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Origine delle vibrazioni nel corpo

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2010 16:03
19/11/2010 11:55
 
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...a dimenticavo, fare un giretto ogni tanto è fattibile per moltissime persone e il fatto di arrivare fino a quel punto è già una evoluzione....piccola ma comunque evoluzione è....perchè i ragionamenti comunque non sono più gli stessi,comprese le percezioni.
19/11/2010 12:11
 
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Riuscire ad intraprendere un viaggio astrale (voluto o meno), implica una certa preparazione, che non si tratta di un vero e proprio allenamento, bensì di uno sviluppo interiore.
Per fare un VA bisogna essere pronti.. Non è così semplice da spiegare e neppure da mettere in pratica.
Non stiamo parlando di come arrostire le noccioline con il caramello, stiamo parlando di un argomento molto delicato e fortissimo al contempo, che in questo momento della nostra vita ci riprende molto da vicino.
Quando parliamo di certi argomenti, come gli oobe, il terzo occhio, le vibrazioni, è giusto ogni tanto scherzarci sopra, ma dobbiamo sempre tenere presente che stiamo trattando un argomento importante. Probabilmente alcuni di noi non lo percepisce come tale, ed è per questo che sto scrivendo questo post :)!

Il nostro compito di Essere Umani, è quello di evolverci. Ad ogni nostra reincarnazione abbiamo l'opportunità di superare gli ostacoli che erano presenti nella vita precedente che non siamo stati in grado di superare. Se facciamo le scelte giuste di fronte a questi problemi, allora stiamo andando in direzione di un'evoluzione. Se facciamo le scelte non corrette, la nostra strada dell'evoluzione sarà più ardua.

Vi svelo un segreto
Quando sono giù di morale, quando sono in un brutto periodo, mi tiro su di morale pensando che comunque andranno le cose, prima o poi ci riuniremo tutti quanti in un'anima universale, in grado di fare bellissime cose :)
19/11/2010 13:08
 
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Re:
flapflap@, 19/11/2010 11.50:


in che3 termini giustamente diresti,cacchio faccio tutto da solo...
pensiero,lungimiranza,capacità analitica,sintesi,capacità di strutturazione,immediatezza,sagacia,intuito,plasticità,...me fermo và



Convinto tu...

Ripeto per l'ultima volta il mio pensiero in termini chiari e concisi: c'è chi può, e c'è chi nada!
L'evoluzione del sistema nervoso centrale non porterà mai alle uscite dal corpo. Non fanno parte del bagaglio evolutivo umano passato presente o futuro.

[Modificato da crai79 19/11/2010 13:09]
19/11/2010 13:22
 
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Re:
LeonardoMaracino, 19/11/2010 12.11:


prima o poi ci riuniremo tutti quanti in un'anima universale, in grado di fare bellissime cose :)




Ad esempio?










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
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19/11/2010 13:25
 
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@Moog
Ad esempio creare la vita, creare altri mondi, che a loro volta si svilupperanno, e si riuniranno a questa grandissima anima universale, sviluppandola sempre più.
Non vi è limite all'evoluzione
[Modificato da LeonardoMaracino 19/11/2010 13:25]
19/11/2010 13:45
 
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Re:
LeonardoMaracino, 19/11/2010 13.25:


Ad esempio creare la vita, creare altri mondi, che a loro volta si svilupperanno, e si riuniranno a questa grandissima anima universale, sviluppandola sempre più.
Non vi è limite all'evoluzione



Spero tu non ti offenda se me ne starò in disparte e non prenderò parte all'ammucchiata.
19/11/2010 13:49
 
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Re:
LeonardoMaracino, 19/11/2010 13.25:

@Moog
Ad esempio creare la vita, creare altri mondi, che a loro volta si svilupperanno, e si riuniranno a questa grandissima anima universale, sviluppandola sempre più.
Non vi è limite all'evoluzione


E non ti pare che siamo un po' fuori dalla nostra "area di competenza"?
Tu credi che oggi, qui, noi possiamo minimamente capire cosa saremo domani, "non qui"? Non pensi che tutto quello che tu puoi immaginare ora sia solo "materiale" di cui disponi qui e quindi soggetto alle leggi del qui? Il creare mondi, lo sviluppo, potrebbero esse meri concetti appartenenti a questa sfera della coscienza? Non credi? Magari poi saranno più che superati,superflui, come i tasti su cui stai battendo forse o come le religioni...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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19/11/2010 14:06
 
