Pagina precedente | « 8 9 10 11 12 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Il Vassallo perfetto

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2020 12:32
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Gran Maestro
08/11/2018 15:03
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

[Modificato da Drago.89 10/05/2020 23:54]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
09/05/2020 14:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Il gruppo, vedendo il drago, a pochi metri dall'ingresso della galleria, aggrappato alla roccia, reagì d'istinto.
Albins dopo aver fatto un battuta dicendo: <<Ditemi che è venuto a scortarci a destinazione>> si preparò a usare le sue tecniche ninja.
Claudium si preparò ad avvicinarsi all'alberello alla destra dell'entrata per esaminare la parte indicata dalla coda del drago e per costatare le reazioni alla presenza di intrusi, sapendo di potersi proteggere con i suoi scudi.
Jekyll, Odius, Drago, Solar, Trekentoff ed Eruner si prepararono, il primo ad erigere un muro di ghiaccio nel caso la creatura sputasse il suo soffio infuocato. Gli altri cinque a supportare il gruppo per l'attacco.
Eruner telepaticamente disse questo deve essere il suo territorio e se sconfiniamo saremo attaccati.
Solar facendo notare disse: <<E' troppo tardi, ci ha visti. Sguainate le spade e prepariamoci al peggio>>.
Throneschield estraendo la spada e notando che Solar aveva guardato la roccia su cui il drago si era posato ad alta voce chiese: <<Perché posarsi li? La dobbiamo distruggere, nasconde qualcosa>>.
Trekenotff disse: << Cerchiamo di concluderla questa disavventura non in tragedia, non sarà un drago a rendere vani i nostri sforzi>>.
Drago esclamò: <<Non sia mai detto che il Guardiano Reale arretri innanzi a un drago, se questa sarà l'ultima carica, che sia almeno degna d'onore! Da oggi in avanti i menestrelli canteranno le nostre gesta fratelli!>> e sguainate entrambe le lame che brillavano di luce intensa, preparò un attacco.
Luce che fino a quel momento era stata ad ascoltare fece notare che potevano ancora tornare al bivio a cercare Brisken che forse era andato dall'altra parte, anche se le sembrava di scorgere un'ombra in corrispondenza del cespuglio a destra vicino alla rupe e che forse mentre il gruppo teneva a bada il drago uno poteva controllare se non era il ragazzo nascosto.
Mentre tutti sono pronti a scattare, si guardano per vedere ognuno com'è posizionato e dargli assistenza, ma si bloccano notando che tra i loro ranghi manca Otrebmu.
Girandosi lo vedono appoggiato alla parete di destra mentre segna su una pergamena il percorso fatto.
Trekentoff esclama: <<Ma vi sembra il momento adatto a disegnare una mappa di queste gallerie?>>
Luce rincarerà la dose aggiungendo: <<Stiamo per affrontare un drago, servirà tutta la nostra forza>>.
Otrebmu con tutta calma metterà a posto la pergamena e il resto nella borsa a tracolla e dirà: <<Non ci farà del male, almeno non questo drago>>.
<<Cosa ve lo fa pensare?>> chiese Eruner.
<<E' un'illusione, in volo continuava a cambiare di tipo e dimensioni, come se fossero più razze di draghi, quello sulla parete rocciosa era grande forse cinquecento metri e più e ora è grande poco più di quella roccia su cui si è appoggiato, il fuoco sputato non ha bruciato l'erba e non ha ombra>> rispose il Vassallo indicando alla base della roccia, di cui si vedeva l'ombra mancante di quella della creatura.
<<Ci è sfuggito altro?>> chiese Jekyll, incuriosito.
<<Si, vi sono delle creature simili a draghi nascoste tra le rocce e alberi>> rispose Ittoram, indicando prima tra i rami di un albero li vicino e poi alcune piante.
<<E' vero li distinguo a malapena, ma li vedo!>> disse Luce <<Ma sono strani, sono verdi e marroni e sembrano essere delle piante>> aggiunse la mezz'elfa.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 09/05/2020 15:34]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
13/05/2020 20:11
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



<<Chi è stato a creare le illusioni?>> chiese Throneshield, rinfoderando la spada.
Come in risposta, dal baratro alla sinistra della cascata, un grosso drago emerse, guardando i seguaci di Blue Dragon, mentre l'illusione svaniva. Alto sugli otto metri e lungo sui diciotto, con lunghi artigli e mani prensili, le ali formate da membrane sottili erano un tutt'uno con gli arti superiori, più che volare sembrava adatto a planare.
<<Preferivo il drago di prima>> disse Trekentoff.
<<Questo è vero?>> chiese Throneshield, deglutendo.
<<E' un Otraka>> disse il Mastro Erudito.
<<Un che?>> chiese Solar Knight, alzando lo sguardo.
<<Un drago Antico>> disse Ittoram <<tra i più intelligenti e saggi della sua razza>> concluse il Vassallo alzando la voce e scandendo le parole.
La creatura abbassò l'enorme testa e con voce di tuono disse: <<A quanto vedo dopo più di mille anni i bambini non hanno dimenticato di solleticare la vanità della mia razza, per non finire digeriti>>.
<<Chi sono i bambini?>> chiese Trekentoff.
<<Gli umani, perché siamo una razza giovane>> rispose Otrebmu.
<<Grande e potente Otraka, digerirci potrebbe procurarti dei forti dolori, siamo molto indigesti>> asserì Ittoram.
Il drago emise una risata che rimbombò per tutta la caverna.
Il Mastro Erudito facendo segno agli altri di non entrare, andò a parlare con l'Otraka, intanto gli altri draghi mimetizzati si mostrarono.
Dopo poco, il Vassallo rivolgendogli dei gran complimenti, prese congedo dal drago.
Entrando nella galleria, salutò la parete dove si era poggiato poco prima con un cenno della mano.
<<Ma chi salutate?>> chiese Solar.
<<L'Otraka, che ci guarda dalla parete grazie a un'incantesimo>> rispose il Vassallo.
Tutti guardando la parete, videro che tra le ombre delle rocce una aveva la forma di un occhio con l'iride allungato.
Mentre erano nella galleria, e si allontanavano dalla caverna, Otrebmu riferì quello che aveva scoperto.
Il drago antico che abitava li sotto fu imprigionato con la città dei demoni, grazie ai poteri di cui è dotato andò in una sorta di letargo, e si destava solo quando qualcuno degli abitanti della città oscura finiva nella sua grotta, così poteva divorarlo.
Una volta un gruppo di mostri portò nella caverna un uovo di drago rosso e l'Otraka li aveva attaccati, e divorati, ma l'uovo era stato danneggiato uccidendo l'essere all'interno, cosi il drago antico ricorrendo ad antichi incantesimi aveva unito il materiale dell'uovo alle piante del sottosuolo creando una nuova razza di draghi.
I draghi arborei, avevano caratteristiche delle piante, le corna erano come rami con foglie, le code come viticci d'edera.
<<Alla fine perché non ci ha attaccati?>> chiese Albins.
<<E' abituato a mostri deboli o schiavi umani denutriti o peggio, non certo a una compagnia in arme che è in forze>> rispose il Vassallo.
<<Quindi ha pensato sul serio, che gli avremmo fatto venire mal di pancia!>> sghignazzò Trekentoff.
<<Di certo non voi>> disse con fare disinvolto Eruner.
<<Di certo voi, gli sareste rimasto sullo stomaco>> aggiunse Albins, venendo trafitto da uno sguardo truce d'elfo.
Mentre parlavano arrivarono al bivio, incontrando Brisken che veniva dalla galleria di destra che avevano scartato e che era un vicolo cieco.
Tutti insieme camminarono per le gallerie per altre tre ore, prima di riuscire a trovare la strada per i sotterranei del Castello e cosi uscire e tornare al palazzo della Contessa.


OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
15/05/2020 20:14
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



La Contessa aveva allestito nei sotterranei dell'edificio principale un laboratorio alchemico su richiesta di Otrebmu, l'attrezzatura era stata prelevata dal palazzo del Visconte Alcamidos che era dedito agli esperimenti. Tutti gli utensili, ampolle, alambicchi e altro furono puliti e scaldati in acqua prima di venire usati.
Otrebmu aiutato dalla Contessa cercava un modo per depurare i cibi del luogo e liberare gli abitanti, dalla maledizione, che impediva di lasciare la caverna.
Dopo avere, per alcuni giorni, trafficato nel laboratorio alchemico e fatto viaggi alla serra degli stregoni il Mastro Erudito riuscì a creare un composto che depurava il cibo, in modo permanente e che non veniva più contaminato, ma funzionava solo su piccole porzioni poco più grandi di un seme.
Dopo aver riflettuto a lungo capirono che potevano usarla proprio sui semi e sul terreno dove venivano piantati, cosi le piante seminate sarebbero cresciute senza la maledizione del luogo.
Questo significava che forse solo i figli o più probabilmente i nipoti delle persone che erano li adesso , non avrebbero più avuto la maledizione che gli impediva di uscire dalla caverna se non per poco tempo.
Fu coltivato del terreno libero in una delle serre e irrigato con acqua depurata con il composto, poi furono piantati dei semi dopo essere stati immersi nel composto.

Otrebmu accompagnato dalla Contessa, continuò ad andare alle serre, rimanendoci anche più di un'ora, anche dopo aver creato il composto e aver piantato i semi.
Il resto dei seguaci di Blue Dragon, all'inizio non si fece domande, ma dopo un po' iniziarono a essere curiosi e ancora di più Jekyll che, quando mancava poco alla luna piena, mentre era disteso su un divano sentì i passi e le voci dei due che entravano nella stanza dove si trovava e non lo avevano notato.
<<Sono settimane che continuate a cercare alle basi di quegli alberi, rinunciate, non avete trovato niente>> disse la Contessa, stancamente.
<<Sono rimasti ancora degli alberi che non ho controllato, forse è lì>> disse Otrebmu, deciso a non arrendersi.
<<Siete proprio testardo, avete la testa più dura di una parete di marmo>> rispose la vampira, spazientita.
<<Sono sicuro di trovarlo, il libro era chiaro le condizioni ci sono tutte, e spiegherebbe come mai gli stregoni che erano umani erano cosi longevi dopo mille e cinquecento anni>> disse Ittoram, sicuro di quello che diceva.
<<Ma che libri avete letto? Non è sicuro che quella cosa vi dia l'immortalità e poi sarete legato a questo luogo per sempre e non potrete più andarvene>> fece notare la Contessa, alterata.
<<Avete dimenticato il composto che ho creato? In una fiala ne ho distillato una dosa concentrata e purissima, basterà per distruggere la maledizione che si sarà insinuata all'interno>> rivelò il Mastro Erudito.
<<Quanto la fate lunga, se proprio volete diventare immortale, vi do un morso e la facciamo finita>> aggiunse la vampira esasperata dalla conversazione.
<<No, grazie preferisco un metodo più naturale>> rispose Otrebmu, facendo un inchino alla Contessa.
<<Siete proprio irritante, delle volte>> fece notare la vampira, mettendosi le mani nei capelli.
<<Solo, delle volte?>> chiese Otrebmu, canzonatorio.
<<Lo fate apposta per vedere se vi salto addosso?>> chiese la Contessa, mostrandogli i canini.
<<Addosso? Non dovreste dire alla gola?>> puntualizzò Otrebmu, sornione.

<<E poi cosa ha risposto la Contessa?>> chiese Solar Knight, che pendeva dalle labbra di Jekyll, che stava raccontando quello che aveva sentito.
<<Non lo so, sono usciti dalla stanza e non ho sentito altro>> rispose il Cavaliere del Nord.
<<Dovevate seguirli e ascoltare il resto>> disse Albins, che tradiva la voglia di sapere il seguito.
<<Voi cosa ne dite? Cosa ha letto e cosa sta cercando Ittoram?>> chiese Trekentoff rivolto a Luce, Claudium e Drago.
<<Non ne abbiamo idea, Otrebmu non fa che leggere di tutto, potrebbe essere un artefatto o chissà cos'altro>> rispose Claudium per tutti i bibliotecari, che annuirono.
<<Non può essere un artefatto, ha detto metodo naturale>> fece notare Albins.
<<Cosa facciamo?>> chiese Luce, dubbiosa.
<<Be qualunque cosa abbia letto su qualche libro, non è detto esista e anche fosse vero non è sicuro che lo renda immortale>> disse Claudium, pensieroso.
<<Non dimentichiamoci che se è di questo luogo, dovrà prima assicurarsi che la maledizione non sia in quella cosa>> disse Drago.
<<Bene tra pochi giorni il portale si aprirà, pensiamo ai preparativi per andarcene>> disse Throneschield, per cambiare discorso.


OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
16/05/2020 18:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




La notte in cui il portale si sarebbe aperto, tutti si riunirono in una delle stanze più grandi del palazzo della Contessa.
<<E' tutto sistemato? Siamo pronti a partire?>> chiese Jekyll, indossando lo zaino.
<<Si tutti pronti>> rispose Throneshield, annuendo.
<<Manca qualcuno?>> chiese Jekyll, circospetto.
Nessuno rispose.
<<Chi?>> chiese il Cavaliere del Nord, con sguardo indagatore.
<<Otrebmu e la Contessa sono andati di nuovo alle serre>> rispose Drago, con uno sguardo che diceva, non date la colpa a me.

Poco dopo si sentirono delle voci concitate e da una porta entrarono Otrebmu seguito dalla Contessa.
<<Vi avevo detto che esisteva, e voi non mi credevate>> disse il Mastro Erudito, entrando nella stanza, con il viso radioso.
<<Tutta fortuna e non sapete se funziona>> rispose la vampira, entrando a sua volta.
I due si fermarono guardando la sala piena di gente.
<<Cosa succede?>> chiese Otrebmu, con lo sguardo interrogativo.
<<Fra due ore si apre il portale, avete fatto voi i calcoli, lo avete dimenticato?>> chiese Luce, con le mani sui fianchi.
<<E' oggi? Ma certo. Si iniziate ad avviarvi, ho lo zaino pronto, devo solo fare un salto al laboratorio alchemico e vi raggiungo>> disse Otrebmu, avviandosi seguito dalla Contessa, che mentre passavano vicino a Luce disse qualcosa a Ittoram.
<<Non ho sentito cosa ha detto la Contessa>> disse Drago, quando i due si furono allontanati.
<<Ho sentito io>> gli fece eco Luce <<Ha detto, se quella cosa funziona vi dovrò sopportare per l'eternità>> riferì la mezz'elfa.
<<Devono aver trovato quello che cercavano e stando andando nel laboratorio per usare il composto creato da Otrebmu per depurarla>> disse Claudium, inclinando la testa.
Tutti rimasero pensierosi.
<<Dobbiamo partire?>> chiese un soldato VIMA, squotendoli dai loro pensieri.
<<Certo, certo>> rispose Throneshield, muovendosi per andare alla testa del gruppo.
Tutti uscirono dalla stanza e poi dal palazzo, scortati dai soldati della Contessa e dirigendosi alle mura.
Una volta alle mura, attraversarono il cancello e si inoltrarono nella palude, arrivando senza problemi dove si sarebbe aperto il portale.
<<Bene, dobbiamo seguire il piano in fretta per non rimanere qui altre settimane>> disse Throneshield, a tutti i presenti.
<<Appena si apre il portale gli Aspiranti si lanceranno dentro, per avvertire i soldati dall'altra parte che dietro di loro arriveranno i civili, i soldati VIMA e poi io e Otrebmu>> completò Jekyll.
Tutti annuirono.
I soldati della Contessa controllavano il perimetro, mentre la vampira parlava con Otrebmu.

