Salve, sono una docente di scuola superiore di Roma. Nel mio Liceo ci stiamo attivando per un'azione di protesta che grosso modo ricalca ciò che anche voi unicobas proponete: blocco dei progetti (già passato in collegio docenti), blocco dei viaggi di istruzione e visite culturali varie (a voce molti dicono che non le faranno), blocco delle funzioni strumentali (a voce si sono dimesse al collegio), blocco sostituzioni colleghi assenti e ore aggiuntive oltre le 18.
La situazione è ancora in movimento e dobbiamo ancora verificare quanta disponibilità reale c'è da parte di tutti a portare TUTTE queste cose avanti fino in fondo.
Questa è al momento la situazione.
E queste invece sono le mie domande:
1) sapreste dirmi quante e quali scuole stanno facendo la stessa cosa? (Ho sentito che il Mamiani di Roma lo fa ma non so altro)
2) I soldi che il Ministero delle Finanze (non più quello dell'Istruzione) ci ha stanziato verranno trattenuti perché non verranno spesi, dal momento che abbiamo bocciato tutti i progetti. Cioè mi pare di capire che li perderemo. La domanda è: il prossimo anno ci verrà stanziata la stessa cifra o il fatto che non li abbiamo spesi ci "punirà" con un abbassamento della cifra stanziata?
3) La stragrande maggioranza dei membri del Consiglio di Istituto è contraria alla protesta (al contrario, il Collegio l'ha votata a larga maggioranza). Può il Consiglio di Istituto bloccare in qualche modo questa iniziativa? Ha qualche diritto di veto? A lume di naso mi rispondo di no. Del resto il Collegio ha già bocciato i progetti e mi sembrerebbe assurdo che il parere del Collegio possa essere scavalcato.
Non so cosa accadrà riguardo ai viaggi e alle funzioni strumentali. Su quello ognuno di noi al momento è libero di aderire o meno. Certo è che mi auguro che chi ha bloccato i progetti non decida poi di andare il gita. Mi parrebbe contraddittorio.
Grazie della collaborazione
Eleonora