Emancipazione
Pirandelliana
Sono le otto di un sabato sera e Laura e Luisa, due avvenenti cassiere del supermercato, stanno chiudendo la cassa, mettendo a posto denaro e registri.
- Che cosa facciamo stasera? Chiede Laura.
- Andiamo in discoteca?
- O.K.
Venti minuti più tardi vanno assieme a prendere l’auto di Laura da posteggio riservato al personale del supermercato.
Per strada si raccontano le impressioni raccolte durante una settimana di lavoro, personaggi ed episodi strani occorsi.
Finalmente possono rilassarsi.
Laura è una biondina da tratti molto delicati, un viso ancora adolescenziale, grandi occhi azzurri, sognanti. Un corpo snello con le curve al posto giusto: una vera gazzella.
Differente è Luisa, una brunetta tutto pepe, sguardo acuto e penetrante. Piuttosto brevilinea, tutta curve e …..qualche chilo di troppo.
Laura racconta a Luisa di aver conosciuto un ragazzo e di avergli chiesto di incontrarla in discoteca.
Com’è? chiede Luisa.
- Un bel ragazzo, alto con gli occhiali ed un tipo forse un po’ “studiato”, ma con un fare molto gentile, accattivante.
La serata è allegra e la ragazze si divertono con gli alluncinanti balli contemporanei. Laura incoraggia ad un certo punto Mario – questo è il nome del ragazzo – a ballare con lei un lento.
Mario sembra un po’ timido, ma acconsente. Laura si stringe a lui e ballano avvinghiati.
Alla fine della serata escono tutti e tre dal locale ed accompagnano Mario a casa. Durante il tragitto Mario chiede a Laura se sarebbe contenta ad andare a casa sua per vedere la sua collezione di francobolli. Sorridendo Laura acconsente.
Prega poi l’amica di custodire la sua auto: si re-incontreranno fra un’oretta al bar all’ angolo che tiene aperto tutta la notte.
Puntuale, dopo un’ora, laura ritorna e Luisa le chiede come fosse andata.
- Ho ancora la mano che mi duole per il ceffone che gli ho rifilato!!!
- ???
- Aveva la casa piena di francobolli!
Se quello che hai da dire ha poco senso compiuto, meglio tacere