Il Palio in piazza del Campo è stato vinto, a malincuore, dalla contrada della scimmia. La contrada dell'orso ha presentato un cavallo che, ahinoi, era visibilmente malato.
E partire da Bologna per godersi il momento di catarsi annuale, alla fine lascia un bel po di amaro in bocca. Soprattutto perchè, in un tour infarcito di classiconi, poter godersi Santa Lucia, Due Zingari, o I matti in un posto magico come quella stupenda piazza, poteva valere tutto lo sbattimento del mondo.
L'orso nostrano dopo un paio di canzoni ha palesato subito il calo vocale, tirando fuori il fazzoletto dopo ogni canzone per soffiarsi il naso e tossendo visibilmente. A un certo momento si è avvicinato alla scimmia per comunicargli che di voce non ce n'era più e da li ho capito che l'andazzo sarebbe andato in un senso a me meno gradito..ma tant'è..
Battute a parte, sono stato molto soddisfatto di Lucio Dalla che, al di la delle sue buffonate a volte eccessive,ha mostrato una gran forma vocale.
Nessun commento, potrei finire con l'essere volgare, sul recitato di Alemanno e sul karaoke rimmeliano. Sul primo non è sul testo o sull'interpretazione che discuto, quanto sull'idea in sè che trovo pesante e spezza troppo il ritmo concerto, soprattutto dopo il pippolotto di Dalla su Henna. Sul secondo caso lascio ai posteri (o posteriori) l'ardua sentenza...
Saluti, Andrea
PS: Simona, speravo di trovare anche te!
Un uomo che mangia il fuoco e per scaldarti si fa bruciare, diventa cenere a poco a poco ma non la smette di amare