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Creare mondi? e io che credevo che "una settimana da Dio" fosse il massimo!
19/11/2010 22:34
 
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Re: Re:
mistermoog, 19/11/2010 13.49:


E non ti pare che siamo un po' fuori dalla nostra "area di competenza"?
Tu credi che oggi, qui, noi possiamo minimamente capire cosa saremo domani, "non qui"? Non pensi che tutto quello che tu puoi immaginare ora sia solo "materiale" di cui disponi qui e quindi soggetto alle leggi del qui? Il creare mondi, lo sviluppo, potrebbero esse meri concetti appartenenti a questa sfera della coscienza? Non credi? Magari poi saranno più che superati,superflui, come i tasti su cui stai battendo forse o come le religioni...




Ci sono state persone in grado di sapere cosa ci aspetterà dopo la morte. Queste sono i veggenti, o persone che hanno il terzo occhio completamente aperto, se vi può aiutare a comprendere. In particolare io mi fido molto di Rudolf Steiner, colui che ha creato l'antroposofia, così come la scuola steineriana, l'agricoltura biodinamica ed altro ancora. Steiner ha tenuto moltissime conferenze, parliamo di migliaia, nelle quali ha trattato moltissimi argomenti. Ora come ora non saprei di quali argomenti non ha parlato... Tanto per dirvi l'entità. Comunque per comprendere meglio di chi sto parlando, la cosa migliore è leggere i libri delle sue conferenze, che sono centinaia.
Se vi può interessare e avete voglia di approfondire un minimo, vi consiglio di leggere "Teosofia", oppure "La scienza occulta", editrice antroposofica.

Se percaso qualcuno ha intenzione di leggere un suo libro, me lo faccia spere!!!

Buona serata!!
20/11/2010 01:32
 
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Teosofia di Steiner non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico. Se proprio vuoi leggere qualcosa di suo ti consiglio "L'iniziazione, come si conseguono le conoscenze dei mondi superiori" (o qualcosa di simile). Il meglio che Steiner ci ha lasciato sta tutto in quel centinaio di pagine, altro che migliaia di conferenze. Leggilo perchè è interessante, tra l'altro è l'unico suo libro che ho tenuto.

Non ho capito cosa c'entri lui con i creatori di mondi però..
intendi quelli di Howard il papero giusto? O erano i distruttori di mondi forse... già già!

A parte gli scherzi, è curioso come alcune persone provino piacere nel pensare a cose che ad altri invece provocano l'effetto contrario. Se proprio dovesse succedere (e dico se) che un giorno ci uniremo tutti insieme in una pseudo-orgia-animica, spero proprio che accada quando sarò tanto scazzato dalle mie infinite esistenze, in infiniti mondi, in infinite corpi tangibili, che non ne potrò proprio più e griderò: BASTA! Non è una cosa che mi entusiasmi così tanto.. e francamente non capisco come ci si possa entusiasmare pensando alla morte del proprio ego. A me farebbe solo tristezza pensare a una simile fine. Ma il mondo è bello perchè è vario dicono.
20/11/2010 01:53
 
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Ogni tanto Craiaccio dice cose da me condivisibili...Ad esempio, penso che quando lanciai l'ultimo libro di Steiner dal balcone Leo non fosse ancora nato (per quanto questo avesse scritto anche alcune cose interessanti).
Ma condivido abbastanza anche il resto sulla morte dell'ego. E aggiungo che quelli che professano il contrario potrebbero essere degli aspiranti suicidi&felici con esitazione religiosa annessa (e sorrisino di pace ebete)...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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20/11/2010 13:52
 
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Re:
mistermoog, 20/11/2010 1.53:

Ma condivido abbastanza anche il resto sulla morte dell'ego. E aggiungo che quelli che professano il contrario potrebbero essere degli aspiranti suicidi&felici con esitazione religiosa annessa (e sorrisino di pace ebete)...




Chissà perchè mi aspettavo il tuo appoggio al valore dell'ego...ma una cosa la devo aggiungere...io quel sorriso l'ho visto stampato in faccia anche a chi con l'ego ci ha fatto un patto eterno!

E' difficile rinunciare al proprio Ego,
lo so bene io che la penso come Crai e Mm,però,non so come la vediate,io credo che sia importantissimo imparare a distinguerne la voce,perchè è una lato del nostro Io che va adeguatamente trattato.
20/11/2010 15:01
 
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Re: Re:
Maila1, 20/11/2010 13.52:


E' difficile rinunciare al proprio Ego,
lo so bene io che la penso come Crai e Mm,però,non so come la vediate,io credo che sia importantissimo imparare a distinguerne la voce,perchè è una lato del nostro Io che va adeguatamente trattato.



