo di un futuro nucleo mondiale di controllo finanziario e monetario.

I progetti di un ordine mondiale e di un'unione politica a livello continentale e globale sono forse quelli che più tarderanno ad affermarsi, per le naturali resistenze dei singoli stati a cedere quote della propria sovranità. Ma le guerre, le crisi economiche e i disastri naturali delineati nelle profezie dovrebbero accelerare notevolmente questo processo.

Solo dopo questa svolta politica "la Bestia" (che gli esegeti solitamente identificano con l’Anticristo) avrà la strada spianata per l’ascesa al potere. A questo punto per ottenere un potere assoluto dovrà assicurarsi il controllo su tutte le persone e per questo motivo imporrà il suo marchio-microchip sulla fronte e sulla mano destra di ognuno.

Il "marchio", però, dovrà aver prima rimpiazzato completamente il contante ed ogni altro mezzo di pagamento. Dovrà diventare l’unico mezzo possibile per poter effettuare transazioni commerciali.

La prospettiva di un "grande fratello" a quel punto uscirà dalla fantascienza per approdare concretamente nella realtà. Il "marchio" diventerà un formidabile strumento di controllo sulle masse perché consentirà una continua sorveglianza di tipo informatico sui beni acquistati e su chi li acquista abolendo di fatto ogni diritto alla privacy. Ma soprattutto, in un sistema di tipo totalitario, metterà nelle mani dell’autorità un pericoloso strumento di repressione. Basterà infatti agire sul microchip disabilitando alcuni "privilegi d’accesso", per limitare o revocare alcuni dei servizi a cui questo dà diritto (banche, commercio, servizi statali, trasporti e comunicazioni, ecc.) privando gli individui dei mezzi fondamentali di sostentamento.

Secondo la Bibbia quando l’Anticristo assumerà il potere e volendosi sostituire a Dio vieterà ogni forma di culto, il popolo di Cristo dovrà rifiutare il suo marchio e la sua adorazione:

«…"Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.

Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome".

Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.» (Apocalisse 14,9-12).

Per coloro che rifiuteranno il marchio, ciò comporterà l’impossibilità di acquistare o vendere e probabilmente condannerà queste persone alla clandestinità e agli stenti.

Questa prospettiva può sembrarci terribile ma è una scelta che si renderà necessaria. Non dobbiamo dimenticare che l’Anticristo agirà per conto di Satana. Gesù nel Vangelo dice: «Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona.» (Matteo 6,24).

Fino a quando non sarà "rivelato" non ci è dato sapere molto sull’Anticristo. Non sappiamo la sua identità, né sappiamo quando o come entrerà nella scena politica mondiale. Però dalle rivelazioni di vari santi, beati e venerabili e da diversi scritti patristici, si può desumere che la sua entrata in scena dovrebbe avvenire dopo l'Era di Pace, subito prima della Seconda Venuta di Cristo.

Tuttavia molte recenti rivelazioni (su cui però la Chiesa non si è ancora pronunciata) sembrerebbero suggerire anche la possibilità che l'Anticristo possa manifestarsi prima dell'Era di Pace, contraddicendo così, almeno apparentemente, le sopraccitate fonti. In realtà la tesi di un anticristo prima dell'Era di Pace potrebbe anche essere plausibile, ma solo se ciò significasse che questo anticristo sarà un precursore dell'Anticristo vero e proprio. In ogni caso dobbiamo essere particolarmente cauti nel considerare queste rivelazioni, perché per adesso non è possibile stabilirne con certezza l'attendibilità. E d'altronde tutte le rivelazioni private, per quanto autorevole possa essere lo "strumento" che le trasmette, vanno sempre considerate con grano salis, non dimenticando che non fanno parte del deposito della fede che la Chiesa custodisce. Sarà il tempo e la storia a dire se esse hanno un qualche fondamento di verità.

Sul tema dell'imminenza del tempo dell'Anticristo preferiamo non dilungarci oltre in questa pagina introduttiva; ma a chi fosse interessato ad approfondirlo ulteriormente raccomandiamo di consultare: L'Anticristo nella Tradizione e nelle rivelazioni private (L'Anticristo arriverà prima o dopo l'Era di Pace? La manifestazione del "figlio della perdizione" è davvero prossima?)

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08/12/2010 21:35
 
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Ma il segno dei tempi forse più importante è la storia recente di Israele. L'Antico Testamento, come è noto, ha sempre avuto nel popolo di Israele il suo obiettivo primario. Il profeta Ezechiele è quello che forse più manifestamente di altri mette in relazione la guerra degli "ultimi anni" (scatenata da "Gog di Magòg") col ritorno di Israele nella sua terra dopo la diaspora fra i popoli di tutto il mondo (cfr. Ezechiele 36,24 e 39,25-29). Nel capitolo 38, egli inquadra chiaramente nel contesto escatologico il ritorno del popolo eletto nella sua terra. Infatti, nel versetto 8 il Signore dice a "Gog": "sul finire degli anni tu andrai contro una nazione che è sfuggita alla spada, che in mezzo a molti popoli si è radunata sui monti d'Israele, rimasti lungamente deserti. Essa rimpatriò dalle genti e tutti abitano tranquilli" e nel versetto 16 aggiunge: "Verrai contro il mio popolo Israele, come un nembo per coprire la terra. Sul finire dei giorni Io ti manderò sulla mia terra perché le genti mi conoscano".

Dal 1948 Israele, dopo un esilio di quasi 2000 anni, si è ricostituita come nazione, un evento unico nella storia. La diaspora di Israele fra le nazioni era iniziata nel 70 d.C. con l'assedio di Tito a Gerusalemme. Ebbe poi il suo epilogo nel 133 d.C. quando, a seguito di varie rivolte scoppiate nella città, i romani deportarono lontano dalla loro terra quasi tutti gli ebrei rimasti (come Gesù stesso aveva profetizzato: "saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli" - cfr. Luca 21,24).

Va detto che alcuni studiosi obiettano che la profezia di Ezechiele, sulla dispersione e sul successivo ritorno nella sua terra del popolo di Israele, riguarderebbe la cattività babilonese del 6° secolo a.C.. A questa obiezione possiamo rispondere senza esitazione che la dispersione fra le genti di cui parla Ezechiele nel capitolo 36 non ha come destinazione una sola nazione - come'è invece nel caso di Babilonia - ma molte nazioni, dalle quali poi "sul finire dei giorni" gli ebrei avrebbero dovuto fare ritorno nella loro patria. Infatti Ezechiele dice: "Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo" (Ez 36,24).

Il ritorno degli ebrei nella loro terra avvenuto nel XX secolo, costituisce quindi l'elemento cardine per individuare la fase conclusiva degli "Ultimi Giorni" e permette la realizzazione delle successive profezie fino a quella più importante: la venuta di Gesù sulla terra.

A questo punto la strada è aperta perché si realizzino le altre profezie illustrate, con grande dovizia di particolari, nell’Apocalisse di Giovanni (N.B.: molte di esse vanno interpretate in forma simbolico/allegorica). I castighi di Dio sull’umanità rappresentati dai sette sigilli e dalle sette trombe, la venuta dell’Anticristo e del falso profeta, il marchio della Bestia, i due testimoni (Enoch ed Elia, secondo diversi Padri della Chiesa e numerose rivelazioni private; cfr. anche Malachia 3,23), la caduta di Babilonia la Grande, la guerra di Armaghedòn e tutti gli altri avvenimenti degli "Ultimi Giorni" segneranno la chiusura della Grande Tribolazione e sanciranno il ritorno di Cristo sulla terra.

Quindi, come abbiamo visto, Ezechiele nei capitoli 38 e 39 profetizza una grande e terribile guerra contro Israele che si verificherà "sul finire dei giorni". Tale guerra dovrebbe essere scatenata da una coalizione di stati che Ezechiele identifica con i nomi di alcuni discendenti di Noè (cfr. Genesi cap. 10):

  • Gog nel paese di Magòg, principe capo di Mesech e Tubal: gli studiosi ritengono che Mesech e Tubal fossero popolazioni che vivevano nell'attuale Turchia. In tempi antichi una parte di queste tribù si spostò verso nord, nell'attuale territorio russo. In passato la Russia è stata chiamata  per lungo tempo "Muskovi", un nome che, secondo alcuni, trae origine proprio da Mesech. E' possibile che i nomi moderni delle città russe di Mosca e Tobolsk conservino elementi fonetici di Mesech e Tubal. Alcuni studiosi sostengono che in Ezechiele 38,2 il termine ebraico "ros", tradotto nella maggioranza delle versioni della Bibbia con "capo", potrebbe indicare in realtà l'antico nome delle popolazioni tribali da cui discendono i russi;
  • Persia: la Persia in antichità comprendeva l'Iran e parte dell'Iraq odierni;
  • Etiopia: corrisponderebbe approssimativamente all'attuale Etiopia. Ma secondo alcuni studiosi, l'Etiopia biblica (Cuš) sarebbe piuttosto la regione che va dall'Egitto meridionale al nord del Sudan;
  • Put: si ritiene che sia l'attuale Libia. Ma secondo alcuni studiosi sarebbe tutta la fascia settentrionale dell'Africa che comprende Libia, Algeria, Tunisia e Marocco;
  • Gomer: si riferirebbe a tribù che anticamente abitavano l'attuale Turchia centro-settentrionale. Secondo alcuni studiosi, una parte di queste tribù si sarebbe spostata nella Francia orientale e nei territori del Danubio superiore, diffondendosi successivamente in tutta l'Europa centro-occidentale. Da queste popolazioni discenderebbero anche i Galli e i Celti.
  • Togarma: si ritiene che sia la regione che va dalla Turchia sud-orientale all'Armenia;
  • "le estreme regioni del settentrione": si sono fatte svariate ipotesi, ma nessuna suffragata da prove certe. Secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi dell'attuale Russia o di altri territori dell'ex Unione Sovietica; secondo altri si tratterebbe di regioni dell'attuale Europa.