Quando il portale si aprì gli Aspiranti si lanciarono dentro seguiti dagli altri, quando toccò ai Vassalli la Contessa si avvicinò a Otrebmu e con voce suadente disse: <<Venite a trovarmi qualche volta>> e salutando con la mano destra gli mandò un bacio e gli fece l'occhiolino.
<<Ma cosa facevate quando andavate alle serre?>> chiese Jekyll, guardando l'altro Vassallo, la cui celata abbassata non ne mostrava il viso.
In risposta il Mastro Erudito, scattando verso il portale, gli diede una spinta per farlo entrare dicendo solo: <<Andiamo prima che si chiuda>>.
I due attraversarono pochi secondi prima che il portale sparisse.

Dall'altra parte del portale le Torri Bianche avevano fortificato la radura costruendo delle palizzate tra i tronchi. Le statue dei guardiani, usate dai vampiri erano state mandate nel Regno per essere studiate e poi finire probabilmente nell'Armeria Reale di Blue Dragon.
Dove si apriva il portale in un primo momento si voleva costruire uno stretto passaggio di legno, ma poi Talimar aveva deciso, visto il numero elevato di persone rapite ed essendo sicura che Aspiranti e Vassalli avrebbero riportato indietro tutti, che non era il caso di restringere l'uscita, bloccando i primi arrivati e impedendo a chi li seguiva di uscire dal portale.

Quando gli Aspiranti uscirono, si trovarono di fronte schierati file di scudi a torre, avvertiti da Eoden che si era messo a ringhiare verso lo spazio occupato dal portale, a un comando secco di Talimar lo schieramento si aprì.
Gli Aspiranti aiutarono civili e soldati VIMA a liberare il passaggio finché i due Vassalli uscirono, pochi secondi prima della chiusura del portale.
<<Ci siamo riusciti>> disse Luce, raggiante.
<<A quanto pare avete la pelle dura, e siete sopravvissuti>> disse Talimar, ponendosi di fronte ad Otrebmu.
<<Si siamo ancora vivi e con molte informazioni sulla città che si trova sotto di noi e i suoi abitanti>> disse Otrebmu, annuendo con la testa.
<<Una città? Non vedo l'ora di leggere i vostri resoconti>> disse Talimar, guardando Aspiranti e Vassalli.
<<Certo, anche noi non vediamo l'ora di leggere i resoconti di Otrebmu sulle sue uscite con la Contessa>> disse Jekyll, dando una pacca sulla spalla al Mastro Erudito.
<<Uscite con la Contessa?>> chiese Talimar, ma l'elmo completo non faceva vedere la sua espressione.
<<Scherza>> rispose Otrebmu, dando a sua volta una pacca al Cavaliere del Nord, tanto forte da farlo barcollare.
<<Bene, vediamo di preparare civili e soldati VIMA, che sono stati prigionieri, affinché possano partire per Vetoio domani mattina presto con noi>> disse il Vassallo, cambiando argomento, mentre Jekyll non poté dire nulla essendogli Eoden letteralmente saltato addosso per la contentezza di averlo ritrovato.
La notte passò senza problemi, la mattina presto Aspiranti, Vassalli, civili e soldati VIMA partirono per Vetoio, Talimar e i suoi uomini rimasero nella radura.
Arrivati a Vetoio, furono salutati dagli abitanti con una festa.


[Modificato da Otrebmu Ittoram 16/05/2020 18:49]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
18/05/2020 17:19
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota





Nella sede VIMA di Vetoio, Vassalli e Aspiranti avevano fatto un riassunto di quanto successo in quelle settimane.
<<E cosi ci siete riusciti a scoprire cosa succedeva>> disse Norel, con un sorriso.
<<Be poteva andare peggio, se non avessimo incontrato e avuto l'aiuto della Contessa non credo che saremmo sopravvissuti>> disse Jekyll, ricordando chi e cosa avevano affrontato.

<<Be ha avuto il suo tornaconto, ora è la regina di quella città>> disse Molos, con fare preoccupato.
<<Non saprei, abbiamo visto solo una piccola parte di quella città, ci sono ancora mostri nascosti da qualche parte li e sotto, la Contessa ci ha raccontato che dopo che il demone l'ha controllata ha fatto fare una piccola indagine a Kinsan e ai suoi soldati>> rispose Jekyll, pensieroso.
<<E cosa hanno trovato?>> chiese Oktam, curioso.
<<Gallerie che forse si estendono per chilometri sotto tutta la città>> rispose Jekyll, con sguardo assorto.
<<Un bel problema per la Contessa>> disse Talkan, sorridendo.
<<Finché quei mostri rimangono li e non tentano di uscire>> disse Luce, con un velo di preoccupazione sul viso.
<<Dovremo vigilare noi>> rispose Otrembu, mentre Jekyll annuiva.

Dopo due giorni Aspiranti, Vassalli e la cavalleria pesante, partirono per il Regno di Blue Dragon. Quando arrivarono si era sparsa la voce di quello che avevano passato e appena entrati ai Cancelli si sentirono osservati.

<<Bene, vediamo di darci una sistemata e incontriamo al solito posto, poi andremo dai Sommi a riferire>> disse Otrebmu.
Tutti annuirono e si salutarono.
Solar Knight andò in Locanda si rinfrescò in fretta e ritornò ai Cancelli pensando che fosse quello il solito posto, ma i Guardman gli dissero che non era così.
Alla richiesta dell'Aspirante su cosa fare, gli dissero che poteva andare a casa di Otrebmu, ma Solar gli rispose che non sapeva dove fosse, cosi gli indicarono la strada da prendere e il nome della via dove si trovava, dicendogli che avrebbe riconosciuto la casa senza altre informazioni.

Solar Knight seguendo le indicazioni arrivò alla strada dove si trovava la casa del Mastro Erudito, pensando alle parole dei Guardman pensò che intendessero, che avrebbe visto le stemma dei Vassalli d'avanti la porta.
Quando l'Aspirante trovò la casa del Vassallo capi che i Guardman non si riferivano allo stemma, che tuttavia sventolava d'avanti alla casa su due bandiere ai lati del cancello, semichiuso.
La casa era la più strana che avesse visto, visto che era circondata da alte mura merlate di almeno sei metri, si vedeva l'ultimo piano e il tetto da cui spuntavano due torri una a destra e una a sinistra.
Solar spinse il cancello che si aprì senza far rumore, entrando vide che le mura erano più spesse di quanto pensava, avevano dei camminamenti sopra e una struttura di scale in legno e ferro per arrivare in cima, ma stranamente le merlature erano anche all'interno e le scale per salire avevano ai lati strani blocchi in ferro, corde e sbarre di metallo che la percorrevano per tutta la lunghezza e larghezza.
Dalle mura alla casa vi erano una ventina di metri, vi era un lastricato in pietra largo due metri che portava fino al portone, le mura sembravano circondare la casa vedendole sparire dai lati di questa alla stessa distanza di venti metri.
<<Ma che razza di casa è questa?>> si chiese Solar Knight.
La casa su tre piani sembrava avere tre stanze a piano, ma Solar pensò che non conoscendo la pianta, ogni piano poteva avere più di tre stanze.
L'Aspirante, si avvicinò alla porta anche quella socchiusa, e la spinse.



