vivo a teleferica si o no?

Scrivo questo post per elencare alcuni tipi di inconvenienti cui sono andato incontro pescando a teleferica su fondali medio alti non sabbiosi. Magari sbaglio qualcosa io e potreste aiutarmi a capirci di piu'....
Teleferica pro e contro secondo me....

Pro:
A)Mobilita' maggiore dell'esca
B)Stress da lancio praticamente nullo (vitalita' maggiore)
C)Possibilita' di sondare tutte le fasce d'acqua dalla superificie al fondo durante l'allontanamento dell'esca

Contro:
C)Se c'e' parecchia corrente laterale il pesce non scende in profondita' essendo tirato lateralmente, Se si ovvia zavorrando il bracciolo si appesantisce il tutto e l'esca viene trascinata verso il piombo anzicche' nuotare, che potrebbe essere accettabile, ma addio naturalezza del nuoto (a meno di non innescarlo al contrario)
D)Non si puo' utilizzare con un trecciato in bobina, pena l'ingarbugliamento del filo-moschettone, quasi assicurato. Con ovvi problemi nel recupero
E)Se il predatore si allama quando l'esca e' lontana dal piombo, oppure se si usa dotare il bracciolo di galleggiante, durante la prima fuga del pesce il piombo viene sbandierato con possibilita' di incaglio.
F)Nella situazione precedente, prima che il moschettone arrivi a battuta passa un po' di tempo (in base alla profondita') prima di avere direttamente il contatto vincolato col pesce e se questo da' qualche testata di troppo... addio pesciozzo.
G) Il pesce esca deve essere per comportamento di quelli che si allontana da noi e non che si spiaggia da solo (problema aggirabile, lanciando il tutto senza pero' vincolare il pesce al piombo, ma anche cosi' si perdono i vantaggi dello stress e probabilmente al fondo non ci andra' mai cmq)


Alla fine mi ritrovo a preferire all'utilizzo della tele:
1) pesce esca sotto gallegginate per pescare in superficie, se la corrente non e' eccessiva.
2) Galleggiante scorrevole con pesce esca alla profondita' desiderata
3) Classica pesca a fondo con lancio appoggiato

Detto questo, mi piacerebbe avere le vostre opinioni.
Resta fermo il discorso che le sopracitate sono impressioni personali e che le condizioni preliminari erano "fondale medio profondo, non sabbioso".
A voi la palla. Perche' vorrei dare piu' fiducia a questo tipo di tecnica, che cmq uso, ma che secondo me ha troppe pecche.

ciao dinotte
per ovviare ad alcuni dei problemi che tua hai mensionato, io ho provato in questo modo. la zavorra non la aggancio direttamente al moschettone terminale, ma interpongo uno spezzone di nylon di spessore minore rispetto quello della lenza madre, e più lungo del bracciolo che ho in uso. Dato che spesso mi trovo a pescare con cefalo (di 15/20 cm) che è l'esca che riesco a reperie meglio e di uscire dai primi metri della battigia non ne vuole sapere, anche io ho optato per il lancio appoggiato, solo che a 20/25 metri dal moschettone terminale metto un nodino stopper (tipo quelli che si usano per fermare il gallegiante), e sulla lenza madre metto un paio di pallini di 0,5 cm. Il moschettone dell'esca lo aggancio tra i due pallini cosi che durante le prime fasi del lancio la lenza madre scorre sul moschettone fino a che il pallino ad incontrare il nodo stopper e poi questo trascinerà l'esca. Lesca godra in questo modo di un certo grado di libertà, e peschera a circa 30, 40 metri dalla battigia. In più, secondo me, il pesce esca non risente direttamente dello stress del lancio e ti posso assicurare che li ritrovo più che vitali a fine pescata. In questo modo si può anche pescare su fondali misti, e se il piombo si incaglia non dovrebbe essere un problema, dato che è a "perdere"...
Un alternativa a questo metodo potrebbe essere con il "piombo derivato"...
comunque spero di essere stato chiaro e di non esseremi dilungato troppo...
ciauz