Appunto. L'ego deve essere "adeguatamente trattato", non rinnegato e non soppresso. Sennò si rischia veramente di diventare degli aspiranti suicidi come dice moog.
Quella strada la lscio agli stupidi settari che si suicidano in gruppo sperando di riunirsi in una mega-anima insieme al loro amico immaginario che chiamano dio.
20/11/2010 15:07
 
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Ciao, sono d'accordo con Crai e M.Moog, se veramente questa fase della nostra esistenza serve per l'evoluzione, cosa facciamo, di importante per raggiungere un grado evolutivo maggiore?
A ben pensarci, che siano meditazioni, visualizzazioni, simbad, sono procedure che servono a liberarci da condizionamenti e legami insani,
e tagliamo il cordone ombelicale,
ci liberiamo delle forme pensiero introiettate,
ci liberiamo da possibili alieni che ci hanno invaso,
e cerchiamo di costruirci liberi, indipendenti,
siamo orgogliosi della nostra autonomia,
riusciamo ad interagire ed amare solo esseri che tendono alla
stessa autonomia,
se veramente il fine è quello di riunirci tutti, non saremo senz'altro i meschini esseri che siamo ora.
Ciao a tutti

20/11/2010 15:22
 
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Re: Re: Re:
crai79, 20/11/2010 15.01:



Quella strada la lscio agli stupidi settari che si suicidano in gruppo sperando di riunirsi in una mega-anima insieme al loro amico immaginario che chiamano dio.




Adeguatamete trattato,esattamente...
per la frase che ho quotato Crai,non lo so...ma non perchè mi suiciderei anche io,col mio amico immaginario che in realtà ho e me lo tengo stretto,ma perchè gesti come questi mi lasciano senza parole...abbasso la testa con rammarico e dispiacere...ma così sia...
20/11/2010 17:21
 
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Sarà così, ma non riesco a dispiacermi per persone adulte e consenzienti che consapevolmente si abbandonano in quel modo. Qualunque sia il loro passato
Per quanto riguarda l'amico immaginario, non voleva essere un offesa per tutti i credenti. Ma quando in nome suo si uccide o ci si uccide, questo significa che lo si è fatto diventare troppo importante.
20/11/2010 18:51
 
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Per il fatto che si uccida in nome di dio è una pratica che esiste da sempre, per il fatto che ci si uccida in suo nome non so, ma se ricordo bene il cristianesimo non accetta il suicidio, è peccato mortale. Non so se è dio che dobbiamo condannare (diqualunque dio si parli), mi sembra più che altro che come al solito è l'uomo che utilizza il nome di dio come scudo o maschera, sarebbe lui quello da condannare.

Comunque non credo che possiamo parlare ancora di questa riunione condominiale di anime, non ne sappiamo niente. Non sappiamo manco se è vero che avverrà...
20/11/2010 20:57
 
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Re:
crai79, 20/11/2010 17.21:

Sarà così, ma non riesco a dispiacermi per persone adulte e consenzienti che consapevolmente si abbandonano in quel modo. Qualunque sia il loro passato
Per quanto riguarda l'amico immaginario, non voleva essere un offesa per tutti i credenti. Ma quando in nome suo si uccide o ci si uccide, questo significa che lo si è fatto diventare troppo importante.




No,lo so Crai,che intendevi dire.
Comunque Crai,credimi,davvero non puoi sapere cosa accade nella testa di chi arriva a commettere un atto così ingiurioso contro se stesso.
Non è una decisione che si prende così dall'oggi al domani.E sicuramente come hai sottolineato tu è malsano.
Ma riportandoti una frase di quelle da cioccolattino perugina ti dico:"Nella vita ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall'alto in basso solo per aiutarlo a rialzarsi."
Perugina o no,la vita mi ha inseganto questo e continuo a crederci fermamente.