[cfr. note 1 e 2]

Come si può vedere troviamo qui elencati alcuni dei peggiori nemici di Israele dei nostri giorni.

Secondo quanto si evince leggendo l’Apocalisse (Ap. 9,16), anche la Cina (forse alleata con altri stati asiatici) dovrebbe partecipare al conflitto con un imponente esercito di circa 200 milioni di uomini (questa interpretazione della profezia di Giovanni è confermata anche dalle rivelazioni di diversi veggenti e mistici cattolici dei nostri giorni).

Israele è dunque il riferimento più importante per chi studia le profezie bibliche, un riferimento essenziale per inquadrare e comprendere appieno gli avvenimenti di un futuro forse molto prossimo che riguarderanno non soltanto il Medio Oriente ma il mondo intero, non solo il popolo ebraico ma l'intera umanità.

Vorremmo concludere dicendo che con questa breve introduzione non avevamo la pretesa di fornire un quadro certo e infallibile della cronologia degli avvenimenti futuri (solo Dio conosce ed è arbitro del futuro), né tanto meno un resoconto esaustivo delle profezie escatologiche della Bibbia. Abbiamo cercato di presentare, in maniera volutamente schematica e sommaria, questa materia molto complessa e dibattuta, illustrando brevemente alcune tesi sulle relazioni e sulle concordanze tra profezie bibliche ed avvenimenti dei nostri giorni, così come vengono proposte da alcuni studiosi di questa materia. E abbiamo cercato di farlo nel pieno rispetto e nell'osservanza degli insegnamenti della Chiesa, evitando ogni tesi che contraddicesse la dottrina cattolica. 

Questa breve dissertazione, nelle nostre intenzioni vorrebbe essere un invito ad approfondire la conoscenza delle tematiche escatologiche per tentare di meglio comprendere i tanti avvenimenti dei nostri giorni che, a parere di molti studiosi (sia in ambito cattolico che di altre confessioni cristiane), in virtù della loro concordanza con le profezie bibliche e con le rivelazioni private, indicherebbero l'imminenza di eventi epocali per tutta l'umanità; eventi che nella Bibbia erano stati preannunciati già migliaia di anni fa.

"Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino..." (Marco 13,35).

 

 

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08/12/2010 21:37
 
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I passi principali nel Vecchio e nel Nuovo Testamento che riguardano gli "Ultimi Tempi"

 

I segni degli ultimi tempi

" 4Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno…9Allora vi consegneranno ai supplizi e uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno vicenda. 11Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.»"

Vangelo secondo Matteo (24,4-24,14)
Nuovo Testamento

 

" 23Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: E’ là, non ci credete. 24Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. 25Ecco, io ve l'ho predetto.

26Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: E’ in casa, non ci credete. 27Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 28Dovunque sarà il cadavere ivi si raduneranno gli avvoltoi."

Vangelo secondo Matteo (24,23-24,28)
Nuovo Testamento

 

" 37Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. 38Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, 39e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. 40Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. 41Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.

42Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signor vostro verrà. 43Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 44Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà."

Vangelo secondo Matteo (24,37-24,44)
Nuovo Testamento

 

" 1Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, 2sedotti dall’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. 3Costoro vieteranno il matrimonio, imporranno di astenersi da alcuni cibi che Dio ha creato per essere mangiati con rendimento di grazie dai fedeli e da quanti conoscono la verità."

Prima lettera a Timoteo (4,1-4,3)
Nuovo Testamento

 

" 1Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. 2Gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanitosi, orgogliosi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, 3senza amore, sleali, maldicenti, intemperanti, intrattabili, nemici del bene, 4traditori, sfrontati, accecati dall’orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio, 5con la parvenza della pietà mentre ne hanno rinnegato la forza interiore."

Seconda lettera a Timoteo (3,1-3,5)
Nuovo Testamento

 

 

Calamità, terremoti, inondazioni, carestie, epidemie

"vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori."

Vangelo secondo Matteo (24,7-24,8)
Nuovo Testamento

 

" 11 e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo."

Vangelo secondo Luca (21,11)
Nuovo Testamento

 

" 7Quando l'Agnello aprì il quarto sigillo [...] mi apparve un cavallo verdastro. Colui che lo cavalcava si chiamava Morte e gli veniva dietro l'inferno. Fu dato loro potere sopra la quarta parte della terra per sterminare con la spada, con la fame, con la peste e con le fiere della terra."

Apocalisse di Giovanni (6,7-6,8)
Nuovo Testamento

 

 

Guerre e rivoluzioni

" 4Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; [...] 8ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.»"

Vangelo secondo Matteo (24,4-24,8)
Nuovo Testamento

 

" 3Quando l'Agnello aprì il secondo sigillo, [...] uscì un altro cavallo, rosso fuoco. A colui che lo cavalcava fu dato potere di togliere la pace dalla terra perché si sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande spada."

Apocalisse di Giovanni (6,3-6,4)
Nuovo Testamento

 

 

Apostasia

" 3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima [della seconda venuta di Cristo; N.d.R.] infatti dovrà venire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio."

Seconda lettera ai Tessalonicesi (2,3-2,4)
Nuovo Testamento

 

" 1Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche, 2sedotti dall'ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza."

Prima lettera a Timoteo (4,1-4,2)
Nuovo Testamento

 

 

I due Profeti

" 23L’intera vita di Enoch fu di trecentosessantacinque anni. 24Poi Enoch camminò con Dio e non fu più perché Dio l’aveva preso."

Genesi (5,23-24)
Antico Testamento

 

" 16Enoch piacque al Signore e fu rapito, esempio istruttivo per tutte le generazioni."

Siracide (44,16)
Antico Testamento

 

" 5Per fede Enoch fu trasportato via, in modo da non vedere la morte; e non lo si trovò più, perché Dio lo aveva portato via. Prima infatti di essere trasportato via, ricevette la testimonianza di essere stato gradito a Dio."

Lettera agli Ebrei (11,5)
Nuovo Testamento

 

"[…] 1Allora sorse Elia profeta, simile al fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. […] 9Fosti assunto in un turbine di fuoco su un carro di cavalli di fuoco, 10designato a rimproverare i tempi futuri per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore dei padri verso i figli e ristabilire le tribù di Giacobbe."

Siracide (48,1-10)
Antico Testamento

 

" 23Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore, 24perché converta il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri; così che io venendo non colpisca il paese con lo sterminio."

Malachia (3,23-3,24)
Antico Testamento

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08/12/2010 21:39
 
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"«[...] 3Ma farò in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». 4Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della terra. 5Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così, deve perire chiunque pensi di far loro del male. 6Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiar l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. 7E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sòdoma ed Egitto, dove appunto il loro Signore fu crocifisso. 9Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedranno i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permetteranno che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10Gli abitanti della terra faranno festa su di loro, si rallegreranno e si scambieranno doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra.

11Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. 12Allora udirono un grido possente dal cielo: «Salite quassù» e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. 13In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo."

Apocalisse di Giovanni (11,3-11,13)
Nuovo Testamento

Note:
Secondo una tradizione che risale fino ai primi Padri della Chiesa, i "due Testimoni" dell'Apocalisse sarebbero Enoch ed Elia.

 

 

La caduta di Babilonia la grande

" 1Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: «Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque. 2Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione». 3L’angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. 4La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione.

5Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: «Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra».

6E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. 7Ma l'angelo mi disse: «Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna.

8La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall'Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà. 9Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re. 10I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l'altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco. 11Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l'ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione. 12Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un'ora soltanto insieme con la bestia. 13Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia. 14Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli».

15Poi l'angelo mi disse: «Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue. 16Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco. 17Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio. 18La donna che hai vista; simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra»."

Apocalisse di Giovanni (17,1-17,18)
Nuovo Testamento

 

 

La guerra escatologica

" 1Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2«Figlio dell'uomo, volgiti verso Gog nel paese di Magòg, principe capo di Mesech e Tubal, e profetizza contro di lui.

Annunzierai : 3Dice il Signore Dio: Eccomi contro di te Gog, principe capo di Mesech e Tubal, 4io ti aggirerò, ti metterò ganci alle mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri tutti ben equipaggiati, truppa immensa con scudi grandi e piccoli, e tutti muniti di spada. 5La Persia, l'Etiopia e Put sono con loro, tutti con scudi ed elmi. 6Gomer e tutte le sue schiere, la gente di Togarmà, le estreme regioni del settentrione e tutte le loro forze, popoli numerosi sono con te.

