Pseudocreobotra wahlbergii

Pseudocreobotra wahlbergii

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N.B.: E' vietata la riproduzione totale o parziale del materiale senza l'esplicito consenso dell'autore. V. Legge del 22 aprile 1941, n. 633
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DESCRIZIONE

Questa splendida mantide originaria dell'Africa Meridionale e orientale appartiene all'ordine delle Hymenopodidae,la famiglia delle mantidi orchidea, e assomiglia in effetti ad un fiore spinoso(particolarità dalla quale deriva il nome inglese,"Spiny flowers Mantis").I due sessi sono distinguibili facilmente da adulti: il maschio raggiunge i 4 cm, vola, ha le antenne più lunghe e ha otto segmenti addominali; la femmina è più grossa(arriva ai 5,5 cm), non vola e ha sei segmenti addominali. Questa specie ha inoltre una caratteristia che permette comodamente di detrminare il sesso a partire dalo stadio L3: sull'addome sono presenti infatti delle appendici addominali spinose,sei per i maschi e cinque per le femmine.

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L5 femmina


ALLEVAMENTO

1)TERRARIO: io le allevo singolarmente in terrari di vetro 20x15x16 cm con apertura frontale e superiore(quest'ultima è indispensabile sia per la muta in esemplari non adulti sia perchè adorano stare appese a testa all'ingiù) in rete di plastica. Come arredamento io uso rami secchi,foglie secche oppure finte.Come substrato io mi sono trovato bene con la vermiculite, che non viene attaccata da muffe essendo inorganica.

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Terrari da me utilizzati nell'allevamento


2)PARAMETRI: l'umidità necessaria diminuisce con la crescita,io bagno una volta ogni due giorni i piccoli fino a L3, poi ogni 3 giorni. La temperatura ideale è sui 26 gradi,a 22-23 il ciclo vitale rallenta e crescono meno in fretta; ho constatato che è pericoloso per la salute degli animali scendere sotto i 18 gradi.

3)NUTRIMENTO: è una mantide vorace e aggressiva,l'ideale è nutrirla con insetti volanti come mosche e farfalle ma grilli,blatte e cavallette sono accettate con piacere(da notare che la preda non dev'essere mai troppo grossa). Le tarme della farina sono da usare solo mediante imboccamento, altrimenti non vengono notate. Fino a L2 è bene nutrire le mantidi con Drosophlia melanogaster. Le D. hydei ho notato che spesso sono troppo grandi.

4)RIPRODUZIONE: la riproduzione è relativamente semplice; la maturità sessuale in entrambi i sessi giunge circa un mese dopo l'ultima muta. A questo punto si può mettere il maschio nel terrario di una femmina abbondantemente nutrita in precedenza. Il maschio salta in groppa alla femmina dopo poco tempo,ma può rimanere in tale posizione senza copulare anche per un giorno intero. L'accoppiamento vero e proprio dura di norma 7 ore. Dopo una settimana la femmina deporrà un'ooteca lunga e sottile(vedi foto),che andrà bagnata una volta al giorno, preferibilmente di sera, che poi darà alla luce una sessantina di piccoli simili a delle formiche. Fino allo stadio L3 io le ho allevate tutte insieme fornendo grandi quantità di Drosophila spp.

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Ooteca

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Accoppiamento:particolare



NOTE
Interessante in questa specie è la difesa attiva. Se disturbate compiono una vera e propria parata di minaccia aprendo le ali colorate di giallo; quando vengono infastidite invece da una preda troppo grossa,tendono a ruotare le zampe raptatorie con un movimento che ricorda la pedalata di un ciclista.

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parata di minaccia di una femmina


P.S.:E' la mia prima scheda, chiedo venia se ho commesso qualche errore! Tengo comunque a chiarire che ciò che ho scritto riporta fedelmente il mio metodo di allevamento, non ho aggiunto ne' tolto nulla.

Ciao a tutti!