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01/02/2011 11:18 | |
... ecco perchè c'è ancora bisogno di santi e di preti!
La cappella del diavolo
Gianfranco Ravasi
Ovunque Dio erige una chiesa,/ sempre il demonio innalza una cappella;/ e se vai a vedere, troverai/ che dal secondo ci sono più fedeli.
Ogni tanto vado a trovare un vecchio professore, frenetico conservatore, convinto che siamo giunti alle soglie del giudizio finale perché il mondo si è ridotto a essere un-immensa Sodoma e Gomorra. Di solito lascio perdere i testi che mi suggerisce, ma questa volta lo accontento.
La citazione è dello scrittore inglese Daniel Defoe (1660-1731), l-autore di Robinson Crusoe. I versi suggeriti appartengono, però, al poema satirico Il vero inglese.Il mio interlocutore è convinto che le cappelle del demonio siano tutte le discoteche, i locali notturni, i cinema, gli stadi e quant-altro. Ma, al di là degli eccessi, c-è un pensiero che bisognerebbe considerare con qualche attenzione. Spesso le chiese sono deserte o popolate da fedeli un po- distratti e abitudinari.
Le "cappelle" sataniche, cioè molti luoghi, forse neutri e quotidiani, apparentemente inoffensivi, possono essere invece frequentate da assidui e fervorosi operatori del male. Pensiamo agli ambiti di lavoro ove si ha poco rispetto dell-altro, alle case ove gli scontri sono aspri e la convivenza disumana, a certe sedi di chiacchiere inutili e malevole, a - perché no? - anche alcuni luoghi di divertimento volgare, di corruzione, di spaccio di droga, di sprechi scandalosi.
Già Lutero anticipava la frase di Defoe: «Dove Dio ha costruito una chiesa, il diavolo costruisce anche lui una sua cappella».
Fonte -
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