7Sta' pronto, fa' i preparativi insieme con tutta la moltitudine che si è radunata intorno a te: sii a mia disposizione. 8Dopo molto tempo ti sarà dato l'ordine: sul finire degli anni tu andrai contro una nazione che è sfuggita alla spada, che in mezzo a molti popoli si è radunata sui monti d'Israele, rimasti lungamente deserti. Essa rimpatriò dalle genti e tutti abitano tranquilli. 9Tu vi salirai, vi giungerai come un uragano: sarai come un nembo che avvolge la terra, tu con tutte le tue schiere e con i popoli numerosi che sono con te. 10Dice il Signore Dio: In quel giorno ti verranno in mente dei pensieri e concepirai progetti malvagi. 11Tu dirai: Andrò contro una terra indifesa, assalirò genti tranquille che si tengono sicure, che abitano tutte in luoghi senza mura, che non hanno né sbarre né porte, 12per depredare, saccheggiare, metter la mano su rovine ora ripopolate e sopra un popolo che si è riunito dalle nazioni, dedito agli armenti e ai propri affari, che abita al centro della terra.

13Saba, Dedan, i commercianti di Tarsis e tutti i suoi leoncelli ti domanderanno: Vieni per saccheggiare? Hai radunato la tua gente per venir a depredare e portar via argento e oro, per rapire armenti e averi e per fare grosso bottino? 14Perciò predici, figlio dell'uomo, e annunzia a Gog: Così dice il Signore Dio: In quel giorno, quando il mio popolo Israele dimorerà del tutto sicuro, tu ti leverai, 15verrai dalla tua dimora, dagli estremi confini del settentrione, tu e i popoli numerosi che sono con te, tutti su cavalli, una turba grande, un esercito potente. 16Verrai contro il mio popolo Israele, come un nembo per coprire la terra. Sul finire dei giorni Io ti manderò sulla mia terra perché le genti mi conoscano quando per mezzo tuo, o Gog, manifesterò la mia santità davanti ai loro occhi. 17Così dice il Signore Dio: Non sei tu quegli di cui parlai nei tempi antichi per mezzo dei miei servi, i profeti d'Israele, i quali, in quei tempi e per molti anni, profetizzarono che io ti avrei mandato contro di loro? 18Ma, quando Gog giungerà nel paese d'Israele - parola del Signore Dio - divamperà la mia collera. 19Nella mia gelosia e nel mio furore ardente io vi dichiaro: In quel giorno ci sarà un gran terremoto nel paese di Israele: 20davanti a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, gli animali selvatici, tutti i rettili che strisciano sul terreno e ogni uomo che è sulla terra: i monti franeranno, le rocce cadranno e ogni muro rovinerà al suolo.

21Contro di lui, per tutti i monti d'Israele, chiamerò la spada. Parola del Signore Dio. La spada di ognuno di essi sarà contro il proprio fratello. 22Farò giustizia di lui con la peste e con il sangue: farò piovere su di lui e le sue schiere, sopra i popoli numerosi che sono con lui, torrenti di pioggia e grandine, fuoco e zolfo. 23Io mostrerò la mia potenza e la mia santità e mi rivelerò davanti a genti numerose e sapranno che io sono il Signore».

Capitolo 39

1«E tu, figlio dell'uomo, profetizza contro Gog e annunzia: Così dice il Signore Dio: Eccomi contro di te, Gog, principe capo di Mesech e di Tubal. 2Io ti sospingerò e ti condurrò e dagli estremi confini del settentrione ti farò salire e ti condurrò sui monti d'Israele. 3Spezzerò l'arco nella tua mano sinistra e farò cadere le frecce dalla tua mano destra. 4Tu cadrai sui monti d'Israele con tutte le tue schiere e i popoli che sono con te: ti ho destinato in pasto agli uccelli rapaci d'ogni specie e alle bestie selvatiche. 5Tu sarai abbattuto in aperta campagna, perché io l'ho detto. Oracolo del Signore Dio.

6Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che abitano tranquilli le isole: sapranno che io sono il Signore. 7Farò conoscere il mio nome santo in mezzo al mio popolo Israele, e non permetterò che il mio santo nome sia profanato; le genti sapranno che io sono il Signore, santo in Israele. 8Ecco, questo avviene e si compie - parola del Signore Dio -: è questo il giorno di cui ho parlato. 9Gli abitanti delle città d'Israele usciranno e per accendere il fuoco bruceranno armi, scudi grandi e piccoli e archi e frecce e mazze e giavellotti e con quelle alimenteranno il fuoco per sette anni. 10Non andranno a prendere la legna nei campi e neppure a tagliarla nei boschi perché faranno il fuoco con le armi: spoglieranno coloro che li avevano spogliati e deprederanno coloro che li avevano saccheggiati. Parola del Signore Dio.

11In quel giorno assegnerò a Gog come sepolcro un luogo famoso in Israele, la valle di Abarìm, a oriente del mare: essa chiude il passo ai viandanti. Lì sarà sepolto Gog e tutta la sua moltitudine e quel luogo si chiamerà Valle della moltitudine di Gog. 12La casa di Israele darà loro sepoltura per sette mesi per purificare il paese. 13Lì seppellirà tutto il popolo del paese e sarà per loro glorioso il giorno in cui manifesterò la mia gloria. Parola del Signore Dio. 14Saranno scelti uomini che percorreranno di continuo il paese per seppellire con l'aiuto dei viandanti quelli che son rimasti a fior di terra, per renderla pura; cominceranno le ricerche alla fine del settimo mese. 15Quando percorrendo il paese vedranno ossa umane, vi porranno un segnale, finché i becchini non le seppelliscano nella valle della moltitudine di Gog: 16Hamonà sarà chiamata la città. Così purificheranno il paese. 17A te, figlio dell'uomo, dice il Signore Dio: Annunzia agli uccelli di ogni specie e a tutte le bestie selvatiche: Radunatevi, venite; raccoglietevi da ogni parte sul sacrificio che offro a voi, sacrificio grande, sui monti d'Israele. Mangerete carne e berrete sangue, 18mangerete carne d'eroi, berrete sangue di prìncipi del paese: montoni, agnelli, capri e tori grassi di Basàn, tutti. 19Mangerete grasso a sazietà e berrete fino all'ebbrezza il sangue del sacrificio che preparo per voi. 20Alla mia tavola vi sazierete di cavalli e cavalieri, di eroi e di guerrieri d'ogni razza. Parola del Signore Dio.

21Fra le genti manifesterò la mia gloria e tutte le genti vedranno la giustizia che avrò fatta e la mano che avrò posta su di voi. 22La casa d'Israele da quel giorno in poi saprà che io, il Signore, sono il loro Dio. 23Le genti sapranno che la casa d'Israele per la sua iniquità era stata condotta in schiavitù, perché si era ribellata a me e io avevo nascosto loro il mio volto e li avevo dati in mano ai loro nemici, perché tutti cadessero di spada. 24Secondo le loro nefandezze e i loro peccati io li trattai e nascosi loro la faccia.

25Perciò così dice il Signore Dio: Ora io ristabilirò la sorte di Giacobbe, avrò compassione di tutta la casa d'Israele e sarò geloso del mio santo nome. 26Quando essi abiteranno nella loro terra tranquilli, senza che alcuno li spaventi, si vergogneranno di tutte le ribellioni che hanno commesse contro di me.

27Quando io li avrò ricondotti dalle genti e li avrò radunati dalle terre dei loro nemici e avrò mostrato in loro la mia santità, davanti a numerosi popoli, 28allora sapranno che io, il Signore, sono il loro Dio, poiché dopo averli condotti in schiavitù fra le genti, li ho radunati nel loro paese e non ne ho lasciato fuori neppure uno. 29Allora non nasconderò più loro il mio volto, perché diffonderò il mio spirito sulla casa d'Israele». Parola del Signore Dio."

Ezechiele (38,1-39,29)
Antico Testamento

 

" 40Al tempo della fine il re del mezzogiorno si scontrerà con lui e il re del settentrione gli piomberà addosso, come turbine, con carri, con cavalieri e molte navi; entrerà nel suo territorio invadendolo. 41Entrerà anche in quella magnifica terra e molti paesi soccomberanno. Questi però scamperanno dalla sua mano: Edom, Moab e gran parte degli Ammoniti. 42Metterà così la mano su molti paesi; neppure l'Egitto scamperà. 43S'impadronirà di tesori d'oro e d'argento e di tutte le cose preziose d'Egitto: i Libi e gli Etiopi saranno al suo seguito. 44Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo turberanno: egli partirà con grande ira per distruggere e disperdere molti. 45Pianterà le tende del suo palazzo fra il mare e il bel monte santo: poi giungerà alla fine e nessuno verrà in suo aiuto.

Capitolo 12

1Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.

La risurrezione e la retribuzione

2Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna. 3I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.

4Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta».

La profezia sigillata

5Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda. 6Uno disse all'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: «Quando si compiranno queste cose meravigliose?». 7Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo.

8Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9Egli mi rispose: «Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine. 10Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno ampiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno. 11Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. 12Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni. 13Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni»."

Daniele (11,40-12,13)
Antico Testamento

Note:
12,7 Un tempo, tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo.