[Modificato da Otrebmu Ittoram 18/05/2020 17:27]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
07/09/2020 19:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


L’Aspirante entrò cosi al primo piano dell’edificio, trovandosi in un piccolo atrio, quasi fosse un corridoio, vi erano porte a destra, sinistra e di fronte, alla sinistra dell’ingresso vicino alla porta in fondo vi era una scala a chiocciola, vi erano delle librerie lungo le pareti.
Solar provò a entrare nella stanza di sinistra, la porta si aprì senza far rumore, guardando dentro l’ampio locale capì che si trattava della cucina, vi era una porta in fondo sulla parete di destra, ma dedusse che Otrebmu non era certo tornato per mangiare, richiuse e andò dalla parte opposta aprendo la porta, anche quella si aprì senza far rumore.
L’Aspirante entrò cosi nella stanza di destra che lo fece rimanere a bocca aperta, era grande forse quasi il doppio della cucina, in fondo a sinistra vi era una porta, ma quello che aveva stupito Solar era l’arredamento, sulla parete di fronte alla porta vi era una grande finestra, con ai lati pesanti cortine di broccato, alla parete a destra della porta vi era una grande scrivania di ebano intarsiato e nell’angolo un camino.
Le pareti erano ricoperte di librerie con scaffali pieni di libri rilegati in pelle colorate, nella stanza vi erano mobili di quercia massiccia ricolmi di libri e non solo, vi erano libri anche sulle poche sedie e poltrone della stanza, e sul pavimento di legno.
Solar era sconcertato i libri erano posti come a creare corridoi o percorsi, non sapeva se saltarli o non seguire i tracciati attivava qualche trappola.
<<Proprio strana questa casa>> si ripeté Solar.
Notò che vicino alla porta a sinistra vi era uno strano mobile, non era una libreria, invece che scaffali aveva dei vani più o meno larghi con delle targhette in metallo d’avanti. Solar riconobbe solo alcuni nomi, di città o villaggi altri sembravano nomi propri di persone. D’avanti a quello strano mobilio vi era un basso e largo tavolino con sopra pergamene arrotolate e lettere con sopra dei nomi. Solar ne lesse qualcuna, senza però toccare nulla, alcuni erano di città o villaggi altri non li riconosceva. <<Saranno, di qualcuno che vive in qualche città, o villaggio, Lumix, Kraten… Lumix non sarà?...>> aggiunse pensieroso l’Aspirante.
Chiusa la porta, entrò nella stanza di fronte al portone d’ingresso e anche qui rimase a bocca aperta, si trattava di un grande soggiorno, vi erano tavoli con sedie, ma anche divani e poltrone di cuoio nero, al centro sul pavimento di legno faceva bella mostra uno stupendo tappeto sicuramente proveniente dal Katai. Alle pareti vi erano, quadri e panoplie di armi antiche, trofei, maschere di paesi lontani e armi.
Vi erano due porte, sulla parete di sinistra, una su quella in fondo e una su quella di destra. Solar pensando che una delle due porte a sinistra doveva introdurre nella cucina, provò ad aprire l’altra che corrispondeva a quella della stanza con cui comunicava la cucina. Aprendola però si trovò nella dispensa-magazzino. Sulla parete di sinistra vi era la porta che conduceva alla cucina e delle scale che scendevano, ma escluse che il Vassallo fosse andato in cantina. Arrivato alla porta in fondo alla sala, la aprì e uscendo si trovò all’aperto. A destra e sinistra vi erano 2 strutture di legno lunghe qualche decina di metri e in fondo si vedeva un boschetto e una serra. Solar si stupì di non vedere delle torri dietro l’edificio ricordandosi di averle viste entrando.
<<Quindi, le torri si trovano sopra all’ultimo piano?>> si chiese l’Aspirante << Sempre più strana questa casa>> concluse.
Solar rientrò in casa, percorse il soggiorno e tornò nell’ingresso avendo deciso di salire la scala a chiocciola, che scoprì, scendeva oltre a salire. Salito al primo piano, si trovò in una piccola stanza, con librerie sulle pareti, con porte a sinistra delle scale, in fondo a destra e sulla parete di fronte. Un rapido controllo alla stanza di sinistra, aveva rivelato una camera da letto, con una porta in fondo, uno controllo a quella di fronte aveva sorpreso l’Aspirante essendo quasi vuota escludendo un paio di sedie, un tavolo con alcuni libri sopra, sul pavimento, soffitto e pareti vi erano dei simboli magici parzialmente incisi o dipinti.
Aprendo la porta di destra vedendo vari letti capì che doveva essere una stanza per gli ospiti, anche qui vi era una porta in fondo.
Solar usci dalla stanza, e andando alle scale salì ancora. Si trovò in un’altra stanza ma più grande delle due ai piani inferiori, sulle pareti vi erano delle librerie colme di volumi e vi erano tre porte, a destra, a sinistra e di fronte.
L’Aspirante provò a entrare nella stanza a sinistra e scoprì che era una grande stanza con le pareti coperte di librerie che toccavano il soffitto, piene di tomi. Altri mobili più bassi erano pieni di boccette sigillate e non, piene di erbe o altri parti di fiori e piante. Vi erano anche tre tavoli con sopra, mortai, pestelli, cesoie, piccoli bisturi e corde sottili.
Vi era una porta socchiusa sulla parete di destra da cui provenivano delle voci. Solar entrò nella stanza con circospezione, arrivato alla porta poté distinguere le frasi di una conversazione.
<<Avevate detto, che sareste stato lontano, solo pochi giorni, invece sono state settimane>> diceva una voce molto giovane.
<<Si lo credevo anch’io, non sapevamo che ci sarebbe stato qualche imprevisto>> rispondeva la voce del Mastro Erudito.
<<Ho dovuto dargli da mangiare per tutto questo tempo, quelle bestiacce stavano per staccarmi un braccio!>> disse concitata la giovane voce <<Avete capito che stavo per perdere un arto?>> concluse.
<<Anche se lo perdevate, lo avreste ritrovato subito, nelle loro fauci>> rispose la voce di Otrebmu.
<<Ha ragione>> rispose una voce anziana, dopo una risata.