Ora basta discorsi tristi..mi vado a svagare!Che la vita è bella(tanto per rimanere in tema perugina)
20/11/2010 22:51
 
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Il suicidio di cui parlo io è più in senso lato...e con "esitazione".
Mi riferisco a "siamo tutti una unica coscienza chi se ne frega dell'ego (quindi uccidi il tuo ego, l'individuo) ma poi scatta il "peccato mortale" del suicidio in quello che vuoi o non vuoi new o old age sempre cattolico è...e Dio non vuole.
Spesso invece ho ammirato l'individuo che ha deciso di astenersi dalla partecipazione...che si è tolto la vita e non per promesse di fusione col divino ma perché mortificato in quanto uomo, perché anelasse a ciò che mancava: il centro, il luogo.
[Modificato da mistermoog 20/11/2010 22:52]










Ah, tutto accade una volta soltanto,
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20/11/2010 22:58
 
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Moog, ti ringrazio di avermi fatto scoprire questa canzone, è meravigliosa. Perdonami l'OT.
21/11/2010 00:21
 
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è un piacere...(perdonate a me l'ot semmai).










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ma una volta, sì, deve accadere.
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21/11/2010 00:23
 
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Re:
crai79, 20/11/2010 1.32:


Non ho capito cosa c'entri lui con i creatori di mondi però..



Stavo "rivelando" la mia fonte di informazioni a moog, inoltre è proprio grazie alle nozioni di Steiner che sono arrivato a dire certe cose [SM=x431243]

terzastella@, 20/11/2010 15.07:


se veramente il fine è quello di riunirci tutti, non saremo senz'altro i meschini esseri che siamo ora.




Certamente. Difatti siamo qui per evolverci :)

crai79, 20/11/2010 1.32:

Non è una cosa che mi entusiasmi così tanto.. e francamente non capisco come ci si possa entusiasmare pensando alla morte del proprio ego. A me farebbe solo tristezza pensare a una simile fine.



Effettivamente "unione" non è la migliore definizione di ciò che (suppongo) accadrà. Per unione intendo dire che saremo mentalmente ed emotivamente tutti connessi gli uni agli altri; ciò però non ci impedirà di prendere le nostre decisioni. Abbiamo e sempre avremo l'opportunità individuale di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile.
E trovo che tutto ciò sia fantastico.

E con questo ho anche risposto a moog [SM=x431230]
[Modificato da LeonardoMaracino 21/11/2010 00:31]
21/11/2010 01:02
 
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Re:
mistermoog, 20/11/2010 22.51:

Il suicidio di cui parlo io è più in senso lato...e con "esitazione".
Mi riferisco a "siamo tutti una unica coscienza chi se ne frega dell'ego (quindi uccidi il tuo ego, l'individuo) ma poi scatta il "peccato mortale" del suicidio in quello che vuoi o non vuoi new o old age sempre cattolico è...e Dio non vuole.
Spesso invece ho ammirato l'individuo che ha deciso di astenersi dalla partecipazione...che si è tolto la vita e non per promesse di fusione col divino ma perché mortificato in quanto uomo, perché anelasse a ciò che mancava: il centro, il luogo.




Dopo queste affermazioni,comincio a pensare di aver travisato il tuo concetto di “ovunquesemprequimai” ovvero un posto non posto un tempo non tempo. Concetto in cui mi era parso che avesssi sotenuto che solo a quel punto non ci sarà più distinzione tra l'elefante rosa e il tappo.

(vedi discussini su reincarnazione)

E' la quarta volta in un giorno che mi viene detto..."vedrai che cambierà",in questo caso dalla canzone di Tenco,che mi commuove sempre data la fine di Tenco(ma tanto per ora c'ho la lacrima da deficiente,piango per tutto!)
[Modificato da Maila1 21/11/2010 01:03]
21/11/2010 15:11
 
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Re: Re:
Maaila ha detto:

Nella vita ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall'alto in basso solo per aiutarlo a rialzarsi."

Ma se poi si passa la vita a continuare ad aiutarlo, significa che qualcosa non va.

E se arrivasse il momento in cui non ci sarà nemmeno uno da aiutare, le religioni a cosa serviranno?

Ciao a tutti
21/11/2010 16:03
 
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Re: Re: Re:
terzastella@, 21/11/2010 15.11:

E se arrivasse il momento in cui non ci sarà nemmeno uno da aiutare, le religioni a cosa serviranno?

Ciao a tutti




Io non credo che le religioni servano ad aiutare gli altri,stella.
Ma ad aiutare se stessi.
Tra l'altro parla una che non segue nessuna religione standard,ma che in qualcosa crede...fino a prova contraria.
Il bello sta proprio lì...che nessuno può testimoniare l'esistenza di Un Essere superiore,ma nessuno può dimostrare nemmeno il contrario.
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