 

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08/12/2010 21:40
 
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" 1Ecco, viene un giorno per il Signore; allora le tue spoglie saranno spartite in mezzo a te. 2Il Signore radunerà tutte le genti contro Gerusalemme per la battaglia; la città sarà presa, le case saccheggiate, le donne violate, una metà della cittadinanza partirà per l'esilio, ma il resto del popolo non sarà strappato dalla città. 3Il Signore uscirà e combatterà contro quelle nazioni, come quando combattè nel giorno della battaglia. 4In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra verso mezzogiorno. 5Sarà ostruita la valle fra i monti, poiché la nuova valle fra i monti giungerà fino ad Asal; sarà ostruita come fu ostruita durante il terremoto, avvenuto al tempo di Ozia re di Giuda. Verrà allora il Signore mio Dio e con lui tutti i suoi santi. 6In quel giorno, non vi sarà né luce né freddo, né gelo: 7sarà un unico giorno, il Signore lo conosce; non ci sarà né giorno né notte; verso sera risplenderà la luce. 8In quel giorno acque vive sgorgheranno da Gerusalemme e scenderanno parte verso il mare orientale, parte verso il Mar Mediterraneo, sempre, estate e inverno. 9Il Signore sarà re di tutta la terra e ci sarà il Signore soltanto, e soltanto il suo nome. 10Tutto il paese si trasformerà in pianura da Gàbaa fino a Rimmòn nel Negheb; Gerusalemme si eleverà e sarà abitata nel luogo dov'è, dalla porta di Beniamino fino al posto della prima porta, cioè fino alla porta dell'Angolo, e dalla torre di Cananeèl fino ai torchi del re. 11Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.

12Questa sarà la piaga con cui il Signore colpirà tutti i popoli che avranno mosso guerra a Gerusalemme: imputridiranno le loro carni, mentre saranno ancora in piedi; i loro occhi marciranno nelle orbite; la lingua marcirà loro in bocca. 13In quel giorno vi sarà per opera del Signore un grande tumulto tra di loro: uno afferrerà la mano dell'altro e alzerà la mano sopra la mano del suo amico. 14Anche Giuda combatterà in Gerusalemme e là si ammasseranno le ricchezze di tutte le nazioni vicine: oro, argento e vesti in grande quantità. 15Di piaga simile saranno colpiti i cavalli, i muli, i cammelli, gli asini e tutte le bestie degli accampamenti. 16Allora fra tutte le genti che avranno combattuto contro Gerusalemme, i superstiti andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare la solennità delle capanne. 17Se qualche stirpe della terra non andrà a Gerusalemme per adorare il re, il Signore degli eserciti, su di essa non ci sarà pioggia. 18Se la stirpe d'Egitto non salirà e non vorrà venire, sarà colpita dalla stessa pena che il Signore ha inflitta alle genti che non sono salite a celebrare la festa delle capanne. 19Questo sarà il castigo per l'Egitto e per tutte le genti che non saliranno a celebrare la festa delle capanne.

20In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: «Sacro al Signore», e le caldaie nel tempio del Signore saranno come bacini che sono davanti all'altare. 21Anzi, tutte le caldaie di Gerusalemme e di Giuda saranno sacre al Signore, re degli eserciti; quanti vorranno sacrificare verranno e le adopereranno per cuocere carni. In quel giorno non vi sarà neppure un Cananeo nella casa del Signore degli eserciti."

Zaccaria (14,1-14,21)
Antico Testamento

 

"13Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: 14sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.

15Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.

16E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn."

Apocalisse di Giovanni (16,13-16,16)
Nuovo Testamento

 

" 11Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalca si chiama «Fedele» e «Verace»: egli giudica e combatte con giustizia. 12I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all’infuori di lui. 13E’ avvolto in un mantello intriso di sangue, e il suo nome è Verbo di Dio. 14Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. 15Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. 16Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.

17Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: «Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. 18Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».

19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per muover guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. 21Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni."

Apocalisse di Giovanni (19,11-19,21)
Nuovo Testamento

 

 

Le tenebre, i segni nel cielo e nel sole

" 3Farò prodigi nel cielo e sulla terra, sangue e fuoco e colonne di fumo.

4Il sole si cambierà in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il giorno del Signore, grande e terribile."

Gioele (3,3-3,4)
Antico Testamento

 

" 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte."

Vangelo secondo Matteo (24,29)
Nuovo Testamento

 

"[...] 11 vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo."

Vangelo secondo Luca (21,11)
Nuovo Testamento

 

" 1Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio» [...] 

10Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore"

Apocalisse di Giovanni (16,1-16,10)
Nuovo Testamento

 

 

Le tribolazioni e i castighi degli ultimi giorni

" 18[...] Nel giorno dell’ira del Signore e al fuoco della sua gelosia tutta la terra sarà consumata, poiché farà improvvisa distruzione di tutti gli abitanti della terra."

Sofonia (1,18)
Antico Testamento

 

" 15Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele, stare nel luogo santo - chi legge comprenda -, 16allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, 17chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, 18e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. 19Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. 20Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.

21Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. 22E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati."

Vangelo secondo Matteo (24,15-24,22)
Nuovo Testamento

 

" 10Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c’è in essa sarà distrutta. [...] 

13E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli ed una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia."

Seconda lettera di Pietro (3,10-3,13)
Nuovo Testamento

 

" 12Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, 13le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. 14Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto. 15Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; 16e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?"

Apocalisse di Giovanni (6,12-6,17)
Nuovo Testamento

 

"[...] 7Appena il primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò.

8Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, 9un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto.

10Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. 11La stella si chiama Assenzio; un terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano divenute amare.

12Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente.

13Vidi poi e udii un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!»."

Apocalisse di Giovanni (8,7-8,13)
Nuovo Testamento

 

" 1Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2egli aprì il pozzo dell'Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l'atmosfera. 3Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. 4E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte. 5Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. 6In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte li fuggirà.

7Queste cavallette avevano l'aspetto di cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano corone che sembravano d'oro e il loro aspetto era come quello degli uomini. 8Avevano capelli, come capelli di donne, ma i loro denti erano come quelli dei leoni. 9Avevano il ventre simile a corazze di ferro e il rombo delle loro ali come rombo di carri trainati da molti cavalli lanciati all'assalto. 10Avevano code come gli scorpioni, e aculei. Nelle loro code il potere di far soffrire gli uomini per cinque mesi. 11Il loro re era l'angelo dell'Abisso, che in ebraico si chiama Perdizione, in greco Sterminatore.[...] 

13Il sesto angelo suonò la tromba. Allora udii una voce dai lati dell'altare d'oro che si trova dinanzi a Dio. 14E diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli incatenati sul gran fiume Eufràte». 15Furono sciolti i quattro angeli pronti per l'ora, il giorno, il mese e l'anno per sterminare un terzo dell'umanità. 16Il numero delle truppe di cavalleria era duecento milioni; ne intesi il numero. 17Così mi apparvero i cavalli e i cavalieri: questi avevano corazze di fuoco, di giacinto, di zolfo. Le teste dei cavalli erano come le teste dei leoni e dalla loro bocca usciva fuoco, fumo e zolfo. 18Da questo triplice flagello, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalla loro bocca, fu ucciso un terzo dell'umanità. 19La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuocciono.

20Il resto dell'umanità che non perì a causa di questi flagelli, non rinunziò alle opere delle sue mani; non cessò di prestar culto ai demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21non rinunziò nemmeno agli omicidi, né alle stregonerie, né alla fornicazione, né alle ruberie."

Apocalisse di Giovanni (9,1-9,21)
Nuovo Testamento

 

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08/12/2010 21:42
 
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" 1Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: «Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio». 2Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.

3Il secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare.

4Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue [...] 

8Il quarto versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco. 9E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.

10Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e 11bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.

12Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente. 13Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane: 14sono fatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.

15Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.

16E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.

17Il settimo versò la sua coppa nell'aria e usci dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: «E’ fatto!». 18Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. 19La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. 20Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. 21E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello."

Apocalisse di Giovanni (16,1-16,21)
Nuovo Testamento

Note:
16,16 Armaghedòn: consulta il Glossario alla voce Armaghedòn.

 

 

L’Anticristo e le due Bestie, la statua e il marchio della Bestia

"venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell'Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.

23Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la stritolerà e la calpesterà.

24Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re 25e proferirà insulti contro l'Altissimo e distruggerà i santi dell'Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per un tempo, più tempi e la metà di un tempo. 26Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente. 27Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno»."

Daniele (7,22-7,27)
Antico Testamento

Note:
7,25 Un tempo, più tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo.

 

"[...] il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate.

27Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana, farà cessare il sacrificio e l'offerta; sull'ala del tempio porrà l'abominio dalla desolazione e ciò sarà sino alla fine, fino al termine segnato sul devastatore [...]"

Daniele (9,26-9,27)
Antico Testamento

 

" 14Quando vedrete l’abominio della desolazione stare là dove non conviene, chi legge capisca, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano ai monti; 15chi si trova sulla terrazza non scenda per entrare a prender qualcosa nella sua casa; 16chi è nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.

[…] 21Allora, dunque, se qualcuno vi dirà: «Ecco, il Cristo è qui, ecco è là», non ci credete; 22perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti."

Vangelo secondo Marco (13,14-22)
Nuovo Testamento

 

" 3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima [della seconda venuta di Cristo; N.d.R.] infatti dovrà venire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.

5Non ricordate che, quando ancora ero vivo tra di voi, venivo dicendo queste cose? 6E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. 8Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, 9la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni sorta di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. 11E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna 12e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità."

