| | | OFFLINE | | Post: 185 Post: 185 | Registrato il: 01/04/2010
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06/12/2010 17:57 | |
Qui giace
colui che non parlava,
colui che non nutriva
in altrui cuori
alcun sentimento, alcun onore.
L’epitaffio è scarno,
solo le due parole
senza data di decesso, né di parto.
Non vi è margherita, tulipano o crisantemo
a decorare un lume spento,
e non vi è vedova, orfano o genitore
a piangere l’intima proiezione,
è nato solo, vissuto solo,
morto solo.
Ma lui sorride,
nel vedere la giostra continuare
a vorticare perpetua attorno all’asse,
al cavallo nero che finge di saltare,
alla tazza variopinta che s’oppone al moto,
al cavalluccio di mare che scomodo s’aggrada.
E a queste parole lui sorride,
ironia della consapevolezza
che niente fa differenza
tra l’essere e l’assenza,
ma si rabbuia al pensare
di non aver lasciato sulla giostra
una debole e temporanea impronta,
di non aver soddisfatto l’ego,
di non aver corso alcun pericolo.
[Modificato da rens_87 06/12/2010 17:59] |
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| | | OFFLINE | | Post: 30.523 Post: 28.683 | Registrato il: 26/01/2003
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08/12/2010 09:29 | |
Molto bella davvero.
Questa dedica mi fa pensare a quante sono quelle persone che ci hanno aiutato a crescere e poi spariscono nell'oblio: niente nome, niente storia, solo face e a volte emozioni perse nella nebbia.
Un applauso.
Giancarlo - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)
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| | | OFFLINE | | Post: 196 Post: 196 | Registrato il: 01/04/2010
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08/12/2010 09:45 | |
Ti ringrazio molto. saluti
Alessio |
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