<<Non scherzate Otrebmu e voi non dategli corda Kazol>> rispose la voce del giovane.
<<Avete trovato quel libro che cercavate, qui nella biblioteca magica?>> chiese Kazol.
<<Ne qui, ne nella biblioteca al primo piano dove ho lo studio, forse nelle librerie fuori la stanza dell’erboristeria o in qualche altra libreria della casa>> rispose il Vassallo.
<<Non ho tempo ora per trovarlo, cercherò dopo il resoconto ai Sommi, devo passare per la stanza delle pozioni però, andiamo>> concluse Ittoram.
<<Bene andremo a fare quello che ci avete chiesto e poi vi raggiungeremo>> disse la voce anziana.
Solar fece appena in tempo a fare qualche passo indietro che la porta si aprì e un ragazzo sui diciassette anni con dei capelli neri corti e un viso lentigginoso, ne uscì.
<<E voi chi siete? Che ci fate nell’erboristeria?>> chiese il ragazzo, fermandosi prima di scontrarsi con l’Aspirante.
<<Ecco… io…>> stava rispondendo Solar.
<<Solar che ci fate qui?>> chiese Otrebmu dietro il ragazzo, che si spostò per farlo passare.
<<Ecco pensavo che il luogo di riunione fosse ai Cancelli, ma i Guardman mi hanno detto di no, e di cercare la vostra casa cosi me lo avreste indicato>> rispose l’Aspirante, con fare imbarazzato.
<<Certo, ma tra poco ci andrò, potete venire con me, devo fare solo una paio di cose>> spiegò Otrebmu, mentre si dirigeva all’altra porta.
Solar gli corse dietro, seguito dal ragazzo e da Kazol, un uomo sulla settantina, con capelli bianchi corti e una lunga barba bianca, che era uscito dalla stanza subito dopo Ittoram, chiudendo la porta.
I quattro uscirono dalla stanza, il Vassallo e l’Aspirante entrarono nella porta di fronte, gli altri due scesero le scale. Otrebmu entrato si diresse ad alcuni scaffali sulla parete di sinistra, prese delle boccette di vetro ed entrò nella porta che si trovava li vicino entrando nell’altra stanza.
<<Rimanete li Solar, torno subito>> disse Otrebmu, facendo capolino dalla porta.
Solar si guardò intorno, anche in questa stanza vi erano, su tutte le pareti, delle librerie piene di libri, alte fino al soffitto, tranne dove si trovavano le finestre, molti tavoli si trovavano nella stanza con vicino mobili alti massimo due metri. Sopra vi erano diversi oggetti, bisturi, pinze, aghi di sutura, vasi contenenti fili chirurgici immersi in un liquidi rossastro. Su altre mensole vi erano file di lucenti vasi allineati con delle etichette sopra, essenza di nitrato, tintura di canfora, formalina, sale ammoniaco, acetato di piombo, linimenti, cloruro di mercurio, vescicante rosso. Su altri ancora bicchieri graduati, mortai e pestelli, boccette, sugheri di tutte le dimensioni, scatole per pillole e cartine per le polveri.
Mentre Solar girava tra i tavoli, ne urtò uno, e fece un salto indietro finendo contro un altro, varie boccette di vetro tintinnarono, l’Aspirante si girò e nel farlo la sua mano ne colpì due il cui contenuto si versò sul tavolo. L’Aspirante vi avvicinò le mani volendo rimetterli nelle boccette, ma i due composti, uno di cristalli bianchi e l’altra un liquido giallo entrarono in contatto tra loro, una densa nuvola di fumo violaceo si sollevò finendo sul viso di Solar che tossì un paio di volte.
<<Che succede?>> si senti chiedere dalla voce del Vassallo, che rientrò nella stanza.
<<Mi dispiace si sono versati>> disse Solar, abbassando lo sguardo per scusarsi.
Il Vassallo si avvicinò a grandi passi, guardò le due boccette e disse serio: <<Mi dispiace per voi, se si è sprigionata una nuvola di fumo viola, era velenosa, ma non vi preoccupate, morirete tra due ore senza soffrire>> concluse.
Solar rimase senza parole, mentre il Vassallo si allontanava e rientrava nell’altra stanza.
Pochi minuti dopo il ragazzo e Kazol entrarono nella stanza e videro l’Aspirante in silenzio che guardava ancora il tavolo.
Il ragazzo si avvicinò e vide le due boccette versate e chiese: <<Sono venute in contatto tra loro i contenuti, sprigionando una nuvola viola, che vi è arrivata in viso?>>
Solar annuì bianco in viso.
<<Mi è successa la stessa cosa due mesi fa>> rivelò il ragazzo.
L’Aspirante sbatte le palpebre e gridò: <<COSA?>> per poi ricomporsi e chiedere: <<Come vi è successo due mesi fa? Ma siete ancora vivo!>> terminò esterrefatto.
<<Non è velenoso, è uno scherzo di Otrebmu, ma lo dice in modo cosi serio che uno ci crede>> spiegò il ragazzo.
<<Non morirò?>> chiese Solar.
<<No, a me lo disse solo due ore dopo>> rispose il ragazzo con una smorfia.
<<Non vale, Dasil, cosi mi avete rovinato lo scherzo>> disse Otrebmu che era appena entrato nella stanza, con un gran sorriso, per poi rientrare di nuovo nell’altra.
<<Grazie, ma io lo…>> disse Solar, non finendo la frase.
<<Uccido? L’ho pensato anch’io quando mi ha svelato lo scherzo>> rivelò Dasil.
<<Solar attento, anche se le sostanze di prima erano innocue, ve ne sono altre sui tavoli che, se mescolate possono essere infiammabili o esplosive come una palla di fuoco di un mago>> disse la voce del Mastro Erudito dall’altra stanza.
Solar guardò le varie mensole con sopra molti vasi di terracotta pieni di strane sostanze. Sul tavolo da cui si era alzata la nube viola, vi erano tre vasi vicini con dentro, una sostanza gialla, dall’odore zolfo, una nera che doveva essere carbone, e una bianca che non conosceva.
<<Si, quelle tre è meglio non mischiarle, ho visto delle belle esplosioni quando faceva degli esperimenti Otrebmu, ed erano piccole quantità, certo bisognerebbe dargli fuoco con l’acciarino>> raccontò Dasil.
<<Questa casa non è solo strana e anche pericolosa>> disse Solar.
<<Avete ragione.>> gli confermò Dasil <<Le sostanze che sono qui nel laboratorio alchemico, bisogna maneggiarle con cura, ma anche quelle della stanza delle pozioni dove si trova Ittoram, che cerca sempre antidoti ai veleni e ne ha molti sugli scaffali della stanza>> concluse.