Seconda lettera ai Tessalonicesi (2,3-2,12)
Nuovo Testamento

 

" 1Vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. 2La bestia che io vidi era simile a una pantera, con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone. Il drago le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande . 3Una delle sue teste sembrò colpita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita.

Allora la terra intera presa d'ammirazione, andò dietro alla bestia gli uomini adorarono il drago perché aveva dato il potere alla bestia e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia e chi può combattere con essa?».

5Alla bestia fu data una bocca per proferire parole d'orgoglio e bestemmie, con il potere di agire per quarantadue mesi. 6Essa aprì la bocca per proferire bestemmie contro Dio, per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. 7Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. 8L'adorarono tutti gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello immolato"

Apocalisse di Giovanni (13,1-13,8)
Nuovo Testamento

 

" 11Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei."

Apocalisse di Giovanni (13,11-13,18)
Nuovo Testamento

 

"[...] «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o la mano, 10berrà il vino dell'ira di Dio [...] Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome». 12Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù."

Apocalisse di Giovanni (14,9-14,12)
Nuovo Testamento

 

 

La Resurrezione

" 51Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati, 52in un istante, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati. 53E’ necessario infatti che questo corpo corruttibile, si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità."

Prima lettera ai Corinzi (15,51-15,53)
Nuovo Testamento

 

" 13Non vogliamo poi lasciarvi nell’ignoranza fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. 14Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. 15Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. 16Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore nell’aria, e così saremo sempre con il Signore. 18Confortatevi dunque a vicenda con queste parole."

Prima lettera ai Tessalonicesi (4,13-4,18)
Nuovo Testamento

 

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08/12/2010 21:43
 
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"[...] Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni."

Apocalisse di Giovanni (20,4-20,6)
Nuovo Testamento

 

 

La seconda venuta di Cristo

" 29Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

30Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. 31Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli."

Vangelo secondo Matteo (24,29-24,31)
Nuovo Testamento

 

" 7Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto."

Apocalisse di Giovanni (1,7)
Nuovo Testamento

 

 

La fine del mondo e il Giudizio Universale

" 40Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

41Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. 43Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro."

Vangelo secondo Matteo (13,40-43)
Nuovo Testamento

 

" 27il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni."

Vangelo secondo Matteo (16,27)
Nuovo Testamento

 

" 31Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo."

Vangelo secondo Matteo (25,31-25,34)
Nuovo Testamento

 

" 10Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c’è in essa sarà distrutta […] 13secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova, nei quali avrà stabile dimora la giustizia."

Seconda lettera di Pietro (3,10-13)
Nuovo Testamento

 

" 7Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere 8e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento dei santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.

11Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 14Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

1Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. 2Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3Udii allora una voce potente che usciva dal trono: «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il «Dio-con-loro».

4E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate». 5E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci. 6Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine. A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita. 7Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. 8Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte»."

Apocalisse di Giovanni (20,7-21,8)
Nuovo Testamento

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08/12/2010 21:48
 
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L'ANTICRISTO NELLA TRADIZIONE E NELLE RIVELAZIONI PRIVATE

L'Anticristo arriverà prima o dopo l'Era di Pace?
La manifestazione del "figlio della perdizione" è davvero prossima?

Ai nostri giorni sono quanto mai numerose le rivelazioni private che annunciano un’imminente manifestazione dell’Anticristo. Ma è plausibile pensare che l’Anticristo arrivi nel nostro tempo?

Bisogna intanto intendersi sul significato del termine Anticristo. Genericamente con "anticristo" si indica chiunque non riconosca Gesù venuto nella carne (cfr. 2 Gv 7), e più comunemente qualunque oppositore di Cristo e del Suo Vangelo. Nello specifico dell’escatologia, l'Anticristo sarà l’avversario di Cristo e dei cristiani che si manifesterà negli Ultimi Tempi. La Scrittura e la Tradizione individuano generalmente (perché non sempre vi è stata su questo punto unanimità di opinione fra gli interpreti) lo stabilirsi del regno dell’Anticristo verso la fine del mondo, subito prima della Parusia di Cristo[1]. Questa sembrerebbe essere la prospettiva di San Paolo, quando parla de "l'uomo iniquo" e "figlio della perdizione" che sarà distrutto dal Signore Gesù che "lo annienterà all'apparire della sua venuta" (2 Ts 2,3-10), e del profeta Daniele (cfr. Dan 7,24-27)[2]. E di tale prospettiva troviamo conferma negli scritti della maggioranza dei Padri e dei Dottori della Chiesa e in numerose profezie di santi e grandi mistici cattolici.

 

I PADRI E I DOTTORI DELLA CHIESA

S. Giovanni Damasceno, S. Ippolito, S. Agostino e S. Roberto Bellarmino sono fra quei Padri e Dottori che affermano esplicitamente che la venuta dell’Anticristo avverrà alla fine del mondo, poco prima del ritorno di Cristo per giudicare l’umanità:

 

"L’anticristo ... verrà verso la fine del mondo..."

S. Giovanni Damasceno [d]

 

"l'Anticristo verrà poco tempo prima della fine del mondo. ... dopo l'Anticristo segue immediatamente il giudizio finale..."

S. Roberto Bellarmino
Bellarmini, Opera Omnia, Disputationum Roberti Bellarmini; De Controversiis
Christianae Fidei, Tomus Primis, Liber Tertius, De Summo Pontifice

 

"Dovendosi compiere allora tutte queste cose, carissimi, essendo stata divisa in due parti la settimana [cfr. Daniele cap. 9], essendosi manifestato l’abominio della desolazione [l'Anticristo], avendo i due profeti e precursori del Signore terminato la loro missione, ed avvicinandosi infine l’intero mondo alla fine, cosa resta se non la venuta dal cielo del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, che noi abbiamo atteso con speranza? Egli porterà la conflagrazione e il giusto giudizio su tutti coloro che non hanno voluto credere in Lui".

S. Ippolito [h, j]
On Christ and Antichrist, 64
Ante-Nicene Fathers, Vol. 5, edited by Alexander Roberts, D.D. & James Donaldson, LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company

 

"Il regno del seduttore ed anticristo verrà rapidamente soppresso. E poi, alla fine, in un batter d’occhio le cose di questo mondo passeranno, il potere dell’uomo sarà cancellato e tutte le cose visibili saranno distrutte"

S. Ippolito [b, h, j]
A discourse by Hippolytus, bishop and martyr, on the end of the world, the antichrist, and the second coming of our Lord Jesus Christ, XXXV
Ante-Nicene Fathers, Vol. 5, edited by Alexander Roberts, D.D. & James Donaldson, LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company.

 

"Bisogna che si sappia che deve venire l’Anticristo. Anticristo, in verità, è chiunque non riconosce che il Figlio di Dio venne nella carne, che è Dio perfetto e divenne uomo perfetto essendo al tempo stesso Dio. Tuttavia, in un senso particolare e speciale, colui che deve venire alla consumazione del mondo è l’Anticristo.

Quindi è necessario che prima il Vangelo sia proclamato a tutte le genti, come il Signore ha detto, e allora egli verrà per convincere gli empi ebrei."

S. Giovanni Damasceno
De Fide Orthodoxa, tratto da The Fathers of the Church, Vol. 37

 

"Prima che il Giudizio Finale di Dio abbia introdotto il regno eterno dei santi, il regno dell’Anticristo attaccherà la Chiesa ferocemente, anche se per breve tempo..."

S. Agostino [b, h, j]
La Città di Dio, Libro XX, 23.1
Nicene And Post-Nicene Fathers, Vol. 2, edited by Philip Schaff, D.D., LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company.

 

"Dunque nega o dubita che l’ultimo giudizio avverrà come è preannunziato nei citati libri della Bibbia se non colui che, per non saprei quale incredibile malanimo o ignoranza, non crede in essi, sebbene abbiano già segnalato la propria veridicità al mondo intero. Abbiamo appreso che in quel giudizio o attorno a quel giudizio si verificheranno questi avvenimenti: la venuta di Elia di Tesbe, la fede dei Giudei, la persecuzione dell’Anticristo, il giudizio di Cristo, la risurrezione dei morti, la discriminazione di buoni e cattivi, il cataclisma del mondo e la sua rinascita. Si deve credere che si avranno tutti questi avvenimenti, ma in quali misure e con quale successione si verifichino lo insegnerà più la realtà dei fatti di quanto attualmente riesce a raggiungere alla perfezione il pensiero umano. Ritengo però che si avvereranno nella successione da me indicata".

S. Agostino [f]
La Città di Dio, Libro XX, Cap. 30.5

 

"... negli ultimi giorni si moltiplicheranno i falsi profeti e i corruttori... e allora il seduttore del mondo apparirà come figlio di Dio e opererà miracoli e prodigi, e la terra sarà consegnata nelle sue mani, e compirà iniquità quali non avvennero mai dal principio del tempo. E allora la stirpe degli uomini andrà verso il fuoco della prova... Allora il mondo vedrà il Signore venire sopra le nubi del Cielo...".

Didachè, 16,3 [c, d]

 

Anche un altro dottore della Chiesa, San Beda, nel suo commento all'Apocalisse ("Explanatio Apocalypsis"), pone il regno dell'Anticristo verso il tempo della fine, subito prima dell'inizio "del riposo eterno" che Gesù porterà al Suo ritorno.

