20/10/2010 15:45 |
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AL SERVIZIO DELL'UMANITA' CANI DELLA SANITA' E DA LAVORO DELL'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO Sabato 13 novembre alle 10,30 c'è una visita guidata alla mostra di cui sopra presso il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, in piazza Vittorio Veneto 1 a Trieste.
Dato che molti di voi arrivano da lontano per l'escursione del 14 sul San Michele, magari qualcuno che dorme da queste parti ne può approfittare. Anticipo che il sabato pomeriggio è purtroppo impossibile.
Ci vediamo in posta!
Lemberg [Modificato da lemberg 20/10/2010 15:45] |
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20/10/2010 18:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.956
| Registrato il: 06/03/2006
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Se arrivo in tempo, sicuramente!!! __________________________________________________
Danilo
Socio ASCeT Tessera N. 27 |
21/10/2010 10:41 |
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| | | OFFLINE | Post: 54
| Registrato il: 24/04/2009
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AL SERVIZIO DELL'UMANITA' CANI DELLA SANITA' E DA LAVORO DELL'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO
Sabato 13 novembre alle 10,30 c'è una visita guidata alla mostra di cui sopra presso il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, in piazza Vittorio Veneto 1 a Trieste.
Una volta tanto sono il primo.....
LISTA
Claudio e Daniela |
21/10/2010 17:45 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.967
| Registrato il: 06/03/2006
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Io mi aggiungo poi Claudio fammi sapere quando ti muovi che possiamo vedere di andarci assieme....
LISTA :
Claudio e Daniela
Danshutze __________________________________________________
Danilo
Socio ASCeT Tessera N. 27 |
21/10/2010 18:46 |
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Forza ragazzi!
Lemberg |
22/10/2010 12:01 |
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Recto
Im Dienste des Vaterlandes, die Freunde unserer tapferen Krieger 1914 – 1915 (al servizio della Patria, gli amici dei nostri valorosi combattenti 1914 - 1915). Un cavallo morente sul campo di battaglia con una vistosa ferita al petto ed un cane della sanità accanto alle figure simboliche dell’Austria e della Germania. Nonostante i novanta e più anni trascorsi da questo appello gli animali continuano a subire in pace e in guerra i maltrattamenti, le frustrazioni e le idiosincrasie degli uomini. Possa anche questo lavoro dare un aiuto per eliminare lo sfruttamento degli animali dalla nostra storia. Autore Alfred Resch.
Verso
Ricordando la celebre frase che Tommasi di Lampedusa citò ne Il Gattopardo, tutto deve cambiare affinché nulla cambi, scopriamo come questa cartolina sia edita dal Verlag des Bundes gegen die Vivisektion. Sitz Graz. (Lega contro la vivisezione. Sede di Graz). Tipografia Druck von Heinrich Stiasny, Graz, Volksgartenstr.
Lemberg
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23/10/2010 10:57 |
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| | | OFFLINE | | Post: 22
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Gli animali si arruolerebbero volontari? Quando si parla di animali in guerra il pensiero non può non correre a un possibile parallelismo con tanti soldati che vennero arruolati nel corso (non solo) della grande guerra. I primi sempre, i secondi quasi sempre (statistiche alla mano) vennero obbligati a partecipare al conflitto, da un ordine superiore a cui quasi tutti obbedirono per ossequio all'autorità (ci furono certo i volontari, ma ci furono anche decine di migliaia di renitenti e disertori in giro per la penisola, sui monti o in zone impervie, anche aiutati dalla popolazione...). Oggi che in guerra ci vanno i professionisti, svariati animali aiutano i militari nello sminamento ecc., basta guardare in internet. Che poi nella Grande Guerra tra animali e soldati si siano instaurati rapporti affettivi, questo deriva anche dal comune destino che li accomunava. Altro discorso è quello della propaganda, che ovviamente apparentava anche il servizio dei cani e altri animali alle "armi" (e quanto fedeli, in molti casi...) che servivano a combattere il nemico. Nella mostra ci sono molti documenti di questa propaganda, ma invito chi la visita a guardare oltre, in questo caso al rapporto uomo-cane, tutti e due offrono un servizio all'esercito che li arruola, e cioè quello di combattere il nemico. Ma ne vale la pena?
Un saluto agli amici del forum
Lucio |
26/10/2010 15:56 |
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Nessun altro?
Lemberg |
28/10/2010 16:52 |
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Ho avuto altri due gruppi in visita. Molto piacevole e interessante compagnia di Seniores Scout da Graz e Vienna più una associazione benefica triestina.
Ciao!
Lemberg |
28/10/2010 18:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 794
| Registrato il: 13/08/2009
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Sarò presentissimo. 97. Dopo una guerra tutti i caduti meritano la stessa pietà |
04/11/2010 15:51 |
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Nessun altro?
Lemberg |
04/11/2010 17:54 |
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| | | OFFLINE | | Post: 498
| Registrato il: 19/02/2010
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Avendo avuto un cane , ho sofferto tanto al momento della sua dipartita, venire a vedere questa mostra mi farebbe star troppo male,veder come erano usati non tanto per patria e bandiere , ma per il suo padrone-istruttore che magari lo mandava alla morte , fedele negli ordini ecc...!! |
04/11/2010 18:02 |
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Non è una esaltazione del cane soldato, tutt'altro.