[Modificato da Otrebmu Ittoram 07/09/2020 20:43]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
10/09/2020 21:46
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

<<Molti veleni o antidoti?>> chiese Solar, incuriosito.
<<Molti di entrambi>> rispose Dasil, con un’espressione preoccupata.
<<Secondo me è più pericolosa la stanza, dove eravamo quando è arrivato Solar, la libreria magica, ci sono libri che ti fanno perdere la memoria, quelli che ti fulminano o quelli che ti mordono>> disse Kazol, annuendo a se stesso.
<<Anche la stanza a destra, usciti di qui è pericolosa, quella della magia, almeno quando Otrebmu ci fa gli esperimenti>> disse Dasil.
<<C’è ne una non pericolosa?>> chiese Solar, esitante.
<<Vediamo, soggiorno, ingresso, camere da letto, cucina, dispensa/magazzino, cantina o la forgia/fucina non sono pericolosi o quasi>> menzionò Kazol.
<<C’è una fucina?>> chiese Solar.
<<Si, sotto la casa, vicino alla cantina e alla palestra, ma la usa per fare piccole riparazioni alle armi o manutenzione>> rispose Kazol.
<<Una palestra?>> chiese ancora Solar.
<<Si, ma non è sicura, i maghi ci hanno fatto qualcosa di sicuro e non solo loro, anche qualche fabbro con la fissa per gli ingranaggi>> rimuginò Dasil, pensieroso.
<<E si, le balestre e gli archi fissi scoccano dardi e frecce senza nessuno vicino, i manichini si muovono da soli e altre cose strane, credo che Otrebmu ci si alleni ogni giorno per almeno due ore, quindi se lo vedete schivare o deviare frecce e dardi è perché ha imparato a non farsi infilzare, se invece gli vedete ferite vuol dire che non aveva ancora imparato >> sghignazzò Kazol.
<<Anche la stanza del ritorno e l’osservatorio non sono pericolose>> aggiunse Dasil, annuendo.
<<Ritorno, osservatorio?>> chiese Solar, incuriosito.
<<Si, l’osservatorio per le stelle si trova nella torre sul tetto sopra di noi, e la stanza al piano di sotto vuota o quasi è quella del ritorno, in teoria se Otrebmu si trova in pericolo può attivare una magia che lo fa tornare in quella stanza togliendolo dai pasticci>> rivelò Kazol.
<<In teoria?>> chiese Solar, alzando un sopracciglio.
<<Non è ancora pronta, e forse ci vorranno anni perché lo sia, almeno per come la vuole il Mastro Erudito, credo che i maghi alle sue richieste abbiano pianto>> disse Kazol, non riuscendo a nascondere una risata.
<<E già, la magia dovrebbe riportarlo nella stanza da qualsiasi posto sia in questo mondo o altre dimensioni, con tutto l’equipaggiamento e con tutti gli alleati nel caso non sia solo>> disse Kazol.
<<Insomma qualcosa d’impossibile, già da solo è difficile ma anche con altri, ma Otrebmu ha detto che non abbandona alleati o amici nei guai con una ritirata strategica da solo>> disse Dasil.
Avrebbe fatto comodo qualcosa del genere quando eravamo intrappolati nella città oscura pensò Solar.
<<E nell’altra torre cosa c’è?>> chiese Solar.
<<Non lo sappiamo, quando lo chiedemmo a Otrebmu, rispose che se c’è lo avesse detto, non gli avremmo creduto>> rispose Dasil, alzando le spalle.
<<Ma, forse stava facendoci uno scherzo>> disse Kazol.
<<Anche lo studio al primo piano, non sarà pericoloso>> esclamò Solar.
<<Invece lo è, io entro solo di un paio di passi per mettere la posta sul tavolino e poi esco, ci ha detto Otrebmu che i corridoi creati dai libri sono magici e percorrerli in modo sbagliato e saltare delle file attiva delle trappole di diverso tipo>> rivelò Dasil.
<<Ma potrebbe essere un altro scherzo di Otrebmu, e che quando dice le cose, è sempre serio, solo dopo si fa una risata, anche se dopo aver parlato dei percorsi magici, non ha riso>> rifletté ad alta voce Kazol.
<<In pratica in casa è quasi tutto pericoloso>> sospirò Solar.
<<Anche fuori, la struttura a sinistra è una piccola stalla con rimessa per i carri, in fondo vi è un boschetto con una serra con piante velenose o carnivore e la struttura a destra è un serraglio per i mostri>> rivelò Dasil.
<<Come mostri? E cosa se né fa?>> chiese Solar.
<<Li studia, per capire i punti deboli, le abitudini o come contrastarne i poteri>> disse Dasil.
<<Si, come quella volta che riunì: gallo serpente, gorgone, medusa, cocatrice e basilisco per studiare i vari modi di pietrificazione. Dasil stava per cadere in una trappola della medusa>> disse Kazol, ridacchiando.
<<Ci sareste cascato anche voi>> rispose stizzito Dasil.
<<Come no. La medusa lo chiama e gli dice che uno dei suoi capelli serpenti le ha morso il seno e lei non riesce a succhiare il veleno e se lui, è cosi gentile da farlo per lei, l'ho fermato appena prima che entrasse nella gabbia>> disse, Kazol quasi piegato in due dalle risate.
Dasil dopo aver messo il broncio, borbottò qualcosa di, incomprensibile alla frase del vecchio.
<<Ci sono questi mostri, nel serraglio ora?>> chiese, preoccupato Solar.
<<No, ha finito di studiarli. Credo li abbia portati all’arena nel caso qualche Vassallo li volesse combattere>> rispose Kazol, pensieroso.
<<La volete smettere di spaventarlo con i vostri discorsi, finirà che non vorrà venire in casa mia>> disse il Vassallo, entrando nella stanza.
<<Sarebbe una saggia decisione>> disse Dasil, sorridendo.
<<Dasil, per favore accompagnate Solar in strada, vi raggiungo subito, Kazol seguitemi per favore>> disse Otrebmu, uscendo dalla stanza.
<<Seguitemi>> disse Dasil, rivolto all’Aspirante.
I due usciti dalla stanza scesero le scale fino all’ingresso per poi uscire dalla casa. Mentre si avvicinavano al portone Solar guardò la struttura dietro le mura perimetrali e disse: <<Questa impalcatura è strana>>.
<<Sempre un'idea di Otrebmu, se qualche mostro sfuggisse e tentasse di salirvi sopra per uscire i blocchi di ferro, le corde, e le sbarre si sgancerebbero e le strutture cadrebbero all’indietro finendo sul mostro tramortendolo e bloccandone la fuga>> rivelò Dasil.
Come tramortendoli e non uccidendoli e quanto sono forti i mostri che cattura ? pensò Solar.
<<Sapete tutto su questa casa>> notò Solar.
<<Da quando è stata costruita seguendo i progetti di Otrebmu, e che lui ci abiti o sia in viaggio, se ne prende cura la mia famiglia, mio nonno Kazol, mia padre Zoldas con mia madre Tamil e io>> spiegò Dasil.
<<Capisco>> rispose Solar Knight.
<<Bene, andiamo>> disse Otrebmu, superando i due velocemente.
Solar scattò all’inseguimento del Vassallo, salutando il ragazzo con un cenno della mano.
Dopo aver percorso strade e stradine seguendo Ittoram, l’Aspirante non capiva, dove si trovavano finché non si fermarono d’avanti un edificio.
Solar lo riconobbe, era la Locanda dove alloggiava, che si trovava nella strada a destra dei Cancelli.
<<Ma qui è dove alloggio, ci sono venuto prima di tornare ai Cancelli e poi venirvi a cercare>> disse Solar, mentre gli cadevano letteralmente le braccia lungo i fianchi.
<<Davvero? Se non vi fosse mosso subito, avreste visto gli altri arrivare>> disse il Vassallo entrando, seguito da Solar, che non ci poteva credere alla sfortuna avuta.
Tutto il resto del gruppo era già riunito nella Locanda intorno a un tavolo e faceva segno ai due di raggiungerli.
<<Siete in ritardo>> disse Albins.
<<Non è colpa di Solar, non gli abbiamo detto dove ci si riuniva, ed è venuto a cercarmi a casa>> rivelò Otrebmu.
<<E’ venuto a casa vostra ed è ancora vivo?>> disse ridendo Trekentoff.
<<Non è pericolosa casa mia>> disse Otrebmu calmo.
<<Quando ci sono venuto io, ho rischiato che mi staccassero la testa>> ricordò Trekentoff.
<<Io, invece ho rischiato di essere infilzato da una decina tra frecce e dardi>> aggiunse Albins.
<<Io sono stata attaccata da un libro con le zanne>> menzionò Luce.
<<Voi Trekentoff, non dovevate aprire la gabbia della chimera, voi Albins non dovevate andare nella palestra senza di me e voi Luce non dovevate aprire un libro intitolato: libri con le zanne>> rispose il Mastro Erudito, ai tre Aspiranti.
<<Allora a me è andata bene? Quando sono entrato nel vostro studio/libreria al primo piano e ho seguito i percorsi dei libri sono uscito dalla stanza che pensavo fossero passati pochi minuti e invece erano passati due giorni>> chiese Jekyll curioso.
<<E si, per fortuna avete seguito i percorsi giusti o quasi e non quelli trappola o sareste ancora li a girare nella stanza>> disse Otrebmu, aveva il gomito sul tavolo e il mento poggiato sulla mano stretta a pugno e un’aria pensierosa.
<<Cosa? Ma è stato settimane fa>> esclamò Jekyll, con gli occhi spalancati.
Anche altri stavano per raccontare le loro esperienze, nella casa del Mastro Erudito, ma questi li mise a tacere, con uno sguardo.
<<Basta parlare della casa di Otrebmu, o di chi ci è sparito e non è stato più ritrovato>> sghignazzò Odius <<Dobbiamo andare dai Sommi a fare rapporto>> concluse l’Aspirante sorridendo, mentre Otrebmu tentava di protestare.