Ci pare che questa breve selezione di brani, essenziale ma rappresentativa di una Tradizione bimillenaria in seno alla Chiesa, sia eloquente nel dimostrare che la venuta dell’Anticristo escatologico è per la fine del mondo.

Consideriamo ora una seconda ragione a sostegno della tesi che il tempo dell’Anticristo è ancora lontano. Vari Padri e Dottori della Chiesa insegnano che la manifestazione dell’“uomo iniquo” sarà preceduta dalla dissoluzione dell’Impero Romano[3], da cui origineranno poi dieci regni. Sappiamo anche, da una tradizione molto antica, che l’Anticristo verrà dopo un "discendente dei re di Francia" che sarà sovrano del ricostituito Impero Romano.

Mettendo a confronto queste due tradizioni, emerge abbastanza chiaramente una correlazione fra di esse, dove il nesso principale è appunto l’Impero Romano. L’Impero fondato da questo sovrano francese è molto probabilmente lo stesso a cui si riferiscono i Padri e i Dottori della Chiesa.

Considerando che non intravediamo nel presente o in un futuro prossimo il risorgere dell’Impero Romano, che inoltre attualmente non vi è alcuna traccia di quel “Grande Monarca” francese che sarà artefice della ricostituzione di tale impero, e tenendo conto infine che la nascita e la successiva caduta di un impero non avviene certamente nell’arco di qualche anno o di qualche decennio, abbiamo altre ben valide ragioni per ritenere che il tempo dell’Anticristo sia ancora molto lontano da noi.

Vediamo allora alcuni scritti di Padri e Dottori della Chiesa dove si afferma che il regno dell'Anticristo arriverà dopo la caduta dell'Impero Romano e la sua suddivisione in dieci regni:

 

"L’Anticristo di cui abbiamo parlato verrà però quando l’impero romano avrà esaurito il suo tempo e sarà ormai vicina la fine del mondo. Dieci imperatori in diverse regioni contemporaneamente occuperanno allora il potere supremo di Roma, e dopo questi imperatori contemporanei verrà come undicesimo l’Anticristo.

Egli usurperà con arti magiche l’impero romano, umiliando tre degli imperatori suoi predecessori e assoggettando gli altri sette al suo dominio… Tale strapotere durerà soltanto tre anni e sei mesi, perché lo sperderà nel secondo avvento glorioso dal cielo il Figlio Unigenito di Dio, il nostro Signore e Salvatore, il vero Cristo che col soffio della sua bocca sopprimerà l’Anticristo ricacciandolo nel fuoco della geenna. [...]"

S. Cirillo, XV catechesi battesimale
Sul secondo avvento di Cristo, sull'ultimo giudizio e sul Suo Regno che non avrà mai fine, 1-33
[c, e]

 

"Allora il Signore dal Suo glorioso Cielo stabilirà la Sua pace. E [...] sorgerà il regno dei Romani e stabilirà il suo dominio sulla terra, fino ai suoi confini estremi, e non ci sarà alcuno che gli resisterà.

Dopo che l’iniquità sarà [successivamente] dilagata e tutte le creature saranno diventate corrotte, allora apparirà la giustizia divina che distruggerà interamente la gente e [...] l’uomo di iniquità [l’Anticristo] sarà rivelato sulla terra, il seduttore degli uomini e l’agitatore di tutta la terra".

S. Efrem; brano tratto da: The Sunday Sermons of the Great Fathers,
Vol. 4, tradotto e pubblicato da M.F. Toal, Henry Regnery Co. 1964

 

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"Nello stesso modo in cui furono distrutti quei regni (quello dei babilonesi dai persiani, quello dei persiani dai greci, quello dei greci dai romani) che erano esistiti prima dell’Impero Romano, così l’Impero Romano sarà distrutto dall’Anticristo".

S. Giovanni Crisostomo
Omelia su II Tessalonicesi

 

"[...] dichiariamo ciò che gli autori ecclesiastici ci hanno tramandato: alla consumazione del mondo, quando il Regno dei Romani sarà stato distrutto, quando dieci re avranno diviso fra di loro il territorio dei Romani, ne sorgerà un undicesimo [re] da un piccolo regno... quando [quest’ultimo, cioè l'Anticristo] avrà vinto tre dei dieci re, gli altri sette re si assoggetteranno al vincitore".

S. Girolamo
Corpus Christianorum, Series Latina, Vol. LXXV A, S. Heironymi Presbyteri Opera, Pars I, Commentariorum in Danielem

 

"...bisogna sapere che nelle lettere divine [la Scrittura], lo Spirito Santo ci ha dato sei segni sicuri riguardanti la venuta dell'Anticristo: due che precedono l'Anticristo stesso, cioè la predicazione del Vangelo in tutto il mondo e la desolazione dell'Impero Romano; due [segni] concomitanti, cioè la predicazione di Enoch ed Elia e la massima e ben nota persecuzione, ed anche che il sacrificio pubblico cesserà completamente; due [segni] successivi, naturalmente, la morte dell'Anticristo dopo tre anni e mezzo e la fine del mondo..."

S. Roberto Bellarmino
Bellarmini, Opera Omnia, Disputationum Roberti Bellarmini; De Controversiis
Christianae Fidei, Tomus Primis, Liber Tertius, De Summo Pontifice

 

"Giovanni, il discepolo del Signore, nell’Apocalisse ha parlato di ciò che accadrà negli ultimi tempi e dei dieci re che sorgeranno allora, fra i quali sarà stato diviso l’impero che ora domina [l’impero romano]. Egli ci spiega quali saranno le dieci corna che vide Daniele. [...] colui che deve venire [l’Anticristo] ne ucciderà tre [re], sottometterà gli altri al suo potere e sarà egli stesso l’ottavo fra di loro. Ed essi devasteranno Babilonia, la daranno alle fiamme, consegneranno il loro regno alla bestia e perseguiteranno la Chiesa. Dopo di ciò essi saranno distrutti dalla venuta di nostro Signore".

S. Ireneo [h, j]
"Contro le eresie", libro V, cap. XXVI,1
Ante-Nicene Fathers, Vol. 1, edited by Alexander Roberts, D.D. & James Donaldson, LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company

 

"La testa d’oro dell’immagine del leone [in Daniele capp. 2 e 7] indica i babilonesi; il petto e le braccia d’argento e l’orso rappresentano i persiani e i medi; il ventre e le cosce di bronzo e il leopardo stanno a significare i greci, che mantennero la sovranità dal tempo di Alessandro; le gambe di ferro e la bestia spaventosa e terribile simboleggiano i romani, che esercitano la sovranità attualmente; le dita dei piedi, che erano in parte d’argilla e in parte di ferro, e le dieci corna erano emblemi dei regni che devono ancora sorgere; l’altro piccolo corno che spunta fra di esse indica l’Anticristo in mezzo a loro [fra quei dieci regni]; la pietra che percuote la terra e porta il giudizio sul mondo è Cristo. [...]".

S. Ippolito [h, j]
On Christ and Antichrist, 28
Ante-Nicene Fathers, Vol. 5, edited by Alexander Roberts, D.D. & James Donaldson, LL.D., Wm. B. Eerdmans Publishing Company

N.B.: nella traduzione di questo brano, le citazioni bibliche di S. Ippolito sono state adattate in base alla Bibbia della CEI.

 

Vediamo ora alcuni brani che sono incentrati sulla figura di questo re francese che sarà a capo dell’Impero Romano verso la fine dei tempi:

 

"Alcuni dei nostri Dottori

  • affermano che un re dei Franchi possiederà l’intero Impero Romano. Sarà il più grande e l’ultimo di tutti i monarchi. Dopo aver saggiamente governato il suo regno, alla fine andrà a Gerusalemme e deporrà il suo scettro e la sua corona sul Monte degli Ulivi. Subito dopo, verrà l’Anticristo".

    Abate Adso [a, c, g]
    Corpus Christianorum, Continuo Mediaevalis, vol. 45

     

    "Alcuni Dottori

  • in verità dicono che uno dei re dell’Impero dei Franchi lo possiederà nella sua interezza, questo Re vivrà nell’ultimo periodo e sarà il più grande e l’ultimo dei re. Egli dopo aver governato felicemente il suo Regno, andrà a Gerusalemme e deporrà scettro e corona sul Monte degli Ulivi. Sarà l’ultimo e il più perfetto [Imperatore] dell’Impero Romano e Cristiano. E subito dopo, secondo la frase di Paolo, essi [i Dottori] dicono che verrà l’Anticristo…"

    S. Anselmo
    Corpus Christianorum, Continuo Mediaevalis, Liber Anselmi De Anticristo

  •  

    [*] Lat. "Doctores" = eminenti insegnanti della fede cristiana; N.d.R.

     

    Si noti che anche San Rabano Mauro conferma la tradizione di questo monarca francese (Grande Monarca) che regnerà sull’Impero Romano "verso la fine dei tempi":

     

    "I nostri principali Dottori

  • sono concordi nell’affermare che verso la fine dei tempi uno dei discendenti dei re di Francia regnerà su tutto l’Impero Romano; e che egli sarà il più grande dei monarchi francesi, e l’ultimo della sua stirpe. Dopo aver governato bene il suo regno, andrà a Gerusalemme e lì deporrà scettro e corona sul Monte degli Ulivi. Questa sarà la conclusione dell’Impero Romano e Cristiano".

