Victoryfan, 14/11/2010 19.34:
Carandini non ha difeso Bondi, ha solo espresso il suo pensiero...
Io ho riportato le sue parole dal momento che vorrei sapere la verità sull'entità del danno....
L'archeologia non è e non deve essere di destra o di sinistra...dunque non si devono pretendere le dimissioni di Bondi quando non si sono chieste quelle del ministro di sinistra, se non sbaglio Rutelli, al momento del crollo delle mura aureliane di Roma.Si deve essere certi dunque e non creare l'ennesimo scandalo nell'Italietta di oggi e mettere la domus pompeiana al livello di Ruby!
L'archeologia italiana ha tanti problemi e questi non dipendono certo da Bondi o comunque non esclusivamente da lui...si dovrebbe fare un ampio discorso sulle sovrintendenze e sulle università....
Tutto quello che dici è giusto.
La cultura è un bene e basta, non deve avere colore politico.
E' pure un fatto però che
questo governo su tutto ciò che ha a che fare con la cultura ha usato una mano pesantissima. Non è un caso che il modo dello spettacolo, della ricerca e dell'istruzione siano in rivolta.
Quindi l'opposizione, chiedendo le dimissioni di Bondi, sa di giocare una carta vincente o quantomeno di intepretare il sentire di molta parte dell'opinione pubblica. Questo governo poi se l'è proprio cercata: dal ministro Bondi non è mai uscito, e dico mai, una parola che rivelasse il suo amore, o almeno il suo rispetto sentito, per il patrimonio artistico di questo paese (e idem da Gelmini per la scuola e l'università). Poi d'accordo, l'opposizione non si cura di ricercare le vere magagne del sistema Italia nel campo della tutela dei Beni artistici, né ha intenzione di risolverle.
Ed è pur vero che la richiesta di dimissioni rivolta ad un ministro ha un valore effettuale nullo (se il sistema sovrintendenze-università... rimane invariato), ma ne ha uno simbolico enorme: è il segno che quella cosa che si accusa un ministro di non aver presidiato abbastanza deve essere molto importante per una nazione.
Se ogni volta che accade un fatto increscioso al nostro patrimonio archeologico/artistico/archivistico ecc. il ministro di turno, o il soprintendente incaricato, fosse invitato alle dimissioni a furor di popolo o da gran parte della cittadinanza, credo proprio che il suo impegno per scongiurare quell'evento, pur senza diventare risolutivo in senso assoluto, aumenterebbe. Per esempio, nei ruoli chiave, a tutelare i siti archeologici più importanti, metterebbe persone di assoluta fiducia e competenza. Verifichebbe personalmente gli investimenti fatti per i restauri, ecc. Insomma, qualcosa di serio lo metterebbe in campo.
I mali dell'università italiana sono enormi, come dici tu, ed è ovvio che si ripercuotano sul patrimonio archeologico. Ma nessun governo finora ha posto mano alla questione, tantomeno il ministro Gelmini.
E in questa occasione Bondi che ha fatto? Ha negato ogni responsabilità!!! (non ricordo Rutelli cosa fece). Ma chi li vuole ministri così??? (qualsiasi sia la loro appartenenza politica: ti assicuro che quando si tratta di cultura o di scuola non c'è nulla che mi interessi di meno delle ideologie politiche e non faccio sconti a nessuno. Mi interessano solo la buona volontà e i risultati).
[Modificato da Miles75 14/11/2010 21:55]