[Modificato da Otrebmu Ittoram 11/09/2020 00:37]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
13/09/2020 12:33
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Il gruppo si alzò, e uscito dalla Locanda si diresse verso il Castello, dove incontrò i Sommi.
Dopo un’ora nella sala del Triplice Trono, i Sommi stavano riflettendo sulle informazioni ottenute dalle menti del gruppo.
<<Un bel problema quella città di mostri sotto la foresta a est di Vetoio>> disse il Sommo Palank, poggiato al trono.
<<Il problema è della Contessa, avendo un’anima ed essendo stata una chierica prima della trasformazione in vampira, tenterà di distruggerne o ucciderne il più possibile>> disse Trekentoff.
<<Basterà trovare il modo di rimanere in contatto con lei, nel caso qualcosa vada male ed essere pronti a mandare qualcuno ad aiutarla>> disse Otrebmu, pensieroso.
<<La maledizione del posto però colpisce tutti quelli che ci arrivano>> ricordò Jekyll, ai presenti.
<<Sarà sufficiente essere preparati e mandare uomini o donne forti con scorte di cibo proveniente dall’esterno, cosi non mangeranno quello del posto e farli restare solo due settimane>> replicò Otrebmu.
<<Si faremo così>> convennero i Sommi.
<<Bene, ora qualcuno vuole dire altro sulla questione della città oscura? Deduzioni, ricordi, qualsiasi cosa gli sia venuta in mente durante la missione?>> chiese il Sommo Ostri, guardando tutti.
Jekyll, Luce, Odius, Claudium, Throneshield, Eruner, Trekentoff, Albins e Solar affermarono che non avevano nulla o quasi da dire in più sulla missione, Albins aggiunse che era stata una grande avventura ed era onorato di avere tanti amici su cui contare, Solar che nonostante fossero scortati da ben due Vassalli di grande esperienza, si erano ritrovati più volte in serie difficoltà. Si era rivelata una missione troppo dura per gli Aspiranti Vassalli.
Trekentoff disse che era stata una missione durissima e aveva scoperto che molto doveva ancora imparare, e che spesso si era sentito un peso, Eruner disse semplicemente che era stato interessante scoprire le magie arcane del luogo.
Throneshield aggiunse solo che era stata un'esperienza bella forte.
Drago invece aveva ringraziato i Sommi per avergli consentito di partire per la missione perché così aveva avuto modo di rivedere tutti i suoi conoscenti di Vetoio, compresi i compagni della sede VIMA, e che non avrebbe mai immaginato di finire in quel luogo, ma era felice di aver salvato tutti, compreso il suo amico.
Otrebmu non disse nulla.
Passarono poi alle considerazioni sull’Aspirante che voleva diventare Vassallo.
Otrebmu incrociando le braccia disse: <<Per quanto a combattere sia molto bravo e abile, secondo me è ancora prematuro conferirgli la carica di Vassallo, deve fare ancora molta esperienza>>.
Luce disse che Troneshield aveva del gran potenziale, ma aveva bisogno di maturare e acquisire esperienza prima di esser nominato Vassallo, e soprattutto doveva domare la sua impulsività, Albins che non era ancora il momento di conferirgli la nomina di Vassallo, e che in futuro dovrà dimostrare ancora molto, Jekyll dichiarerà che il giovane sarà un grande Vassallo, quando sarà maturato come uomo.
Eruner disse: <<Il novellino ha delle capacità straordinarie, ma non credo possa considerarsi un Vassallo ancora.
Drago su Throneshield dirà che seppur non avrebbe nulla da ridire sul conferirgli la carica di Vassallo per le sue straordinarie abilità, un Vassallo è completo se possiede altre qualità fra cui anche l'umiltà, la capacità di ascolto e l'esperienza in battaglia. Che dovrà farsi ancora le ossa come Aspirante, perché in molti sono abili, ma non tutti sono in grado di portare pazienza, di acquisire esperienza seguendo Vassalli e persone che sono molto più grandi e hanno anni di battaglie alle spalle. Per questo, avendolo visto solo in questa missione sarebbe prematuro nominarlo già ora Vassallo.
Claudium dirà che per lui va bene farlo diventare Vassallo ora. Anche Odius dirà che anche se immaturo il potenziale c’è tutto... la nomina potrebbe essere il lá definitivo alla crescita. Trekentoff disse che non se la sentiva di giudicare se Throneshield poteva diventare o meno Vassallo.
Solar semplicemente dirà: <<Non so come una persona può essere considerata degna di essere Vassallo, questo sta alla decisione del Sommo Blue Dragon... ma una cosa è sicura! Throneshield si è dimostrato un grande amico e più di una volta mi ha salvato la vita. Questo per me basta per considerarlo una persona straordinaria>>.
<<Bene Sommi, sei sono contrari alla nomina a Vassallo, due invece sono d’accordo, e due non se la sentono di dare un giudizio pro o contro a voi la decisione finale>> disse il Mastro Erudito.
I Sommi congedarono tutti per riflettere sulla questione della nomina.
Il gruppo uscì dalla sala del Triplice Trono.
<<Ma… dobbiamo aspettare qui fuori che prendano la decisione?>> chiese Solar, con aria preoccupata.
<<No, non sappiamo se ci metteranno qualche ora o qualche giorno, potete anche tornare alla Locanda Solar>> rispose Jekyll, sorridendo.
Prima che l’Aspirante potesse rispondere Otrebmu gli si rivolse e disse: <<Solar invece di stare in Locanda, potete venire da me, vi posso ospitare, avete visto che ho delle camere libere>>.
Solar rimase interdetto, il Vassallo gli era di fronte, ma tutti gli altri che erano dietro a Otrebmu, gli facevano cenno di no con la testa, le mani, gli occhi e con la bocca senza però produrre suoni udibili e lo guardavano come se fosse condannato a morte.
Il Mastro Erudito si girò e tutti fecero finta di fare altro. <<Grazie messer Otrebmu, è un onore ricevere il vostro invito, ma rimarrò nella Locanda>> rispose alla fine Solar, facendo un inchino al Vassallo.
<<Ecco, lo avete spaventato con i vostri racconti sulla mia casa>> disse Otrebmu, rivolgendosi al gruppo dietro di lui.
<<Chi noi?>> chiese Jekyll, con aria innocente.
<<Diciamo che, Solar si è dimostrato più saggio di quello che sembra>> disse, sorridendo Odius.
<<O che semplicemente preferisce vivere>> sghignazzò Claudium
<<O preferisce non sparire senza lasciar tracce>> aggiunse Eruner, con un mezzo sorriso.
Prima che Otrebmu potesse replicare, Luce si fece avanti e rivolta al Vassallo disse: <<Ho una domanda per voi, ne abbiamo parlato in Locanda prima che arrivaste con Solar>>.
<<La mia casa è sicura, se la si conosce>> replicò Ittoram.
<<Non è di quello che vogliamo chiedervi, ma su cosa state combinando>> chiese Luce, fulminea.
<<Combinando? Di cosa parlate?>> chiese il Vassallo, con aria perplessa.
<<Che cosa cercavate nella città oscura, con la Contessa? Anzi cosa avete trovato vicino a un albero?>> chiese insistente Luce, con la mani sui fianchi strette a pugno.
<<E voi cosa ne sapete che cercavo qualcosa ?>> chiese Otrebmu, più incuriosito che preoccupato.
<<Lo sappiamo, ci è stato riferito>> rispose la mezz’elfa, senza svelare la fonte.
A quella frase Jekyll, aveva alzato gli occhi al soffitto come per cercare qualcosa.
<<Be cercavo. qualcosa che, non interessa certo mezz’elfi o elfi o comunque chi ha la vita lunga, ma solo chi ha la vita breve come gli umani, è mia intenzione servire i Sommi per sempre o comunque provarci>> rispose il Vassallo, sibillino, per poi voltare le spalle e salutare tutti.
<<Ma, dove andate?>> chiese Claudium, vedendolo allontanarsi.
<<A casa mia, tanto è inutile star qui a non far nulla>> rispose Otrebmu, sparendo, dalla vista.
<<Mi sbaglio o ha risposto senza dire nulla?>> chiese Luce, allibita e con le braccia lunghe il corpo.
<<Qualcosa l’ha detto, ma era cripticamente, enigmatica, misteriosa, incomprensibile, indecifrabile, ermetica, arcana e insomma non ci abbiamo capito nulla>> disse Trekentoff, con un’alzata di spalle e poi allargando le braccia.
<<Che si fa?>> chiese Solar, guardando gli altri.
<<Cercare di cavare qualcosa da Otrebmu, quando lui non vuole è come parlare con Nodoso, ci farà la testa come un sfera gigante e non ricaveremmo nulla se non un gran mal di testa>> replicò Luce, rassegnata.
Nel tardo mattino dopo il Mastro Erudito si presentò dai Sommi.
<<Buongiorno Otrebmu, cosa vi porta qui da noi?>> chiese il Sommo Palank, seduto sul trono, con accanto l’altro Sommo.
<<Buongiorno Sommo Palank. Buongiorno Sommo Ostri>> disse Ittoram, con un inchino.
<<Se è per la questione di Throneshield, stiamo ancora decidendo>> rivelò il Sommo Ostri.
<<Non è per quello Sommi. Stanotte mi è venuta in mente una cosa riguardo ai demoni e cosi dall’alba fino a poco fa, ho tentato di trovare i pezzi mancanti>> rispose il Vassallo.
<<Bene, allora è vero che la notte porta consiglio>> disse sorridendo il Sommo Ostri.
<<Di cosa si tratta, e quali pezzi mancanti?>> chiese il Sommo Palank, incuriosito.
<<Ricordate la pergamena rovinata che ci ha mostrato la Contessa e che parlava dei due demoni?>> chiese Ittoram, inclinando la testa.
<<Certo l’abbiamo vista nelle vostre menti ridotta male>> convenne il Sommo Ostri, annuendo.
<<Avevo riportato su una pergamena quello che vi era scritto e ho fatto dei tentativi per capire quali erano le lettere o parole mancanti nel testo, credo di avere la versione più plausibile>> rivelò Otrebmu, con sguardo e voce seria e preoccupata.
<<Ho l’impressione che la versione probabile, darà nuove informazioni ma non saranno buone>> disse il Sommo Ostri, aggrottando la fronte.
<<Il vostro intuito ha fatto centro>> rivelò il Vassallo, tirando fuori, una pergamena dalla borsa a tracolla, e porgendola al Sommo Ostri.
Pochi muniti dopo i Sommi avevano riletto più volte la pergamena.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 13/09/2020 13:06]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Gran Maestro
21/09/2020 11:20
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