Lemberg |
05/11/2010 16:49 |
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| | | OFFLINE | Post: 347
| Registrato il: 23/07/2007
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Sabato mattina dovrei riuscire ad arrivare a Trieste per le 11 e una scappata a vedere la tua mostra la faccio sicuramente.
Però, a voce, dovrai spiegarmi perché quando si parla di questioni italiane dici sempre "bisogna parlare anche degli AU, di la dalle trincee c’erano i fantasmi?" ... esce un libro che parla della GG dalla parte italiana "E' squallido che si parli solo dell’esercito italiano e non anche dell’altro esercito", per cui ti chiedo: ma i cani al servizio dell’esercito italiano non esistono? Perché parli solo di quelli al servizio dell'esercito AU? Ovviamente perché è quella la storia che conosci. Allora lasciaci studiare la nostra di storia senza incazzarti se ogni volta non c'è di mezzo qualche AU per par-condicio.
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05/11/2010 17:02 |
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| | | OFFLINE | Post: 634
| Registrato il: 04/02/2010
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Estor delle Paludi, 05/11/2010 16.49:
Sabato mattina dovrei riuscire ad arrivare a Trieste per le 11 e una scappata a vedere la tua mostra la faccio sicuramente.
Però, a voce, dovrai spiegarmi perché quando si parla di questioni italiane dici sempre "bisogna parlare anche degli AU, di la dalle trincee c’erano i fantasmi?" ... esce un libro che parla della GG dalla parte italiana "E' squallido che si parli solo dell’esercito italiano e non anche dell’altro esercito", per cui ti chiedo: ma i cani al servizio dell’esercito italiano non esistono? Perché parli solo di quelli al servizio dell'esercito AU? Ovviamente perché è quella la storia che conosci. Allora lasciaci studiare la nostra di storia senza incazzarti se ogni volta non c'è di mezzo qualche AU per par-condicio.
Sono convinto che di persona vi chiarirete di sicuro ...
Ahimè la tastiera è spesso e volentieri fonte di fraintendimenti, fraintendimenti che possono essere tranquillamente superati e sanati a quattr'occhi! |
05/11/2010 17:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 348
| Registrato il: 23/07/2007
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E' già tutto chiaro. Ognuno fa ciò che vuole senza doversi giustificare. E' solo che chi chiede la "par-condico", sempre, non si rende conto che a sua volta i propri pensieri sono solo ed esclusivamente rivolti da un'unica parte. Per me è una cosa ovvia e normale, ognuno si occupa di quello che gli dettano i propri sentimenti, ma non è più normale quando non si riconosce ad altri altrettanto.
Intanto, per dire, i cani sono solo AU...
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05/11/2010 17:42 |
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Caro Estor! Dovrei offendermi profondamente e in via definitiva per il fatto che dici che conosco solo la storia austriaca ecc... Se così fosse non avrei potuto nemmeno credere di poter anche solo pensare a scivere libri e guide. Dovrei dico, ma non lo faccio, perchè anche Kranebet ha ragione e la tastiera non aiuta. Comunque, perchè solo cani AU? Forse perchè fa rima con BAU? Non credo. Il fatto è che il mio editore, che già la sta tirando lunga, mi avrebbe sparato se avessi scritto un libro su tutti i cani, per una questione di quantità di pagine e problemi legati al colore/bianco e nero. Inizialmente ho fatto una ricerca a 360° poi ho stretto il campo a quello che è il mio campo, di studi dico, non di parte... e poi di volumi generici su cani e altri animali ce n'è già tre.
E poi credimi che mi sarebbe spiaciuto raccontare la tragica storia dei celebri cani dell'Adamello, osannati e fotografati in tante pubblicazioni dell'epoca anche quando, legati nella loro baracca, mangiavano in perfetto ordine. Il guaio è che nell'entusiasmo della “vittoria” di quei cani tutti si sono dimenticati lasciandoli legati alla catena nel canile. I più deboli sono morti di fame, i più forti sono riusciti a scappare per essere poi abbattuti dagli abitanti del posto perchè incattiviti e inselvatichiti.
Singoli episodi a parte il libro – e la mostra – sono uno studio pprofondito, direi quasi esaustivo e non una presa di posizione di qualsiasi genere. E ciò che ha fatto nascere questo lavoro è l'amore per gli animali, sempre e comunque. E ora NON diamo altro lavoro extra a Gira con le consuete sterili polemiche. Nemmeno con le mie.
Con stima, Lemberg [Modificato da lemberg 05/11/2010 17:46] |
05/11/2010 17:47 |
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| | | OFFLINE | Post: 349
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Lemberg, non sei così stupido da non aver capito che i cani c'entrano solo di rimbalzo...
[Modificato da Estor delle Paludi 05/11/2010 17:49]
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05/11/2010 17:56 |
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E come no! Ma non trasformiamo questo invito in una super diatriba a sfondo nazional patriottico... Spero che tu possa venire all'ora che dici, io dovrei andarmene verso le 12. Naturalmnte sono quello con una bandiera giallo nera in mano...
Ri-ciao Lemberg |
05/11/2010 18:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 350
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Oh, lemberg, preciso, sabato prossimo, no domani.
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