    S. Rabano Mauro [a, c]
    Edizione latina degli scritti di Rabanus, a cura di Georgius Colvenerius, 1647

     

    [*] Lat. "Doctores" = eminenti insegnanti della fede cristiana; N.d.R.

  •  

    Accenna anche San Beda nei suoi scritti[4] ad un re "di spirito fermo" che sarà "re dei Romani e dei Greci". Il re dei Romani - dice San Beda - "avocherà a sé l'intero dominio delle terre, [...] distruggerà tutti i templi dei falsi dei ed esigerà il battesimo di tutti i pagani", grazie a lui "la Croce di Cristo sarà eretta su tutti i templi" e alla fine del suo regno andrà "a Gerusalemme e lì, deponendo il suo diadema, consegnerà a Dio Padre e a Suo Figlio Gesù Cristo il Regno Cristiano".

     

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    08/12/2010 21:50
     
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    LE RIVELAZIONI PRIVATE

    Anche diverse rivelazioni private confermano in maniera chiara che l’Anticristo verrà dopo il tempo in cui regnerà sul mondo intero il Grande Monarca. Vediamo alcune di queste profezie:

     

    "...Il Grande Monarca e il Grande Papa precederanno l’Anticristo..."

    XIII secolo, profezia dell'abate Werdin d'Otranto [a, c, g]

     

    "... Il Grande Monarca assisterà il Papa nella riforma di tutta la terra. Molti principi e nazioni che stanno vivendo nell’errore e nell’empietà si convertiranno e una mirabile pace regnerà fra gli uomini per molti anni, perché l’ira di Dio sarà stata placata con il loro pentimento, la penitenza e le buone opere. Ci sarà una legge comune, una sola fede, un battesimo, una religione. Tutte le nazioni riconosceranno la Santa Sede di Roma e tributeranno il giusto omaggio al Papa. Ma dopo un tempo considerevole il fervore si raffredderà, abbonderà l’iniquità e la corruzione morale diventerà peggiore che mai, ed essa porterà sul genere umano l’ultima e peggiore persecuzione dell’Anticristo e la fine del mondo."

    VI secolo, profezia di S. Cesario di Arles [a, c]

     

    "In ogni periodo di tribolazione Dio ha aiutato la Sua Chiesa, e lo farà anche nel tempo che precede la venuta dell’Anticristo. Egli innalzerà dal cuore della Sua Chiesa un sovrano cristiano [il Grande Monarca] che compirà le più mirabili gesta. Con l’aiuto divino, questo regnante non soltanto riporterà alla vera fede le anime che vivono in errore ma impartirà anche un colpo pesante sui nemici dell’impero, i turchi; scaccerà il loro impero e ristabilirà il Cristianesimo."

    XVII secolo, profezia di Dionisio di Lützenburg [a]

     

    "Il sesto periodo inizierà con il potente Monarca e il Pontefice Santo... durerà fino alla rivelazione dell’Anticristo... La pace regnerà su tutta la terra perché Dio legherà Satana per un certo numero di anni prima dei giorni del figlio della perdizione [l'Anticristo]."

    XVII secolo, profezia del Ven. Bartolomeo Holzhauser [a, c, g]

     

    E San Zenobio afferma esplicitamente che Gesù al momento del Suo ritorno sulla terra, poco prima del giudizio generale, metterà a morte l’Anticristo:

     

    "Allora il Figlio di Dio, Nostro Signore Gesù Cristo, verrà in persona. Apparirà sulle nubi del cielo circondato da legioni di angeli e risplendente di gloria. Metterà a morte l’Anticristo, la Bestia, il Nemico, il Seduttore, e tutti i suoi seguaci. Questa sarà la fine dei tempi e l’inizio del giudizio generale."

    V secolo, profezia di S. Zenobio [b, d]

     

    Anche Santa Ildegarda pone la venuta dell'Anticristo in prossimità della fine del mondo:

     

    "Il figlio della perdizione verrà quando il giorno volge al termine e il sole tramonta, cioè quando arriverà la fine dei tempi e il mondo perderà la sua stabilità."

    XII secolo, profezia di S. Ildegarda

     

    C'è anche un altro evento degli "Ultimi Tempi" che precede l’Anticristo e che non si è ancora realizzato: l'avvento di un "tempo di pace" universale. Troviamo accenni a questa grande pace, che abbraccerà tutto il mondo, nella Tradizione della Chiesa[5] e se ne parla estesamente anche nelle rivelazioni di molti santi, beati e venerabili; per altro, c’è in queste profezie generalmente concordanza sul fatto che questa pace universale precederà il tempo dell'Anticristo e la fine del mondo.

    Questo tempo di pace, indicato generalmente col nome di “Era di Pace”, molto probabilmente sarà concomitante con l’Impero Romano del Grande Monarca (questo almeno si arguisce dall’insieme delle numerose rivelazioni private che ne parlano).

     

    CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

    Alla luce di quanto appena esposto, sembrerebbero perciò dimostrarsi prive di fondamento tutte quelle rivelazioni private del presente che annunciano una prossima manifestazione dell'Anticristo (inteso come Anticristo finale), sostenendo perfino che sarebbe già nato. A meno di non voler affermare che siamo giunti alla fine del mondo, cosa - evidentemente - molto improbabile, visto che ai nostri giorni non sono ancora presenti i principali "segni della fine" che precederanno e accompagneranno la venuta dell’Anticristo escatologico, segni che ci vengono rivelati nella Scrittura e che sono stati illustrati in grande dettaglio da molti autorevoli Padri e Dottori della Chiesa. Fra questi "segni" che ancora non si sono compiuti, abbiamo (oltre alla manifestazione dell’Anticristo):

    1) la "grande apostasia" (cfr. 2 Tes 2,3)[6]: è sì vero che ai nostri giorni assistiamo ad un generale raffreddamento della fede e al diffondersi di mentalità e stili di vita apertamente contrari agli insegnamenti del Vangelo, ma siamo tuttavia ben lontani dall'abiura radicale e generalizzata della fede che caratterizzerà appunto l'apostasia finale;

    2) l'annunzio del Vangelo in tutto il mondo (cfr. Mt 24,14, Mc 13,10): il messaggio del Vangelo, attraverso i mezzi di comunicazione moderni, può raggiungere oggi ogni angolo del pianeta, ma sarebbe assurdo ritenere che tutte le popolazioni della terra siano state evangelizzate[7];

    3) il ritorno di Enoch ed Elia (su Elia cfr.: Mal 3,23-24; Sir 48,10; Mt 17,11; su Enoch cfr.: Sir 44,16). L’insegnamento secondo cui questi due uomini non sono morti ma sono stati riservati da Dio per gli ultimi tempi come precursori del Secondo Avvento, è praticamente unanime fra i Padri della Chiesa [k]. San Bellarmino, eminente Dottore della Chiesa, conclude: "Negare la venuta futura e personale d'Elia, è un’eresia o un errore che si avvicina all'eresia" (De Rom. Pont., libro. III, cap. VI);

    4) la conversione del popolo ebraico dopo che tutti i gentili saranno entrati nella Chiesa (cfr. Rom 11,25-26[8]): malgrado non siano infrequenti i casi di conversioni di ebrei al cristianesimo, è evidente che tutto questo non è ancora avvenuto;

    Pertanto, considerando che tutti questi eventi non si sono ancora realizzati (e per altro alcuni di essi sembrano ben lungi dall'accadere a breve!), ci pare di poter respingere decisamente l'ipotesi che la storia umana su questa terra sia giunta al suo epilogo... E da ciò consegue che è lontana anche la manifestazione dell’Anticristo escatologico.

    Dunque abbiamo visto che nella Tradizione e nelle rivelazioni private troviamo indicazioni importanti per ritenere che l'Anticristo arrivi dopo l'Era di pace, poco prima della Venuta gloriosa di Cristo alla fine del mondo. Ma in verità non possiamo neanche escludere categoricamente la possibilità di una manifestazione anticristica prima dell'Era di Pace. San Giovanni ci ricorda che molti anticristi sono apparsi nel mondo (cfr. 1 Gv 2,18; 2,22; 4,3), al suo tempo come in tutto il corso della storia della Chiesa, e pertanto è presumibile che anche altri possano manifestarsene da adesso fino alla fine del mondo, anche prima dell'Era di Pace.

    Va segnalato a questo proposito che diversi studiosi, prendendo spunto da alcune rivelazioni private che essi mettono in relazione con taluni passi dell’Apocalisse, la cui interpretazione in verità è piuttosto controversa, sostengono che potrebbe esserci in un futuro non lontano una venuta dell'Anticristo seguita da un lungo tempo di pace. Essi infatti, partendo dall'ipotesi di una corrispondenza del “tempo di pace” o “Era di Pace” (annunciato in molte rivelazioni private tra cui anche Fatima) con i "mille anni" dell’Apocalisse (Ap 20) e osservando che la "Bestia"[9] (identificata solitamente con l’Anticristo) nel libro profetico di Giovanni sembrerebbe precedere cronologicamente il Millennio, giungono alla conclusione che l'Anticristo potrebbe manifestarsi prima dell’Era di Pace.