[Modificato da Drago.89 21/09/2020 11:20]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
21/09/2020 20:09
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



<<Se le vostre supposizioni sono giuste, il problema dei demoni e di una città piena di mostri è tutt'altro che sotto controllo>> disse il Sommo Ostri, con un’espressione seria.
<<Infatti se è come penso, abbiamo affrontato solo il demone con poteri telepatici la cui ferita consisteva nell'essere stato decapitato, ma la testa e il corpo hanno continuato a vivere separati. Nella pergamena c’era scritto che il demone forzuto scagliava le torri come se fossero lance. Ma quando il demone durante il combattimento contro di noi nel Castello si è trovato vicino a quel pezzo di torre per quanto ci abbia provato, non è riuscito a farla neanche muovere. Per quanto potesse essere debole avrebbe dovuto almeno sollevarne una parte>> rifletté ad alta voce Otrebmu.
<<Vero>> convenne il Sommo Ostri, annuendo.
<<Senza contare che i demoni elementari dei due demoni erano, sì, di due tipi ma uguali per entrambi, invece la pergamena ne indicava due tipi diversi per uno e due tipi diversi per l’altro, ma di diverso tipo quelli che aveva uno e che aveva l’altro, insomma quattro tipi diversi, uno per ogni elemento, noi ne abbiamo affrontati solo di due elementi>> aggiunse il Vassallo.
<<Concordo>> convenne il Sommo Palank.
<<La pergamena diceva che ogni demone viveva in un Castello, ma lì vi era un solo Castello abbandonato e i demoni vivevano in Regge>> disse Otrebmu.
I Sommi annuirono all’unisono.
<<Lì fuori di conseguenza, vi è un’altra città oscura nascosta, con un demone a capo e piena di mostri malvagi. Dobbiamo solo sperare che sia ancora sigillata come lo era quella che abbiamo trovato>> disse Otrebmu, pensieroso.
<<Sarà meglio avvisare tutte le sedi VIMA di stare all’erta e segnalarci se osservano o vengono a sapere di avvenimenti strani>> disse il Sommo Ostri, mentre il Sommo Palank annuiva.
<<Informeremo anche i partecipanti all'avventura del problema>> disse il Sommo Ostri.
Dopo aver parlato qualche altro minuto, Otrebmu si congedò dai Sommi.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
23/09/2020 12:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota



Qualche giorno dopo l’incontro del Mastro Erudito con i Sommi, i due Re riunirono i partecipanti alla scoperta della città oscura.
Il gruppo entrò nella sala del Triplice Trono, e videro in fondo i Sommi che erano seduti, si avvicinarono e arrivati alle scale che portavano ai troni si inchinarono, un cenno dei Sommi fece capire che potevano alzarsi.
<<Il titolo di Vassallo è difficile anche da mantenere, non solo da conquistare. Quest’avventura servirà a far crescere sia Throneshield, sia pure i Vassalli che lo hanno accompagnato, i quali illudendosi di dover giudicare un pretendente all'investitura a Vassallo, saranno loro stessi invece oggetto di autocritica proprio per questo>> disse il Sommo Ostri.
<<Il miglior giudice sarà il tempo, quindi Lo Sommo aspetterà ancora, prima di investire Throneshield, che ha per adesso dato ottime speranze e che ha straordinarie capacità di crescita interiore>> aggiunse il Sommo Palank.
Aspiranti e Vassalli si inchinarono e presero congedo dai Sommi, uscendo poi dalla sala.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
23/09/2020 12:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




In una città sconosciuta, situata all'interno di una caverna nascosta, nelle strade vi era molto fermento.
Ogni sorta di mostro percorreva le vie senza attaccare nessuno, tutti impauriti e senza farsi scorgere ogni tanto guardavano verso l’alto, dove si trovava il Castello del padrone di quella Città, e da cui provenivano strazianti urla inumane, che facevano tremare anche il più efferato dei mostri. Nel Castello intanto le urla si affievolivano sempre di più, fino a cessare del tutto. Nella sala del trono, il corpo di un’arpia, veniva gettato su un mucchio di cadaveri di mostri, vi erano troll, orchi, chimere, draghi e altri ancora. <<Mio Signore, eliminare i vostri sudditi, non lo riporterà in vita, non dico che dobbiate fermarvi, ma potrebbero servirvi per uccidere gli assassini di vostro fratello>> disse una figura ammantata, seminascosta dietro una colonna. <<E va bene, cosa dicono le nostre spie nell'altra Città?>> chiese un demone gigantesco, alto almeno sei metri, seduto su un trono. <<Mio Signore, gli assassini di vostro fratello, appartengono al Regno del Sommo Blue Dragon, sono Aspiranti o Vassalli>> rispose una seconda figura ammantata, nascosta dietro un’altra colonna. <<Per prima cosa, dovremmo abbattere quei maledetti alberi che ci imprigionano, la seconda cosa sarà di diventare invisibili a tutto e tutti e per terzo dovremo rapire più Aspiranti e Vassalli possibili compresi gli assassini di mio fratello per poi dare loro una morte lenta e dolorosa>> disse il demone sogghignando. <<I nostri, che di nascosto hanno usato il passaggio di uscita dalla Città di vostro fratello, stanno già lavorando e abbatteranno gli alberi, gli stregoni invece cercano un modo per renderci invisibili a tutto e tutti>> rispose la prima figura.


OFFLINE
Email Scheda Utente
Sesso: Maschile
Cacciatore di demoni
Regio Cronologo
23/09/2020 12:32
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

OT-- il racconto è finito e nel secondo epilogo c'è il cattivo del prossimo racconto, che darà la caccia a Vassalli e Aspiranti per ucciderli --OT
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 8 9 10 11 12 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com




Vota bluedragon.it nella MTprox Top100