    A fronte di ciò, bisogna rilevare che l'interpretazione prevalente nella Chiesa (già fin da S. Agostino) dei "mille anni" dell'Apocalisse, individua in essi il "tempo della Chiesa" che va dal primo avvento di Cristo fino alla Sua Parusia alla fine del mondo; benché bisogna ammettere che l'interpretazione che vede coincidere questi "mille anni" con il "tempo di pace", annunciato dalla Madonna ai pastorelli di Fatima, non sia affatto da escludere. Ma soprattutto, questi interpreti sembrano riferirsi alla venuta dell'Anticristo escatologico e non di un suo precursore; una tesi interpretativa questa che - sebbene del tutto legittima (non si mette in discussione alcuna verità di fede) - nella tradizione della Chiesa, come abbiamo visto, è tuttavia largamente minoritaria.

    Se teniamo conto di ciò che dice Giovanni nella prima lettera, a proposito della molteplicità di anticristi nel mondo, non possiamo obiettivamente scartare la possibilità di una venuta dell'anticristo prima del "tempo di pace", ma ciò non vuol dire che questo sia necessariamente l’Anticristo escatologico, potrebbe trattarsi piuttosto di un precursore. Insomma, se ci sarà davvero un anticristo prima dell'Era di Pace dovrebbe essere un altro di quei tanti oppositori di Cristo che l'umanità ha visto affermarsi alla ribalta della storia in questi duemila anni (alla stregua, per esempio, di personaggi come Hitler o Stalin). Potrebbe anche non essere una persona, potrebbe anche trattarsi di un'organizzazione, un movimento, oppure un'entità politico-economica che, quando le condizioni saranno propizie, tenterà di ottenere il dominio su tutto il mondo, imponendo leggi che saranno contrarie a quelle di Dio. L'Anticristo finale, invece, sarà certamente un uomo, e di questo ce ne danno conferma nei loro scritti i Padri e i Dottori della Chiesa e vari santi, beati e venerabili in alcune loro profezie.

    Per cui, in conclusione, non possiamo che rinnovare l'invito ad una particolare prudenza nel considerare certe profezie che proclamano l'imminenza del regno dell'Anticristo. E tuttavia, poiché nell'escatologia degli "Ultimi Tempi" i punti oscuri o di difficile interpretazione sono ancora tanti, soprattutto per quanto riguarda la cronologia degli eventi, non deve mai venir meno da parte nostra una vigile e costante attenzione ai segni del nostro tempo, per essere sempre pronti ad ogni prova che Dio può chiamarci in qualsiasi momento ad affrontare.

     

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    25/11/2012 16:42
     
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    LA FINE DEL MONDO

    [Modificato da Coordin. 25/11/2012 16:47]
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    07/11/2017 21:06
     
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    È vero che si avvicina la fine del mondo?
    I 5 segni che precederanno la seconda venuta di Cristo

    di Andrés Jaromezuk

    L’escatologia studia gli eventi che si riferiscono alla fine della storia dell’umanità e alla sua piena consumazione. Questo tipo di conoscenza sulle cose ultime non è futurologia (perché non si tratta di una serie di ipotesi sul futuro dell’uomo dal punto di vista naturale), ma una riflessione sul messaggio di Dio relativo al destino dell’uomo.

    Nel contesto di questa realtà che si verificherà alla fine dei tempi, la parusia (seconda venuta di Cristo) è un evento che tutti noi cristiani aspettiamo con ansia. Gesù tornerà a terminare ciò che ha iniziato alla vista di tutti, ma a differenza della prima venuta, limitata al suo popolo, la seconda avverrà davanti a tutto il creato e nello splendore della sua gloria.

    Quando si verificherà il ritorno di Cristo? Sappiamo solo che nessuno conosce il giorno e l’ora se non il Padre (Mt 24, 36), ma Gesù ci ha fatto conoscere una serie di segni che lo precederanno, anche se non ci ha detto quanto tempo passerà tra la loro manifestazione e la seconda venuta.

    Cristo tornerà e i cristiani autentici non si spaventeranno perché quel giorno si realizzeranno tutte le loro speranze. Il ritorno del Signore implicherà la pienezza definitiva della creazione, una restaurazione totale e un rinnovamento fisico e morale del modo. Ma qual è il nostro atteggiamento di fronte alla parusia? Questa conoscenza che Dio ci ha anticipato sulle “cose ultime” ci invita a fare un esame di coscienza sul nostro rapporto con il mondo e con Cristo. Se smettiamo di vivere il nostro cristianesimo in chiave escatologica, possiamo dimenticare che è essenziale essere preparati. Gesù verrà come il ladro di notte.

    Ma quali sono i segni che precederanno la seconda venuta di Cristo?

    1. La predicazione del Vangelo in tutto il mondo

    Gesù stesso l’ha annunciata ai suoi apostoli dicendo: “Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine” (Mt 24, 14). La predicazione non significa che tutte le genti si convertiranno al cristianesimo, ma che il Vangelo si diffonderà in tutte le regioni del mondo perché tutti gli uomini possano convertirsi a Lui. Al ritorno di Cristo potranno esserci solo amici o nemici, e non ci sarà alcun popolo che potrà dire di non conoscerlo.

    2. La conversione del popolo ebraico

    Il non riconoscere Gesù come il Messia verrà meno e si alzerà il velo dal popolo ebraico quando sarà entrato nel regno di Cristo il numero completo di pagani (Rm 11, 25). Allora arriveranno gli ultimi, che devono essere i primi. La loro cecità avrà fine e troveranno la strada verso Gesù.

    3. L’apostasia della fede

    La rinuncia a Cristo non sarà totale e assoluta in tutto il genere umano, visto che la Chiesa non può perire. Forse il modo migliore per comprenderla è che la maggior parte dei popoli e delle Nazioni rinuncerà al cristianesimo trasformando tutta la vita pubblica in contraddizione alla morale e alla fede cristiane. Allo stesso tempo, la vita individuale della maggior parte degli esseri umani si dispiegherà lontana dal Vangelo. Quanti credono nel mondo perseguiteranno coloro che credono in Cristo, per quanto possano essere uniti a loro dal sangue. La persecuzione sarà una manifestazione dei grandi sforzi di Satana per danneggiare l’opera del Signore.

    4. La comparsa dell’anticristo

    Insieme all’apostasia e alla persecuzione si svelerà il “mistero dell’iniquità” sotto forma di un’impostura religiosa che fornirà agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, uno pseudo-messianesimo in cui l’uomo glorifica se stesso mettendosi al posto di Dio (cfr. CCC, n°675).

    Anche se l’anticristo può essere sia una persona individuale che un insieme impersonale di idee, la maggior parte dei teologi lo intende come una persona concreta. Questa persona sarà umana, non un demonio, anche se si sarà consegnata al potere demoniaco. L’anticristo e chi lo propaganda cercheranno di mostrare che Gesù è il più grande nemico dell’umanità e fonderanno una nuova religione naturale che si presenterà come un umanitarismo filantropico e pacifista. Cercheranno di creare un nuovo ordine mondano al margine di Cristo e in violenta opposizione a Lui.

    5. Grandi calamità e caos nel mondo


    L’anticristo, che prometterà una gloria anticristiana, anziché portare il Paradiso provocherà il caos. Non sarà capace di produrre un ordine ateo al servizio dell’uomo, ma provvederà al suo annichilimento con guerre, fame e morte. A queste disgrazie si uniranno i poteri della natura, di fronte ai quali gli uomini si paralizzeranno perdendo la sicurezza precedente e la convinzione di non aver bisogno di niente. I leader del potere politico, economico, militare e sociale rimarranno indeboliti come i poveri e i piccoli. Nonostante tutto questo, molti di questi uomini temerari si ostineranno nel loro orgoglio. Il mistero del peccato si rivela qui in tutta la sua abissale incomprensibilità, ma i cristiani non temeranno, perché Cristo accompagnerà la Chiesa fino alla fine del mondo.
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    02/06/2023 18:58
     
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    Paolo ci avverte di non lasciarci ingannare, la Scrittura ci spiega che il nemico si porrà a sedere nel tempio del vero DIO, quindi focalizziamo la nostra attenzione sulla costruzione del nuovo tempio a Gerusalemme, da quel momento in poi bisogna temere, si manifesterà l'empio, l'uomo del peccato, colui che perseguiterà gli eletti di Cristo, perseguiterà coloro che non si piegheranno al suo volere per adorare la bestia. Un altro segno dove si potrà riconoscere l'anticristo è l'elezione di un presidente mondiale ed è colui che si porrà a sedere nel tempio. In un primo momento farà cose meravigliose, i primi tre anni e mezzo, nei secondi tre anni e mezzo saranno cavoli amari. Attenzione ai falsi che sorgeranno soprattutto nelle chiese che con parole persuasive porteranno al macero milioni di pseudo credenti. Nostro Signore Gesù Cristo ci preservi da ogni inganno e ci guida nella "conoscenza" della verità.
    Uno dei segni più evidenti del regno dell'anticristo sarà l'ordine di marchiare sulla fronte o sulla mano tutti i suoi sudditi, in modo da rendere impossibile comprare o vendere, o ricevere qualsiasi servizio a chi non accetterà tale marchio ( ad esempio un microchip impiatato sottopelle recante tutte le informazioni sensibili su ciascun individuo e sotto il controllo globale e centralizzato).
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